Attentato della strada di Jaffa

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Attentato della strada di Jaffa
attentato
Tipoattacco suicida
Data27 gennaio 2002
LuogoGerusalemme
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate31°46′59.07″N 35°13′04.89″E / 31.783075°N 35.218025°E31.783075; 35.218025
ResponsabiliWafa Idris, la Brigata dei Martiri di al-Aqsa rivendicò la responsabilità.
Conseguenze
Morti2 (compresa l'attentatrice)
Feritialmeno 100 civili

L'attentato della strada di Jaffa fu un attentato suicida avvenuto il 27 gennaio 2002, in cui Wafa Idris, un'attentatrice suicida palestinese di 28 anni, si fece esplodere nel centro di Gerusalemme, uccidendo una persona e ferendone circa 100 altre.

L'attacco[modifica | modifica wikitesto]

Domenica 27 gennaio 2002, l'attentatrice suicida palestinese 28enne Wafa Idris, che lavorava per la Mezzaluna Rossa palestinese a Ramallah, riuscì ad attraversare il checkpoint di Qalandiya mentre guidava un'ambulanza e indossava l'uniforme dell'organizzazione. Portava con sé un ordigno da 22 libbre. Sebbene il piano originale fosse quello di consegnare l'esplosivo a una persona designata in Israele, Idris decise di compiere l'attentato da sola. Comunicò le proprie intenzioni al suo agente Abu Talal usando il suo telefono cellulare.

Idris portava la bomba in uno zaino, invece che legata al corpo. Si avvicinò a un negozio di scarpe situato in via Jaffa, nel centro di Gerusalemme, e fece esplodere l'ordigno vicino all'ingresso. Un israeliano di 81 anni perse la vita immediatamente e più di 100 persone rimasero ferite[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Amit Roy, Inside Liz Hurley's Indian wedding palace, in The Daily Telegraph, Telgraph Media Group Ltd., 15 marzo 2016. URL consultato il 20 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2007).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]