Attentato di Afula del 2003

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Attentato di Afula del 2003
attentato
Tipoattacco suicida
Data19 maggio 2003
LuogoAfula, Israele
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate32°36′12.96″N 35°17′39.12″E / 32.6036°N 35.2942°E32.6036; 35.2942
Responsabiliun'attentatrice 19enne (Hiba Daraghmeh), responsabilità per l'attacco rivendicata sia dalle Brigate dei Martiri di al-Aqsa che dalla Jihad islamica palestinese
Conseguenze
Morti3 (e un attentatore suicida)
Feriti70

L'attentato di Afula del 2003 fu un attacco terroristico avvenuto il 19 maggio 2003, in cui un attentatore suicida palestinese si fece esplodere fuori dal centro commerciale "Shaarei HaAmakim" ad Afula, in Israele, uccidendo 3 israeliani e ferendone 70.[1][2][3]

Sia la Jihad islamica palestinese che le Brigate dei Martiri di al-Aqsa rivendicarono l'attentato.[4][5]

L'attentato[modifica | modifica wikitesto]

Lunedì 19 maggio 2003 alle 17:14, un attentatore suicida palestinese si avvicinò all'ingresso del centro commerciale "Shaarei HaAmakim" nella città di Afula, nel nord di Israele. L'attentatore suicida azionò l'esplosivo nascosto sotto i suoi vestiti quando si avvicinò a delle guardie di sicurezza all'ingresso per un'ispezione. Nell'attacco morirono tre persone (due guardie giurate e un acquirente) e 70 rimasero ferite.

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

Responsabili[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'attacco, sia la Jihad islamica palestinese che le Brigate dei Martiri di al-Aqsa rivendicarono la responsabilità dell'attacco e affermarono che l'attentatore suicida era una donna palestinese di 19 anni di nome Hiba Daraghmeh della città di Tubas, nel nord-est della Cisgiordania, e che era una studentessa di letteratura inglese.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Suicide blast rocks Israeli mall, 19 maggio 2003. URL consultato il 3 giugno 2021.
  2. ^ Shopping Mall Suicide Blast, su archive.is, 2 febbraio 2013. URL consultato il 3 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2013).
  3. ^ Woman Suicide Bomber Kills 3, su cbsnews.com.
  4. ^ a b (EN) The story of Hiba, 19, a suicide bomber. Can the road-map put an end, su The Independent, 17 ottobre 2013. URL consultato il 3 giugno 2021.
  5. ^ a b (EN) Walls of death, su the Guardian, 23 novembre 2003. URL consultato il 3 giugno 2021.
  6. ^ mfa.gov.il, http://www.mfa.gov.il/MFA/Terrorism-+Obstacle+to+Peace/Memorial/2003/Avi+Zerihan.htm. URL consultato il 3 giugno 2021.
  7. ^ mfa.gov.il, http://www.mfa.gov.il/MFA/Terrorism-+Obstacle+to+Peace/Memorial/2003/Hassan+Ismail+Tawatha.htm. URL consultato il 3 giugno 2021.
  8. ^ mfa.gov.il, http://www.mfa.gov.il/MFA/Terrorism-+Obstacle+to+Peace/Memorial/2003/Kiryl+Shremko.htm. URL consultato il 3 giugno 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]