Attentato del ristorante Matza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Attentato del ristorante Matza
attentato
Tipoattacco suicida
Data31 marzo 2002
LuogoHaifa, Israele
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate32°47′18.8″N 35°00′08.94″E / 32.788556°N 35.002483°E32.788556; 35.002483
Responsabiliun attentatore palestinese (Shadi Tobassi), Hamas rivendicò la responsabilità per l'attacco.
Conseguenze
Morti16 (e un attentatore suicida)
Feritialmeno 40

L'attentato del ristorante Matza avvenne il 31 marzo 2002, quando un attentatore suicida palestinese di Hamas fece esplodere la sua bomba all'interno del ristorante Matza ad Haifa, in Israele, vicino al centro commerciale del Grand Canyon, uccidendo 16 civili israeliani e ferendo oltre 40 persone.[1][2] Il giornalista Giulio Meotti descrisse l'attacco come un massacro.[3]

L'attentato[modifica | modifica wikitesto]

L'attentato avvenne alle 14:45 durante le vacanze pasquali in Israele e il ristorante era affollato di famiglie che stavano pranzando. Nonostante il Massacro di Pesach fosse avvenuto solo 4 giorni prima a Netanya, i clienti e i proprietari dei ristoranti non erano particolarmente preoccupati per la sicurezza: il ristorante Matza era infatti gestito da una famiglia araba israeliana e si pensava che la sua natura multietnica lo rendesse una scelta improbabile per un attacco terroristico.

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

Delle 16 vittime, 14 erano residenti locali di Haifa e uno era un cameriere di una città vicina. Due famiglie furono completamente sterminate.

  • Aviel Ron, 54 anni, di Haifa;[4]
  • Anat Ron, 21 anni, di Haifa;[5]
  • Ofer Ron, 18 anni, di Haifa;[6]
  • Shimon Koren, 55 anni, di Haifa;[7]
  • Ran Koren, 18 anni, di Haifa;[8]
  • Gal Koren, 15 anni, di Haifa;[9]
  • Adi Shiran, 17 anni, di Haifa;[10]
  • Shimon Shiran, 57 anni, di Haifa - morì per le ferite riportate l'11 aprile 2009 dopo essere rimasto ricoverato in ospedale per sette anni;[11]
  • Suheil Adawi, 32 anni, di Turan;[12]
  • Dov Chernobroda, 67 anni, di Haifa;[13]
  • Moshe Levin, 52 anni, di Haifa;[14]
  • Danielle Menchel, 22 anni, di Haifa;[15]
  • Orly Ofir, 16 anni, di Haifa;[16]
  • Ya'akov Shani, 53 anni, di Haifa;[17]
  • Daniel Carlos Wegman, 50 anni, di Haifa;[18]
  • Carlos Yerushalmi, 52 anni, di Karkur - morì per le ferite riportate il 1º aprile 2002.[19]

I responsabili[modifica | modifica wikitesto]

L'ala militare di Hamas rivendicò la responsabilità dell'attacco, affermando che gli attacchi sarebbero continuati fino all'assedio dell'allora presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Yasser Arafat a Ramallah.[20] Inoltre, il portavoce di Hamas dichiarò che l'attentatore suicida era un palestinese di 22 anni di nome Shadi Tubasi, originario dell'area di Jenin.[21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) James Bennet, MIDEAST TURMOIL: THE VIOLENCE; Bomber Strikes Jews and Arabs At Rare Refuge, in The New York Times, 1º aprile 2002. URL consultato il 1º maggio 2021.
  2. ^ Israeli man succumbs to wounds sustained in 2002 Hamas suicide bombing - Haaretz - Israel News, su web.archive.org, 15 aprile 2009. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2009).
  3. ^ (EN) Giulio Meotti, A New Shoah: The Untold Story of Israel's Victims of Terrorism, Encounter Books, 12 ottobre 2010, ISBN 978-1-59403-531-9. URL consultato il 1º maggio 2021.
  4. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Aviel%20Ron.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  5. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Anat%20Ron.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  6. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Ofer%20Ron.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  7. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Shimon%20Koren.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  8. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages//Ran%20Koren.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  9. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Gal%20Koren.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  10. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Adi%20Shiran.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  11. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Shimon_Shiran.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  12. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Suheil%20Adawi.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  13. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Dov%20Chernobroda.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  14. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Moshe%20Levin.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  15. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Danielle%20Manchell.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  16. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Orly%20Ofir.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  17. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Ya-akov%20Shani.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  18. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Daniel%20Carlos%20Wegman.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  19. ^ mfa.gov.il, https://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Victims/Pages/Carlos%20Yerushalmi.aspx. URL consultato il 1º maggio 2021.
  20. ^ (EN) Israel vows to avenge bombings, su the Guardian, 1º aprile 2002. URL consultato il 1º maggio 2021.
  21. ^ (EN) Staff and agencies, Arafat siege continues, su the Guardian, 31 marzo 2002. URL consultato il 1º maggio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]