Picerno

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Picerno
comune
Picerno – Stemma
Picerno – Bandiera
Picerno – Veduta
Picerno – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoGiovanni Lettieri (lista civica di centro-sinistra Per Picerno) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate40°38′N 15°38′E / 40.633333°N 15.633333°E40.633333; 15.633333 (Picerno)
Altitudine721 m s.l.m.
Superficie78,51[1] km²
Abitanti5 612[2] (31-10-2023)
Densità71,48 ab./km²
Comuni confinantiBalvano, Baragiano, Potenza, Ruoti, Savoia di Lucania, Tito, Vietri di Potenza
Altre informazioni
Cod. postale85055
Prefisso0971
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076059
Cod. catastaleG590
TargaPZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Cl. climaticazona E, 2 265 GG[4]
Nome abitantipicernesi
Patronosan Nicola
Giorno festivo9 maggio e 6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Picerno
Picerno
Picerno – Mappa
Picerno – Mappa
Posizione del comune di Picerno all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Picerno è un comune italiano di 5 612 abitanti[2] della provincia di Potenza in Basilicata.[5]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Picerno.

Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +3,5 °C, mentre quella del mese più caldo, ovvero agosto, è di +21,9 °C.

Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 650 mm, distribuite mediamente in 90 giorni, con un picco tra l'autunno e l'inverno ed un minimo estivo[6].

PICERNO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 6,47,610,314,319,023,426,927,122,717,311,88,37,414,525,817,316,3
T. min. media (°C) 0,71,23,16,39,913,916,416,713,79,85,62,71,56,415,79,78,3
Precipitazioni (mm) 784258624035202137609310622616076190652
Giorni di pioggia 1079866325812143123112590
Eliofania assoluta (ore al giorno) 2,83,94,05,27,38,49,79,16,65,53,83,03,25,59,15,35,8

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Picerno fu fondata intorno al 1000, sulle rovine dell'antica Acerronia, con il toponimo di Pizini. Inizialmente fu concepita come piccola fortezza normanna, cinta da mura difensive. Nel 1331 apparteneva alla contea di Potenza e fu ceduta a titolo di feudo alla famiglia Sanseverino di Tricarico, ai Caracciolo, ai Muscettola e ai Pignatelli di Marsico.

Durante i moti per la Repubblica Partenopea del 1799, Picerno fu il centro di raccolta dei repubblicani della Basilicata occidentale. Con l'imminente caduta della Repubblica, si oppose fermamente all'esercito sanfedista del cardinale Fabrizio Ruffo. Dopo avere subito una pesante sconfitta, alcuni ribelli picernesi si rifugiarono nella Chiesa Madre, ma furono raggiunti e massacrati dagli uomini del brigante Gerardo Curcio da Polla, noto come Sciarpa. Si contarono circa 70 vittime, di cui 19 donne, alle quali seguirono incendi e saccheggi nella città. Dopo questa strenua resistenza, Picerno ricevette l'appellativo di Leonessa della Lucania.[7]

Fu quasi del tutto distrutta dal terremoto del 1857. In seguito ai danni, il centro abitato si sviluppò fuori dalla cinta delle mura antiche. 

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa della Pietà
Chiesa del San Salvatore - esterno
Chiesa del San Salvatore - interno

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Calenda
  • Palazzo Iacovelli
  • Palazzo Lazzari
  • Palazzo Caivano
  • Palazzo Salvia
  • Palazzo Tarulli
  • Palazzo Mancini
  • Palazzo Gaimari
  • Palazzo Marchi
  • Palazzo Scarilli

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Torre medievale
  • Torre medievale
  • Torre San Leonardo

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Fontana
  • Bosco Li Foj
  • Fontana Li Foj

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2011 a Picerno risultano residenti 80 cittadini stranieri. La nazionalità più rappresentata è quella rumena con 44 cittadini residenti:[10]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione parla un dialetto gallo-italico.

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[11]; il comune appartiene all'Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, con una parrocchia.

L'altra confessione cristiana presente è quella evangelica con due comunità:[12]

  • Chiesa Pentecostale ADI,
  • Chiesa dei Fratelli

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo del costume tipico tradizionale
  • museo della Comunicazione e del multimediale

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 maggio di ogni anno è un giorno festivo in ricordo dell'eccidio del 1799 e tutti i cittadini picernesi che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la democrazia.[13]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Prodotti tipici[modifica | modifica wikitesto]

Lucanica di Picerno

Picerno è nota per i suoi insaccati ed occupa circa il 50% della produzione di salumi basilicatesi.[14] Tipica è la salsiccia Lucanica, che si fregia del marchio indicazione geografica protetta (IGP).[15] Tra gli altri salumi sono degni di nota la soppressata, il pezzente, la pancetta e il prosciutto.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune fa parte della Comunità montana Melandro.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di calcio cittadina è l'AZ Picerno, militante in Serie C.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati di riferimento alla superficie
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 18 dicembre 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Turismo - Area Metropolitana Archiviato il 10 agosto 2009 in Internet Archive.
  6. ^ Tabella climatica (TXT), su clisun.casaccia.enea.it. URL consultato il 28 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2010).
  7. ^ PICERNO “LEONESSA DELLA LUCANIA”, su lucania1.altervista.org.
  8. ^ Chiesa Cristo Salvatore e Via Crucis | San Nicola di Bari, su parrocchiadipicerno.it. URL consultato il 27 ottobre 2017.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Dati Istat
  11. ^ Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, su diocesipotenza.it. URL consultato il 28 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2010).
  12. ^ Evangelici.net - Indirizzi utili, su evangelici.net. URL consultato il 28 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2012).
  13. ^ Statuto comunale
  14. ^ A Picerno si produce il 50 per cento dei salumi lucani, su consiglio.basilicata.it, 18 aprile 2004. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  15. ^ A 'Lucanica' di Picerno concesso il marchio Igp, su ansa.it, 3 luglio 2018. URL consultato il 14 settembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lina Mattiaci, Picerno: storia, economia, società (1880-1900), Potenza 1997
  • A. Arte - D. Gianturco - G. Pronesti - T. Russo, Un comune lucano nell'ottocento: Picerno, Potenza 1998
  • Antonio Figliuolo, Diario Storico, a cura di Francesco Marano, Potenza 2001
  • M. Airoldi Tuniz, Atlante turistico della Basilicata, Istituto Geografico De Agostini, Novara 2006
  • Carmine Curcio: Storie di santi di eroi e di emigranti: la Porta di San Nicola a Picerno, La Matrice, Bari 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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