Sarconi
Sarconi comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Tempone (lista civica SìAmo Sarconi) dal 5-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 40°15′N 15°53′E / 40.25°N 15.883333°E |
Altitudine | 636 m s.l.m. |
Superficie | 30,69 km² |
Abitanti | 1 415[1] (31-12-2021) |
Densità | 46,11 ab./km² |
Comuni confinanti | Castelsaraceno, Grumento Nova, Moliterno, Spinoso |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 85040 |
Prefisso | 0975 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 076081 |
Cod. catastale | I426 |
Targa | PZ |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 066 GG[3] |
Nome abitanti | sarconesi |
Patrono | sant'Antonio di Padova |
Giorno festivo | 13 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Sarconi (Sarcùni in dialetto lucano[4]) è un comune italiano di 1 415 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata. Il paese è famoso per il suo fagiolo IGP, esportato a livello internazionale.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Sarconi è detta la "piccola Mesopotamia" della Val d'Agri perché sorge a 636 m s.l.m. su una lingua di terra bagnata dai fiumi Maglia e Sciaura[5]. Confina con Castelsaraceno, Grumento Nova, Moliterno, Spinoso.
Nei suoi pressi si trova il bosco Farnie, dove è ubicata la fontana Amelina.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Ha origini molto antiche, essendo legato alla colonia romana di Grumentum (prova ne sono i resti di un acquedotto che univa i due centri),
18 Marzo 1861 Costituzione del Comune di Sarconi:
- Aggregato al comune di moliterno con (Regio Decreto N. 2966 del 29/11/1928)
- Ricostituito il comune di sarconi con (Regio Decreto N. 64 del 17/02/1944)
Secondo alcuni il nome del borgo deriva dal latino "sarculum" (luogo pieno di macchia e aperto alle colture), secondo altri dal greco sarkos (carne, inteso come luogo di carneficina), in quanto a Sarconi sarebbero sepolti i caduti di una sanguinosa battaglia del III sec. A.C. tra Romani e Cartaginesi.
In epoca feudale Sarconi fu dominato dai Sanseverino e poi dai Pignatelli, principi di Marsico Nuovo. All'inizio del '700 il borgo contava più di 3000 abitanti.
Anche Sarconi subì il Terremoto della Basilicata del 1857 che colpì duramente la Val d'Agri.
Molti abitanti aderirono ai moti risorgimentali, nel 1860 issarono il vessillo carbonaro e infine combatterono con Giuseppe Garibaldi[6][7].
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

- Chiesetta di Santa Lucia (XV secolo, conserva un affresco raffigurante la Madonna col Bambino e un trittico del XVII secolo)
- Chiesa di Sant'Antonio
- Chiesa Madre di Santa Maria in Cielo Assunta
- Chiesa della Madonna del Carmine
- Acquedotto Cavour (in stile romano, 1867) e antichi mulini ad acqua
- Parco fluviale del Maglia
- Castello feudale di Baldovino del Vasto
- Bosco Farnie e fontana Amelina
- Museo etnografico
- Biblioteca comunale "Ortus conclusus"
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[8]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Sarconi fa parte del Parco nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese e della Comunità montana Alto Agri.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Sarconi 1975 che milita nel girone B lucano di Seconda Categoria. È nata nel 1975.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 605, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Sarconi, su cuorebasilicata.it.
- ^ Storia di Sarconi, su comune.sarconi.pz.it.
- ^ La Biblioteca Multimediale - Storia di Sarconi, su sarconiweb.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sarconi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.sarconi.pz.it.
- Sarcóni, su sapere.it, De Agostini.