Mojo Alcantara

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Mojo Alcantara
comune
Mojo Alcantara – Stemma
Mojo Alcantara – Bandiera
Mojo Alcantara – Veduta
Mojo Alcantara – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoGiuseppe Sindona, Antonella Re, Leonardo Richichi (commissione straordinaria) dal 3-2-2023
Territorio
Coordinate37°53′58.81″N 15°02′56.54″E / 37.89967°N 15.04904°E37.89967; 15.04904 (Mojo Alcantara)
Altitudine535 m s.l.m.
Superficie8,6[1] km²
Abitanti659[2] (30-6-2022)
Densità76,63 ab./km²
Comuni confinantiCastiglione di Sicilia (CT), Malvagna, Roccella Valdemone
Altre informazioni
Cod. postale98030
Prefisso0942
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083053
Cod. catastaleF277
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona D, 1 546 GG[4]
Nome abitantimoiesi
Patronosan Giuseppe
Giorno festivoseconda domenica di maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mojo Alcantara
Mojo Alcantara
Mojo Alcantara – Mappa
Mojo Alcantara – Mappa
Posizione del comune di Mojo Alcantara all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Mojo Alcantara (Moju in siciliano) è un comune italiano di 659 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese si trova nella valle dell'Alcantara, ai piedi del monte Mojo e alle falde dell'Etna sul fiume Alcantara che sfocia nel mar Ionio a Taormina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nascita ufficiale della città di Mojo si ebbe nel 1602, sotto la reggenza di Palmerio Lanza; in quell'anno, infatti, l'autorità regia gli concesse la licentia populandi.

Dove oggi si trova il Municipio, i Lanza fecero fabbricare il palazzo baronale. I segni della presenza della signoria Lanza si vedono ancora oggi perché i discendenti ancora possiedono terreni nella pianura di Mojo.

Il 27 luglio del 1928, il regime fascista accorpò la città alla vicina Malvagna, riunendo i due centri sotto il nome di Lanza.

Malvagna era definita Lanza Superiore, e Mojo, che risultava frazione della predetta, Lanza Inferiore. Il 21 gennaio 1947, con l'avvento della Repubblica, un decreto del Capo di Stato divise nuovamente i due comuni. Nel 1956 dopo lunghissima attesa (i lavori erano iniziati nel 1928) anche Mojo ebbe la sua stazione ferroviaria con l'apertura della Ferrovia Taormina-Alcantara-Randazzo; la perdette nuovamente alla fine degli anni 80 con la sospensione del servizio ferroviario.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione che c'è attorno a Mojo è la tipica macchia mediterranea. Nelle campagne più alte ci sono uliveti e vigneti, mentre la Piana di Mojo, che è ricca di acqua, è coltivata a ortaggi e, soprattutto, a pesche. La coltivazione delle pesche rappresenta in questo momento la principale attività economica del paese.

Manifestazioni[modifica | modifica wikitesto]

Viene celebrata ogni anno la famosa "Sagra delle pesche". La seconda domenica d'agosto si organizza una festa in cui vengono offerte ai visitatori le pesche preparate in tanti modi: nel vino, gelato, torta, granita, marmellate ecc. Molto conosciuta è inoltre la "Fiera di Mojo" (a Fera ô Moju), in concomitanza con i festeggiamenti in onore del SS Crocifisso, una delle più antiche e delle ultime fiere di bestiame che si svolge nell'ultima settimana di settembre e attira visitatori perfino dalla Calabria, poiché è possibile comprare qui tanti attrezzi ormai difficili da trovare in commercio, specialmente per i cavalieri.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Il santo patrono della città è San Giuseppe Lavoratore che si festeggia la seconda domenica di maggio, mentre la festa più importante è quella in onore del SS Crocifisso che si svolge nell'ultima settimana di settembre durante la quale, dal venerdì alla domenica, tantissimi pellegrini dai paesi vicini rendono omaggio al Signuruzzu, un crocifisso ligneo scolpito intorno al 1630 da frate Umile da Petralia (1602-1639), artista conosciuto per aver scolpito, si dice, 33 statue del Signore che sono sparse nelle chiese della Sicilia, della Calabria e di Malta. Di Frate Umile è molto conosciuto anche l'"Ecce homo" di Calvaruso, al confine tra Villafranca Tirrena e Messina.

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
11 giugno 1985 2 dicembre 1993 Salvatore Currenti Democrazia Cristiana Sindaco [6]
2 dicembre 1993 13 giugno 1994 Santi Sturniolo Comm. regionale [6]
13 giugno 1994 25 maggio 1998 Gaetano Silvestro Partito Popolare Italiano Sindaco [6]
25 maggio 1998 17 giugno 2008 Salvatore Currenti lista civica Sindaco [6]
17 giugno 2008 9 giugno 2018 Antonino Angelo Piazza lista civica Sindaco [6]
10 giugno 2018 6 febbraio 2023 Bruno Pennisi lista civica Sindaco [6]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Mojo Alcantara fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.3 (Alto Fantina e Alto Mela)[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/
  7. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 maggio 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Etnanatura.it. URL consultato il 16 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
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