Lison DOCG
Disciplinare DOCG |
![]() ![]() Lison Decreto del 30 novembre 2011
Gazzetta del 20 dicembre 2011 nº 295 Regolamenta i seguenti vini: |
Fonte: MiPAAF - Disciplinare di produzione[1] |
Lison è la denominazione relativa al disciplinare di alcuni vini a DOCG prodotti in alcuni comuni della città metropolitana di Venezia e delle province di Treviso, Pordenone.[1]
Esiste anche la DOCG Lison classico destinata solo a vini prodotti in alcuni comuni della città metropolitana di Venezia.[1]
Informazioni sulla zona geografica[modifica | modifica wikitesto]
La zona di produzione del "Lison" (che trae il nome dalla frazione Lison di Portogruaro) si trova nella pianura fra Tagliamento e Livenza ed a pochi chilometri dal mare. Presenta quindi un clima temperato, ma con accentuata escursione termica diurna ed un alternarsi dei venti freschi e asciutti di nord-nord-est (bora) e quelli caldi e umidi di sud-est (scirocco).[1]
I terreni sono prevalentemente argillosi, con uno strato sottile di caranto (calcare) a una profondità di 30-70 cm. Essi hanno una buona capacità idrica e sono ricchi di elementi minerali (potassio, calcio e magnesio) e sostanza organica.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La viticoltura nella zona risale all'epoca romana, ma come per la maggior parte dei casi, essa è stata razionalizzata dai monaci benedettini nel X secolo. Con l'avvento della Repubblica Serenissima di Venezia, assume rilevanza economica sfruttandone i canali commerciali ed arriva all'apice nel periodo asburgico.[1]
Intorno al 1850 comincia a prendere piede la coltivazione del vitigno Tocai bianco (denominato “Tai” dal 2007) con la produzione di vini qualitativamente superiori. La ricerca della qualità continua nel tempo e viene premiata nel 1971 con la Denominazione d'origine "Lison DOC”, divenuta nel 1974 "DOC Lison-Pramaggiore fino ad arrivare nel 2010 alla “DOCG Lison”.[1]
Precedentemente all'attuale disciplinare questa DOCG era stata:
- Approvata DOC come Tocai di Lison con D.P.R. del 4 agosto 1971
- Approvata DOCG con DM 22.12.2010 G.U. 4 - 07.01.2011 (S.O. n° 6)[1]