11º Festival di San Remo 1961

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11º Festival di San Remo 1961
EP
ArtistaMina
Pubblicazione1961
Durata12:41
Dischi1
Tracce4
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc EPMH 1022
Registrazionemono
Formati7"
Mina - cronologia

11º Festival di San Remo 1961 è il decimo EP di Mina, pubblicato dall'etichetta discografica Italdisc nel 1961.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sulla copertina ufficiale è intitolato 11º Festival di San Remo 1961 perché raccoglie le due canzoni con cui Mina partecipò a quel Festival, oltre a due sue cover di brani di altri artisti presentati nella stessa gara.

Nelle cover, Mina canta accompagnata dal maestro Tony De Vita con la sua orchestra.

Titolo Piazzamento a Sanremo 1961 Interpreti nelle varie serate
Io amo tu ami 4º posto Mina e Nelly Fioramonti
Le mille bolle blu 5º posto Mina e Jenny Luna
Come sinfonia 6º posto Pino Donaggio e Teddy Reno
Che freddo Non accede alla finale Luciano Rondinella e Edoardo Vianello

Questi brani sono stati inseriti da Mina anche nei suoi primi due singoli del 1961 (Italdisc MH 79 e MH 80) e, tranne Che freddo, fanno parte dell'album Due note pubblicato a settembre dello stesso anno.

Si trovano tutti anche nella raccolta Ritratto: I singoli Vol. 2 del 2010, che comprende i 45 giri prodotti in questo periodo.[2]

Edizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

EP con le stesse tracce, a volte ordinate diversamente, sono presenti nella Discografia di Mina fuori dall'Italia, i più comuni sono stati editi in:

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Le mille bolle blu – 3:52 (testo: Vito Pallavicini – musica: Carlo Alberto Rossi; edizioni musicali Carlo Alberto Rossi/Ariston)
  2. Che freddo – 2:49 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello; edizioni musicali Leonardi)
Lato B
  1. Io amo tu ami – 3:23 (testo: Enzo Bonagura – musica: Gino Redi; edizioni musicali Radiofilmusica)
  2. Come sinfonia – 2:37 (Pino Donaggio; edizioni musicali Accordo)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Discografia album, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 20 marzo 2023.
  2. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale.
  3. ^ a b (EN) Edizione francese e svedese, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 20 marzo 2023.
  4. ^ (EN) Edizione spagnola, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 20 marzo 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]