Comarca di Roma
Comarca di Roma ex delegazione apostolica | |
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Localizzazione | |
Stato | Stato Pontificio |
Amministrazione | |
Capoluogo | Roma |
Data di istituzione | 6 luglio 1816 (Riforma amministrativa di Pio VII) da Dipartimento di Roma |
Data di soppressione | 20 settembre 1870 (Presa di Roma) in Provincia di Roma |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 41°53′35″N 12°28′58″E / 41.893056°N 12.482778°E |
Abitanti | |
Governi | 3 distretti 16 governi + governo del prefetto dei Santi Palazzi Apostolici di Castel Gandolfo |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La comarca di Roma fu una suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio, esistita tra il 1816 e il 1870. La Comarca era un tipo speciale di delegazione e includeva Roma e buona parte dell'Agro Romano (poi confluito nella provincia di Roma).
All'epoca della sua istituzione la Comarca confinava a ovest con la delegazione di Civitavecchia e il Mar Tirreno, a nord con le delegazioni di Viterbo e Rieti, a sud con la delegazione di Frosinone, a est con il Regno delle Due Sicilie. Nel 1832, per scorporo da quella di Frosinone, fu istituita la delegazione di Velletri, situata sul confine sudoccidentale della Comarca.
Storia
All'indomani del Congresso di Vienna, con il motu proprio Per ammirabile disposizione (6 luglio 1816), papa Pio VII riformò la ripartizione amministrativa dello Stato Pontificio istituendo la Comarca in luogo dell'antico distretto di Roma. La riforma entrò in vigore l'anno successivo.
La Comarca era divisa nei distretti di Roma, Subiaco e Tivoli, e aveva per capoluogo Roma.
La riorganizzazione territoriale di Pio IX (22 settembre 1850) inserì la Comarca (con le delegazioni di Viterbo, Civitavecchia e Orvieto) nel circondario di Roma, che si aggiungeva alle quattro legazioni che avevano raggruppato le preesistenti delegazioni dello Stato Pontificio. Dopo la presa di Roma (20 settembre 1870) fu trasformata nella provincia di Roma, assorbendo tutte le altre delegazioni laziali.