Chiese di Firenze

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Voce principale: Firenze.
La chiesa dell'Arciconfraternita della Misericordia, nel tipico stile fiorentino bianco e grigio

Lista delle chiese e di edifici religiosi di Firenze divise per sponda dell'Arno. Per un elenco delle chiese più famose si veda anche monumenti di Firenze.

Inquadramento storico e artistico[modifica | modifica wikitesto]

A Firenze il Cristianesimo dovette arrivare nel IV secolo, con le più antiche attestazioni archeologiche presso Santa Felicita, e la più antica notizia documentaria risalente al 393 per San Lorenzo. Come in molte altre città dell'Impero romano, anche a Firenze i primi luoghi di culto cristiani sorsero fuori della città, a ridosso delle mura, e soltanto nel corso del medioevo vennero incluse nelle nuove cinte murarie e si ebbero vere e proprie fondazioni anche nel nucleo più antico[1]. Nel XIII la ricchezza dei commerci cittadini si manifestava nell'avvio di cantieri sontuosi, legati all'insediamento degli ordini mendicanti, e soprattutto con l'avvio della costruzione della nuova cattedrale (1296), in ritardo rispetto ad altri centri toscani, ma proprio per questo legata a un progetto più vasto e ambizioso che mai[1].

La celebre stagione del Rinascimento ebbe inizio proprio con la realizzazione della cupola del Brunelleschi, e con il rimodernamento di alcuni vetusti edifici sacri, tra cui spiccò per importanza e vastità d'intenti quello della basilica di Santo Spirito[2]. È tuttavia raro trovare in città un edificio religioso legato storicamente a un unico stile architettonico e artistico, perché in tutta la loro storia le chiese fiorentine vennero continuamente abbellite e rimodernate, e anche quelle che sembrano più intatte sono quasi sempre frutto di restauri in stile, anche pesanti, che erano di moda a cavallo fra Otto e Novecento. Si pensi alle facciate neogotiche del Duomo e di Santa Croce, al nuovo coro di San Lorenzo, alla rimozione delle decorazioni sei-settecentesche nella maggior parte delle chiese medievali[3]. Forse l'unica grande chiesa cittadina che ha mantenuto la maggior parte delle sue stratificazioni storiche è oggi solo il santuario della Santissima Annunziata, così sovraccarico e diverso dalla purezza degli intonaci bianchi e delle nervature in pietra serena del più riconoscibile "stile fiorentino"[4]. Tuttavia anche le manomissioni e gli interventi successivi appaiono oggi armonizzati nell'immagine complessiva della città[5], grazie a un gusto artistico che nei secoli ha mantenuto alcune dominati, in particolare una certa sobrietà decorativa e il ricorso ai medesimi materiali tradizionali, tra i quali spiccano le pietre locali, i marmi di rivestimento, il cotto per i pavimenti e le tegole in terracotta per le coperture[6].

Nell'articolato insieme dell'architettura religiosa cittadina si trovano oggi una cattedrale, nove basiliche e svariate parrocchie, accanto a moltissime chiese e oratori officiati più occasionalmente, per non parlare delle innumerevoli cappelle gentilizie di palazzi e ville, spesso ancora in uso esclusivo della famiglia residente[1]. Alcune confraternite religiose poi vantano ormai un'ininterrotta storia plurisecolare nella propria sede, come la Misericordia, i Vanchetoni, San Niccolò del Ceppo, la buca di Sant'Antonio.

La decorazione di tutti questi edifici spazia da capolavori assoluti dell'arte occidentale (si pensi solo alle croci di Giotto, agli affreschi di Masaccio o alle sculture di Donatello), a opere meno conosciute, accomunate però in media da un'altissima qualità artistica, che ha reso leggendaria l'arte fiorentina nel mondo[7]. Persino nelle moderne chiese, sorte per le esigenze di culto dei nuovi quartieri, non è infrequente trovare notevoli opere antiche in deposito della soprintendenza, spesso provenienti dai tabernacoli che ornavano le vicine strade, un tempo di aperta campagna[7].

Il mito stesso di Firenze ha sempre guidato gli architetti moderni lontano da realizzazioni anonime o dozzinali. Ne è uno straordinario esempio la chiesa dell'Autostrada del Sole, capolavoro dell'architettura italiana degli anni sessanta[7].

Nord dell'Arno[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le basiliche principali, le chiese sono riportate in ordine alfabetico e divise per zona.

Il quadrilatero romano[modifica | modifica wikitesto]

San Filippo Neri
Santa Maria Novella
Ognissanti
Santa Trinita

Da piazza del Duomo a via de' Tornabuoni (esclusa) al Lungarno Acciaiuoli a piazza dei Giudici e via del Proconsolo.

Basiliche
Altre

La zona ovest[modifica | modifica wikitesto]

Il quadrilatero tra via Valfonda e via Panzani, via de' Tornabuoni, l'Arno e i viali di Circonvallazione.

Basiliche
Altre

La zona nord[modifica | modifica wikitesto]

San Lorenzo
Santissima Annunziata
San Marco

A nord di Piazza del Duomo, tra via Valfonda, via Panzani, via dell'Oriuolo, Borgo Pinti e i viali di Circonvallazione.

Basiliche
Altre

La zona est[modifica | modifica wikitesto]

Santa Croce

La zona di Santa Croce, fra via del Proconsolo (esclusa), via dell'Oriuolo, Borgo Pinti (esclusa), i viali di Circonvallazione e l'Arno.

Basiliche
Altre

Oltrarno[modifica | modifica wikitesto]

A ovest di Boboli[modifica | modifica wikitesto]

Santo Spirito
San Frediano
Basiliche
Altre

A est di Boboli[modifica | modifica wikitesto]

San Miniato al Monte
Basiliche
Altre

Fuori dal centro storico[modifica | modifica wikitesto]

"Di qua d'Arno"[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dei sette santi fondatori
Chiesa della Sacra Famiglia

"Di là d'Arno"[modifica | modifica wikitesto]

Certosa di Firenze

Chiese scomparse e sconsacrate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiese scomparse di Firenze.

Inoltre va segnalato che nel passato la città di Firenze ha avuto una cinquantina di chiese oggi scomparse, e che esistono, nell'urbanistica cittadina, più di trenta chiese che sono state sconsacrate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c AA.VV., La chiesa fiorentina, Curia arcivescovile, Firenze 1970.
  2. ^ Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 2, Bompiani, Milano 1999. ISBN 88-451-7212-0
  3. ^ AA.VV., Il museo dell'Opera del Duomo a Firenze, Mandragora, Firenze 2000. ISBN 88-85957-58-7
  4. ^ Casalini Eugenio M. La SS. Annunziata di Firenze. Guida storico-artistica, Firenze 1980.
  5. ^ Franco Cardini, Breve storia di Firenze, Pacini Editore, Pisa 1990.
  6. ^ Rino Sartori, Pietre e "marmi" di Firenze, notizie storiche, antiche cave, genesi e presenza nei monumenti, Alinea, Firenze 2002 ISBN 88-8125-642-8
  7. ^ a b c Guida d'Italia, Firenze e provincia "Guida Rossa", Touring Club Italiano, Milano 2007.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lara Mercanti, Giovanni Straffi, Le chiese parte prima. Arte e storia degli edifici religiosi di Firenze, Alinea, Firenze 2001.
  • Franco Cesati, Le chiese di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2002.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]