Monastero di Santa Marta

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Monastero di Santa Marta
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia Santa Maria
Coordinate43°47′59.57″N 11°15′24.15″E / 43.799881°N 11.256708°E43.799881; 11.256708
Religionecattolica
TitolareMarta di Betania
Ordineumiliate
Arcidiocesi Firenze
FondatoreLottieri Davanzati
Inizio costruzione1336

Il monastero di Santa Marta si trova in via Santa Marta nella zona a nord del centro storico di Firenze.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il tabernacolo di via Santa Marta

Edificato per volontà testamentaria di Lottieri Davanzati nel 1336, il convento fu destinato nel 1343 alle Umiliate guidate da Lotta Acciaiuoli.

Danneggiato durante l'assedio del 1529-30, il convento fu riedificato nel 1599 a spese di Giovanni Davanzati, che fece anche ristrutturare la chiesa dedicandola a santa Marta.

Da un portale trecentesco si entra nel luogo di culto ad unica navata, affrescata nell'Ottocento nella volta, che conserva altari lapidei del primo Seicento; sopra l'altar maggiore si trova affresco staccato con una Crocifissione, attribuito all'Orcagna e databile al 1350 circa.

Nel monastero benedettino è ancora custodita una Resurrezione di Lazzaro di Giovanni Battista Naldini, una croce lignea dipinta di Lorenzo Monaco e nel refettorio un'Ultima Cena di Francesco Mati dipinta intorno all'anno 1600 su tela, in luogo della più consueta realizzazione ad affresco, probabilmente per un sopravvenuto impedimento fisico a una gamba che gli impedì l'accesso ai ponteggi.[1]

All'esterno, sulla strada, è un bel tabernacolo affrescato da Bernardino Poccetti con lo Sposalizio delle monache di Santa Marta [2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Laura Botteri, Francesco Mati: un alloriano minore tra impegni granducali e committenze nel territorio, in Il Seicento in Casentino. Dalla Controriforma al tardo barocco, catalogo di Mostra, Poppi, 2001, pag. 110.
  2. ^ Il Tabernacolo di Santa Marta. Storia e Restauro, a cura di Mirella Branca e Cristina Donati, Firenze, 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Calcedonio Donato, Dal colle al piano , Edizioni della parrocchia dell'Immacolata a Montughi, Firenze, 1996.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN167784453 · ISNI (EN0000 0001 2199 8701 · LCCN (ENno2010144919 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010144919