Catherine Spaak
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Catherine Spaak | |
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Catherine Spaak nel 1975 | |
Nazionalità | ![]() ![]() |
Genere | Musica leggera |
Periodo di attività musicale | 1963 – in attività |
Etichetta | Dischi Ricordi, Det, CGD, |
Album pubblicati | 7 |
Sito ufficiale | |
Catherine Spaak (Boulogne-Billancourt, 3 aprile 1945) è un'attrice, cantante, conduttrice televisiva e ballerina francese naturalizzata italiana, diva cinematografica degli anni sessanta e settanta.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Catherine Spaak proviene da una famiglia belga che annovera fra i suoi membri anche artisti e uomini politici: la madre è l'attrice Claudie Clèves,[1] il padre Charles è uno sceneggiatore cinematografico, la sorella Agnès è stata anch'essa attrice[2] e poi fotografa[3], mentre lo zio Paul-Henri ha ricoperto per più mandati la carica di primo ministro del Belgio. Sua zia era Suzanne Spaak.
Dopo aver recitato una piccola parte a soli 14 anni nel film Il buco di Jacques Becker, debutta in Italia nel 1960 con Dolci inganni di Alberto Lattuada che condizionerà i suoi ruoli successivi, incentrati sullo stereotipo di un'adolescente spregiudicata.[4][1] Lo stesso personaggio, con opportune variazioni, si ritrova in molte pellicole che interpreta nella prima metà degli anni '60, come Diciottenni al sole, Il sorpasso, La noia, La calda vita, La parmigiana, La bugiarda e La voglia matta, sul cui set conosce Fabrizio Capucci, che sposerà nel 1963 e dalla cui unione, di breve durata, nasce Sabrina, attrice di teatro.[5][4]
Nel contempo la Dischi Ricordi le offre un contratto e vengono pubblicati i suoi primi 45 giri, tra cui Mi fai paura (1964) (Alberto Testa-Iller Pattacini); alcuni (Quelli della mia età, cover di Tous les garçons et les filles di Françoise Hardy e L'esercito del surf noto anche come Noi siamo i giovani) diventano successi da Hit parade, grazie anche alla promozione nei varietà televisivi del sabato sera del quale è spesso ospite. Nel 1964 le viene assegnata la Targa d'oro ai David di Donatello[4] e continua a lavorare in Italia con i più celebri autori e registi, diventando una presenza ricorrente nella commedia all'italiana (L'armata Brancaleone, Adulterio all'italiana, La matriarca, Certo, certissimo, anzi... probabile).
Visto il recente successo la Spaak nel 1967 tenta anche di farsi notare a Hollywood, partecipando in veste di protagonista femminile a Intrighi al Grand Hotel, per la regia di Richard Quine, ma il film, nonostante un cast di rilievo, non ebbe buoni riscontri e l'esperienza rimase isolata.
Nel 1968 sotto la regia di Antonello Falqui interpreta La vedova allegra, musical televisivo tratto dall'omonima operetta ma nelle parti cantate è doppiata da Lucia Mannucci del Quartetto Cetra. Suo partner maschile è Johnny Dorelli, che sposerà nel 1972 e da cui avrà un figlio, Gabriele, prima della separazione nel 1979.[4] Dal 1970 inizia a scrivere per alcune testate giornalistiche, collaborando con il Corriere della Sera,[4] Amica, Marie Claire, Il Mattino, TV Sorrisi e Canzoni, mentre a mano a mano dirada l'attività cinematografica. Nella stagione 1978-1979 recita nella parte di Rossana nella commedia musicale Cyrano (di Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno), per la regia di Daniele D'Anza; nella stagione successiva è sostituita da Alida Chelli.
Dal 28 settembre 1985 al 1988 conduce le prime tre edizioni di Forum con il giudice Santi Licheri, all'interno di Buona Domenica. Autrice e conduttrice di talk-show di successo, il più famoso dei quali resta Harem[4] (più di 15 edizioni per Rai 3),[1] viene ancora oggi apprezzata dal pubblico per la sua eleganza e raffinatezza. Nella stagione televisiva 2002-2003 ha lavorato come conduttrice televisiva su LA7 nella trasmissione dal titolo Il sogno dell'angelo, un talk show incentrato sulla spiritualità. [6]
Nel 2007 partecipa come concorrente a Ballando con le stelle ma viene eliminata alla terza settimana. Nel 2015 è una dei concorrenti[7] della decima edizione del reality show L'isola dei famosi, in onda su Canale 5 e con la conduzione di Alessia Marcuzzi; questo impegno si è interrotto il 2 febbraio in seguito ad una decisione della stessa Spaak. Insieme a Brigitte Bardot, ha partecipato all'appello rivolto a José Barroso per una Giornata Vegetariana Europea[4][8].
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Negli anni Sessanta è stata sposata con l'attore Fabrizio Capucci, incontrato sul set del film La voglia matta e da cui ha avuto una figlia, Sabrina. Dal 1972 al 1979 è stata sposata con Johnny Dorelli ed ha avuto il figlio Gabriele. Dal 1993 al 2010 è stata sposata con l'architetto Daniel Rey. Dal 2013 è sposata con Vladimiro Tuselli, di 18 anni più giovane di lei. Ad oggi sembrerebbe separata anche dal suo quarto marito: il 2 giugno del 2020 l'attrice ha infatti dichiarato alla trasmissione Io e te d'essere single e di vivere benissimo così.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- David di Donatello 1964: Targa d'oro
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Album[modifica | modifica wikitesto]
- 1963 - Catherine Spaak (Dischi Ricordi, MRL 6034)
- 1965 - Noi siamo i giovani... (Dischi Ricordi, MRL 6043)
- 1970 - Promesse promesse (CGD, FGS 5063) con Johnny Dorelli
- 1974 - Toi et moi (CGD, 69060) con Johnny Dorelli
- 1976 - Catherine Spaak (CGD, 81314)
- 1978 - Cyrano (Carosello, CLN 25081) con Domenico Modugno
- 2011 - U Spaak (L'obbiettivo, CLN 255451) con Egidio Antonio Longo "Niko delle Aquile"
EP[modifica | modifica wikitesto]
- 1962 - Prima di te dopo di te / Penso a te / Mes amis, mes copains / Tu ridi di me (Dischi Ricordi, ERL 210, EP 7")
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- 1962 - Perdono/Tu ed io (Dischi Ricordi, SRL 10-280)
- 1963 - Quelli della mia età/Ho scherzato con il cuore (Dischi Ricordi, SRL 10-323)
- 1963 - Prima di te dopo di te/Noi due (Dischi Ricordi, SRL 10-328)
- 1963 - Tu ridi di me/Mes amis, mes copains (Dischi Ricordi, SRL 10-335)
- 1964 - Questi vent'anni miei / Penso a te (Dischi Ricordi, SRL 10-340)
- 1964 - Non è niente/Giorni azzurri (Dischi Ricordi, SRL 10-343)
- 1964 - L'esercito del surf/Mi fai paura (Dischi Ricordi, SRL 10-346)
- 1965 - Se mi vuoi mi vuoi/La nostra primavera (Dischi Ricordi, SRL 10-381)
- 1966 - Ieri/Vent'anni o poco più (Dischi Ricordi, SRL 10-407)
- 1967 - La notte è fatta per rubare/Sogni e niente più (Dischi Ricordi, SRL 10-472)
- 1968 - Vilja/Tace il labbro (Det, DTP 24)
- 1968 - Igor e Natacha/Un giorno (Det, DTP 41)
- 1969 - Oh!/Qualcosa sta cambiando (Det, DTP 51)
- 1970 - Con quale amore, con quanto amore/I regali del passato (Det, DTP 58)
- 1970 - Non mi innamoro più/Promesse promesse (CGD, N 9772) con Johnny Dorelli
- 1972 - Il Padrino/Song Sung Blue (CGD, 8279) con Johnny Dorelli
- 1973 - Una serata insieme a te/Non so più come amarlo (CGD, 1117) con Johnny Dorelli
- 1973 - Così un uomo e una donna/Proviamo a innamorarci (CGD, 1951) con Johnny Dorelli
- 1975 - Un'estate/Ciao (CGD, 3461)
- 1975 - Confessione/Mea culpa (CGD, PRG 33) con Johnny Dorelli
- 1975 - Post scriptum/Meditazione 2 (CGD, PRG 34)
- 1976 - Dieci anni in più/Mi sono innamorata di mio marito (CGD, 4209)
- 1977 - Vivere con te/Lei (CGD, 5316)
- 1979 - Pasticcio/Canterai se canterò (Warner Bros. Records, T 17498)
Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]
- 1964 - Parata d'estate (Dischi Ricordi, MRL 6038)
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]



- L'Hiver, regia di Jacques Gautier (1959)
- Il carro armato dell'8 settembre, regia di Gianni Puccini (1960)
- Il buco (Le Trou), regia di Jacques Becker (1960)
- Dolci inganni, regia di Alberto Lattuada (1960)
- Il pozzo delle tre verità (Le puits aux trois vérités), regia di François Villiers (1961)
- Diciottenni al sole, regia di Camillo Mastrocinque (1962)
- La voglia matta, regia di Luciano Salce (1962)
- Il sorpasso, regia di Dino Risi (1962)
- La calda vita, regia di Florestano Vancini (1963)
- Le monachine, regia di Luciano Salce (1963)
- La noia, regia di Damiano Damiani (1963)
- La parmigiana, regia di Antonio Pietrangeli (1963)
- Le donne, episodio di L'amore difficile, regia di Sergio Sollima (1963)
- 3 notti d'amore, regia di Renato Castellani, Luigi Comencini e Franco Rossi (1964)
- Il piacere e l'amore (La ronde), regia di Roger Vadim (1964)
- Week-end a Zuydcoote, regia di Henri Verneuil (1964)
- L'uomo dei 5 palloni, episodio di Oggi, domani, dopodomani, regia di Marco Ferreri (1965)
- La bugiarda, regia di Luigi Comencini (1965)
- Made in Italy, regia di Nanni Loy (1965)
- Il marito è mio e l'ammazzo quando mi pare, regia di Pasquale Festa Campanile (1966)
- Madamigella di Maupin, regia di Mauro Bolognini (1966)
- Non faccio la guerra, faccio l'amore, regia di Franco Rossi (1966)
- Adulterio all'italiana, regia di Pasquale Festa Campanile (1966)
- L'armata Brancaleone, regia di Mario Monicelli (1966)
- Intrighi al Grand Hotel, regia di Richard Quine (1967)
- Una ragazza piuttosto complicata, regia di Damiano Damiani (1968)
- La notte è fatta per... rubare, regia di Giorgio Capitani (1968)
- La matriarca, regia di Pasquale Festa Campanile (1968)
- Se è martedì deve essere il Belgio (If It's Tuesday, This Must Be Belgium), regia di Mel Stuart (1969)
- Certo, certissimo, anzi... probabile, regia di Marcello Fondato (1969)
- Con quale amore, con quanto amore, regia di Pasquale Festa Campanile (1970)
- Il gatto a nove code, regia di Dario Argento (1971)
- La schiava io ce l'ho e tu no, regia di Giorgio Capitani (1972)
- Un uomo dalla pelle dura, regia di Franco Prosperi (1972)
- Causa di divorzio, regia di Marcello Fondato (1972)
- La sedia a rotelle (Un meurtre est un meurtre), regia di Étienne Périer (1972)
- Cari genitori, regia di Enrico Maria Salerno (1973)
- Storia di una monaca di clausura, regia di Domenico Paolella (1973)
- La via dei babbuini, regia di Luigi Magni (1974)
- Los pájaros de Baden-Baden, regia di Mario Camus (1975)
- La parola di un fuorilegge... è legge!, regia di Antonio Margheriti (1975)
- Febbre da cavallo, regia di Steno (1976)
- Bruciati da cocente passione, regia di Giorgio Capitani (1976)
- Per vivere meglio, divertitevi con noi, epis. Il teorema gregoriano, regia di Flavio Mogherini (1978)
- Io e Caterina, regia di Alberto Sordi (1980)
- Rag. Arturo De Fanti, bancario precario, regia di Luciano Salce (1980)
- Il carnet di Armando, episodio di I seduttori della domenica, regia di Dino Risi (1980)
- Miele di donna, regia di Gianfranco Angelucci (1981)
- Claretta, regia di Pasquale Squitieri (1984)
- Scandalo segreto, regia di Monica Vitti (1989)
- Tandem, regia di Lucio Pellegrini (2000)
- Joy - Scherzi di gioia, regia di Adriano Wajskol (2002)
- Promessa d'amore, regia di Ugo Fabrizio Giordani (2004)
- Te lo leggo negli occhi, regia di Valia Santella (2004)
- Dalla parte giusta, regia di Roberto Leoni (2005)
- L'uomo privato, regia di Emidio Greco (2007)
- Alice, regia di Oreste Crisostomi (2009)
- I più grandi di tutti, regia di Carlo Virzì (2012)
- Ti sposo ma non troppo, regia di Gabriele Pignotta (2014)
- La vacanza, regia di Enrico Iannaccone (2019)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- La vedova allegra, regia di Antonello Falqui - film TV (1968)
- La gatta - miniserie TV (1978)
- La decima vittima, episodio dei "Racconti di fantascienza di Blasetti" (1979)
- Fosca, dal romanzo omonimo di Igino Ugo Tarchetti, regia di Enzo Muzii (1981)
- Benedetta e company - film TV (1983)
- La martingal - film TV (1983)
- Un seul être vous manque - serie TV (1984-1986)
- Cinéma 16 - serie TV, 1 episodio (1986)
- Le rire de Caïn - miniserie TV (1986)
- La voglia di vincere - miniserie TV (1987)
- L'ingranaggio, regia di Silverio Blasi - film TV (1987)
- E non se ne vogliono andare! - film TV (1988)
- Sei delitti per padre Brown, regia di Vittorio De Sisti - miniserie TV (1988)
- E se poi se ne vanno? - film TV (1989)
- Affari di famiglia - miniserie TV (1989)
- Una famille formidable - serie TV, 3 episodi (1993)
- Il ritorno del piccolo Lord - film TV (2000)
- Il mistero di Julie - film TV (2004)
- Un posto al sole - soap opera (2005)
- Questa è la mia terra - miniserie TV (2006)
- Le inchieste dell'ispettore Zen - serie TV, 3 episodi (2011)
- Mistery! - serie TV, 1 episodio (2011)
- Un medico in famiglia 8 - serie TV (2013)
Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]
- Maria Pia Di Meo in Diciottenni al sole, La voglia matta, La matriarca, La noia, La parmigiana, Il marito è mio e l'ammazzo quando mi pare, Cari genitori, Il gatto a nove code, Un uomo dalla pelle dura
- Melina Martello in Il sorpasso, La schiava io ce l'ho e tu no
- Adriana Asti in Dolci inganni
- Luisella Visconti in L'amore difficile
- Fiorella Betti in Il buco
- Lia Tanzi in Bruciati da cocente passione
- Paila Pavese in Febbre da cavallo
Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]
- Video Sera - Catherine Spaak: Io sono curiosa (Rete 1, 1978)
- Tv7 (Rete 1, 1980)
- Linea verde (Rete 1, 1981)
- Forum (Canale 5, 1985-1988)
- Harem (Rai 3, 1988-2002)
- Pascià (Rai 3, 1996)
- Il sogno dell'angelo (LA7, 2003)
- Destini: quando la vita è romanzo (Rete 4, 2004)
- Ballando con le stelle 4 (Rai 1, 2007)
- Si può fare! (Rai 1, 2014)
- L'isola dei famosi 10 (Canale 5, 2015) - 1º puntata concorrente
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- 1968: Aspettando Jo (di A. Coppel e C. Magnier)
- 1971: Promesse, promesse (di N. Simon)
- 1978: Cyrano (di Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno)
- 2004: L'uomo del destino (di Y. Reza),
- 2005: La capra (di E. Albee)
- 2006-07: Storie Parallele (di C. Spaak)
- 2008: Vivien Leigh - L'ultima conferenza stampa (di M. Lafferty)
- 2013: Racconti dal faro (di C. Spaak)
Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]
- 26 Donne, Mondadori (1984)
- Da me, Bompiani (1994)
- Un cuore perso, Mondadori (1996)
- Oltre il cielo, Mondadori (1997)
- Lui, Mondadori (2007)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c I 70 anni di Catherine Spaak, su il Post, 3 aprile 2015. URL consultato il 15 febbraio 2020 (archiviato il 23 dicembre 2015).
- ^ Agnès Spaak - Biography Archiviato il 14 luglio 2015 in Internet Archive. nell'IMDB
- ^ Agnès Spaak Photographer, su Agnes Spaak. URL consultato il 9 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2016).
- ^ a b c d e f g Tanti auguri, Catherine Spaak! La diva compie 73 anni, su TG24.SKY, 3 aprile 2018. URL consultato il 15 febbraio 2020 (archiviato il 15 febbraio 2020).
- ^ Bruno Vespa, Questo amore ("Catherine Spaak" Fabrizio Capucci, 1963 Sabrina) – anteprima limitata su books.google.it, Mondadori, 28 ottobre 2011. URL consultato il 15 febbraio 2020.
- ^ Catherine Spaak con gli angeli dopo l'Harem
- ^ Catherine Spaak | Isola dei Famosi 2015 | DavideMaggio.it, su davidemaggio.it. URL consultato il 16 febbraio 2015 (archiviato il 16 febbraio 2015).
- ^ Clima: Catherine Spaak al fianco della Bardot, bene giornata vegetariana Ue, su Adnkronos, 10 novembre. URL consultato il 15 febbraio 2020 (archiviato il 16 gennaio 2010).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Catherine Spaak
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Catherine Spaak
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su catherinespaak.eu.
- (EN) Catherine Spaak, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Catherine Spaak, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Catherine Spaak, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Catherine Spaak, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Catherine Spaak, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34658318 · ISNI (EN) 0000 0001 1441 4720 · SBN IT\ICCU\CFIV\032453 · LCCN (EN) n94035844 · GND (DE) 136942393 · BNF (FR) cb140402123 (data) · BNE (ES) XX1536221 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n94035844 |
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