21 (Adele)
21 album in studio | |
---|---|
Artista | Adele |
Pubblicazione | 19 gennaio 2011 (vedi date di pubblicazione) |
Durata | 46:02 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Pop soul[1] |
Etichetta | XL, Columbia |
Produttore | Rick Rubin, Paul Epworth, Jim Abbiss, Fraser T. Smith, Ryan Tedder, Dan Wilson |
Registrazione | 2009–2010 |
Formati | CD, LP, download digitale[2], streaming |
Note | Album dell'anno, Miglior album pop vocale 2012 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Giappone[3] (vendite: 100 000+) Islanda[4] (vendite: 5 000+) |
Dischi di platino | Argentina (4)[5] (vendite: 160 000+) Australia (17)[6] (vendite: 1 190 000+) Austria[7] (vendite: 20 000+) Belgio (6)[8] (vendite: 180 000+) Cile (2)[9] (vendite: 20 000+) Danimarca (10)[10] (vendite: 200 000+) Europa (10)[11] (vendite: 10 000 000+) Finlandia (2)[12] (vendite: 83 234+) Germania (8)[13] (vendite: 1 600 000+) Grecia[14] (vendite: 6 000+) Irlanda (18)[15] (vendite: 270 000+) Italia (9)[16] (vendite: 450 000+) Norvegia[17] (vendite: 30 000+) Nuova Zelanda (13)[18] (vendite: 195 000+) Paesi Bassi (9)[19] (vendite: 450 000+) Portogallo (2)[20] (vendite: 30 000+) Regno Unito (18)[21] (vendite: 5 400 000+) Russia[22] (vendite: 10 000+) Spagna (5)[23] (vendite: 300 000+) Svezia (3)[24] (vendite: 120 000+) Svizzera (7)[25] (vendite: 140 000+) Ungheria[26] (vendite: 4 000+) Venezuela[27] (vendite: 10 000+) |
Dischi di diamante | Brasile (3)[28] (vendite: 480 000+) Canada (2)[29] (vendite: 1 600 000+) Francia[30] (vendite: 1 710 000+) Messico[31] (vendite: 480 000+) Polonia (2)[32] (vendite: 200 000+) Stati Uniti[33] (vendite: 14 000 000+) |
Adele - cronologia | |
Logo | |
Singoli | |
|
21 è il secondo album in studio della cantautrice britannica Adele, pubblicato il 19 gennaio 2011 dalla XL Recordings.
Dopo aver ricevuto un'accoglienza positiva da parte della critica musicale internazionale,[34] l'album ha riscosso sin dall'inizio un notevole successo commerciale in Europa, debuttando al primo posto della classifica britannica e vendendo in poco più di un mese oltre un milione di copie.[35] Il 22 febbraio 2011 l'etichetta Columbia Records ha pubblicato l'album anche negli Stati Uniti d'America, dove 21 ha esordito al primo posto della classifica Billboard 200, all'interno della quale è tuttora presente con oltre 500 settimane di permanenza. Nei mesi seguenti il disco ha confermato e rafforzato il proprio successo mondiale, fino a collezionare un totale di ventitré settimane al primo posto della classifica britannica[36] e ventiquattro al vertice di quella statunitense,[37] oltre a raggiungere la prima posizione anche in molti altri Paesi,[38] tra i quali Australia, Francia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Italia,[39] Canada,[40] Germania[41] e Irlanda.[42]
È stato l'album più venduto negli Stati Uniti d'America sia nel 2011,[43] che nel 2012,[44] ed è stato certificato disco di diamante dalla RIAA nel novembre 2012. In Regno Unito 21 ha venduto 3 700 000 copie solamente nel corso del 2011, diventando così non solo il disco di maggior successo dell'anno,[45] ma riuscendo anche a diventare il più venduto del XXI secolo, davanti al secondo album di Amy Winehouse Back to Black.[46][47] Nel dicembre 2012, 21 ha inoltre raggiunto la quarta posizione nella classifica degli album più venduti di sempre in Regno Unito], arrivando a 4 900 000 copie.[48] Secondo l'International Federation of the Phonographic Industry, 21 è stato l'album più venduto a livello globale da un decennio a quella parte oltreché il disco più venduto al mondo sia durante il 2011[49] sia nel 2012.[38]
Tra la fine del 2011 e la prima metà del 2012, 21 ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale, tra i quali un American Music Award,[50] sei Grammy Awards, incluso quello per l'Album dell'anno,[51] il premio British Album of the Year ai BRIT Awards 2012[52] e due Billboard Music Awards.[53]
Antefatti e sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Il disco è stato pubblicato a tre anni di distanza dal precedente lavoro della cantante, 19 (2008). Adele ha dichiarato che per realizzare il secondo disco ha impiegato molto tempo e che il processo di scrittura l'ha "scombussolata non poco".[54] In un'intervista concessa al tabloid britannico The Sun Adele ha inoltre affermato che la gestazione dell'album è stata inizialmente molto complessa, a causa della mancanza di idee circa il possibile contenuto del disco stesso.[55]
Il primo brano scritto per l'album è stato Take It All, composto durante un periodo di crisi della relazione con l'uomo al quale la cantante era sentimentalmente legata.[56] Tutte le restanti canzoni dell'album sono state scritte dopo la rottura di tale rapporto.[57] Le prime sessioni per la scrittura del disco, avvenute insieme al produttore e coautore Paul Epworth, hanno avuto inizio il giorno seguente alla separazione con l'ex fidanzato.[58] Nonostante il forte desiderio di dedicarsi alla scrittura di ballate, Adele è stata spinta da Epworth a scrivere un brano più aggressivo, Rolling in the Deep, diventato poi il singolo di lancio dell'intero progetto.[58]
Dopo aver lavorato con il produttore inglese Fraser T. Smith, insieme al quale la cantante ha registrato un demo del brano Set Fire to the Rain, Adele ha iniziato la collaborazione con Ryan Tedder, frontman del gruppo statunitense OneRepublic.[59] Durante tale incontro è nato il brano Turning Tables, che Tedder aveva iniziato a scrivere in precedenza, senza essere a conoscenza della situazione sentimentale della cantante.[59] Incontratisi nuovamente a Los Angeles per una seconda sessione di scrittura, Adele e Ryan Tedder hanno scritto insieme anche il brano Rumour Has It, prodotto dallo stesso Tedder.[59] Sempre a Los Angeles, Adele ha poi incontrato Greg Wells, con il quale ha composto due brani per l'album, anche se solo One and Only è stato poi inserito nella versione finale di 21. Alla scrittura di tale brano avrebbe in seguito partecipato anche l'autore Dan Wilson.[60]
A partire dall'aprile 2010, Adele ha iniziato a lavorare a Malibù con il produttore statunitense Rick Rubin.[56] Durante tale fase di lavorazione dell'album è stata registrata anche una cover di Never Tear Us Apart degli INXS, che sarebbe stata in seguito sostituita da Lovesong dei Cure.[61]
Circa a metà del 2010, la cantante ha infine incontrato Dan Wilson, con il quale ha firmato il brano Someone like You. La registrazione inclusa nell'album, prodotta dallo stesso Wilson, era stata realizzata come un semplice demo ma, nonostante un arrangiamento semplice, incentrato principalmente sul pianoforte, è stata poi scelta come versione finale del brano.[62]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo dell'album è stato scelto sulla scia del titolo del disco d'esordio della stessa Adele: così come 19 faceva riferimento all'età dell'artista nel periodo durante il quale le canzoni che lo compongono sono state scritte,[63] anche 21 coincide con gli anni che Adele aveva nel momento in cui ha concepito il disco stesso. A tal proposito, la cantante ha dichiarato di aver deciso di dare il titolo 19 al suo primo disco perché voleva catalogare ciò che le era successo e ciò che era in quella fase della sua vita, aggiungendo di aver voluto proseguire nella scelta di usare la propria età come titolo dei suoi lavori in modo da rappresentare la sua progressione personale e i cambiamenti subiti nel corso degli anni, come in un album fotografico.[54]
Stile e tematiche
[modifica | modifica wikitesto]La tematica predominante all'interno del disco, quasi interamente autobiografico, è il dolore per la fine della storia d'amore che ha legato Adele al suo ex-fidanzato per un periodo di diciotto mesi.[55][64]
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Adele, il brano Someone like You, scelto come traccia di chiusura di 21, rappresenta il riassunto della fine della storia d'amore sulla quale l'album è incentrato, e rappresenta perciò una sintesi del disco stesso. Nel testo del brano la cantautrice immagina di ritrovare a quarant'anni l'uomo del quale è ancora innamorata, scoprendolo felice con una moglie e dei figli.[65] In I Found a Boy, la dodicesima e ultima traccia presente nell'edizione pubblicata su iTunes, Adele racconta al suo ex fidanzato, con molta rabbia per la fine della loro storia e per averlo trovato felice con una moglie e dei figli pur sapendo che lui era ancora innamorato di lei, di essersi innamorata di un ragazzo, e di amarlo più di qualunque altra cosa. Con questa dodicesima traccia, Adele conclude l'edizione iTunes del disco con un finale aperto.
La cantautrice ha inoltre sottolineato le differenze rispetto al proprio disco d'esordio, affermando che «anche se parla degli stessi argomenti lo fa sotto una luce diversa. Tratto le cose in modo diverso ora. Sono molto più paziente, più onesta, più tollerante e più consapevole dei miei difetti, delle mie abitudini e dei miei principi. Credo sia una cosa che viene con l'età».[54]
21 contiene anche brani meno personali, come ad esempio He Won't Go, nel quale la cantautrice britannica racconta la vicenda di due persone da lei conosciute dopo la pubblicazione del suo primo album, che portano avanti la loro storia d'amore nonostante la dipendenza dall'eroina di uno dei due componenti della coppia.[66]
L'unica cover inclusa nell'album, Lovesong dei Cure, è stata registrata durante il periodo di soggiorno a Malibù, insieme al produttore Rick Rubin, ed è stata scelta dalla cantante proprio con lo scopo di lenire la propria nostalgia di casa.[67]
Sonorità e influenze
[modifica | modifica wikitesto]Le canzoni contenute nell'album traggono forte ispirazione dai generi musicali originari della parte meridionale degli Stati Uniti d'America, in particolare dalla musica country di artisti come Alison Krauss e Lady Antebellum, nonché dal rockabilly degli anni cinquanta di artisti come Wanda Jackson.[68][69] Secondo quanto dichiarato dalla stessa cantante, Adele ha conosciuto questi generi musicali durante il suo precedente tour americano, grazie all'autista dell'autobus che l'ha accompagnata in tutti i suoi spostamenti.[70] Tali influenze si riscontrano soprattutto nella concretezza e immediatezza dei brani che, come nella tradizione country, raccontano storie in maniera semplice, senza l'uso di espressioni ricercate o criptiche.[70]
Inoltre, secondo quanto scritto sul suo blog, l'album 21 contiene elementi ispirati da molti altri artisti, come Andrew Bird, The SteelDrivers, Mary J. Blige, Kanye West, Elbow, Mos Def, Alanis Morissette, Tom Waits e Sinéad O'Connor,[71] mentre in un'intervista concessa nel febbraio 2011, la cantante ha dichiarato che un'altra fonte di ispirazione è stato l'album Sigh No More dei Mumford & Sons.[72]
Nonostante il cambiamento in direzione country, secondo Allison Stewart del Washington Post, l'album presenta sonorità che vanno al di là delle barriere di un singolo genere,[73] e diversi critici musicali hanno riscontrato in 21 sonorità che spaziano dall'R&B al blues, dal gospel[73] al jazz, dalla bossa nova[74] al pop.[75] La stessa Adele ha dichiarato in un'intervista:[76]
«La mia musica non ha un suono definitivo. Non ho idea di come io possa suonare, e finché non ce l'avrò, tutti i miei album avranno delle sonorità piuttosto miste.»
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Singoli
[modifica | modifica wikitesto]Il primo singolo ufficiale estratto dall'album è stato Rolling in the Deep, entrato in rotazione radiofonica dal 19 novembre 2010[77] e accompagnato da un videoclip trasmesso dalle televisioni musicali a partire dal 3 dicembre 2010.[78] Il brano è stato pubblicato come singolo digitale il 29 novembre 2010 nei Paesi Bassi[79] e il giorno seguente negli Stati Uniti d'America,[80] mentre nel resto d'Europa Rolling in the Deep è stato messo in commercio sotto forma di EP digitale a partire dal 16 gennaio 2011.[81][82] La canzone è entrata nelle top ten di diversi Paesi, raggiungendo il secondo posto in Regno Unito[83] e il primo posto in Italia, Paesi Bassi, Svizzera, Fiandre, Vallonia[84] Germania[85] e Stati Uniti d'America.[86] Solamente negli Stati Uniti d'America, il brano ha venduto oltre 7.463.000 copie.[87]
Il 24 gennaio 2011,[88] il brano Someone like You è stato scelto come secondo singolo per il Regno Unito e l'Irlanda e pubblicato solo in formato digitale. La canzone, spinta soprattutto dall'esibizione di Adele durante i BRIT Awards 2011,[89][90] ha raggiunto il 1º posto sia nella classifica irlandese,[91] sia in quella del Regno Unito,[92][93] diventando così il primo singolo di Adele a raggiungere la posizione numero 1 nella classifica del Regno Unito.[90] A settembre dello stesso anno inoltre Someone like You è stato estratto come terzo singolo anche in Europa, e come secondo singolo negli Stati Uniti d'America e in Canada. Per l'occasione la cantante ha anche girato a Parigi il videoclip del brano, entrato in rotazione nei canali televisivi a tema musicale nel settembre 2011.[94] Il brano ha raggiunto il primo posto in Italia, Francia, Svizzera, Vallonia, Australia, Nuova Zelanda[95] e Stati Uniti d'America.[96]
L'8 aprile 2011 il brano Set Fire to the Rain è entrato in rotazione radiofonica come secondo singolo dall'album in vari paesi europei, Italia compresa.[97] Il 4 luglio 2011 il singolo è stato pubblicato anche in Regno Unito e Irlanda,[98] mentre negli Stati Uniti la sua pubblicazione è avvenuta il 22 novembre 2011.[99] Il brano è arrivato al primo posto nei Paesi Bassi[100] e nelle Fiandre ed ha raggiunto la Top 3 in Italia,[101] ricevendo dalla FIMI la certificazione di disco multi-platino.[102] Il brano ha raggiunto anche la prima posizione nella Billboard Hot 100, diventando il terzo singolo di Adele a toccare la vetta della classifica americana.[103]
Il 13 dicembre 2011 il brano Turning Tables è stato scelto come quarto singolo estratto dall'album in Italia.[104] Il singolo, pubblicato anche in altri paesi europei, ha raggiunto l'ottava posizione nella Top Singoli,[105] ottenendo inoltre la certificazione di disco di platino per le 30.000 copie vendute in Italia.[102] Pur non essendo stato pubblicato fuori dall'Europa, il brano è stato certificato disco d'oro anche negli Stati Uniti d'America,[106] in Canada,[107] e in Australia,[108] grazie alle copie vendute come download della singola traccia all'interno dell'album 21.
Il brano Rumour Has It è stato pubblicato nel marzo 2012 come quinto singolo estratto dall'album negli Stati Uniti d'America.[109] In Italia, il brano è entrato in rotazione radiofonica il 9 marzo 2012.[110] Il brano ha ottenuto il doppio disco di platino negli Stati Uniti d'America[111] e il disco di platino in Canada,[112] mentre in Italia e Australia ha ottenuto la certificazione di disco d'oro.[102][108]
Esibizioni dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Prima ancora della pubblicazione dell'album, Adele ha promosso 21 attraverso una serie di esibizioni in programmi televisivi europei. Il 9 dicembre 2010 la cantante ha partecipato al programma britannico Royal Variety Performance,[113] mentre il 9 gennaio dell'anno successivo ha interpretato dal vivo Rolling in the Deep durante la trasmissione italiana Quelli che il calcio e....[114] Il 21 gennaio 2012 si è esibita nel corso della finale del talent show The Voice of Holland[115] e il 27 gennaio al BBC Radio 1's Live Lounge.[116] Una settimana prima dell'uscita dell'album Adele ha presentato alcuni brani di 21 in versione acustica al Tabernacle music hall di Londra. L'esibizione è stata trasmessa dal vivo in streaming sul sito web ufficiale della cantante.[117]
Analogamente, la settimana di pubblicazione dell'album negli Stati Uniti è stata accompagnata dalla partecipazione a trasmissioni quali il Today Show del 18 febbraio 2012[118] e il Late Show with David Letterman del 21 febbraio 2012.[119] Tre giorni più tardi, la cantante si è invece esibita durante i programmi The Ellen DeGeneres Show e Jimmy Kimmel Live!.[120]
La tournée a sostegno di 21, Adele Live, è partita il 21 marzo 2011 a Oslo, in Norvegia,[121] e si è conclusa il 25 settembre dello stesso anno[122] a Glasgow, in Scozia, per un totale di 51 spettacoli svoltisi in Europa e Nord America. Le tappe programmate tra il 7 ottobre e il 21 ottobre 2011 sono state annullate a causa di una emorragia alle corde vocali della cantante,[123] mentre quelle tra il 7 novembre il 15 novembre dello stesso anno sono state annullate a causa di un'infezione al torace.[124]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic[125] | |
The Daily Telegraph[126] | |
The-fly.co.uk[127] | |
The Guardian[128] | |
The Independent[129] | |
Independent.ie[130] | |
MusicOMH[131] | |
OndaRock[132] | |
Rolling Stone[74] | |
The Scotsman[133] | |
Spin[134] |
L'album ha avuto un buon riscontro da parte della critica musicale, ottenendo recensioni generalmente favorevoli e ricevendo un punteggio medio di 76 su 100, calcolato sulla base dei dati raccolti dal sito web Metacritic.[34]
Ancora prima della sua pubblicazione, l'album è stato indicato dal tabloid The Sun come disco dell'anno, nonostante la sua uscita sia avvenuta all'inizio del 2011.[54][135][136] Un parere simile è stato espresso da Franco Bacoccoli di Rockol.it, secondo il quale 21 è nel complesso «una prova da applauso a scena aperta, un disco che a fine 2011 sarà sicuramente tra i migliori nonostante si sia solamente all'inizio dell'anno».[137]
Anche la recensione della BBC è stata decisamente favorevole all'album: Ian Wade ha utilizzato per 21 l'espressione «genuinamente brillante», affermando che il disco alla fine regalerà molti premi alla cantante.[138] In Italia, la giornalista musicale Marinella Venegoni del quotidiano La Stampa ha considerato 21 come uno dei dischi in grado di portare una ventata d'aria fresca a inizio 2011, elogiando la maturità vocale dell'artista.[139]
Secondo Bernadette McNulty del Daily Telegraph, l'album contiene stili musicali diversi, come il blues, il country e il soul, mai sperimentati prima da Adele.[126] La giornalista ha inoltre elogiato la capacità della cantante di apparire autentica nei diversi generi e ha giudicato perfetto per lei il materiale incluso nel disco.[126] Il quotidiano australiano Herald Sun si sofferma anche sui testi dei brani, affermando che i testi diretti di Adele hanno una precisione militare.[140]
Stephen Kelly di The-fly.co.uk esprime un giudizio meno positivo, affermando che, pur non trattandosi di un brutto album, 21 sarebbe potuto essere migliore, a causa della qualità delle canzoni che, secondo il critico musicale, raramente riescono ad essere d'ispirazione, al di là di Rolling in the Deep o Someone like You.[127] Negativa è invece la recensione di Andy Gill del quotidiano The Independent: il critico musicale afferma che il disco, dopo un buon inizio, affonda in una palude di turgide ballate incentrate sul piano e prive di carattere, che affogano nei soliti arrangiamenti d'archi.[129]
L'album è stato inserito nelle classifiche dei migliori album del 2011 stilate da numerose riviste musicali internazionali. In particolare, 21 è stato posto al vertice della classifica 50 Best Albums of 2011 realizzata dalla rivista statunitense Rolling Stone,[141] ed ha ottenuto lo stesso risultato nelle graduatorie compilate da Entertainment Weekly,[142] TIME,[143] il Daily News di New York[144] e Digital Spy,[145] oltreché in quelle realizzate dai critici Edna Gundersen e Brian Mansfield di USA Today.[146] L'album ha ottenuto inoltre il secondo posto nelle classifiche del canale televisivo americano MTV,[147] dei quotidiani The Boston Globe[148] e Toronto Sun[149] e della rivista The Hollywood Reporter.[150]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Premi
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso della trentanovesima cerimonia di consegna degli American Music Award, svoltasi il 20 novembre 2011, il disco ha ricevuto il premio come Miglior album pop-rock dell'anno.[50] Durante lo stesso evento, Adele ha vinto anche i premi come Miglior artista femminile pop rock e Miglior artista Adult Contemporary.[50] Il 1º dicembre dello stesso anno, la rivista italiana Musica e dischi ha assegnato a 21 il premio della critica come album pop rock straniero dell'anno.[151]
Il 9 febbraio 2012, 21 ha ricevuto anche il Premio Oye! come miglior album dell'anno in lingua inglese.[152] I vincitori del premio, che si svolge annualmente in Messico, vengono stabiliti dalla Academia Nacional de la Música en México.[153] Tre giorni più tardi, l'album ha consentito ad Adele di ricevere sei Grammy Awards dalle sei nomination ottenute il 30 novembre dell'anno precedente, permettendo ad Adele di eguagliare il record stabilito da Beyoncé per il maggior numero di riconoscimenti ottenuti da un'artista femminile nel corso di un'unica edizione del premio stesso.[154] 21 è infatti risultato vincitore nelle categorie Album dell'anno e Miglior album pop vocale, mentre il primo singolo da esso estratto, Rolling in the Deep, ha ottenuto il premio come Miglior video, Registrazione dell'anno e Canzone dell'anno. Il secondo singolo, Someone like You, ha ottenuto infine il riconoscimento come Miglior interpretazione pop vocale solista.[51]
Il 21 febbraio 2012, l'album ha ricevuto il premio come Miglior album britannico alla ventiduesima edizione dei BRIT Awards.[155] Nella stessa occasione Adele è stata premiata come miglior artista femminile.[52] Il 2 marzo 2012, l'album si è aggiudicato inoltre la vittoria agli Swiss Music Awards nella categoria Best Album Pop Rock International, mentre il brano Rolling in the Deep è stato il vincitore nella categoria Best Hit International.[156] Un giorno prima l'album era stato decretato vincitore del premio IMPALA European Independent Album of the Year, riconoscimento assegnato dall'associazione europea delle etichette discografiche indipendenti.[157]
Nel corso della ventiduesima edizione di premi Echo, i premi tedeschi assegnati alla musica dalla Deutsche Phono-Akademie, 21 ha vinto il riconoscimento come album dell'anno, consentendo inoltre ad Adele di vincere il premio come Artista donna rock-pop internazionale.[158] Il successivo 27 marzo, l'album si è aggiudicato anche il premio come Miglior album internazionale ai Juno Awards, riconoscimento assegnato dalla Canadian Academy of Recording Arts and Sciences.[159] Il 20 maggio 2012, durante la tredicesima cerimonia di premiazione dei Billboard Music Awards, Adele ha ricevuto un totale di dodici premi, inclusi i riconoscimenti Top Album e Top Pop Album per 21.[53]
Candidature
[modifica | modifica wikitesto]Nel luglio 2011 l'album è stato inserito nell'elenco dei 12 nominati per il Mercury Prize, premio assegnato da una commissione di artisti e giornalisti incaricata di selezionare il miglior album britannico dell'anno.[160] 21 è stato nominato come Miglior album anche ai MOBO Awards 2011,[161] riconoscimento assegnato annualmente in Regno Unito agli artisti appartenenti al genere della black music.
Agli Urban Music Awards 2011, riservati alla musica rap, R&B, dance e soul, 21 ha ottenuto ancora una volta una candidatura come Miglior album,[162] senza però riuscire ad aggiudicarsi il premio.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Rolling in the Deep – 3:48 (Adele Adkins, Paul Epworth)
- Rumour Has It – 3:43 (Adele Adkins, Ryan Tedder)
- Turning Tables – 4:10 (Adele Adkins, Ryan Tedder)
- Don't You Remember – 4:03 (Adele Adkins, Dan Wilson)
- Set Fire to the Rain – 4:02 (Adele Adkins, Fraser T. Smith)
- He Won't Go – 4:38 (Adele Adkins, Paul Epworth)
- Take It All – 3:48 (Adele Adkins, Eg White)
- I'll Be Waiting – 4:01 (Adele Adkins, Paul Epworth)
- One and Only – 5:48 (Adele Adkins, Dan Wilson, Greg Wells)
- Lovesong – 5:16 (Robert Smith, Simon Gallup, Roger O'Donnell, Porl Thompson, Lol Tolhurst, Boris Williams)
- Someone like You – 4:45 (Adele Adkins, Dan Wilson)
- I Found a Boy – 3:37 (Adele Adkins)
- Tracce bonus nell'edizione limitata[164]
- If It Hadn't Been for Love – 3:07 (Mike Henderson, Chris Stapleton)
- Hiding My Heart – 3:25 (Tim Hanseroth)
- Disco bonus nell'edizione deluxe[165]
- Need You Now (feat. Darius Rucker) (cover dei Lady Antebellum, dal vivo ai CMT Artists of the Year Awards) – 3:55 (Hillary Scott, Charles Kelley, Dave Haywood, Josh Kear)
- Someone like You (Versione acustica dal vivo) – 5:14 (Adele Adkins, Dan Wilson)
- Turning Tables (Versione acustica dal vivo) – 4:20 (Adele Adkins, Ryan Tedder)
- Don't You Remember (Versione acustica dal vivo) – 4:18 (Adele Adkins, Dan Wilson)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito sono elencati i musicisti che hanno suonato nel disco e il personale che ha collaborato alla sua realizzazione:[166]
- Musicisti
- Adele Adkins – voce
- Jo Allen, Natalie Bonner, Stephanie Cavey, Eleanor Mathieson, Ruston Pomeroy, Hayley Pomfrett, Jenny Sacha, Kotono Sato – violino
- Stephanie Bennett – arpa
- Jerrod Bettis – batteria, chitarra acustica
- Rachel Stephanie Bolt, Caroline Dale, David Daniels, Patrick Kiernan, Boguslaw Kostecki, Peter Lale, Chris Laurence, Julian Leaper, Rita Manning, Stephen Morris, Tom Pigott-Smith, Jackie Shave, Emlyn Singleton, Cathy Thompson, Bruce White, The Wired Strings, Chris Worsey, Warren Zielinski, Julia Tillman Waters – archi
- Harry Brown – trombone
- Ray Carless – sax tenore
- Carmen Carter, Jim Gilstrap, Josef Powell, Carmen Twillie, Lorna Maxine Waters, Terry Young – cori
- Lenny Castro – percussioni
- Neil Cowley, James Poyser, Dan Wilson – pianoforte
- Chris Dave, Ash Soan, Leo Taylor – batteria
- Paul Epworth – basso, chitarra acustica, chitarra elettrica, percussioni, voce di sottofondo
- Fraser T. Smith – basso elettrico, mixaggio, pianoforte
- David Hidalgo – fisarmonica, banjo
- Smokey Hormel, Matt Sweeney – chitarra
- Noel Langley – tromba
- Pino Palladino – basso
- Ryan Tedder – basso, batteria, chitarra elettrica, organo Hammond B3, pianoforte
- Ben Thomas – chitarra acustica, chitarra elettrica
- Arrangiamenti
- Harry Brown – arrangiamenti del corno
- David Campbell, Rosie Danvers, Chris Elliot – arrangiamenti degli archi
- Ryan Tedder – arrangiamenti, arrangiamenti degli archi
- Produzione
- Adele – design, produzione
- Jim Abbiss – mixaggio, produzione
- Philip Allen, Beatriz Artola, Greg Fidelman, Mark Rankin – ingegneri del suono
- Phillip Broussard Jr., AJ Clark, Sara Lyn Killion, Isabel Seeliger-Morley – assistenti di studio
- Lindsay Chase – coordinamento della produzione
- Tom Coyne – mastering
- Ian Dowling, Tom Elmhirst, Andrew Scheps – mixaggio
- Lauren Dukoff – fotografie
- Paul Epworth, Fraser T. Smith, Rick Rubin, Dan Wilson – produzione
- Phil Lee – design
- Dan Parry – assistente di studio, ingegnere della voce
- Steve Price – ingegnere degli archi
- Ryan Tedder – ingegnere del suono, programmazione, produzione
- Oren Waters – direttore dei cori
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Il riscontro commerciale ottenuto dall'album è stato molto positivo sin dai giorni immediatamente successivi alla sua pubblicazione. Ad oggi, il disco ha ottenuto diversi dischi d'oro, di platino e di diamante in vari Paesi, superando nell'ottobre 2012 i 25 milioni di copie vendute in tutto il mondo[167] e arrivando al primo posto nelle classifiche ufficiali di oltre 26 Paesi.[38] Secondo l'International Federation of the Phonographic Industry, 21 è stato l'album più venduto a livello globale da un decennio a quella parte oltreché il disco più venduto al mondo sia durante il 2011[49] che durante il 2012.[38]
Europa
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati raccolti dalla Official Charts Company, 21 ha raggiunto le 69.000 copie vendute in Regno Unito a distanza di un solo giorno dalla sua pubblicazione,[168] arrivando poi al traguardo di 100.000 copie nei primi due giorni[169][170] e di 208.000 nella prima settimana.[171]
Il 28 gennaio 2011 l'album ha ottenuto il suo primo disco di platino in Regno Unito per le oltre 300.000 copie distribuite.[21] Due giorni più tardi, 21 ha esordito al primo posto della Official Albums Chart,[171] posizione mantenuta per un totale di undici settimane consecutive.[172] Il 10 aprile 2011, 21 è così diventato il disco di un cantante solista con il maggior numero di settimane consecutive al numero 1 della classifica in tutta la storia della discografia britannica.[173] Una settimana prima, il 3 aprile 2011, 21 era diventato l'album con il più alto numero di settimane in vetta alla classifica britannica dal 1986, quando Brothers in Arms dei Dire Straits era riuscito a conservare la prima posizione per 10 settimane.[174]
In seguito l'album è ritornato più volte al primo posto della classifica britannica, fino a raggiungere complessivamente il risultato di ventitré settimane non consecutive in prima posizione[36] e ottenendo un totale di 16 dischi di platino in Regno Unito.[21] Inoltre, 21 ha raggiunto i due milioni di copie vendute nel Regno Unito in 87 giorni, diventando così uno dei dischi che hanno raggiunto tale traguardo nel minor tempo.[175] A maggio 2011 21 è diventato l'album digitale più venduto della storia in Regno Unito, superando The Fame di Lady Gaga.[176] Nel dicembre 2012, l'album ha inoltre oltrepassato la soglia di 4.652.000 copie complessivamente vendute in Regno Unito, risultato che lo ha portato a raggiungere la quarta posizione nella classifica degli album più venduti di sempre nel paese.[48]
Nella settimana conclusasi il 20 febbraio 2011, Adele è riuscita ad occupare contemporaneamente due posizioni nella Top 5 degli album, con i suoi due primi lavori 21 e 19, e due posizioni nella Top 5 dei singoli in Regno Unito, con Rolling in the Deep e il secondo singolo estratto dall'album, Someone Like You, pubblicato solo pochi giorni prima. Dal gennaio 1964, quando i Beatles erano riusciti ad ottenere lo stesso risultato, nessun altro artista vivente era riuscito a replicare tale primato.[93]
In Irlanda l'album ha avuto un successo simile a quello ottenuto in Regno Unito, superando ad aprile 2011 le 100.000 copie vendute[177] e raggiungendo in seguito un numero totale di 35 settimane non consecutive in vetta alla classifica,[178] risultato che nessun album era riuscito ad ottenere nella storia recente e che ha migliorato il record di 20 settimane fino ad allora detenuto da (What's the Story) Morning Glory? degli Oasis.[179] A distanza di un anno dalla sua pubblicazione, l'album ha raggiunto in Irlanda le 250.000 copie, il miglior risultato di sempre ottenuto da un disco in un periodo di tempo pari a dodici mesi.[180] Dopo aver superato le 270.000 copie vendute, 21 ha ottenuto il suo diciottesimo disco di platino in Irlanda, diventando il settimo disco più venduto di sempre nel paese e stabilendo il primato assoluto di vendite in formato digitale.[15]
Nei Paesi Bassi l'album ha esordito al primo posto in classifica,[181] con un numero di pezzi venduti superiore al totale delle copie smerciate da tutto il resto della Top100 della stessa settimana e raggiungendo il doppio disco di platino nei primi 7 giorni, grazie alle oltre 100.000 copie distribuite.[182] Nel marzo 2011, sull'onda del successo di 21, l'album di debutto di Adele è risalito fino al secondo posto, portando così la cantante britannica ad essere la seconda artista ad occupare contemporaneamente le prime due posizioni della classifica degli album più venduti nei Paesi Bassi, preceduta solo da Michael Jackson nel 1979.[183] Alla fine del 2011 21 ha ottenuto il suo nono disco di platino nei Paesi Bassi, grazie alle oltre 450.000 copie vendute fino ad allora.[19] A marzo 2012 l'album ha ottenuto inoltre la sua trentunesima settimana al primo posto nella Mega Album Top 100,[181] superando così il record assoluto di massima permanenza in vetta a tale classifica stabilito circa un anno prima da Caro Emerald con Deleted Scenes from the Cutting Room Floor.[184]
In Francia l'album ha esordito al quarto posto della classifica SNEP, ma nel giugno 2011 è riuscito a risalire fino alla prima posizione.[185] A metà ottobre del 2011 21 ha ottenuto inoltre il disco di diamante,[30] e un mese più tardi ha raggiunto le 549.000 copie vendute in Francia, e ha superato il 1.700.000 copie vendute a fine 2013.[186]
In Italia, dopo un esordio in top 10, l'album è riuscito a raggiungere il primo posto della rispettiva classifica durante la sua trentottesima settimana di permanenza,[187] in concomitanza con il successo ottenuto dal singolo Someone Like You, pubblicato in Italia pochi giorni prima.[188] 21 ha in seguito portato a cinque il numero totale di settimane non consecutive al primo posto della classifica italiana, restando tra le prime venti posizioni per 90 settimane.[189] Nel luglio 2012 è stato inoltre annunciato che il disco è stato il più venduto in Italia durante la prima metà dello stesso anno.[190]
In Germania l'album ha invece raggiunto il primo posto della classifica nella sua settimana di debutto,[191] restandovi poi per un totale di otto settimane non consecutive[192] e ottenendo otto dischi di platino dalla Bundesverband Musikindustrie per aver distribuito oltre 1.600.000 copie.[13] L'album ha ottenuto buoni risultati anche in molti altri Paesi europei, raggiungendo il primo posto anche in Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera e nelle regioni belghe della Vallonia e delle Fiandre, e ottenendo diversi dischi d'oro e di platino.
Oceania
[modifica | modifica wikitesto]21 ha ottenuto 32 settimane di permanenza al primo posto anche nella classifica australiana,[193] quattro in meno rispetto al record assoluto, detenuto da Brothers in Arms dei Dire Straits.[194] Con oltre 980.000 copie distribuite, l'album è stato inoltre certificato quattordici volte disco di platino dall'Australian Recording Industry Association.[6] Nel dicembre 2012, 21 ha poi superato il traguardo del milione di copie vendute in Australia. L'ultimo album che era riuscito a oltrepassare tale soglia era stato Innocent Eyes della cantante australiana Delta Goodrem, pubblicato nel 2003.[195]
Con 38 settimane al numero uno,[39] l'album ha superato inoltre il record assoluto di permanenza in vetta alla classifica stilata dalla Recording Industry Association of New Zealand, precedentemente detenuto da Come on Over di Shania Twain, che aveva totalizzato 23 settimane al primo posto in Nuova Zelanda.[196] Nel Paese, 21 è stato certificato tredici volte disco di platino, per le oltre 195.000 copie vendute.[18]
Stati Uniti d'America e Canada
[modifica | modifica wikitesto]21 ha debuttato al numero 1 anche nella classifica statunitense, vendendo 352.000 copie nella sua prima settimana[197][198] e conservando la prima posizione anche nella settimana successiva, con altre 168.000 copie vendute.[199]
Il 15 luglio 2011 21 è inoltre diventato l'album digitale più venduto di sempre negli Stati Uniti d'America oltreché il secondo a superare il milione di copie digitali, dopo Recovery di Eminem, che era riuscito a raggiungere tale traguardo con una settimana di anticipo rispetto al disco di Adele.[200] Dopo essere stato l'album più venduto nella prima metà del 2011, con oltre 2.517.000 copie commercializzate negli Stati Uniti fino al giugno di quell'anno,[201] 21 ha concluso l'anno portando a 5.820.000 il numero totale di copie vendute negli Stati Uniti, risultando così l'album dal maggior successo commerciale dell'anno.[43]
A partire dal gennaio 2012, l'album è riuscito a ritornare ripetutamente in vetta alla Billboard 200, raggiungendo nel giugno dello stesso anno il numero totale di ventiquattro settimane al numero uno della classifica.[37] Tale risultato rappresenta il record assoluto di permanenza in prima posizione nella nota classifica americana da parte di un album britannico, colonne sonore escluse.[202] Inoltre, nessun album pubblicato da una donna aveva ottenuto una così lunga permanenza in vetta prima di 21.[203] Nella storia della Billboard 200, solamente cinque album hanno conservato la prima posizione per un numero di settimane superiore a ventiquattro.[37]
Secondo i dati offerti da Nielsen SoundScan riguardanti le vendite in territorio americano, 21 ha venduto 3.668.000 copie nei primi sei mesi del 2012,[204] oltrepassando poi la soglia complessiva dei 10.000.000 di copie nel novembre dello stesso anno, a 92 settimane di distanza dalla sua pubblicazione.[205] Inoltre, dopo essere diventato l'album di un'artista femminile con il maggior numero di settimane consecutive trascorse nella top ten della Billboard 200, record precedentemente detenuto da Jagged Little Pill di Alanis Morissette,[206] l'album ha prolungato fino a 80 settimane la sua permanenza tra le prime dieci posizioni della classifica americana,[205] ottenendo così il terzo miglior risultato in assoluto, dietro solamente a Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen e a The Sound of Music, colonna sonora del film Tutti insieme appassionatamente.[207]
Alla fine del 2012, 21 è diventato per la seconda volta consecutiva l'album più venduto dell'anno negli Stati Uniti, risultato che nessun album aveva ottenuto dopo Thriller di Michael Jackson, che aveva ottenuto la prima posizione nelle classifiche annuali del 1983 e del 1984.[208]
In Canada, dopo aver debuttato al numero uno in classifica,[209] l'album ha raggiunto a distanza di 7 mesi le 514.000 copie vendute.[210] Il 22 novembre 2011 l'album è stato certificato disco di diamante in Canada, per aver distribuito oltre 800.000 copie,[29] mentre nel maggio 2012, secondo i dati raccolti da Nielsen SoundScan, le copie vendute hanno superato la soglia di 1.200.000 unità.[211] A settembre 2018 è stato certificato doppio diamante (vendite 1600000).
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2011-12) | Posizione massima |
---|---|
Argentina[212] | 1 |
Australia[193] | 1 |
Austria[213] | 1 |
Belgio (Fiandre)[214] | 1 |
Belgio (Vallonia)[215] | 1 |
Brasile[216] | 1 |
Canada[40] | 1 |
Croazia[217] | 2 |
Danimarca[218] | 1 |
Finlandia[219] | 1 |
Francia[185] | 1 |
Germania[220] | 1 |
Giappone[221] | 4 |
Grecia[222] | 1 |
Irlanda[223] | 1 |
Italia[187] | 1 |
Lituania[224] | 23 |
Messico[225] | 1 |
Norvegia[226] | 1 |
Nuova Zelanda[39] | 1 |
Paesi Bassi[181] | 1 |
Polonia[227] | 1 |
Portogallo[228] | 3 |
Regno Unito[172] | 1 |
Repubblica Ceca[229] | 1 |
Spagna[230] | 2 |
Stati Uniti[231] | 1 |
Sudafrica[232] | 1 |
Svezia[233] | 1 |
Svizzera[234] | 1 |
Ungheria[235] | 1 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2011) | Posizione |
---|---|
Argentina[236] | 10 |
Australia[237] | 1 |
Austria[238] | 2 |
Belgio (Fiandre)[239] | 1 |
Belgio (Vallonia)[240] | 1 |
Brasile[241] | 8 |
Canada[242] | 1 |
Danimarca[243] | 2 |
Finlandia[244] | 5 |
Francia[245] | 1 |
Germania[246] | 1 |
Irlanda[247] | 1 |
Islanda[248] | 46 |
Italia[249] | 4 |
Messico[250] | 5 |
Norvegia[251] | 1 |
Nuova Zelanda[252] | 1 |
Paesi Bassi[253] | 1 |
Polonia[254] | 1 |
Regno Unito[45] | 1 |
Spagna[255] | 5 |
Stati Uniti[256] | 1 |
Sudafrica[257] | 1 |
Svezia[258] | 2 |
Svizzera[259] | 1 |
Ungheria[260] | 33 |
Classifica (2012) | Posizione |
Argentina[261] | 1 |
Australia[262] | 3 |
Austria[263] | 1 |
Belgio (Fiandre)[264] | 1 |
Belgio (Vallonia)[265] | 1 |
Brasile[266] | 6 |
Canada[267] | 1 |
Danimarca[268] | 5 |
Finlandia[269] | 5 |
Francia[270] | 1 |
Germania[271] | 3 |
Giappone[272] | 35 |
Irlanda[273] | 7 |
Italia[274] | 2 |
Messico[275] | 2 |
Nuova Zelanda[276] | 1 |
Paesi Bassi[277] | 1 |
Polonia[278] | 2 |
Regno Unito[279] | 2 |
Spagna[280] | 4 |
Stati Uniti[281] | 1 |
Svezia[282] | 15 |
Svizzera[283] | 1 |
Ungheria[284] | 6 |
Classifica (2021) | Posizione |
Australia[285] | 57 |
Belgio (Fiandre)[286] | 40 |
Belgio (Vallonia)[287] | 141 |
Danimarca[288] | 54 |
Paesi Bassi[289] | 31 |
Regno Unito[290] | 49 |
Stati Uniti[291] | 198 |
Svezia[292] | 38 |
Classifica (2022) | Posizione |
Australia[293] | 76 |
Belgio (Fiandre)[294] | 37 |
Belgio (Vallonia)[295] | 130 |
Danimarca[296] | 60 |
Islanda[297] | 45 |
Lituania[298] | 68 |
Paesi Bassi[299] | 23 |
Regno Unito[300] | 79 |
Svezia[301] | 51 |
Classifica (2023) | Posizione |
Islanda[302] | 27 |
Classifiche di fine decennio
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2010-19) | Posizione |
---|---|
Australia[303] | 1 |
Paesi Bassi[304] | 1 |
Classifiche di tutti i tempi
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1963-2021) | Posizione |
---|---|
Stati Uniti[305] | 1 |
Date di pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Data di pubblicazione | Formato ed edizione | Etichetta |
---|---|---|---|
Giappone[306] | 19 gennaio 2011 | CD, download digitale | Hostess Entertainment |
Grecia[307] | 20 gennaio 2011 | Edizione limitata con tracce bonus | XL Recordings |
Australia[308] | 21 gennaio 2011 | CD, download digitale | |
Austria[309] | |||
Germania[310] | |||
Italia[311] | |||
Paesi Bassi[312] | |||
Svizzera[313] | |||
Regno Unito[314] | |||
Taiwan[315] | Edizione standard, Exclusive edition | High Note | |
Francia[316] | 24 gennaio 2011 | CD, download digitale | XL Recordings |
Polonia[317] | CD | XL Recordings | |
Stati Uniti d'America[318] | 22 febbraio 2011 | CD, download digitale | Columbia |
Canada[319] | |||
Messico[320] | 5 aprile 2011 | CD, download digitale | Sony Music Mexico[321] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Matt Collar, 21, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 agosto 2012.
- ^ (EN) '21' Out Now in the UK, Europe, Japan and Australasia!, su adele.tv, 24 gennaio 2011. URL consultato il 4 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ (JA) ゴールド等認定作品一覧 2012年02月, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 12 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR, su Plötutíðindi. URL consultato il 4 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2023).
- ^ (ES) Adele ya es Triple Platino en la Argentina, su radiobarcelona.com.ar, 28 giugno 2012. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
- ^ a b (EN) ARIA CHART WATCH #558, su auspop.com.au. URL consultato il 5 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2021).
- ^ (DE) Adele - 21 – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 14 luglio 2011.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2012, su Ultratop. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (ES) Adele alcanzó doble platino en Chile por su disco 21, su los40.cl, 13 aprile 2012. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2012).
- ^ (DA) 21, su IFPI Danmark. URL consultato il 28 novembre 2023.
- ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards - Q1 & Q2 2012, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato l'8 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2012).
- ^ (FI) Musiikkituottajat - Tilastot - Kulta- ja platinalevyt - Adele, su Musiikkituottajat. URL consultato il 25 aprile 2023.
- ^ a b (DE) Adele – 21 – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (EL) Official Cyta- IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart - Εβδομάδα 39/2012, su ifpi.gr, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato l'8 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2012).
- ^ a b (EN) Adele sells over 250,000 albums in Ireland, su rte.ie, RTÉ, 3 agosto 2012. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
- ^ 21 (certificazione), su FIMI. URL consultato il 5 dicembre 2022.
- ^ (NO) Troféoversikt - 2011, su IFPI Norge. URL consultato il 18 gennaio 2013.
- ^ a b (EN) Top 40 Albums - 01 July 2013, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 1º luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2013).
- ^ a b (NL) Audiomarkt 2011 (PDF), su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers, p. 6. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
- ^ (PT) Top AFP - Semana 22 de 2012, su artistas-espectaculos.com. URL consultato il 29 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
- ^ a b c (EN) 21, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 novembre 2022.
- ^ (RU) Лена и музы: Российские музыкальные чарты. Недели 39 и 40 — 2012, su Lenta.ru, 12 ottobre 2012. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ (EN) Adele – 21, su El Portal de Música. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ (SV) Adele – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 29 maggio 2021.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2015, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 2 aprile 2021.
- ^ (ES) Jennariana Sanchez, Adele alcanza Disco de Oro en Venezuela, su sinflash.com. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ (PT) Adele – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato l'11 ottobre 2019.
- ^ a b (EN) Adele – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ a b (FR) Adele disque de diamant (E1), su europe1.fr, 17 ottobre 2011. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 2 dicembre 2020.
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (EN) Adele - 21 – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 27 settembre 2016.
- ^ a b (EN) 21, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 2 giugno 2021.
- ^ (EN) Adele goes gold & iTunes video of the week, su adele.tv, 1º marzo 2011. URL consultato il 4 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ a b (EN) Dan Lane, Record beaker Adele denies Jason Mraz his first UK Number 1, su officialcharts.com, The Official Charts Company, 22 aprile 2012. URL consultato il 23 aprile 2012.
- ^ a b c (EN) Keith Caulfield, Adele's '21' Hits 24th Week at No. 1 on Billboard 200, su billboard.com, Billboard, 13 giugno 2012. URL consultato il 13 giugno 2012.
- ^ a b c d (EN) IFPI Digital Music Report 2013 - Engine of a digital world (PDF), su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 2 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
- ^ a b c (EN) New Zealand Charts - Adele - 21 (album), su charts.org.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ a b (EN) Adele Billboard Album & Song Chart History - Canadian Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 13 aprile 2012.
- ^ (DE) Adele - Chartverfolgung - 21 (Longplay), su musicline.de. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2011).
- ^ (EN) Work In Progress, su chart-track.co.uk, 17 giugno 2011. URL consultato il 17 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
- ^ a b (EN) Keith Caulfield, Adele Leads SoundScan 2011 Year-End Charts With Top Selling Album, Song, su billboard.biz, Billboard, 4 gennaio 2012. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
- ^ (EN) Keith Caulfied, Adele's 21 2012's Best Selling Album; Gotye Has Top Song, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
- ^ a b (EN) The Top 20 biggest selling albums of 2011 revealed!, su officialcharts.com, The Official Charts Company. URL consultato il 21 aprile 2012.
- ^ (EN) Adele's 21 is now the biggest selling album of the 21st Century, su theofficialcharts.com, The Official Charts Company, 4 dicembre 2011. URL consultato il 9 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2011).
- ^ (EN) Daniel Sperling, Adele's 21 becomes UK's biggest-selling album of 21st century, su digitalspy.co.uk, Digital Spy, 5 dicembre 2011. URL consultato il 9 dicembre 2011.
- ^ a b (EN) Dan Lane, Adele overtakes Oasis to become the fourth biggest selling album of all-time, su officialcharts.com, The Official Charts Company, 29 dicembre 2012. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ a b (EN) Richard Smirke, IFPI 2012 Report: Global Music Revenue Down 3%; Sync, PRO, Digital Income Up, su billboard.biz, Billboard, 26 marzo 2012. URL consultato il 3 agosto 2012.
- ^ a b c Francesca Scorcucchi, American Music Awards, vince Taylor Swift, su ansa.it, ANSA, 21 novembre 2011. URL consultato il 21 novembre 2011.
- ^ a b Adele pigliatutto, su rainews24.it, RAI, 13 febbraio 2012. URL consultato il 13 febbraio 2012.
- ^ a b Brit Awards 2012, i vincitori, su rockol.it, 22 febbraio 2012. URL consultato il 22 febbraio 2012.
- ^ a b Adele regina dei Billboard Music Awards 2012, su mtv.it, MTV Italia, 21 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
- ^ a b c d 21 di Adele è il disco dell'anno, su tgcom24.mediaset.it, Tgcom. Mediaset, 12 gennaio 2011. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2012).
- ^ a b Adele: 'Per fortuna che sono di nuovo single', su rockol.it, 23 gennaio 2011. URL consultato il 27 gennaio 2011.
- ^ a b (EN) Leah Collins, Another broken heart pays off, su www2.canada.com, Edmonton Journal, 12 marzo 2011. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2011).
- ^ (EN) Jill Krajewski, Adele plays first arena gig at ACC, su canculture.com, 19 maggio 2011. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2011).
- ^ a b (EN) Jane Stevenson, Adele, Rubin an oddly perfect pair, su calgarysun.com, Calgary Sun, 13 marzo 2011. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2011).
- ^ a b c The Adele Experience, su m-magazine.co.uk, M Magazine, 22 dicembre 2011. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2012).
- ^ (EN) Davis Inman, Adele, One And Only, su americansongwriter.com, 21 novembre 2011. URL consultato il 4 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ (EN) Melina Newman, Sweet song for bruised music biz?, in Variety, 5 febbraio 2011. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ (EN) Doug Waterman, The Story Behind The Song: Adele, “Someone Like You”, su americansongwriter.com, 30 gennaio 2012. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
- ^ (EN) Adele: Up close and personal, su bluesandsoul.com. URL consultato il 27 gennaio 2011.
- ^ (EN) Jessica Sager, Rolling Stone Names Adele’s ’21′ Album of the Year, su popcrush.com, 8 dicembre 2011. URL consultato il 6 marzo 2012.
- ^ (EN) Nick Levine, Exclusive: Adele: 'Someone Like You' sums up my album, su digitalspy.co.uk, Digital Spy, 28 gennaio 2011. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ (EN) Drew Kolar, Adele Shows Her Maturity on 21, su allmediany.com, 27 gennaio 2011. URL consultato il 31 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2011).
- ^ (EN) Nick Levine, Exclusive: Adele covered The Cure to ease homesickness, su digitalspy.co.uk, Digital Spy, 27 gennaio 2011. URL consultato il 27 gennaio 2011.
- ^ (EN) Jenny Eliscu, In the Studio: Adele Goes Country on Fall Disc, in Rolling Stone, 23 giugno 2010. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2012).
- ^ (EN) William Goodman, Listen: Adele's Great New Breakup Album, in Spin, 8 febbraio 2011. URL consultato il 13 aprile 2012.
- ^ a b (EN) Craig Shelburne, Adele Inspired by Lady Antebellum's Need You Now, su cmt.com, 4 febbraio 2011. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ Adele Adkins, I'm very excited, nervous, eager, anxious but chuffed to announce my new album!, su adele.tv, 1º novembre 2010. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2011).
- ^ La performance commossa di Adele ai Brits va nella Top 5 di iTunes, su rockol.it, 17 febbraio 2011. URL consultato il 18 febbraio 2011.
- ^ a b (EN) Allison Stewart, Album review: Adele, 21, in The Washington Post, 22 febbraio 2011. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2011).
- ^ a b (EN) Will Hermes, 21 - Album Review, in Rolling Stone, 17 febbraio 2011. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
- ^ (EN) Joanne Dorken, Adele 21 - Track By Track Review, su mtv.co.uk, MTV, 21 gennaio 2011. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
- ^ (EN) Stephen Jewell, Adele Opens Up About the Relationship that Inspired Her New Album, su blackbookmag.com, 31 gennaio 2011, p. 2. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2011).
- ^ Adele - Rolling in the Deep, su kisskiss.it, Radio Kiss Kiss. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2012).
- ^ (EN) Exclusive first view of Adele's 'Rolling In The Deep' tonight on Channel 4., su adele.tv, 3 dicembre 2010. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
- ^ (NL) Rolling In the Deep - Single van ADELE, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ (EN) Rolling In The Deep: Adele. MP3 Download, su amazon.com, Amazon.com. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ (EN) Adele's new LP and Single!, su mtv.tv, MTV, 29 novembre 2010. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ Rolling In the Deep - EP di ADELE, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ (EN) Chart Stats - Adele - Rolling in the Deep, su chartstats.com. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ Adele - Rolling in the Deep, su italiancharts.com. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ (DE) Deutsche Chart - Single Top10 - 04.02.2011, su germancharts.com. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ (EN) Gary Trust, Adele's 'Rolling in the Deep' Tops Hot 100, su billboard.com, Billboard, 11 maggio 2011. URL consultato il 12 maggio 2011.
- ^ (EN) The Nielsen Company & Billboard’s 2012 Music Industry Report, su businesswire.com, 4 gennaio 2013. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
- ^ (EN) Someone Like You - Adele - MP3 Download, su amazon.co.uk, Amazon.com. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ Londra, iniziati i Brit Awards, su rockol.it, 15 febbraio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2011.
- ^ a b (EN) Adele's 'Someone Like You' Tops UK Singles Chart, su mtv.co.uk, MTV Italia, 21 febbraio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2011).
- ^ (EN) Top 50 Singles, Week Ending 31 March 2011, su chart-track.co.uk. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
- ^ (EN) Chart Stats - Adele - Someone Like You, su chartstats.com. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ a b (EN) Adele equals Beatles’ record to lead Official Charts Brits Bonanza, su theofficialcharts.com, The Official Charts Company, 20 febbraio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2011).
- ^ (EN) James Montgomery, Adele's 'Someone Like You' Video: Watch A Preview!, su mtv.com, MTV, 27 settembre 2011. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
- ^ (EN) Adele - Someone Like You (song), su italiancharts.com. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ (EN) Gary Trust, Adele Brings A Ballad Back To The Hot 100 Summit, su billboard.com, Billboard, 9 settembre 2011. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ Camilla Di Chiara, Adele - Set Fire To The Rain (Radio Date: 8 aprile 2011), su earone.it, 5 aprile 2011. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ (EN) Lewis Corner, Adele confirms new single 'Set Fire To The Rain', su digitalspy.co.uk, Digital Spy, 9 giugno 2011. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ (EN) Gary Trust, Adele's Set Fire to the Rain Is Next Single From 21, su billboard.com, Billboard, 6 novembre 2011. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2011).
- ^ (NL) Dutch Charts - Adele - Set Fire To The Rain (song), su dutchcharts.nl, Dutchcharts.nl. Hung Medien.
- ^ (EN) Italian Charts - Adele - Set Fire To The Rain (song), su italiancharts.com, Italiancharts.com. Hung Medien. URL consultato il 17 giugno 2011.
- ^ a b c Certificazione Singoli Digitali dalla settimana 1 del 2009 alla settimana 24 del 2012 (PDF), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 26 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ (EN) Gary Trust, Adele's 'Fire' Burns Path to Hot 100 Summit, su Billboard, 25 gennaio 2012. URL consultato l'8 febbraio 2012.
- ^ Camilla Di Chiara, Adele - Turning Tables, su earone.com.
- ^ Classifica settimanale dal 06/02/2012 al 12/02/2012, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 26 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ (EN) RIAA's Gold & Platinum Program - Searchable Database - Tuning Tables [collegamento interrotto], su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 26 febbraio 2012.
- ^ (EN) Gold and Platinum Search - Adele - Turning Tables [collegamento interrotto], su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 20 maggio 2012.
- ^ a b (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2012 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 12 gennaio 2013.
- ^ (EN) Marc Schneider, Adele's Next '21' Single: 'Rumour Has It', su billboard.com, Billboard, 13 febbraio 2012. URL consultato il 26 febbraio 2012.
- ^ Radio Date - Adele, su earone.it. URL consultato il 20 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2016).
- ^ (EN) RIAA's Gold & Platinum Program - Searchable Database - Rumour Has It [collegamento interrotto], su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 21 aprile 2012.
- ^ (EN) Gold and Platinum Search - Adele - Rumour Has It [collegamento interrotto], su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 20 maggio 2012.
- ^ (EN) Kylie, Susan Boyle, Adele, Jamie Cullum, Rumer, Paloma Faith and Ray Davies join line-up for Royal Variety Performance 2010, su bbc.co.uk, BBC, 1º dicembre 2010. URL consultato il 9 agosto 2012.
- ^ Tv: a 'Quelli che il calcio e...' Sandra Milo, Claudio Lippi e Tata Lucia, su it.notizie.yahoo.com, Yahoo!, 6 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2012).
- ^ (NL) The Voice Of Holland bezorgt Adele nummer 1-hit, su nu.nl, 24 gennaio 2011. URL consultato il 9 agosto 2012.
- ^ (EN) Adele to perform in Radio 1 Live Lounge Special, su bbc.co.uk, BBC, 10 gennaio 2011. URL consultato il 9 agosto 2012.
- ^ (EN) Live Webcast: Adele at the Tabernacle, London, su adele.tv, 21 gennaio 2011. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2012).
- ^ (EN) James Montgomery, Adele Says 21 Has People Thinking I'm Sort Of A Manic-Depressive, su mtv.com, MTV, 18 febbraio 2011. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2012).
- ^ (EN) Matthew Perpetua, Adele Impresses David Letterman With a Stunning Version of Rolling in the Deep, su rollingstone.com, Rolling Stone, 22 febbraio 2011. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2012).
- ^ (EN) David Molofsky, The Tellyvangelist: Feb. 21-27, su bbcamerica.com, BBC America, 21 febbraio 2011. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2020).
- ^ (EN) Niall Byrne, Adele announces European tour, su state.ie, 13 dicembre 2010. URL consultato il 13 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ (EN) Robin Murray, Adele to Resume UK Tour Starting with Leicester Show, su clashmusic.com, Clash Music, 13 settembre 2011. URL consultato il 13 febbraio 2012.
- ^ (EN) Adele Cancels 10-City Concert Tour In The States, su radaronline.com, 5 ottobre 2011. URL consultato il 25 aprile 2012.
- ^ (EN) Adele cancels two dates in Wolverhampton, su bbc.co.uk, BBC, 10 settembre 2011. URL consultato il 25 aprile 2012.
- ^ (EN) Matt Collar, 21 - Adele Review, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 25 febbraio 2011.
- ^ a b c (EN) Bernadette McNulty, Adele: 21, CD of the week, review, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 19 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ a b (EN) Stephen Kelly, Adele - ‘21’ - (XL), su the-fly.co.uk, 21 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ (EN) Will Dean, Adele: 21 – review, su guardian.co.uk, The Guardian, 20 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ a b (EN) Andy Gill, Album: Adele, 21 (XL), su independent.co.uk, The Independent, 21 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (EN) John Meagher, Music: Adele - 21 * * * *, su independent.ie, 21 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (EN) John Murphy, Adele - 21, su musicomh.com. URL consultato il 3 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2011).
- ^ Alessandro Liccardo, Adele - 21, su ondarock.it, OndaRock, 31 gennaio 2011. URL consultato il 3 luglio 2019.
- ^ (EN) Colin Somerville, Album review: Adele, 21, su news.scotsman.com, The Scotsman, 25 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (EN) Barry Walters, Adele '21' (XL/Columbia), su spin.com, Spin. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (EN) Adele comes of age with new album 21, su thesun.co.uk, The Sun, 8 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ Adele, il suo '21' è già tra 'gli album del 2011', su rockol.it, 10 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ Franco Bacoccoli, Recensioni dischi, recensioni musica e concerti - Adele - 21 - Xl Recordings (CD), su rockol.it, 25 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (EN) Ian Wade, Genuinely brilliant second album from the London singer., su bbc.co.uk, BBC, 17 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ Marinella Venegoni, Adele, Anna Calvi, Cristina Donà scaldano le speranze d'inizio 2011, su lastampa.it, La Stampa, 16 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2011).
- ^ (EN) Camreon Adams, Album of the week: Adele, su heraldsun.com.au, Herald Sun, 20 gennaio 2011. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (EN) 50 Best Albums of 2011: Adele, '21', su Rolling Stone. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2012).
- ^ (EN) Melissa Maerz, 10 Best Albums of 2011, su ew.com, Entertainment Weekly, 26 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ (EN) Claire Suddath, The Top 10 Everything - Top 10 Albums, su time.com, TIME, 7 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ (EN) Jim Farber, The Best Music of 2011: Adele, Glen Campbell plus 40 more CDs to download, su nydailynews.com, Daily News, 25 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012.
- ^ (EN) Digital Spy's Top 25 Albums of 2011 - 1: Adele - 21, su digitalspy.co.uk, Digital Spy. URL consultato il 5 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2012).
- ^ (EN) Year-end music: Our critics' picks for top albums, su usatoday.com, 27 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012.
- ^ (EN) James Montgomery, Drake, Adele And More: The 20 Best Albums Of 2011, su mtv.com, MTV, 6 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2012).
- ^ (EN) Sarah Rodman, Sarah Rodman’s top albums of 2011, su bostonglobe.com, The Boston Globe, 18 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
- ^ (EN) Derryl Sterdan, QMI's top 10 CDs of 2011, su torontosun.com, Toronto Sun, 23 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2014).
- ^ (EN) Shirley Halperin, THR Music Editor's Top 10 Albums of 2011, su hollywoodreporter.com, 23 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012.
- ^ Premio della critica a Jovanotti e Adele, su Musica e dischi, 1º dicembre 2011. URL consultato il 9 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).
- ^ (ES) Lista de ganadores de los Premios Oye!, su entretenimiento.starmedia.com, Stermedia.com, 10 febbraio 2012. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2015).
- ^ (ES) Los nominados a los Premios Oye! 2012, su eluniversal.com.mx, El Universal, 16 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
- ^ (EN) Adele wins 6 Grammys, including record of the year [collegamento interrotto], su clarionledger.com, 12 febbraio 2012. URL consultato il 13 febbraio 2012.
- ^ (EN) Richard Smirke, BRIT Awards 2012: Adele, Ed Sheeran, Coldplay Win Big, su Billboard, 21 febbraio 2012. URL consultato il 22 febbraio 2012.
- ^ Cristina Sforzani, Swiss Music Awards 2012, su ilgiornale.ch, Il Giornale.ch, 3 marzo 2012. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
- ^ (EN) 21 by Adele wins the IMPALA European Independent Album of the Year Award, su impalamusic.org, IMPALA, 1º marzo 2012. URL consultato il 4 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ Adele, Bruno Mars, Rammstein e gli altri: i vincitori degli Echo Music Awards, su rockol.it, 23 marzo 2012. URL consultato il 23 marzo 2012.
- ^ (EN) Karen Bliss, Adele, Feist, Melanie Fiona, Gary Slaight Honored at Juno Awards Gala Dinner, su billboard.biz, Billboard, 31 marzo 2012. URL consultato il 3 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2012).
- ^ Maurizio Amore, Mercury Prize edizione 2011 [collegamento interrotto], su fastweb.it, Fastweb, 20 luglio 2011. URL consultato il 22 luglio 2011.
- ^ (EN) Sarah Fitzmaurice, Jessie J leads the pack with five MOBO Award nominations... and will battle it out against Adele in three categories, su dailymail.co.uk, Daily Mail. Daily Mail and General Trust, 1º settembre 2011. URL consultato il 18 ottobre 2011.
- ^ (EN) Ann Lee, Jessie J, Adele, Wretch 32 and Tinie Tempah up for Urban Music Awards, su metro.co.uk, Metro (Regno Unito), 16 agosto 2011. URL consultato il 18 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2011).
- ^ 21 di Adele, su itunes.apple.com, iTunes.com. URL consultato il 4 marzo 2011.
- ^ Adele - 21 (Limited Edition with Bonus Tracks), su ibs.it. URL consultato il 4 marzo 2011.
- ^ (EN) 21 (Limited Deluxe Edition with Bonus Disc): Adele, su amazon.com, Amazon.com. URL consultato il 5 aprile 2012.
- ^ (EN) 21 - Adele - Credits, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 25 febbraio 2011.
- ^ (EN) Adele's Next Album and World Tour Confirmed? 'No Truth' in New Rumor, su billboard.com, Billboard, 16 luglio 2014. URL consultato il 15 febbraio 2015.
- ^ (EN) Paul Williams, Adele outscoring rest of Top 10 combined, su musicweek.com, Music Week, 26 gennaio 2011. URL consultato il 29 gennaio 2011.
- ^ (EN) Adele's new album 21 rocketing to top of UK chart, su bbc.co.uk, BBC, 27 gennaio 2011. URL consultato il 27 gennaio 2011.
- ^ Prossime classifiche UK, Adele travolge tutti, su rockol.it, 26 gennaio 2011. URL consultato il 27 gennaio 2011.
- ^ a b (EN) Adele comes of age with 21 at number one, su theofficialcharts.com, The Official Charts Company, 30 gennaio 2011. URL consultato il 30 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2011).
- ^ a b (EN) Official Albums Chart Top 100: 30 January 2011 - 05 February 2011, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ Classifiche UK: undicesima settimana al numero uno per Adele, record, su rockol.it, 11 aprile 2011. URL consultato l'11 aprile 2011.
- ^ (EN) Caspar Llewellyn Smith, Adele breaks Madonna's album record and closes in on Bob Marley, su guardian.co.uk, The Guardian, 4 aprile 2011. URL consultato l'8 aprile 2011.
- ^ '21' di Adele in UK arriva a 2 milioni di copie, su rockol.it, 19 aprile 2011. URL consultato il 20 aprile 2011.
- ^ (EN) Adele Breaks Lady GaGa's Digital Album Sales Record, su mtv.co.uk, MTV, 12 maggio 2011. URL consultato il 12 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).
- ^ (EN) LMFAO Laughing All The Way To The Top, su chart-track.co.uk, 21 aprile 2011. URL consultato il 14 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
- ^ (EN) Calvin's Come Back, su chart-track.co.uk, 3 agosto 2012. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ (EN) 21 - The Magic Number, su chart-track.co.uk, 15 luglio 2011. URL consultato il 22 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
- ^ (EN) Happy Anniversary For Adele, su chart-track.co.uk, 27 gennaio 2012. URL consultato il 27 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ a b c (NL) Dutch Charts - Adele - 21 (album), su dutchcharts.nl. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (NL) Adele verkoopt meer albums dan rest top 100 bij elkaar, su 3voor12.vpro.nl, 29 gennaio 2011. URL consultato il 29 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2011).
- ^ (NL) Adele nadert record Caro Emerald, in De Telegraaf, 10 luglio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011.
- ^ (NL) Adele evenaart Caro Emerald, su topmusiccharts.punt.nl, 21 ottobre 2011. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ a b (FR) Adele - 21, su lescharts.com. URL consultato il 3 giugno 2011.
- ^ (FR) Tops : Julien Clerc s'efface devant Adele, su chartsinfrance.net, 16 novembre 2011. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
- ^ a b Artisti - Classifica settimanale dal 10/10/2011 al 16/10/2011, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
- ^ Classifica Musica Fimi: Album e Download (TXT), su italianissima.net, 21 ottobre 2011. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
- ^ (EN) Italian Charts - Adele - 21 (album), su italiancharts.com, Italiancharts.com. Hung Medien. URL consultato il 3 agosto 2012.
- ^ Classifica degli album più venduti in Italia nei primi 6 mesi del 2012: al primo posto 21 di Adele, al secondo posto Tiziano Ferro che precede Vasco Rossi, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana, 13 luglio 2012. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
- ^ (DE) Top 100 Official Media Control - Longplay - 04.02.2011, su officialcharts.de, Charts.de. URL consultato il 14 giugno 2012.
- ^ (DE) Album - Adele, 21, su officialcharts.de, Charts.de. URL consultato il 14 giugno 2012.
- ^ a b (EN) Australian Charts - Adele - 21 (album), su australian-charts.com. URL consultato il 18 aprile 2011.
- ^ (EN) Adele's 21 breaks Australian chart record, su smh.com.au, The Sydney Morning Herald, 6 marzo 2012. URL consultato il 6 marzo 2012.
- ^ (EN) How Swede it is, again, su smh.com.au, The Sydney Morning Herald, 23 dicembre 2012. URL consultato il 26 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
- ^ (EN) Andrew Miller, Adele's New Record, su rianz.org.nz, Recording Industry Association of New Zealand (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ^ (EN) Keith Caulfield, Adele's '21' Sells Over 350k to Top Billboard 200, su billboard.com, Billboard, 2 marzo 2011. URL consultato il 4 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2011).
- ^ Adele esplode anche nelle classifiche USA, numero 1 con 350.000 copie, su rockol.it, 4 marzo 2011. URL consultato il 4 marzo 2011.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Adele Holds Atop Billboard 200, Marsha Ambrosius Bows at No. 2, su billboard.com, Billboard, 9 marzo 2011. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2011).
- ^ Keith Caulfield, Adele's '21' Surpasses 1 Million Downloads, Is Best Selling Digital Album of All-Time, su billboard.biz, Billboard, 15 luglio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
- ^ (EN) Keith Caulfield, Adele, Katy Perry Rule Mid-Year SoundScan Charts, su billboard.biz, Billboard, 6 luglio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2011).
- ^ (EN) Paul Williams, Adele claims record chart-topping run by Brit in US, su musicweek.com, Music Week, 18 gennaio 2012. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
- ^ (EN) Keith Caulfield, Adele's '21' Hits 21st Week at No. 1; Sells 730,000 Post-Grammys, su billboard.com, Billboard, 21 febbraio 2012. URL consultato il 22 febbraio 2012.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Adele, Gotye Lead Mid-Year SoundScan Charts, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 luglio 2012.
- ^ a b (EN) Keith Caulfield, Adele's 21 Hits 10 Million in U.S. Sales, su billboard.com, Billboard, 27 novembre 2012. URL consultato il 28 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2012).
- ^ (EN) Keith Caulfield, Zac Brown Band, Frank Ocean Debut at Nos. 1 & 2 on Billboard 200, su billboard.com, Billboard, 18 luglio 2012. URL consultato il 3 agosto 2012.
- ^ (EN) Keith Caulfield, 2 Chainz Debuts at No. 1 on Billboard 200, su billboard.com, Billboard, 22 agosto 2012. URL consultato il 22 agosto 2012.
- ^ (EN) Keith Caulfield, The Year In Pop 2012: Adele Repeats as Top Artist, Gotye Scores No. 1 Hot 100 Song, su billboard.com, Billboard, 14 dicembre 2012. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2012).
- ^ (EN) Jane Stevenson, Tearful Adele connects with teacher, su jam.canoe.ca. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2011).
- ^ (EN) John Williams, Adele rises to the top again, su jam.canoe.ca. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2012).
- ^ (EN) Mark Daniell, Idol alum boots Adele from No. 1, su jam.canoe.ca, Canoe.ca, 23 maggio 2012. URL consultato il 14 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
- ^ (ES) Rankings y estadisticas, su adminlic.capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 13 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2011). Selezionare Rankink Semanal Pop nella tendina Tipo, quindi selezionare la settimana del 22 aprile 2012 nel campo Fecha e premere Ver.
- ^ (DE) Austria Top 40 - Adele - 21 (album), su austriancharts.at. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ (NL) Charts Vlaanderen - Adele - 21 (album), su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ (FR) Charts Belgique Francophone - Adele - 21 (album), su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ (EN) Chart Search Results - Brazil Albums 2012-03-31, su billboard.biz, Billboard. URL consultato il 7 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2012).
- ^ (HR) Top Kimbiniranih - Tjedan 51. 2011, su hdu-toplista.com. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2012).
- ^ (DA) Danish Charts - Adele - 21 (album), su danishcharts.com. URL consultato il 20 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2012).
- ^ (EN) Finnish Charts - Adele - 21 (album), su finnishcharts.com. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (DE) Adele | Chartverfolgung | 21 (Longplay), su musicline.de. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2011).
- ^ (JA) アデルのアルバム売り上げランキング, su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 7 agosto 2012.
- ^ (EN) Chart Search Results - Greece Albums 2011-11-26, su billboard.biz, Billboard. URL consultato il 7 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2012).
- ^ (EN) Top 75 Artist Album, Week Ending 27 January 2011, su chart-track.co.uk. URL consultato il 28 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ (LT) 2021 41-os SAVAITĖS (spalio 8-14 d.) ALBUMŲ TOP100, su agata.lt, AGATA. URL consultato il 15 ottobre 2021.
- ^ (ES) Top 100 Mexico - Semana Del 14 al 20 de Noviembre del 2011 (PDF), su centrodedesarrollodigital.com, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 29 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2011).
- ^ (NO) Norwegian Charts - Adele - 21 (album), su norwegiancharts.com. URL consultato il 21 maggio 2011.
- ^ (PL) Oficjalna lista sprzedaży - sales for the period 31.10.2011 - 06.11.2011, su olis.onyx.pl, OLiS. URL consultato l'8 agosto 2011.
- ^ (EN) Portuguese Charts - Adele - 21 (album), su portuguesecharts.com. URL consultato il 24 dicembre 2011.
- ^ (CS) Top50 - Prodejní - Adele - 21, su ifpicr.cz, International Federation of the Phonographic Industry (Repubblica Ceca). URL consultato il 26 aprile 2011.
- ^ (EN) Spanish Charts - Adele - 21 (album), su spanishcharts.com. URL consultato il 21 aprile 2012.
- ^ (EN) Adele Billboard Album & Song Chart History - Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 13 aprile 2012.
- ^ (AF) Radio Sonder Grense, su rsg.co.za, South African Broadcasting Corporation. URL consultato il 5 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2012).
- ^ (SV) Swedish Charts - Adele - 21 (album), su swedishcharts.com. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ (DE) Swiss Charts - Adele - 21 (album), su hitparade.ch. URL consultato il 4 febbraio 2011.
- ^ (HU) Keresés lista és dátum szerint - 2012.07. - hét 2012. 02. 13. - 2012. 02. 19. - No.: 975, su mahasz.hu, Mahasz. URL consultato il 24 febbraio 2012.
- ^ (ES) Mercado argentino de la música 2011 (PDF), su capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas, p. 4. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
- ^ (EN) ARIA Charts - End Of Year Charts - Top 100 Albums 2011, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 21 aprile 2012.
- ^ (DE) Jahreshitparade 2011, su austriancharts.at. URL consultato il 3 gennaio 2012.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2011, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (FR) Rapports Annuels 2011, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (PT) Mercado Brasileiro de Música 2011 - Top 20 CDs 2011 (PDF), su abpd.org.br, Pro-Música Brasil, p. 10. URL consultato il 7 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012).
- ^ (EN) Best of 2011: Top Canadian Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 21 aprile 2012.
- ^ (DA) Album 2011, su hitlisterne.dk. URL consultato il 24 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2012).
- ^ La prima classifica è quella degli album più venduti degli artisti locali nel 2011 in Finlandia, mentre la seconda fa riferimento agli album stranieri:
- (FI) Myydyimmät kotimaiset albumit vuonna 2011, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 27 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
- (FI) Myydyimmät ulkomaiset albumit vuonna 2011, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 27 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).
- ^ (FR) Classement Albums - année 2011, su disqueenfrance.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2010).
- ^ (DE) VIVA Album Jahrescharts 2011, su viva.tv, VIVA. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2012).
- ^ (EN) Best of 2011, su irma.ie, Irish Recorded Music Association. URL consultato il 10 gennaio 2012.
- ^ (IS) Upplagseftirlit 2011 (PDF), su fhf.is, Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
- ^ Andrea Laffranchi, Vasco davanti a tutti e le ragazze dei talent battono Lady Gaga, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 17 gennaio 2012. URL consultato il 4 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ (ES) Los Mas Vendidos 2011 (PDF), su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 4 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2012).
- ^ (EN) IFPI Recording Industry In Numbers (PDF), su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 2 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2013).
- ^ (EN) Adele dominates NZ end of year charts, su tvnz.co.nz, TVNZ. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (NL) Jaaroverzichten - Album 2011, su dutchcharts.nl. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (EN) Top 100 - annual chart, su zpav.pl, Związek Producentów Audio Video. URL consultato il 2 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).
- ^ (ES) Top 50 Albumes 2011 (PDF), su promusicae.es, Productores de Música de España. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2012).
- ^ (EN) Best of 2011: Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 10 dicembre 2011.
- ^ (AF) Radio Sonder Grense: SA Top-20, su rsg.co.za, South African Broadcasting Corporation. URL consultato il 5 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2014).
- ^ (SV) Årslista Album - År 2011, su hitlistan.se. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2012).
- ^ (DE) Swiss Year-End Charts 2011, su swisscharts.com. URL consultato il 2 gennaio 2012.
- ^ (HU) Összesített album- és válogatáslemez-lista - eladási darabszám alapján 2011, su zene.slagerlistak.hu, Mahasz. URL consultato il 24 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2013).
- ^ (ES) Rankings, su capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 24 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2013).
- ^ (EN) ARIA Australian End of Year Chart - ARIA Top 100 Albums Chart - 2012, su ariacharts.com.au, Australian Recording Industry Association, 7 gennaio 2013. URL consultato il 9 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2013).
- ^ (DE) Ö3 Austria Top 40 - Longplay Charts 2012, su oe3.orf.at, Orf.at. URL consultato il 3 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2013).
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2012, su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien. URL consultato il 23 dicembre 2012.
- ^ (FR) Rapports Annuels 2012, su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien. URL consultato il 23 dicembre 2012.
- ^ (PT) Mercado Brasile de Música 2012 (PDF), su abpd.org.br, Pro-Música Brasil. URL consultato il 7 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2013).
- ^ (EN) Best of 2012 - Top Canadian Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2012).
- ^ (DA) Album Top-100 - 2012 (PDF), su hitlisten.nu. URL consultato il 2 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2013).
- ^ La prima classifica è quella degli album più venduti degli artisti locali nel 2012 in Finlandia, mentre la seconda fa riferimento agli album stranieri:
- (FI) Myydyimmät kotimaiset albumit vuonna 2012, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 27 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2013).
- (FI) Myydyimmät ulkomaiset albumit vuonna 2012, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 27 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).
- ^ (FR) Classement des 200 premiers Albums Fusionnés par GfK - année 2012 (PDF), su proxy.siteo.com.s3.amazonaws.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 28 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
- ^ (DE) Die Top 20 Singles und Alben aus 2012, su einslive.de, 1LIVE. URL consultato il 4 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
- ^ (JA) 2012年のCDアルバム年間ランキング(2012年度), su oricon.co.jp. URL consultato il 26 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
- ^ (EN) Best of 2012, su irma.ie, Irish Recorded Music Association. URL consultato il 2 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2013).
- ^ Ferro è il re degli album più venduti nel 2012, su tgcom24.mediaset.it, TGcom. Mediaset, 14 gennaio 2013. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ (ES) Top 100 Mexico - Los Mas Vendidos 2012 (PDF), su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 23 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2013).
- ^ (EN) End Of Year Charts 2012, su nztop40.co.nz, Recording Industry Association of New Zealand. URL consultato il 26 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
- ^ (NL) JAAROVERZICHTEN - ALBUM 2012, su dutchcharts.nl. URL consultato il 22 dicembre 2012.
- ^ (PL) Najchętniej kupowane płyty roku 2012 – podsumowanie, su zpav.pl, ZPAV. URL consultato il 16 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
- ^ (EN) The Official Top 40 Biggest Selling Albums Of 2012 revealed!, su officialcharts.com. URL consultato il 2 gennaio 2013.
- ^ (ES) Top 100 Albumes 2012 - Lista anual de ventas 2012 (PDF), su promusicae.org, Productores de Música de España. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2013).
- ^ (EN) Best of 2012 - Billboard 200 Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2012).
- ^ (SE) Årslista Album - År 2012, su hitlistan.se, Hitlistan.se. Sverigetopplistan. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2012, su hitparade.ch, Hitparade.ch. Hung Medien. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ (HU) Összesített album- és válogatáslemez-lista - eladási darabszám alapján - 2012, su zene.slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato l'8 febbraio 2013.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2021, su ARIA Charts. URL consultato il 13 gennaio 2022.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2021, su Ultratop. URL consultato il 4 gennaio 2022.
- ^ (FR) Rapports annuels 2021, su Ultratop. URL consultato il 4 gennaio 2022.
- ^ (DA) Album Top-100 2021, su hitlisten.nu. URL consultato il 6 gennaio 2022.
- ^ (NL) Jaaroverzichten – Album 2021, su Dutch Charts. URL consultato il 3 gennaio 2022.
- ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2021, su Official Charts Company. URL consultato il 5 gennaio 2022.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2021, su Billboard. URL consultato il 2 dicembre 2021.
- ^ (SV) Årslista Album, 2021, su Sverigetopplistan. URL consultato il 13 gennaio 2022.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2022, su ARIA Charts. URL consultato il 4 gennaio 2023.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2022, su Ultratop. URL consultato il 23 gennaio 2023.
- ^ (FR) Rapports annuels 2022, su Ultratop. URL consultato il 23 gennaio 2023.
- ^ (DA) Album Top-100 2022, su hitlisten.nu. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – 2022, su Plötutíðindi. URL consultato il 9 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).
- ^ (LT) 2022 metų klausomiausi (TOP 100), su AGATA. URL consultato il 25 febbraio 2023.
- ^ (NL) JAAROVERZICHTEN - Album 2022, su Dutch Charts. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- ^ (EN) End of Year Albums Chart Top 100 - 2022, su Official Charts Company. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ (SV) Årslista Album, 2022, su Sverigetopplistan. URL consultato il 18 gennaio 2023.
- ^ (IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – 2023, su Plötutíðindi. URL consultato il 9 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums of the 10's, su ARIA Charts. URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ (NL) Decennium Charts – Albums 2010-2019, su Dutch Charts. URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ (EN) Greatest of All Time Billboard 200 Albums, su Billboard. URL consultato il 23 novembre 2021.
- ^ (JA) Adele - 21, su amazon.co.jp, Amazon.com. URL consultato il 13 febbraio 2012.
- ^ (EL) 21 (Limited Edition Including Bonus Tracks), su public.gr. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
- ^ (EN) Adele's 21 celebrates its 1st birthday, su remotecontrolrecords.com.au, RemoteControlRecords.com, 23 gennaio 2012. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
- ^ (DE) Katja Schlitter, Album der Woche: Adele - 21, su heute.at, 17 gennaio 2011. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2011).
- ^ (DE) Julia Baehr, Sandra Zistl, Platte der Woche - In der Kraft liegt die Ruhe, su focus.de, Focus, 21 gennaio 2011. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ Rachele Maggiolini, 21 - Adele, su elle.it, Elle, 31 gennaio 2011. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).
- ^ (NL) De nieuwste albums: Adele - 21 [collegamento interrotto], su radioveronica.nl. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ (FR) Patrick Suhner, Mogwai remet le post-rock au goût du jour [collegamento interrotto], su rts.ch, RTS, 15 gennaio 2011. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ 21 by Adele - Download 21 on iTunes, su itunes.apple.com, iTunes, 21 gennaio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2011.
- ^ (ZH) 21 (Taiwan Version), su yesasia.com. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ (FR) Adele, la nouvelle Amy Winehouse à la Cigale en avril 2011, su leparisien.fr, Le Parisien, 21 gennaio 2011. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2011).
- ^ 21 (Limited Edition), su empik.com. URL consultato il 9 agosto 2012.
- ^ (EN) Mikael Wood, Adele: The Billboard Cover Story, su billboard.com, Billboard, 18 gennaio 2011. URL consultato il 6 marzo 2012.
- ^ (EN) Li Robbins, Adele: The soulful sound of making history, su cbc.ca, CBC Television, 22 febbraio 2011. URL consultato il 6 marzo 2012.
- ^ (ES) 21 de Adele, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 6 marzo 2012.
- ^ (ES) Adele - 21 [collegamento interrotto], su elpalaciodehierro.com.mx. URL consultato il 6 marzo 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su adele.com.
- (EN) 21, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Matt Collar, 21, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) 21, su Discogs, Zink Media.
- (EN) 21, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) 21, su Genius.com.
- (EN) 21, su Metacritic, Red Ventures.
- Album soul
- Album di Adele
- Album del 2011
- Album certificati disco d'oro in Giappone
- Album certificati disco d'oro in Islanda
- Album certificati quattro volte disco di platino in Argentina
- Album certificati diciassette volte disco di platino in Australia
- Album certificati disco di platino in Austria
- Album certificati sei volte disco di platino in Belgio
- Album certificati due volte disco di platino in Cile
- Album certificati dieci volte disco di platino in Danimarca
- Album certificati dieci volte disco di platino in Europa
- Album certificati due volte disco di platino in Finlandia
- Album certificati otto volte disco di platino in Germania
- Album certificati disco di platino in Grecia
- Album certificati diciotto volte disco di platino in Irlanda
- Album certificati nove volte disco di platino in Italia
- Album certificati disco di platino in Norvegia
- Album certificati tredici volte disco di platino in Nuova Zelanda
- Album certificati nove volte disco di platino nei Paesi Bassi
- Album certificati due volte disco di platino in Portogallo
- Album certificati diciotto volte disco di platino nel Regno Unito
- Album certificati disco di platino in Russia
- Album certificati cinque volte disco di platino in Spagna
- Album certificati tre volte disco di platino in Svezia
- Album certificati sette volte disco di platino in Svizzera
- Album certificati disco di platino in Ungheria
- Album certificati disco di platino in Venezuela
- Album certificati tre volte disco di diamante in Brasile
- Album certificati due volte disco di diamante in Canada
- Album certificati disco di diamante in Francia
- Album certificati disco di diamante in Messico
- Album certificati due volte disco di diamante in Polonia
- Album certificati disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Album al numero uno in Italia