Patata del Fucino: differenze tra le versioni

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* Cottura in forno
* Cottura in forno

Versione delle 22:58, 1 ago 2018

Patata del Fucino
Origini
Altri nomiPatata di Avezzano
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneAbruzzo
Zona di produzioneFucino (AQ)
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoI.G.P.
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati

La patata del Fucino, è una varietà di patata tipica della piana del Fucino, in Abruzzo. Riconosciuta ufficialmente con il marchio europeo IGP dall'anno 2016[1], fa parte dei Prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi con la denominazione di patata degli Altipiani d'Abruzzo[2].

Descrizione

Nota fino ai primi anni duemila con il nome di "patata di Avezzano" viene coltivata nell'altopiano del Fucino in Abruzzo, in un territorio contiguo al parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e al parco regionale naturale del Sirente-Velino tra i 650 e i 680 m s.l.m.. Su un'area di circa 12 000 ettari, oltre 4 000 vengono impiegati nella coltivazione di questo tubero per una produzione complessiva media di circa 1 milione 700 000 quintali[3].

La patata del Fucino viene raccolta dalla fine del mese di luglio quando raggiunge un grado di completa maturazione e può essere conservata in specifici centri di condizionamento fino al mese di maggio successivo mantenendo inalterate le proprie caratteristiche[1].

Di forma tondo-ovale, regolare, le patate presentano un colore della pasta da giallo chiaro a giallo ed una buccia il cui colore, dal giallo al rosso, varia in relazione alla varietà.

Le varietà principalmente coltivate nel Fucino riservate al mercato del fresco sono Agata, Colomba, Malice e Nectar, mentre quelle riservate al mercato industriale della surgelazione pari al 20% della produzione totale sono Labella e Laura a buccia rossa oppure Innovator ed Agria, quest'ultima varietà a buccia gialla si è dimostrata particolarmente adatta alle caratteristiche del terreno fucense, assicurando elevate produzioni. Stagionalmente sono coltivate anche le varietà Majestic, Sirco, Tonda di Berlino e Universa[4][5].

Zona di produzione

La zona di produzione della Patata del Fucino comprende il territorio dell'altopiano e i suoi comuni: Aielli, Avezzano e frazioni, Celano e frazioni, Cerchio, Luco dei Marsi, Ortucchio, Pescina e frazioni, San Benedetto dei Marsi e Trasacco tutti in provincia dell'Aquila, in Abruzzo[6].

Caratteristiche

  • forma = rotondeggiante - ovale, regolare
  • buccia = colore chiaro o rosso chiaro[7]
  • polpa = colore gialla o giallo-chiaro (a seconda della varietà: a pasta farinosa o soda e compatta)[7]
  • sapidità e serbevolezza[4]

Utilizzi

Gnocchi di patate del Fucino
  • Bollite, pelate e schiacciate per gnocchi, purea, sugo
  • Cottura in forno
  • Fritture
  • Impasti
  • Pane di patate
  • Preparazione di tortini e umidi
  • Zuppe e insalate

Riconoscimenti

Il prodotto ha ottenuto i marchi PAT con la denominazione di patata degli Altipiani d'Abruzzo[2] e IGP[8][9].

Note

  1. ^ a b La patata del fucino diventa Igp. Salgono a 282 le dop e igp italiane registrate, su politicheagricole.it, MiPAAFT, 28 aprile 2016. URL consultato il 1º agosto 2018.
  2. ^ a b Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PDF), su politicheagricole.it, MiPAAFT. URL consultato il 1º agosto 2018.
  3. ^ Incontro Igp Patata, su abruzzo.coldiretti.it, Federazione Regionale Coldiretti Abruzzo, 22 marzo 2014. URL consultato il 1º agosto 2018.
  4. ^ a b Patata del Fucino Igp, ecco i punti di forza e di debolezza, su italiafruit.net, Italia Fruit News, 6 aprile 2018. URL consultato il 1º agosto 2018.
  5. ^ Roberta De Santi, Storia della patata. Prodotto di qualità del Fucino, su terremarsicane.it, Terre Marsicane, 23 maggio 2017. URL consultato il 1º agosto 2018.
  6. ^ Patata del Fucino IGP, su slowfoodabruzzo.it, Slow Food Abruzzo - Molise. URL consultato il 19 dicembre 2017.
  7. ^ a b Patata abruzzese, su conoscere.abruzzoturismo.it, Abruzzo Promozione Turismo. URL consultato il 20 maggio 2017.
  8. ^ Patata del Fucino IGP, su ccpb.it, CCPB Controllo e Certificazione.
  9. ^ Agricoltura: Patata del Fucino diventa Igp, 282 le Dop italiane, su agi.it, Agi, 29 aprile 2016. URL consultato il 19 dicembre 2017.

Bibliografia

  • Rocco D'Alessandro, La coltivazione ed il commercio della patata da seme a pasta gialla del Fucino, Aquila degli Abruzzi, Off. Graf. B. Vecchioni & Figli, 1929, SBN IT\ICCU\CUB\0009819.

Voci correlate

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