Achille Lauro (cantante): differenze tra le versioni

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Versione delle 08:05, 21 giu 2021

Achille Lauro
Achille Lauro durante il Festival di Venezia 2019
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereHip hop[1]
Pop[2]
Periodo di attività musicale2011 – in attività
EtichettaMilanoK3, Elektra Records, Warner Music Italy

Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis (Verona, 11 luglio 1990), è un cantautore e rapper italiano.[3][4]

Noto per i suoi lavori nell'hip hop, ha preso parte alla 69ª edizione del Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce[5] e alla 70ª edizione con il brano Me ne frego.[6]

Biografia

Lauro De Marinis nasce l'11 luglio 1990 a Verona[3][4] da Nicola, professore universitario e magistrato della Corte di cassazione di Gravina in Puglia, e Cristina Zambon.[7] Cresce a Roma. All'età di 14 anni sceglie di andare a vivere con il fratello maggiore Federico, detto Fet, da cui eredita la passione per la musica[8], già produttore per la crew Quarto Blocco, allontanandosi dalla famiglia che si sarebbe trasferita in un'altra città.[9] Sempre grazie al fratello, Lauro si addentra nel mondo del rap underground e in quello del punk rock.

Come dichiarato in alcune canzoni e in alcune interviste, Lauro ha mantenuto negli anni un rapporto molto stretto con sua madre, attuale amministratrice della holding di Lauro, la De Marinis srl, mentre ha avuto un rapporto conflittuale con il padre, solo recentemente risaldato.[10][11][12][13]

Assieme al suo produttore Edoardo Manozzi, in arte Boss Doms, Lauro ha preso parte all'edizione del 2017 dello show Pechino Express come coppia dei Compositori, posizionandosi al terzo posto.[14] Nel corso della competizione ha attirato l'attenzione il suo litigio con la showgirl Antonella Elia, che ha scatenato dissenso tra il pubblico.[15]

Nel 2018 entra nel campo cinematografico come produttore di Terrurismo, un corto del regista Vito Cea e dello scrittore e sceneggiatore Roberto Moliterni, per il quale riceve il premio MaTiff per giovani produttori[16]. Nel corto appare anche in un cameo. Nello stesso anno partecipa come attore e autore di testi in rima nel lungometraggio Applausi, ispirato alla vicenda di Elisa Claps[17]. Successivamente è protagonista di un corto in realtà virtuale, Happy Birthday di Lorenzo Giovenga, in cui compaiono anche due sue canzoni, presentato alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia[18]. Nel 2019 esce sulle piattaforme Sky il documentario autobiografico No face 1, diretto da Lauro stesso e Sebastiano Bontempi.[19]

Nel gennaio 2019 pubblica la sua autobiografia Sono io Amleto, edita da Rizzoli.[20] Il 19 maggio 2020, sempre per Rizzoli, viene pubblicato il suo secondo libro 16 Marzo: L'Ultima notte.[21]

Dopo aver già affiancato Mara Maionchi nella scelta dei concorrenti alle Home Visit di X-Factor 2018, torna a X-Factor l'anno successivo per condurre il talk show Extra Factor insieme all'attrice Pilar Fogliati. Durante questa edizione gli viene affidata anche la rubrica AL Confidential: ogni settimana Lauro incontra i concorrenti del reality per raccogliere le loro impressioni e consigliarli riguardo il loro percorso.[22][23]

Nel 2020 fonda, insieme al manager Angelo Calculli e al co-direttore creativo Nicolò Cerioni, una nuova agenzia di booking e management, la MK3. Contestualmente viene nominato Chief Creative Director dell'etichetta discografica Elektra Records.[24][25]

Nuovamente insieme a Boss Doms, partecipa alla seconda edizione del reality di Prime Video Celebrity Hunted: Caccia all'uomo, in uscita nel 2021.[26]

Carriera

Gli esordi

Barabba e Harvard (2012)

Entrato nel giro musicale del Quarto Blocco, Lauro decide di adottare un nome d'arte, optando per Achille Lauro. Egli stesso dichiarerà a posteriori che tale scelta era stata motivata dal fatto che molti associavano il suo nome al cognome dell'omonimo armatore partenopeo.[27] Nel 2012 viene pubblicato il suo primo mixtape, intitolato Barabba Mixtape e realizzato con la collaborazione di diversi produttori affiliati al Quarto Blocco, come Frigo, Caputo e Sedato.[28] Il mixtape è una produzione indipendente, per cui viene reso sin da subito disponibile in download gratuito. Lo stesso accade per Harvard Mixtape, altro mixtape prodotto per il collettivo Quarto Blocco.[29]

Ingresso in Roccia Music (2013) e Achille Idol Immortale (2014)

Lauro diventa l'artista di spicco del Quarto Blocco, al punto che diversi esponenti dell'underground romano, come DJ 3d ed il consacrato Noyz Narcos lo accolgono sotto la propria ala, favorendone l'ingresso nell'etichetta Roccia Music, a capo della quale vi sono il produttore Shablo e Marracash.[29] Questo avviene nel 2013, e già nel febbraio dello stesso anno viene annunciato l'album Achille Idol immortale, pubblicato poi nel febbraio 2014 in free download, che vede la partecipazione di artisti come Marracash, Noyz Narcos e Gemitaiz, ma anche Coez.[30] Il disco non si presenta come un album di rap tradizionale, poiché alla chiusura di ogni traccia vi è la lettura di un versetto evangelico, rivisitato in ottica "lauriana", e le sonorità non sono quelle tipiche dell'hip-hop.

Il successo

Young Crazy EP e Dio c'è (2015)

Nel 2015, complice l'ottimo riscontro di Achille Idol Immortale, da cui vengono estratti singoli di successo come Real Royal Street Rap, Roccia Music investe sempre di più su Lauro, che pubblica un'EP intitolato Young Crazy EP che contiene sei brani, tra cui La Bella e la Bestia, che verrà poi arrangiato in una versione unplugged di successo.[31]

Per il 26 maggio 2015 viene fissata la pubblicazione di Dio c'è, secondo album in studio di Achille Lauro, la cui copertina riprende quella di Young Crazy EP.[32] Il titolo dell'album è chiaramente un altro riferimento alla religione cristiana, come lo erano i versetti recitati in Achille Idol Immortale. Anche in questo caso figurano partecipazioni di artisti già consacrati, come alcuni appartenenti al Quarto Blocco, tra tutti Caputo alla traccia Playground Love.

No Face Agency e Ragazzi madre (2016)

A sorpresa, il 30 giugno 2016, contestualmente alla pubblicazione di Santeria e Malammore, tramite i profili social di Roccia Music viene diramata la notizia dell'abbandono da parte di Achille Lauro dell'etichetta discografica di Marracash e Shablo.[33] In seguito Lauro ha sempre parlato positivamente della sua esperienza in Roccia Music, paragonando il suo caso a quello di colleghi come Sfera Ebbasta, per i quali Roccia Music ha funto da rampa di lancio per una carriera indipendente[34]; non a caso la ragione che spinse Lauro ad abbandonare Roccia Music fu la volontà di fondare una propria etichetta discografica, la No Face Agency, che riuscirà ad avviare assieme al produttore DJ Pitch8, già produttore del brano Young King.[35]

La neonata etichetta si mette subito al lavoro per la produzione di Ragazzi madre, terzo album in studio del rapper romano, pubblicato nel novembre 2016. Concepito inizialmente come mixtape targato Roccia Music[36], l'album, che consacra il sodalizio tra Lauro e il produttore Boss Doms, porta ancora avanti temi come quello dello spaccio di stupefacenti. In particolare, la copertina raffigura una radiografia di Lauro con degli ovuli di cocaina, ed il titolo è un riferimento ai ragazzi dei bassifondi che vengono cresciuti da ragazzi ridotti come loro, e sono a loro volta indotti a crescere ragazzi come loro.[37] Nell'ottobre 2017 Lauro sigla un contratto con Sony Music[38][39], e nel novembre successivo viene distribuita la 1 Year Anniversary di Ragazzi madre, con incluse 8 tracce bonus.

La consacrazione artistica

Pour l'amour (2018)

Nel corso del 2017, dopo l'uscita da Roccia Music, Lauro, pur collaborando con artisti di spicco della vecchia scuola italiana, si avvicina ad artisti rap emergenti della nuova scuola e realizza brani di successo come Thoiry RMX. I singoli di quest'anno si allontanano dallo stile tipico dei primi album in studio; nasce la wave della "samba trap", di cui si fanno stendardi brani quali Amore mi, progetti artistici eccentrici ma efficaci, ed uno stile completamente rinnovato.[40][41]

Nella prima metà del 2018 vengono pubblicati i singoli Midnight Carnival e Ammò, che anticipano l'album Pour l'amour, pubblicato il 22 giugno dello stesso anno in collaborazione con Boss Doms.[42] Il disco si propone come un progetto puramente sperimentale, in cui vengono incanalate influenze musicali di ogni genere, come un'opera fusion: dalla sonorità napoletana (Ammò) a quella house (Angelo blu, con il cantante eporediese Cosmo), da quella sudamericana (Mamacita) a quella trap (Thoiry RMX e Bvlgari).[43] Lauro ha dichiarato di aver creato il disco su ispirazione tecnica dei The Doors, ovvero isolando se stesso e gli artisti in collaborazione in una villa, dove poter concepire questo ed altri due album in studio, da pubblicare come una sorta di trilogia; a ciò si aggiunge anche l'assunzione di microdosi di sostanze stupefacenti, per stimolare la produzione artistica senza devianze.[44]

Preso parte all'edizione 2018 del Concerto del Primo Maggio di Roma, esibendosi in Thoiry RMX, Teatro & Cinema e La Bella e la Bestia - Unplugged.[45] Il 14 dicembre 2018 viene pubblicato No Face Forever, posse album dell'etichetta di Lauro, che partecipa alla realizzazione del disco con un featuring alla traccia Trap.[46] Collabora anche con Anna Tatangelo per la realizzazione di Ragazza di periferia 2.0.[47]

Sanremo e 1969 (2019)

Il 22 dicembre 2018 è stata resa nota la partecipazione di Lauro (con la partecipazione di Boss Doms) alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo, con l'inedito Rolls Royce.[5] Il pezzo, come anticipato dallo stesso rapper, si discosta ampiamente anche dalla sonorità samba trap di Pour l'amour, tanto da essere catalogato come brano rock.[48] Nel brano, orchestrato e diretto dal maestro Enrico Melozzi, vengono citati esponenti ben noti della musica rock, quali i Doors, Jimi Hendrix, Amy Winehouse, Billie Joe Armstrong, Elvis Presley e Axl Rose, ma anche personaggi della cultura popolare, come Marilyn Monroe, Paul Gascoigne[49]. Tutti questi personaggi sono gli idoli che Achille Lauro insegue, prendendo la lussuosa Rolls-Royce come simbolo della vita da rockstar.[50] A tal proposito, Lauro ha dichiarato:

«Non penso di essere fuori posto a Sanremo. Il pezzo è trasversale, può piacere a tutti. Nasce con una chitarra scordata, un taccuino e una penna. Poi l'abbiamo finalizzato in una villa che prendiamo proprio per creare musica, insieme a 20-30 musicisti, senza essere contaminati dalle mode ma pensando solo a quello che potesse piacere a noi.[51]»

Diverse testate giornalistiche accolgono positivamente le sonorità anticonformiste proposte da Lauro[52][53][54], che si esibisce sia nella serata inaugurale sia nella seconda serata, posizionandosi nella fascia bassa della classifica parziale della giuria demoscopica e nella fascia alta della giuria della stampa.[55][56] Il brano viene reso disponibile all'una del 6 febbraio, risultando poi essere il terzo brano più popolare sulla piattaforma Spotify tra quelli presenti a Sanremo, dopo I tuoi particolari di Ultimo e La ragazza con il cuore di latta di Irama.[57] L'8 febbraio, nella serata dedicata ai duetti, si esibisce con Morgan e diventa una gradita sorpresa per il pubblico, pur non vincendo il premio al miglior duetto.[58][59] Conclude l'esperienza sanremese con la nona posizione su 24 partecipanti.[60]

Collateralmente, il 15 gennaio 2019 pubblica il libro Sono io Amleto, un'autobiografia in forma romanzata.[61] Inoltre avvia un progetto cinematografico che prevede la realizzazione di una trilogia sulla sua vita come docufilm, con la regia di Sebastiano Bontempi e la produzione di Angelo Calculli. Il primo film, uscito il 15 novembre 2019, è intitolato Achille Lauro No Face 1 e mandato in onda su Sky Uno.[62][63]

Il 4 aprile 2019 pubblica il singolo C'est la vie[64], anticipando la pubblicazione di 1969, quinto album in studio del cantante romano, dalle evidenti sonorità rock.[65]

Il secondo Sanremo, 1990, 1969-Rebirth e 1920 (2020)

Nel 2019 partecipa al cortometraggio transmediale Happy Birthday, diretto da Lorenzo Giovenga, presentato alla 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Achille Lauro, oltre a fare un cameo, si occupa delle musiche della pellicola.[66] Il 25 ottobre esce il nuovo singolo 1990 che anticipa l'omonimo album composto da sette tracce e pubblicato il 24 luglio 2020.

Il 31 dicembre 2019 viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020 con il brano Me ne frego.[6] Fa parlare di sé durante il festival per i capi targati Gucci, indossati durante le esibizioni:[67] una tutina aderente che richiama il dipinto di San Francesco di Giotto,[68] un abito semi-trasparente e copricapo piumato ad ispirazione della marchesa Luisa Casati,[69] un abito regale con parrucca e perle in viso in riferimento alla Regina Elisabetta I d'Inghilterra,[70][71] e in occasione del duetto con Annalisa, in cui interpretano il brano di Mia Martini Gli uomini non cambiano, un vestito verde ripreso da Ziggy Stardust, alter-ego artistico di David Bowie.[72] Termina il festival posizionandosi all'ottavo posto della classifica finale.[73][74]

Il 17 febbraio 2020 Lauro annuncia il proprio ingresso nell'etichetta Warner Music Italy, da cui riceve anche la nomina a Chief Creative Director per la sussidiaria Elektra Records, divenendo il primo artista italiano ad ottenere tale incarico.[75][76] Il 24 luglio esce il primo progetto per Elektra Records: 1990, sesto album in studio dell'artista.[77]

Il 25 settembre esce 1969 Achille Idol Rebirth, una rivisitazione del fortunato album di Rolls Royce, che contiene, oltre a tutte le tracce originarie, i singoli usciti nel corso del 2020 (Me ne frego, 16 marzo, Bam Bam Twist e Maleducata), una versione di C'est la vie in duetto con Fiorella Mannoia e Maledetto Lunedì, già uscita a febbraio 2019 nell'album Zerosei di Frenetik & Orang3, due storici produttori romani di Lauro[78].

A sorpresa il 23 novembre Lauro annuncia l'uscita di un nuovo progetto dalle sonorità jazz-swing, che vedrà la luce il 4 dicembre: 1920 - Achille Lauro & The Untouchable Band. Affiancato per la prima volta da un'orchestra live in un album, che lo accompagna nell'esplorazione dei ruggenti anni '20, Lauro si propone di completare quel viaggio nel tempo che era partito dal punk-rock anni '60-'70, e aveva attraversato la disco dance degli anni '90, concludendo così la trilogia del passato ('69-'90-'20)[79].

Il terzo Sanremo e Lauro (2021)

Dopo la conferma della sua presenza al Festival di Sanremo, arrivata il 29 dicembre 2020 e poi il 9 Febbraio 2021, durante la prima conferenza stampa della manifestazione Lauro annuncia che il suo ruolo sarebbe stato quello di interpretare cinque "quadri" musicali in omaggio alla "storia di tutti noi".[80] La 71ª edizione del Festival della canzone italiana si è tenuta dal 2 al 6 marzo 2021 e lo ha visto come ospite fisso della manifestazione per tutte e cinque le serate. Lauro ha omaggiato nell'ordine: il glam rock esibendosi con l'inedito Solo noi, il Rock and roll con Bam Bam Twist in un'esibizione tributo alla cantante Mina, il pop sulle note di Penelope eseguito insieme a Emma Marrone, il punk rock con i brani sanremesi Me ne frego e Rolls Royce, e infine la musica classica con C'est la vie.[81]

L'8 marzo 2021 annuncia un nuovo lavoro discografico, intitolato Lauro uscito il 16 aprile 2021.

L’11 giugno 2021 esce Mille, singolo cantato con Fedez e Orietta Berti.

Stile e influenze

Achille Lauro, pur emergendo dall'underground rap, si è evoluto in un artista fortemente eclettico. I primi due lavori in studio di Lauro sono, infatti, assimilabili al genere rap underground, che poteva rispecchiare la vita disastrata che Lauro, per la sua povertà, era costretto a vivere.[82] Le sue sonorità hanno poi subito l'influenza della trap, che si è manifestata principalmente in Ragazzi madre.[83] Soprattutto in Achille Idol Immortale e in Dio c'è, il leitmotiv conducente della musica di Lauro è il mondo della droga.[84]

In Ragazzi Madre comincia una transizione a nuove sonorità e nuovi contenuti musicali, che si realizza nell'album sperimentale Pour l'amour; esso costituisce un album di evoluzione per lo stile di Lauro, che abbandona le comuni sonorità rap per abbracciare la musicalità latina e melodica, tant'è che Lauro conierà propriamente il genere samba trap.[85][86] Anche a livello di contenuti, in Pour l'amour si ricerca più lo sperimentalismo che il racconto della droga.[87][88] Con 1969, si ha un netto cambio di rotta, con l'abbandono della musicalità hip hop, al fine di abbracciare interamente le sonorità rock anticipate con Rolls Royce.[89]

In più occasioni, Lauro ha dichiarato di non essere molto vicino, in quanto a gusti, al rap italiano, in quanto non gli piace essere omologato al noto stereotipo del rapper di strada.[90] Infatti, Lauro si è sempre discostato dal look canonico degli artisti hip hop, dando scalpore per le sue scelte eccentriche in quanto ad abbigliamento.[91] Ha dichiarato di seguire con piacere il connazionale Ghali, ma soprattutto gli statunitensi Travis Scott, 6LACK e Young Thug.[40] Lauro ha dichiarato di essere un fan di Vasco Rossi, di Kurt Cobain, di Elvis Presley e dei Beatles.[92][93] Sostiene di essersi ispirato a Lucio Battisti e Rino Gaetano in riferimento alla sua svolta rock.[94]

Controversie

Nel corso dell'edizione 2019 del Festival di Sanremo, il programma televisivo Striscia la notizia sostenne che il brano Rolls Royce di Achille Lauro in realtà si riferisse a una pasticca di ecstasy (detta appunto Rolls-Royce per via del logo dell’omonima auto impresso sopra) e non alla famosa automobile che, tra l’altro, ha sul radiatore la statuetta chiamata Spirit of Ecstasy. Secondo Striscia la notizia la canzone di Lauro sarebbe un inno alla droga e, a riprova di ciò, ha analizzato il testo della canzone citando numerosi artisti noti per aver assunto sostanze stupefacenti (come Elvis Presley, Jimi Hendrix, i Rolling Stones, Paul Gascoigne, Billie Joe Armstrong dei Green Day, Axl Rose dei Guns N’ Roses, Amy Winehouse, Kevin di Mamma, ho perso l’aereo, ossia l'attore Macaulay Culkin) e altri addirittura morti per droga (come Jim Morrison e Marilyn Monroe). La canzone di Achille Lauro, secondo Striscia la notizia, assumerebbe un significato solo se si prendono in considerazione questi riferimenti.[95][96][97][98][99]

Secondo Gabriele Antonucci, di Panorama, invece il brano non è un inno all'ectasy, ma al sogno di un riscatto sociale, anzi, sorprende che, in un repertorio abbondantemente orientato sulle sostanze psicotrope, l'unica canzone di Lauro che non parla, con tutta evidenza, di droga debba essere spacciata per tale.[100]

Discografia

Album in studio

Album di cover

EP

Mixtape

Collaborazioni

  • 2012 – Balo1 – Monopoli (feat. Achille Lauro)
  • 2012 – Balo1 – Metall (feat. Achille Lauro)
  • 2012 – Sisco Baltimora – Gotham City (feat. Achille Lauro & Sedato Blend)
  • 2013 – Simon P & Crine J – Aquila bendata (feat. Louis Dee & Achille Lauro)
  • 2013 – Simon P & Crine J – Transenne Pt. 2 (feat. Read, Sedato Blend, Muggio, Gogna, Achille Lauro, Caputo & Dr. Frigo)
  • 2013 – Simon P & Crine J – Alla fine (feat. Achille Lauro)
  • 2013 – Rasty Kilo – Soldi E Paura RMX (feat. Chicoria, Aban & Achille Lauro)
  • 2013 – A.A. V.V., Genesi
  • 2013 – The Night SkinnyBenedetti stronzi (feat. Achille Lauro & Tayone)
  • 2013 – 3D – Grimey (feat. Achille Lauro)
  • 2014 – DeleterioForse c'è (feat. Achille Lauro)
  • 2014 – Dj GengisCrank (feat. Achille Lauro)
  • 2014 – Fred De PalmaNotte da cafoni (feat. Achille Lauro)
  • 2014 – Rasty Kilo – Marmi neri (feat. Achille Lauro)
  • 2014 – LuchèGhetto Memories (feat. Achille Lauro)
  • 2014 – The Night SkinnyLa verità (feat. Achille Lauro, Luche, Johnny Marsiglia & Pat Cosmo)
  • 2014 – The Night SkinnyPenso di me (feat. Achille Lauro)
  • 2014 – The Night SkinnyIndian tweet posse (feat. Achille Lauro, Egreen, Johnny Marsiglia, Ensi, Noyz Narcos, Chicoria, Louis Dee, Er Costa, Clementino, Rocco Hunt)
  • 2014 – GemitaizCi puoi riprovare (feat. Achille Lauro & Clementino)
  • 2015 – MarracashDon (feat. Achille Lauro)
  • 2015 – BLOOD VINYL, MACHETE & Slait – Sua Eminenza (feat. Achille Lauro)
  • 2015 – Saint – Bed & Breakfast (feat. Achille Lauro)
  • 2015 – Sedato Blend & Read – Rimmel (feat. Achille Lauro & Chicoria)
  • 2015 – GemitaizLo faccio bene (feat. Achille Lauro & Jack The Smoker)
  • 2016 – Mr.Cioni – H.a.T.E.R. (feat. Achille Lauro)
  • 2016 – Sfera EbbastaRagazzi del blocco (feat. Achille Lauro)
  • 2016 – MadManOcchiali da donna RMX (feat. Achille Lauro)
  • 2016 – GemitaizA me mi (feat. Achille Lauro)
  • 2017 – Fred De Palma5.30 (feat. Achille Lauro)
  • 2017 – Rischio09/15 (feat. Achille Lauro)
  • 2018 – Emis KillaLinda (Reloaded) (feat. Achille Lauro & Boss Doms)
  • 2018 – OG EastbullBallo del blocco (feat. Achille Lauro)
  • 2018 – Noyz NarcosR.I.P. (feat. Achille Lauro)
  • 2018 – GemitaizKeanu Reeves (feat. Achille Lauro)
  • 2018 – Anna TatangeloRagazza di periferia 2.0 (feat. Achille Lauro & Boss Doms)
  • 2018 – No Face R.Y.C.H. – Trap (feat. Gow Tribe)
  • 2018 – No Face R.Y.C.H. – Battiato (feat. Gow Tribe & Doglife)
  • 2018 – No Face R.Y.C.H. – Oe (feat. Boss Doms)
  • 2018 – No Face R.Y.C.H. – La banda dello Zoo (feat. Boss Doms, Don Joe, Gow Tribe & Dogslife)
  • 2018 – No Face R.Y.C.H. – Lager (feat. Valè)
  • 2019 – Frenetik&Orang3 – Maledetto Lunedì (feat. Achille Lauro)
  • 2019 – Rocco HuntMai Più (feat. Achille Lauro)
  • 2019 – Mattway & Uzi Lvke – La Mala Educaciòn (feat. Achille Lauro)
  • 2019 – Night SkinnyMattoni (feat. Noyz Narcos, Shiva, Speranza, Guè Pequeno, Achille Lauro, Geolier, Lazza, Ernia, Side Baby & Taxi B)
  • 2019 – SubsonicaIl Mio D.J. (feat. Achille Lauro)
  • 2019 – NahazeCarillon (feat. Achille Lauro)
  • 2020 – JoeyDovrai (feat. Achille Lauro)
  • 2020 – AnnalisaN.U.D.A (nascere umani diventare animali) (feat. Achille Lauro)
  • 2020 – Paolo Palumbo – Quella notte non cadrà (feat. Achille Lauro)
  • 2020 – GemitaizTrap Emo Rmx (feat. Achille Lauro)
  • 2020 – Elderbrook – Back To My Bed (feat. Boss Doms & Achille Lauro)
  • 2021 – Fedez & Achille Lauro – Mille (feat. Orietta Berti)

Singoli

Libri

Filmografia

Regista

  • No face 1, con Sebastiano Bontempi, 2019

Produttore

  • Terrurismo, regia di Vito Cea e Roberto Moliterni, 2018 (cortometraggio)
  • No face 1, regia di Lauro De Marinis (Achille Lauro) e Sebastiano Bontempi, 2019

Attore

  • Terrurismo, regia di Vito Cea e Roberto Moliterni, 2018 (cortometraggio, nel ruolo di se stesso)
  • Applausi, regia di Angelo Calculli, 2018 (lungometraggio).
  • Happy Birthday, regia di Lorenzo Giovenga, 2019 (cortometraggio)

Programmi TV

Note

  1. ^ La recensione di 1969 di Achille Lauro, la trap si rinnova con un disco che non innova, su optimagazine.com, 13 aprile 2019. URL consultato il 25 gennaio 2020.
  2. ^ Achille Lauro e la scalata al nuovo pop italiano, su rivistastudio.com, 12 aprile 2019. URL consultato il 17 maggio 2020.
  3. ^ a b Achille Lauro fa il turista a Verona, su tgverona.it, 31 dicembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  4. ^ a b Achille Lauro, da venerdì 8 giugno il nuovo singolo Ammò feat. Clementino e Rocco Hunt, su socialartist.it, 7 giugno 2018. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  5. ^ a b Gli altri 12 Campioni di Sanremo 2019, su Rai. URL consultato il 23 dicembre 2018.
  6. ^ a b Festival di Sanremo 2020, Amadeus svela: “Ecco chi sono i cantanti in gara”. Poi conferma: “Rula Jebreal? Le ho chiesto di esserci”, su il Fatto Quotidiano, 31 dicembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  7. ^ Achille Lauro, la Puglia non solo nella tutina: il papà, alto magistrato, è nato a Gravina, La Gazzetta del Mezzogiorno, 10 febbraio 2020.
  8. ^ Rockol com s.r.l, √ Biografia di Achille Lauro | Le migliori notizie, testi e concerti, su Rockol. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  9. ^ Davide Agazzi, Intervista: Achille Lauro, su Rumore, 28 marzo 2014. URL consultato il 23 dicembre 2018.
  10. ^ Aldo Cazzullo, Achille Lauro: «Nelle periferie la droga esiste, io cerco di aiutare le persone a non distruggere la loro vita», su Corriere della Sera, 15 febbraio 2020. URL consultato il 17 aprile 2021.
  11. ^ La holding di Achille Lauro è un business da 3,2 milioni, su www.iltempo.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
  12. ^ (EN) Achille Lauro – Barabba II. URL consultato il 17 aprile 2021.
  13. ^ “Io tra disgraziati e reietti mi sono salvato da solo”, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 17 aprile 2021.
  14. ^ Pechino Express, chi è la nuova coppia dei Compositori, su Tvzap, 8 novembre 2017. URL consultato il 23 dicembre 2018.
  15. ^ Pechino Express 2017: tutti contro i Compositori, su VanityFair.it, 1507180946. URL consultato il 23 dicembre 2018.
  16. ^ Achille Lauro e Nahaze ospiti il 24 settembre al Matera Art International Film Festival: premio MatIFF Giovani produttori a Lauro, Nahaze riceve Disco d’oro per Carillon, su sassilive.it.
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