Pollone (Italia): differenze tra le versioni
aggiorno |
|||
Riga 46: | Riga 46: | ||
Dal [[1377]], entrò a far parte del [[Ducato di Savoia]]. Tuttavia, il borgo fu abbastanza trascurato amministrativamente a partire dal [[XVI secolo]]; basti pensare che l'inizio della costruzione della parrocchiale dedicata a Sant'Eusebio prete, confessore romano, durò per quasi due secoli. Per tal motivo, il [[1623]] sarà l'anno di nascita del suo particolare stemma araldico: si tratta di un genietto alato al braccio sinistro e con un peso al braccio destro, circondato da ulivo, alloro, quercia e da un monte, simboli della natura circostante. Il motto riporta ''Paupertas summis obstat ingeniis'' (= la povertà è al di sopra dell'ingegno), ricordando le condizioni di miseria che i pollonesi vissero in quel tempo. |
Dal [[1377]], entrò a far parte del [[Ducato di Savoia]]. Tuttavia, il borgo fu abbastanza trascurato amministrativamente a partire dal [[XVI secolo]]; basti pensare che l'inizio della costruzione della parrocchiale dedicata a Sant'Eusebio prete, confessore romano, durò per quasi due secoli. Per tal motivo, il [[1623]] sarà l'anno di nascita del suo particolare stemma araldico: si tratta di un genietto alato al braccio sinistro e con un peso al braccio destro, circondato da ulivo, alloro, quercia e da un monte, simboli della natura circostante. Il motto riporta ''Paupertas summis obstat ingeniis'' (= la povertà è al di sopra dell'ingegno), ricordando le condizioni di miseria che i pollonesi vissero in quel tempo. |
||
Fortunatamente, il conte Giacinto Nomis di [[Valfenera]], già proprietario della vicina contea di [[Cossila]] (attuale quartiere di [[Biella]]) e capostipite della dinastia "Nomis di Cossilla", proprietario anche di [[Trivero]] e [[Castelletto Cervo]], nel [[1722]] acquistò anche Pollone. Il borgo rivide una fiorente rinascita, grazie anche al contributo di un suo discendente, il politico [[Antonio Nomis di Pollone|Antonio Nomis]]. |
Fortunatamente, il conte Giacinto Nomis di [[Valfenera]], già proprietario della vicina contea di [[Cossila]] (attuale quartiere di [[Biella]]) e capostipite della dinastia "Nomis di Cossilla", proprietario anche di [[Trivero]] e [[Castelletto Cervo]], nel [[1722]] acquistò anche Pollone. Il borgo rivide una fiorente rinascita, grazie anche al contributo di un suo discendente, il politico [[Antonio Nomis di Pollone|Antonio Nomis]]. |
||
Anche il [[XX secolo]] vide Pollone come un fiorente borgo. Qui vi nacquero personalità come [[Alfredo Frassati]], sua sorella la filatropa [[Luciana Frassati]] e il fondatore della casa editrice |
|||
[[De Agostini]] di [[Novara]]. Fu altresì la residenza estiva del politico e filosofo italiano [[Benedetto Croce]], |
Anche il [[XX secolo]] vide Pollone come un fiorente borgo. Qui vi nacquero personalità come [[Alfredo Frassati]], sua sorella la filantropa [[Luciana Frassati]] e il fondatore della casa editrice [[De Agostini]] di [[Novara]]. Fu altresì la residenza estiva del politico e filosofo italiano [[Benedetto Croce]], al quale l'ingegnere [[Gustavo Colonnetti]], nel [[1960]], volle dedicare l'attuale biblioteca civica, i cui lavori furono commissionati all'architetto Leonardo Mosso. |
||
== Società == |
== Società == |
Versione delle 22:55, 26 gen 2021
Pollone comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Biella |
Amministrazione | |
Sindaco | Sandro Bonino (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′50.52″N 8°00′25.2″E / 45.5807°N 8.007°E |
Altitudine | 630 m s.l.m. |
Superficie | 16,22 km² |
Abitanti | 2 121[1] (31-12-2019) |
Densità | 130,76 ab./km² |
Frazioni | Chiavolino, Ostolino, Piandremo, Favaro A, Favaro B |
Comuni confinanti | Biella, Fontainemore (AO), Lillianes (AO), Occhieppo Superiore, Sordevolo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13814 |
Prefisso | 015 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 096046 |
Cod. catastale | G798 |
Targa | BI |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 123 GG[3] |
Nome abitanti | pollonesi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Pollone (Polon in piemontese) è un comune italiano di 2 121 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
Geografia fisica
Territorio
Borgo prealpino, fa parte della Comunità montana Valle dell'Elvo, situato a nord dell'Alta Valle, a circa 7 km ovest dal capoluogo di provincia. È infatti attraversato dal torrente Orémo, un affluente dell'Elvo.
Confina a ovest con Sordevolo, a est con Biella, a sud con Occhieppo Superiore. A nord-ovest, Pollone abbraccia invece il Monte Mucrone (2.335 m), dal quale si accede al vasto territorio montano e boschivo della Riserva Naturale del Sacro Monte di Oropa, ai confini con i comuni di Fontainemore e Lillianes (Riserva del Monte Mars, dove nasce l'Elvo), questi già sotto la vicina regione Valle d'Aosta. A nord-est, un'importante attrattiva naturalistica risulta invece il Parco Burcina - Felice Piacenza, realizzato a partire da metà Ottocento per iniziativa degli imprenditori tessili Piacenza e, dal 1935, di proprietà del comune di Biella.
Toponimo e storia
Resti di un castelliere celtico sulle alture della Burcina, confermano la presenza di insediamenti già dal V secolo a.C.. Successivamente, gli antichi romani avevano qui dedicato una ara apollonis, dedicata al dio Apollo da cui, forse, l'etimo. Un'altra teoria, vuole che il toponimo derivi proprio dal nome botanico dato ai virgulti appena nati, vista la rigogliosa vegetazione del luogo. Successivo teatro di scorribande longobarde, i primi documenti arcivescovili citano il luogo come Pelligonum o Poleonum soltanto a partire dal XIII secolo circa.
Dal 1377, entrò a far parte del Ducato di Savoia. Tuttavia, il borgo fu abbastanza trascurato amministrativamente a partire dal XVI secolo; basti pensare che l'inizio della costruzione della parrocchiale dedicata a Sant'Eusebio prete, confessore romano, durò per quasi due secoli. Per tal motivo, il 1623 sarà l'anno di nascita del suo particolare stemma araldico: si tratta di un genietto alato al braccio sinistro e con un peso al braccio destro, circondato da ulivo, alloro, quercia e da un monte, simboli della natura circostante. Il motto riporta Paupertas summis obstat ingeniis (= la povertà è al di sopra dell'ingegno), ricordando le condizioni di miseria che i pollonesi vissero in quel tempo.
Fortunatamente, il conte Giacinto Nomis di Valfenera, già proprietario della vicina contea di Cossila (attuale quartiere di Biella) e capostipite della dinastia "Nomis di Cossilla", proprietario anche di Trivero e Castelletto Cervo, nel 1722 acquistò anche Pollone. Il borgo rivide una fiorente rinascita, grazie anche al contributo di un suo discendente, il politico Antonio Nomis.
Anche il XX secolo vide Pollone come un fiorente borgo. Qui vi nacquero personalità come Alfredo Frassati, sua sorella la filantropa Luciana Frassati e il fondatore della casa editrice De Agostini di Novara. Fu altresì la residenza estiva del politico e filosofo italiano Benedetto Croce, al quale l'ingegnere Gustavo Colonnetti, nel 1960, volle dedicare l'attuale biblioteca civica, i cui lavori furono commissionati all'architetto Leonardo Mosso.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Monumenti
- Chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio prete (XVI secolo)
- Chiesa di San Barnaba
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Emilia Piacenza | lista civica | Sindaco | [5] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giuseppe Falchero | lista civica | Sindaco | [5] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giuseppe Falchero | lista civica | Sindaco | [5] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Vincenzo Ferraris | lista civica | Sindaco | [5] |
26 maggio 2014 | in carica | Vincenzo Ferraris | lista civica Vivi Pollone | Sindaco | [5] |
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Pollone che milita nel girone C di Prima Categoria.
Galleria d'immagini
|
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pollone
Collegamenti esterni
- Sito della Pro-loco, su prolocopollone.it. URL consultato il 16 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234376683 |
---|