Cossato
Cossato comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Enrico Moggio (lista civica Moggio Sindaco) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′N 8°10′E / 45.566667°N 8.166667°E |
Altitudine | 257 m s.l.m. |
Superficie | 27,73 km² |
Abitanti | 13 995[1] (31-12-2021) |
Densità | 504,69 ab./km² |
Frazioni | Bertinotto, Castellazzo, Castellengo, Cerro, Lavino, Lorazzo, Masseria, Monteferrario, Parlamento, Ronco, Ratina, Spolina, Bonardi, Mino, Corteggiano, Mora, Crolle |
Comuni confinanti | Benna, Candelo, Lessona, Massazza, Mottalciata, Quaregna Cerreto, Strona, Valle San Nicolao, Valdengo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13836 |
Prefisso | 015 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 096020 |
Cod. catastale | D094 |
Targa | BI |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 633 GG[3] |
Nome abitanti | cossatesi |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Cossato (Cossà in piemontese) è un comune italiano di 13 995 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Cossato si trova in Provincia di Biella e ha una superficie di 27,73 km² ed è posta a un'altitudine sul livello del mare di 257 m.
La città è il secondo comune della provincia biellese per importanza demografica ed economica; ha uno sviluppo urbanistico che segue la direzione delle grandi strade: il centro è lungo la ex statale Biella-Gattinara, e le numerose frazioni sono distribuite lungo la strada per Mottalciata sull'altopiano baraggivo e sulle colline verso Quaregna, Lessona e Valle Mosso.
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Il torrente Strona
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Il torrente Quargnasca tra Cossato e Quaregna
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del comune di Cossato è stato concesso con regio decreto del 9 maggio 1929.[4]
«Stemma troncato: nel primo d'oro, a tre burelle di rosso; nel secondo di verde, al palo di rosso, caricato di un fuso d'argento, il palo accostato a destra da due pannocchie fogliate di granoturco, decussate, d'oro, e a sinistra da un grappolo d'uva, gambuto e pampinoso al naturale.» |
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

- Parrocchiale dedicata all'Assunta, eretta prima del 1000. È stata ricostruita nel 1614 dopo il crollo, avvenuto due anni prima.
- Castello di Castellengo, ai margini delle Baragge di Candelo.
- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, nei pressi del Castello di Castellengo. Edificio di origine medioevale, ristrutturato nel corso degli anni con l'aggiunta di stili diversi.
- Villa Ranzoni, edificio settecentesco sede della Biblioteca Comunale.
- Villa Fecia, edificio appartenente ai conti Fecia di Cossato comprendente un ampio parco e una chiesa, l'Oratorio di Santa Margherita (in stile medioevale).
- Villa Berlanghino, in stile neoclassico. Si tratta di un ampio edificio con un imponente scalone in legno e un parco pubblico all'esterno.
- Villa Engaddi, antica dimora del Vescovo Losana, sui colli di Monteferrario.
- Il "Castellone", antica dimora sui colli.
- Riserva naturale orientata delle Baragge
Il centro[modifica | modifica wikitesto]
Il centro della città si sviluppa attorno alla Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Il nucleo più antico è quello che circonda l'attuale piazza Gramsci. Recentemente sono state rese pedonali piazza Chiesa e via della Chiesa collegante quest'ultima piazza con Piazza Angiono, sede del municipio. Il palazzo che ospita gli uffici amministrativi venne acquistato da Gian Matteo Cridis e destinato a tale uso fin dalla prima metà dell'Ottocento. Nel centro si trovano pure le scuole materna, elementare e media (ospitata nel palazzo sede un tempo della G.I.L.) e la biblioteca civica a Villa Ranzoni. Nella piazza Croce Rossa si tiene settimanalmente il mercato che ha reso famosa Cossato come centro di incontro e scambio tra la pianura e la Valle Strona.
Fra cortili e borgate[modifica | modifica wikitesto]
Il fascino di Cossato non si trova tanto nel suo centro quanto nelle sue borgate, agglomerati di case affacciate su una strada o un cortile interno che sono sparse per tutto il territorio. Qui si trovano ancora angoli storici dove riemergono antichi palazzi, come in via Tarino (cà 'd Tarin), o pezzi di mura medioevali come a Castellazzo. Particolare la borgata Fecia con la bella piazzetta, in cui spicca il palazzo dei conti Fecia o borgata Lavino (cà 'd Lavin) con il caratteristico oratorio di santa Caterina.
"Se volete cercare il bello di Cossato non andate in centro, no, andate nelle sue frazioni. Salite a Bonardi e fermatevi in mezzo al cortile ad ascoltare il silenzio. Guardate le case con le “lobbie” di legno illuminate dall’unico faro tirato con due fili in mezzo alla piazza. Verrebbe da dire il silenzio dei “brugiun”, così affascinante. Oppure sedetevi sui gradoni dell'Assunta al pomeriggio di Maggio, quando le piante sono in fiore, con i ragazzini accanto che bisbigliano tra di loro di chissà quale amore. Perché il fascino di Cossato, oltre alle sue vie, alle sue borgate, sta nei piccoli scorci quotidiani, di cossatesi giovani e vecchi (...)".
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Al 1º gennaio 2019 gli stranieri residenti a Cossato erano 916. Le nazionalità più numerose erano:[6]
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Cucina[modifica | modifica wikitesto]
Cossato vanta alcuni piatti tipici del luogo:
- "Mantovane di Cossato" riconosciuti a livello nazionale come "Prodotto Agroalimentare Tradizionale": dolci semisferici artigianali di pasta sfoglia che racchiude una soffice farcita di mandorle e marmellata, la cui forma ricorda le tende mantovane, da cui prendono il nome. Le "Mantovane di Cossato" vengono prodotte nel periodo di Carnevale. La produzione avviene in un laboratorio di pasticceria Pezzaro di Cossato.
- Bagna càuda: una sorta di crema a base di acciughe sotto sale e aglio, servita con verdure crude.
- San Carlin: formaggio da spalmare a base di tomino fresco, aglio e peperoncino.
- "Biscotti dell'assunta" la ricetta di questa caratteristica specialità dolciaria nasce dentro la Pasticceria Pezzaro nel 2014, quando i biscotti vengono preparati in occasione della Festa Patronale dell'Assunta , che cade il 15 agosto. Sono disponibili presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta durante tutte le festività.
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
A marzo vengono organizzate sfilate di carri in occasione del carnevale, guidate dalle maschere locali Sucot e Sucota.
A maggio, il forno della Margherita viene aperto per una festa gastronomica a base di prodotti da forno.
Il 16 agosto, in occasione della Fiera di San Rocco, le vie e le piazze principali della città sono occupate da bancarelle che attirano ogni anno numerosi cittadini e turisti.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
La stazione di Cossato, posta lungo la linea ferroviaria Biella-Novara, è servita da treni regionali di Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte.
Dal 1926 al 1951 rappresentò il capolinea orientale della tranvia Biella-Cossato e ospitò altresì, fra il 1891 e il 1958, la principale stazione intermedia della ferrovia Biella-Cossato-Vallemosso[7].
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1994 | 2004 | Sergio Scaramal | Centrosinistra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Ermanno Bianchetto | Centrosinistra | Sindaco | |
2009 | 2014 | Claudio Corradino | Lega Nord | Sindaco | |
2014 | 2019 | Claudio Corradino | Lista civica Corradino sindaco[8] | Sindaco | II mandato |
2019 | in carica | Enrico Moggio | Lista civica Moggio Sindaco | Sindaco |
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Il comune ha fatto parte della Comunità Montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, ente soppresso con la Legge Regionale 28 settembre 2012, n. 11[9]. In precedenza, sino al 2010, apparteneva alla Comunità Montana Prealpi Biellesi, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
La principale squadra di calcio della città è la Città di Cossato.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Cossato, decreto 1929-05-09 RD, concessione di stemma, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 5 novembre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Cittadini Stranieri 2019 - Cossato (BI), su Tuttitalia.it. URL consultato il 17-04-2020.
- ^ Mario Matto, La tramvia Santhià-Ivrea e la rete tranviaria locale, in Santhià e la ferrovia: una storia che dura 150 anni, GS Editrice, Santhià, 2006, pp. 203-266. ISBN 88-87374-95-3
- ^ Comune di Cossato, La Repubblica; risultati on-line su www.repubblica.it (consultato nel giugno 2014)
- ^ Regione Piemonte - Disposizioni organiche in materia di enti locali (PDF), su regione.piemonte.it.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Cossato dal 1980 è anche sede di un Sottocomitato di Croce Rossa Italiana, sorto per iniziativa di alcuni cittadini, in particolare Giacinto Milanin in precedenza già volontario presso la Croce Rossa di Biella.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Comune di Cossato, su comune.cossato.bi.it.
- Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge, su ecomuseocossato.it.
- Informagiovani di Cossato, su informagiovanicossato.it.
- Portale Comunità Virtuale della Città di Cossato, su cossato.net. URL consultato il 28 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
- Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali del Biellese Orientale, su cissabo.org.
- Civitatis Schola, su civitatischola.com.
- UPBeduca-Università Popolare Biellese per l'educazione continua, su upbeduca.it.
- Castello di Castellengo, su castellengo.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246326938 |
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