Camburzano
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Camburzano comune | ||
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Panorama | ||
Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Luca Menegon (lista civica Camburzano unita) dal 27-5-2019 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°33′N 7°59′E / 45.55°N 7.983333°E | |
Altitudine | 420 m s.l.m. | |
Superficie | 3,8 km² | |
Abitanti | 1 148[1] (31-12-2019) | |
Densità | 302,11 ab./km² | |
Comuni confinanti | Graglia, Mongrando, Muzzano, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 13891 | |
Prefisso | 015 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 096010 | |
Cod. catastale | B465 | |
Targa | BI | |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | |
Cl. climatica | zona E, 2 588 GG[2] | |
Nome abitanti | camburzanesi | |
Patrono | san Martino | |
Cartografia | ||
Sito istituzionale | ||
Camburzano (Cambruzan in piemontese[3]) è un comune italiano di 1 148 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Camburzano, nome di cui origine vi sono diverse ipotesi, da CAMPUS BURCIANUS, ossia campo del centurione romano BURCIUS, insediamento di tende per guarnigione e schiavi impegnati nella ricerca dell'oro nella vicina Bessa. Alcune fonti ipotizzano il nome derivante da CAMPO SANO ossia luogo in cui le coltivazioni godono di un'ottima terra fertile e di un clima ideale per diverse specie di frutti e ortaggi. Lo stemma del Paese è rappresentato da tre tende romane, quindi sembra che la prima ipotesi sia la più accreditata.
Durante il Medioevo l'insediamento fece parte dei territori appartenenti ai vescovi di Vercelli. Nel 1165 il Vescovo Uguccione donò le terre a una famiglia nobile, gli Avogadro di Cerrione, due secoli circa più tardi, nel 1379, entrò a far parte dei possedimenti dei Savoia. Infeudata nel 1620 a Giovanni Aurelio Arborio di Gattinara passò, nel 1636, ai fratelli Dal Pozzo per essere infine ceduta, nel 1722 a Carlo Emanuele le Tettu.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Torre: I resti della bella torre medievale, presa per diversi periodi a simbolo del Paese, oramai in condizioni fatiscenti: in origine era parte di un castello, distrutto nel 1400. Le immagini che seguono mostrano la torre alla stato attuale, ad ottobre 2013
- Chiesa parrocchiale di San Martino: risalente al Duecento, essa ha subito nel corso dei secoli numerose aggiunte e rifacimenti. Impreziosita da pregevoli sculture lignee e arredi sacri del XVIII secolo, è affiancata all'esterno dalla torre campanaria del 1867
- Santuario della Madonna delle Grazie: risalente al XVII secolo e contenente una pregiata pittura parietale dello stesso periodo
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[4]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Camburzano disponeva di una fermata denominata Cambursano-Graglia, posta lungo la ferrovia Biella-Mongrando, attiva fra il 1891 e il 1951 e trasformata in tranvia nel 1922.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Bruno Maffiotti | lista civica | Sindaco | [5] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Bruno Maffiotti | lista civica | Sindaco | [5] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Mario Leo Maffiotti | lista civica | Sindaco | [5] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Mario Leo Maffiotti | lista civica | Sindaco | [5] |
10 giugno 2014 | 27 maggio 2019 | Elena Pesole | lista civica Camburzano unita | Sindaco | [5] |
27 maggio 2019 | in carica | Luca Menegon | lista civica Camburzano unita | Sindaco | [5] |
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Il comune apparteneva alla Comunità montana Bassa Valle Elvo, soppressa nel 2009 e confluita, insieme alla Comunità montana Alta Valle Elvo, nella Comunità montana Valle dell'Elvo.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 120.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.camburzano.bi.it.
- Camburzano, su sapere.it, De Agostini.