Piatto (Italia)

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Piatto
comune
Piatto – Stemma
Piatto – Bandiera
Piatto – Veduta
Piatto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Territorio
Coordinate45°37′13.87″N 8°06′48.38″E / 45.620519°N 8.113438°E45.620519; 8.113438 (Piatto)
Altitudine383 m s.l.m.
Superficie3,59 km²
Abitanti477[3] (31-12-2021)
Densità132,87 ab./km²
FrazioniBaraggi, Baraggia, Barazzetta, Bielmonte, Bonina, Borgonuovo, Bosco, Cascinetto, Chiesa, Commenda, Dama, Forno, Franchino, Fretta (sede comunale), Grangia, Lora, Malina, Ottino, Pandale, Paradosso, Pero, Prati, Quarello, Serralunga, Vietto[2]
Comuni confinantiBioglio, Callabiana, Camandona, Quaregna Cerreto, Ternengo, Valdengo, Valdilana, Vallanzengo, Valle San Nicolao, Veglio
Altre informazioni
Cod. postale13844
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096043
Cod. catastaleG577
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 802 GG[5]
Nome abitantipiattesi
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Piatto
Piatto
Piatto – Mappa
Piatto – Mappa
Sito istituzionale

Piatto (Piat in piemontese) è un comune italiano di 477 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante il nome, il territorio del comune di Piatto è completamente collinare o montano, e l'altimetria varia da un minimo di 309 m s.l.m. ad un massimo di 1620 m s.l.m.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva da una varietà di mela, tipica del territorio della Valle Elvo, chiamata Piatlin.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale

Piatto appartenne al comune di Bioglio fino al 1624, anno nel quale ottenne l'autonomia comunale. Il paese fu però fino dal medioevo infeudato agli Avogadro di Quaregna, che vi costruirono una casa-forte. Nel 1618 il feudo passò ad Augusto Manfredo Scaglia e nel 1723 a Giovanni Pietro Lovera.[6]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune di Piatto è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 12 aprile 1965.[7]

«D'azzurro, alla cornucopia d'argento, posta in banda, traboccante di frutta al naturale ed accompagnata in capo da tre api d'oro dal volo spiegato, ordinate in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Alessandro Collinetti lista civica Sindaco
2009 2014 Alessandro Collinetti lista civica Uniti per Piatto Sindaco II mandato
2014 in carica Enzo Giacomini lista civica Insieme per Piatto Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Prealpi Biellesi, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Piatto, La Repubblica, dati on-line su www.repubblica.it (consultato nel giugno 2014)
  2. ^ Comune di Piatto - Statuto.
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Nuova guida di Biella e Provincia; Gabriella Giovannacci Amodeo, Libreria Vittorio Giovannacci, Biella, 1994
  7. ^ Piatto, decreto 1965-04-12 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio[collegamento interrotto] (consultato nell'ottobre 2012)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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