Valle San Nicolao

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Valle San Nicolao
comune
Valle San Nicolao – Stemma
Valle San Nicolao – Bandiera
Valle San Nicolao – Veduta
Valle San Nicolao – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoMarica Elena Cerrone (lista civica Volti nuovi per Valle) dal 25-5-2014[1]
Territorio
Coordinate45°36′21.82″N 8°08′27.35″E / 45.60606°N 8.140931°E45.60606; 8.140931 (Valle San Nicolao)
Altitudine464 m s.l.m.
Superficie13,26 km²
Abitanti839[2] (31-10-2023)
Densità63,27 ab./km²
FrazioniAllasa, Bassoleje, Berchelle, Bertina, Bertola, Colongo, Delia, Ferrere, Foscallo, Franzoi, Gallotto, Gaudino, Gruppo, Miola, Molino Filippo\Savina, Mombello, Murazze, Pizzoglio, Polto Inferiore, Polto Superiore, Strona, Stupenengo
Comuni confinantiBioglio, Camandona, Cossato, Pettinengo, Piatto, Piedicavallo, Quaregna Cerreto, Scopello (VC), Strona, Vallanzengo, Valdilana
Altre informazioni
Cod. postale13847
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096074
Cod. catastaleL620
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 647 GG[4]
Nome abitantivallesannicolesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Valle San Nicolao
Valle San Nicolao
Valle San Nicolao – Mappa
Valle San Nicolao – Mappa
Sito istituzionale

Valle San Nicolao (Val San Nicolà in piemontese) è un comune italiano di 839 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Valle San Nicolao ha forma irregolare e si stende a cavallo tra il bacino del torrente Strona di Mosso e quello del Quargnasca. La quota più bassa si tocca in corrispondenza della frazione Mombello (338 m), situata all'estremità meridionale del comune, mentre l'altimetria risale andando verso il capoluogo (Chiesa, 461 m) ed arriva a superare i 500 m in cima alla collina della Colma (508 m) e sulla prime pendici del Monte Rovella. Il territorio del comune scende poi verso est a fino a toccare la riva destra dello Strona, dove scende di nuovo sotto i 400 m.

Le abitazioni sono divise in numerose frazioni di piccole dimensioni che si addensano maggiormente intorno al capoluogo.

Al comune competono anche alcuni pascoli in Valsessera.[5]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune era un tempo conosciuto come la Valle di Bioglio (Vallis Beduli)[6]; l'appellativo San Nicolao richiama la dedicazione della chiesa parrocchiale a San Nicola.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già sede di insediamenti celtici in antichità Valle San Nicolao faceva parte della comunità di Bioglio (sottoposta in origine al dominio della Chiesa di Vercelli), che comprendeva un territorio vastissimo: infatti, facevano parte di detta comunità anche le frazioni di Piatto, Santa Maria, Vallanzengo, Pettinengo, Valle San Nicolao e Camandona.

Prima del 1621, quindi Santa Maria di Bioglio, Pettinengo, Valle San Nicolao, Piatto, Camandona e Vallanzengo, erano come tante frazioni sotto il nome di Bioglio. Tutti questi cantoni, distanti l’un dall’altro e dal capoluogo anche alcuni chilometri, non andarono d'accordo quasi in nulla, proteste, suppliche, discussioni, litigi, dimostrazioni e ricorsi erano numerosissimi. La separazione avvenne con la pubblicazione nel 24 dicembre 1621, dell'editto di Carlo Emanuele I con il quale egli aveva stimato necessario infeudare parecchi luoghi, specialmente quelli che erano sotto giurisdizioni o mandamenti più grandi. Fu quindi necessario separare i catasti e insieme gli abitanti di ciascun luogo considerando questi totalmente distinti e separati, in modo da non avere più nulla in comune con le città a cui prima appartenevano con sindaci e consigli comunali ed amministrazioni pubbliche autonome con tutti gli ufficiali necessari.

Nel 1964 cedette la borgata Pianezze al comune di Camandona[7].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Valle San Nicolao sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica dell'11 marzo 1953.[8]

Stemma

«Di rosso, alla banda ondata d'argento, alla sbarra dello stesso, poste in croce di S. Andrea, accompagnate in punta da un monte all'italiana di verde. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»

Gonfalone

«Drappo partito di rosso e di azzurro…»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale

All'interno sono presenti anche un pregevole pulpito ligneo settecentesco e il paliotto che orna l'altare maggiore, di Cristoforo e Francesco Solari. Il campanile, risalente al Quattrocento, fu sopraelevato tre secoli più tardi.[9]

  • Villa Colongo

Antica dimora estiva della famiglia piemontese Colongo, la villa si compone di una costruzione ottocentesca, finemente conservata, e una suggestiva torre più recente, costruita agli inizi del Novecento su progetto dall'architetto Alfredo d'Andrade, progettista del rinomato Borgo Medioevale del Valentino di Torino. Ampio e suggestivo il parco circostante, unitamente alle particolari sale interne di foggia medioevale.

  • Oratorio della frazione Ferrere: dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano risale al XVI secolo e conserva anch'esso al suo interno un paliotto degli stessi fratelli Solari che operarono nella parrocchiale.[6]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1891 e il 1958 la località era servita da una stazione della ferrovia Biella-Cossato-Vallemosso.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Guido Bordignon lista civica Sindaco
2009 2014 Raffaele Micheletti lista civica Insieme per la valle Sindaco
2014 in carica Marica Elena Cerrone lista civica Volti nuovi per Valle Sindaco

Altre informazione amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Valle di Mosso, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Valle San Nicolao, La Repubblica, dati on-line su www.repubblica.it (consultato nel giugno 2014)
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007.
  6. ^ a b Comuni della Provincia di Biella, Nerosubianco edizioni, Cuneo, 2005.
  7. ^ Decreto del presidente della Repubblica 16 dicembre 1964, n. 1550, in materia di "Distacco delle omonime borgate Pianezze, rispettivamente, dai comuni di Bioglio, Pettinengo e Valle San Nicolao con aggregazione al comune di Camandona (Vercelli)."
  8. ^ a b Valle San Nicolao, decreto 1953-03-11 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato l'8 novembre 1953.
  9. ^ Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida di Biella e Provincia, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, 1994.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida di Biella e Provincia, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, 1994
  • AA.VV, Comuni della Provincia di Biella, Cuneo, Nerosubianco edizioni, 2005

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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