Pinacoteca del Castello Sforzesco
Pinacoteca del Castello Sforzesco | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Castello Sforzesco e Milano |
Indirizzo | Piazza Castello |
Coordinate | 45°28′11″N 9°10′49″E / 45.469722°N 9.180278°E |
Caratteristiche | |
Tipo | pittura, scultura e medaglia |
Istituzione | 1861 |
Sito web | |
La Pinacoteca è una sala di Castello Sforzesco di Milano.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La raccolta della Pinacoteca nacque nel XIX secolo, quando Milano aveva già due importanti pinacoteche (l'Ambrosiana e Brera) e se ne andava formando una terza, il futuro Museo Poldi Pezzoli. Rispetto a queste altre realtà la pinacoteca di Castello Sforzesco nacque come museo cittadino per antonomasia, luogo di raccolta delle memorie illustri della città. Per questo quasi tutte le opere esposte provengono o da Milano o da collezioni artistiche di cittadini milanesi, come la celebre collezione Trivulzio, acquistata con una sottoscrizione cittadina nel 1935.
L'inaugurazione ufficiale, come Museo Artistico Municipale, si ebbe il 2 giugno 1878.
Tra le donazioni di cittadini illustri, patrioti, studiosi e amatori si contano quelle di: Antonio Guasconi (1863-1865), i fratelli Attendolo Bolognini (1865), Malachia De Cristoforis (1876), Camillo Tanzi (1881) erede dell´imponente collezione di Marina Germani vedova Dell´Acqua, Francesco Ponti (1895), ecc. La collezione è inoltre stata continuamente arricchita da donazioni, depositi regionali e acquisti, come le opere di Canaletto e Bellotto tra il 1995 e il 1998.
L'ultimo allestimento (Mauro Natale, Laura Basso, Valter Palmieri), completato nel 2003, ha arricchito la galleria di opere di scultura, oreficeria e medaglistica, in stretta relazione con i dipinti e la loro epoca.
Percorso espositivo[modifica | modifica wikitesto]
La pinacoteca si trova su un'area al primo piano del Castello ed è composta da sette sale, numerate da XX a XXVI.
Sala XX[modifica | modifica wikitesto]
La sala XX, un tempo chiamata "Sala dorata" è dedicata all'arte milanese alle corti dei Visconti e degli Sforza.
Opere presenti nella sala:
- Michelino da Besozzo (ambito di), Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista e Pietro Martire, 1430 circa
- Benedetto Bembo, Polittico di Torchiara, 1462
- Pisanello, Medaglia di Filippo Maria Visconti, 1441
- Gianfrancesco Enzola detto il Parmense, Medaglia di Francesco I e Galeazzo Maria Sforza, 1459
- Filarete, Medaglia con autoritratto, 1460 circa
- Caradosso, Medaglia di Francesco I Sforza, 1488 circa
- Caradosso (attr.), Medaglia di Ludovico Sforza detto il Moro, 1488 circa
- Niccolò di Forzore Spinelli (attr.), Medaglia di Stefano Taverna, 1495-1497 circa
- Caradosso (attr.), Medaglia di Gian Giacomo Trivulzio, 1499
- Zanetto Bugatto (attr.), Ritratto di Galeazzo Maria Sforza, 1474-1476
- Pittore lombardo, Bona di Savoia presentata da una santa martire, 1471-72
- Baldassarre d'Este (ambito di), Ritratto di Borso d'Este, 1469-1471
- Giovanni Ambrogio Bevilacqua, Madonna col Bambino, 1495-1499
- Maestro di Trognano, Altare di Santa Maria del Monte a Velate, 1476-1491
- Maestro di Trognano, Adorazione dei pastori, dopo il 1481
Sala XXI[modifica | modifica wikitesto]
La Sala XXI è dedicata all'età di Ludovico il Moro e della dominazione spagnola
Opere presenti nella sala:
- Vincenzo Foppa, Madonna col Bambino, 1450-1480
- Vincenzo Foppa, Madonna del Libro, 1475 circa
- Vincenzo Foppa, San Teodoro, 1450-1480
- Vincenzo Foppa, Sant'Agostino, 1450-1480
- Vincenzo Foppa, Testa di Santo, 1460-1464
- Vincenzo Foppa, Martirio di san Sebastiano, 1490-1500
- Vincenzo Foppa, San Francesco riceve le stimmate e San Giovanni Battista, 1488-1489 circa
- Pittore lombardo, San Giuseppe, 1495-1500
- Pittore lombardo, Sant'Antonio da Padova, 1495-1500
- Scultore lombardo, quattro medaglioni con Busti di imperatori dal Banco Medici, 1485 circa
- Pittore fiammingo, Ritratto virile, 1475-1499
- Bergognone, Cristo in pietà tra due angeli, 1488-1490
- Bergognone, elemosina di san Benedetto, 1490
- Bergognone, San Girolamo, 1510 circa
- Bergognone, San Rocco, 1505-1510,dono famiglia Cantoni 1914.
- Pittore lombardo, Madonna in trono col Bambino tra i santi Sebastiano e Girolamo, 1510 circa
- Pittore pavese, Busto di santa Caterina d'Alessandria, 1480-1490
- Pittore lombardo, Santa Chiara e Santi Egidio e Nicola da Tolentino, fine del XV secolo
- Maestro della Pala Sforzesca, cinque tondi con santi e apostoli, 1475-1499
- Bernardino Butinone, Tabernacolo con storie della vita e della Passione di Cristo, 1490-1500
- Pittore lombardo, Storie di santa Caterina, 1490-1500 circa
- Bernardino de Conti, Madonna col Bambino, 1495-1500
- Marco d'Oggiono, Madonna col Bambino, san Giovanni e l'angelo (retro grottesche), 1510 circa
- Marco d'Oggiono, Nozze di Cana, 1519-1522
- Andrea Solario, Ritratto femminile, 1505-1507
- Pseudo-Boltraffio, due pannelli con Santi e devoti, 1510-1515
- Pseudo-Boltraffio, Madonna in trono col Bambino, 1510-1515
- Bernardo Zenale (ambito di), Flagellazione, 1515-1520
- Giampietrino, Maddalena, 1520-1530
- Girolamo Giovenone, due pannelli con Santi e devoti, 1508
- Francesco de Tatti, Polittico di Bosto, 1517
- Gaudenzio Ferrari (ambito di), Tavolette di predella, 1530-1550
- Bramantino, Noli me tangere, 1480-1490
- Bramantino, Compianto sul Cristo morto, 1515-1520
- Bambaia, Madonna Taccioli, 1522
- Bernardino Luini, Ercole e Atlante, 1513-1515
- Bernardino Luini, Madonna Oggioni, 1516 circa
- Cesare da Sesto, Polittico di San Rocco, 1523
- Francesco Napoletano, Madonna Lia, 1495 Circa
Sala XXII[modifica | modifica wikitesto]
La sala XXII è dedicata a tre opere del Rinascimento italiano.
Opere presenti nella sala:
- Pittore lombardo, Cristo benedicente, 1510 circa
- Pittore veneto, Madonna col Bambino, 1475-1500
- Giacomo Galizzi da Santacroce, Trinità, 1533
Sala XXIII[modifica | modifica wikitesto]

La Sala XXIII è dedicata alle opere della collezione Trivulzio e di altre opere provenienti da soppressioni di chiese e monasteri. Vi si trovano soprattutto opere di artisti non lombardi
Opere presenti nella sala:
- Lorenzo Veneziano, Resurrezione, 1371
- Filippo Lippi, Madonna Trivulzio, 1429-1432
- Giovanni Bellini, Madonna col Bambino, 1460-1465
- Carlo Crivelli, San Bartolomeo, 1472
- Carlo Crivelli, San Giovanni Evangelista, 1472
- Antonello da Messina, San Benedetto, 1470 circa
- Bartolomeo Cincani detto il Montagna, Madonna col Bambino, 1480-490
- Andrea Mantegna, Madonna in gloria e santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Girolamo, 1497
- Antonio Solario, Madonna col Bambino e i santi Pietro e Francesco, 1514 circa
Sala XXIV[modifica | modifica wikitesto]
La Sala XXIV è dedicata alle opere dalla morte di Francesco II Sforza (1535) alla fine del secolo. Contiene opere controriformate e del manierismo.
Opere presenti nella sala:
- Bronzino, Ritratto di Lorenzo Lenzi, 1527-1528
- Correggio, Madonna Bolognini, 1514-1519
- Correggio, Ritratto di uomo che legge, 1517-1523
- Fede Galizia, Cristo nell'Orto, fine del XVI secolo
- Lucia Anguissola, Autoritratto, 1557
- Europa Anguissola (attr.), Ritratto di Livia de lanchi, 1550-1575
- Jacopo Nizzola detto il Trezzo, Medaglia di Giannello Torrini, 1555
- Leone Leoni, Medaglia di Ippolita Gonzaga, 1551
- Jacopo Nizzola detto il Trezzo, Medaglia di Isabella Capua Gonzaga, 1552 circa
- Leone Leoni, Medaglia di Ferrante Gonzaga, 1555-1556
- Annibale Fontana, Medaglia di Giovanni Battista Castello, 1558-1560 circa
- Pompeo Leoni, Medaglia di Francisco Fernández de Liébana, 1575
- B. S., Medaglia di Prospero Visconti, 1582
- Pellegrino Tibaldi, Santa Margherita d'Antiochia, 1558-1561
- Pellegrino Tibaldi, San Giorgio, 1558-1561
- Giovanni da Monte (attr.), Cristo deriso, 1565-1570 circa
- Antonio Campi, Martirio di san Sebastiano, 1575
- Bernardino Campi, Sant'Ugo di Lincoln e il beato Guglielmo da Fenoglio, 1576
- Bernardino Campi, Sant'Ugo di Grenoble e san Bruno, 1576
- Bernardino Campi, Cristo crocefisso, 1584-1591
- Aurelio Luini, Episodio del martirio di san Vincenzo, ante 1587
- Camillo Procaccini, Martirio di sant'Agnese, 1590-1592
- Malosso, Adorazione dei pastori coi santi Francesco e Chiara, 1580 circa
- Pittore cremonese, Ritratto di bambina, 1550-1575
Sala XXV[modifica | modifica wikitesto]
La Sala XXV ospita opere veneziane e lombarde, ispirate dalla cultura veneta. Risalgono quasi tutte al XVI secolo.

Opere presenti nella sala:
- Giovanni Bellini, Ritratto del poeta Raffaele Zovenzoni, 1467 circa
- Lorenzo Lotto, Ritratto di giovane con libro, 1526 circa
- Bernardino Licinio, Ritratto di donna che regge un'effige di defunto, 1525-1528
- Antonio Sacchiense, Ritratto di gentiluomo con cagnolino, 1530
- Agostino Galeazzi, Ritratto di gentiluomo, 1540 circa
- Giovanni Busi detto Cariani, Ritratto di devota, 1530-1535
- Giovanni Busi detto Cariani, Lot e le figlie, 1540 circa
- Romanino, Madonna in trono col Bambino tra i santi Francesco, Antonio da Padova e un donatore, 1528-1529
- Moretto, Sant'Antonio da Padova, 1530 circa
- Moretto, San Giovanni Battista, 1542-1545
- Moretto, Geremia, 1542-1545
- Moretto, Sant'Orsola e le compagne, 1537
- Giovan Battista Moroni, Martirio di san Pietro da Verona, 1555-1560
- Giovan Battista Moroni, Ritratto di Giorgio Passo, 1569
- Giovan Battista Moroni, Ritratto di Bartolomeo Colleoni, 1566-1569
- Tiziano Vecellio, Ritratto dell'ambasciatore Gabriel de Luetz d'Aramont, 1541-1542
- Tintoretto, Ritratto del procuratore Jacopo Soranzo, 1550-1551
- Tintoretto, Testa virile, 1546-1548
- Domenico Robusti, Ritratto virile, 1580-1590
- Carlo Caliari, Martirio di santa Giuliana, 1595
- Bottega di Francesco da Ponte, Incoronazione di spine, 1583
- Bottega di Francesco da Ponte, Flagellazione di Cristo, 1583
- Leandro da Ponte, Ritratto d'uomo, 1600-1610
Sala XXVI[modifica | modifica wikitesto]
La Sala XXVI è dedicata alle opere del XVII e XVIII secolo.
Opere presenti nella sala:
- Enea Salmeggia, Madonna col Bambino in gloria tra i santi Ambrogio e Carlo Borromeo, 1603
- Enea Salmeggia, Vergine in gloria tra santi, 1604
- Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, Madonna col Bambino, 1620-1630
- Hans Rottenhammer, Arcangelo Michele che calpesta il demonio, ante 1606
- Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, San Michele Arcangelo, 1605-1610
- Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, due pannelli con Storie di San Francesco, 1610-1620
- Joachim Wtewael, Steven de Witt, ante 1622
- Joachim Wtewael, Johan de Witt, ante 1622
- Pittore fiammingo, Ritratto virile a mezzo busto, 1578
- Pittore fiammingo, Ritratto di giovinetto, 1607
- Pittore olandese, Ritratto virile a mezzo busto, 1610 circa
- Pittore olandese, Ritratto femminile, 1630-1640
- Pittore olandese, Ritratto maschile, 1630-1640
- Pittore nordico, Ritratto di Elisabetta di Boemia, 1630 circa
- Giulio Cesare Procaccini, Adorazione dei Magi, dopo il 1610
- Giulio Cesare Procaccini, Giuditta e Oloferne, 1620 circa
- Giulio Cesare Procaccini, Sacra Famiglia, 1615-1619
- Morazzone, Angelo che regge un calice, dopo il 1614
- Morazzone, Fucina di Vulcano, dopo il 1599
- Daniele Crespi, Martirio di santo Stefano, dopo il 1622
- Daniele Crespi, Adorazione dei pastori, 1623-1625
- Daniele Crespi, Ritratto del chirurgo Enea Fioravanti, dopo il 1625
- Giuseppe Vermiglio, San Sebastiano, dopo il 1635
- Giuseppe Vermiglio, Sacrificio di Isacco, dopo il 1621
- Pittore lombardo, Apollo e Marsia, 1630 circa
- Paolo Camillo Landriani, il Duchino, Sant'Ambrogio e il miracolo delle api, 1600-1610
- Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, San Giovanni Battista, dopo il 1605
- Giulio Cesare Procaccini, San Barnaba, 1610-1620
- Giulio Cesare Procaccini, San Sebastiano, 1610-1620
- Giulio Cesare Procaccini, Costantino riceve i resti degli strumenti della Passione, 1620
- Morazzone, San Rocco, 1608 circa
- Morazzone, Pentecoste, 1615 circa
- Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, San Girolamo e l'angelo, 1625
- Melchiorre Gherardini (attr.), San Carlo Borromeo, 1630 circa
- Francesco Cairo, Orazione nell'orto, 1633-1635
- Francesco Cairo, san Francesco in estasi, 1633-1635
- Francesco Cairo, Santa Cristina, dopo il 1638
- Francesco Cairo, Ritratto di poeta, 1645 circa
- Valerio Castello, Decollazione del Battista, 1645 circa
- Carlo Francesco Nuvolone, San Giuseppe col Bambino, 1638 circa
- Carlo Francesco Nuvolone, Immacolata concezione, 1636-1640
- Carlo Francesco Nuvolone, Sant'Antonio da Padova, 1643 circa
- Carlo Francesco Nuvolone, Cefalo e Procri, 1645-1650
- Carlo Francesco Nuvolone, Madonna col Bambino, 1645-1650
- Carlo Francesco Nuvolone, Ritratto di sacerdote, 1660-1670
- Giovan Battista Discepoli, Adorazione dei Magi, 1652-1653
- Cesare Fiori, Medaglia di Gian galeazzo Trotti, 1670
- Gioacchino Francesco Travani, Medaglia di Alfonso Litta, 1672
- Giuseppe Vismara, Medaglia di Bartolomeo Arese, 1675 circa
- Cesare Fiori, Medaglia di Vercellino Maria Visconti, 1677
- Cesare Fiori, Medaglia di Pietro Paolo Caravaggio, 1677
- Giuseppe Vismara, Medaglia di Pietro Paolo Caravaggio, 1679
- Cesare Fiori, Medaglia di Enriquez de Cabrera e Toledo Giovanni Tomaso, 1679
- Pittore nordico, Ritratto di ragazzo col cappello in mano, 1633
- Carlo Ceresa, Ritratto della nobildonna Angelica Alessandri, 1643
- Pittore lombardo, Ritratto di Carlo Vezoli, 1654
- Jacob Ferdinand Voet (attr.), Ritratto di Ortensia Mancini, duchessa di Mazzarino, 1676-1680
- Pittore lombardo, Cantante alla spinetta (Vanitas), 1650 circa
- Simone del Tintore, due Nature morte, 1650 circa
- Giuseppe Volò detto Vincenzino (attr.), due Nature morte, 1690-1700
- Giovanni Stefano Doneda, Erodiade presenta la testa del Battista a Erode, 1635
- Giovanni Stefano Doneda, Monetieri a lavori nella zecca con sant'Eligio e la Madonna col bambino, 1640 circa
- Giovanni Stefano Doneda, Didone abbandonata, 1640 circa
- Giovanni Stefano Doneda, Venere e Adone, 1650 circa
- Giovanni Stefano Doneda, Apollo e Marsia, 1665 circa
- Filippo Abbiati, Virginia uccisa dal padre, 1685
- Filippo Abbiati, Trompe-l'oeil con stampe, 1690
- Carlo Preda, Santa Caterina nello studio, 1694
- Carlo Preda, rogo dei filosofi, dopo il 1694
- Carlo Preda, Santa Caterina visitata in carcere dall'imperatrice Faustina, dopo il 1694
- Alessandro Turchi detto Orbetto, Cristo morto compianto dagli angeli, 1617 circa
- Gerolamo Forabosco, Madonna col Bambino, ante 1660
- Giacinto Gimignani, Urania (Astronomia), 1652 circa
- Spagnoletto, Santo eremita, 1650 circa
- Pietro Bellotti, Vecchio bevitore, 1700
- Alessandro Magnasco e collaboratori, Mercato del Verziere, 1733 circa
- Alessandro Magnasco e Antonio Francesco Peruzzini, Burasca con ponte, ante 1700
- Alessandro Magnasco e Antonio Francesco Peruzzini, Burasca con frati e scaricatori, ante 1700
- Fra Galgario, Ritratto di giovane in veste di scultore, 1730 circa
- Fra Galgario, Ritratto di giovane in veste di artista, 1730 circa
- Fra Galgario, Ritratto di frate, 1732 circa
- Fra Galgario, Autoritratto, 1732
- Antonio Lucini, Ritratto di Claudio Antonio Strada, 1722-1724
- Pitocchetto, Ritratto di sacerdote, 1750 circa
- Pitocchetto e bottega, Ritratto di gentiluomo, 1750 circa
- Pitocchetto e bottega, Ritratto di giovinetto, 1750 circa
- Pitocchetto, Filatrice e contadino con gerla, 1765 circa
- Pitocchetto, Ritratto di gentiluomo, 1767 circa
- Paolo Pagani, Sacra famiglia con Snat'Antonio da Padova, 1714 circa
- Sebastiano Ricci, Tentazione di sant'Antonio, 1694-1696
- Sebastiano Ricci, Apoteosi di san Sebastiano, dopo il 1694
- Giambattista Tiepolo, Madonna col Bambino e quattro santi francescani, 1716 circa
- Giambattista Tiepolo, Comunione di santa Lucia, 1748 circa
- Canaletto, Il Molo verso la Riva degli Schiavoni con la colonna di San Marco, ante 1742
- Canaletto, Il Molo verso la Zecca con la colonna di San Teodoro, ante 1742
- Bernardo Bellotto, Palazzo dei Giureconsulti e Broletto a Milano, 1744
- Francesco Guardi, Burrasca, 1775-1790
- Francesco Guardi, Capriccio architettonico con piramide e architrave, 1775 circa
- Francesco Guardi, Capriccio architettonico con rovine romane e laguna, 1775 circa
- Francesco De Mura, Eredità di Alessandro, dopo il 1758
- Francesco De Mura, Partenza di Enea, 1760 circa
- Carlo Amalfi (ambito di), Famiglia di musici, 1760 circa
- Jean-Marc Nattier, Ritratto di Barbara Luigia d'Adda, 1747
- Carlo Innocenzo Carloni, Glorificazione del duca Ludovico Eberardo del Württemberg, 1730-1733
- Carlo Maria Giudici, Gloria di san Francesco di Paola, 1760-1770
- Angelo Maria Crivelli detto Crivellone, Volpe e gatto tra volatili, 1690-1700
- Angelo Maria Crivelli detto Crivellone, Animali da cortile, 1690-1700
- Francesco Londonio, Pastori con pecore e asinelli, 1763
- Francesco Londonio, Pastore che beve, pastora con cesto, asino, pecore e capre, 1762 circa
- Francesco Londonio, Scena pastorale, 1762 circa
- Francesco Londonio, Due contadini in riposo, 1765 circa
- Francesco Londonio, Vecchia contadina filatrice accanto al bestiame, 1775 circa
- Francesco Londonio, Scena campestre con pastori e capre, 1770
- Francesco Londonio, Autoritratto, 1770 circa
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- AA.VV., La Pinacoteca del Castello Sforzesco a Milano, Skira, Milano 2005. ISBN 88-7624-260-0
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su pinacoteca.milanocastello.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154857370 · ISNI (EN) 0000 0001 0673 9023 · LCCN (EN) n86130022 · WorldCat Identities (EN) lccn-n86130022 |
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