Peter Sarsgaard

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Peter Sarsgaard al Toronto International Film Festival 2016

John Peter Sarsgaard (Belleville, 7 marzo 1971) è un attore statunitense che lavora in campo cinematografico, televisivo e teatrale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sarsgaard nasce a Belleville, nell'Illinois, nei pressi della Scott Air Force Base, dove suo padre lavorava a quel tempo; è figlio di John Dale Sarsgaard, un ingegnere di remote origini danesi, impiegato dapprima per l'Aeronautica Militare Americana ed in seguito per la Monsanto e l'IBM[1][2], e di Judy Lea Reinhardt. A causa dei frequenti cambi di lavoro del padre, la famiglia Sarsgaard si è trasferita diverse volte. È cresciuto secondo una rigida educazione cattolica; ha fatto anche il chierichetto[3]. All'età di sette anni, Sarsgaard voleva diventare un calciatore[4], e per questo si è avvicinato al balletto per contribuire a migliorare il suo coordinamento[5], ma dopo vari infortuni e traumi fisici accantona definitivamente l'idea di diventare sia un calciatore che ballerino.

Effettua gli studi presso la Fairfield College Preparatory School, una scuola maschile gesuita nel Connecticut, dove inizia ad interessarsi di cinema e recitazione. Dopo il diploma alla Fairfield Prep, frequenta il Bard College di New York e per due anni studia alla Università Washington a Saint Louis, dove ha cofondato una compagnia di improvvisazione comica chiamata "Mama's Pot Roast"[6]. Frequenta alcuni corsi presso l'Actors Studio di New York e diventa membro della compagnia teatrale newyorkese "The Drama Department"[6]. Nel 1993 si laurea in storia alla Washington University e si trasferisce definitivamente a New York, dove inizia a muovere i primi passi in teatro. Il suo primo ruolo teatrale fu il servo ne Il Tartuffo di Molière[6], a cui seguono molte altre prestazioni teatrali come interprete di molti spettacoli off-Broadway.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Per guadagnarsi da vivere inizia a prendere parte ad alcune produzioni televisive[6], nel 1995 partecipa ad un episodio della serie televisiva Law & Order - I due volti della giustizia. Il debutto cinematografico arriva nel 1995 con Dead Man Walking - Condannato a morte di Tim Robbins, dove recita al fianco di Sean Penn e Susan Sarandon. L'anno seguente fu protagonista a teatro, al fianco di Cynthia Nixon, di Kingdom of Earth per la regia di John Cameron Mitchell[7]. Due anni dopo torna a lavorare per la televisione ottenendo un piccolo ruolo nel film collettivo della HBO Subway Stories - Cronache metropolitane. Nel 1998 ottiene il suo secondo ruolo cinematografico interpretando il figlio di Athos, interpretato da John Malkovich, ne La maschera di ferro di Randall Wallace. Il film, basato sui personaggi creati da Alexandre Dumas (padre) e liberamente tratto dal romanzo Il visconte di Bragelonne, è stato un successo al botteghino guadagnando oltre 180 milioni di dollari in tutto il mondo[8].

In seguito, Sarsgaard recita in pellicole più indipendenti come Desert Blue e Un altro giorno in paradiso. Nel 1999 prende parte al film di Kimberly Peirce Boys Don't Cry, basato sulla storia vera di Brandon Teena, un trans violentato ed ucciso nel 1993[9]. Per la sua interpretazione del violento ed omofobo John Lotter, Sarsgaard ha ottenuto il plauso della critica[10]. Negli anni seguenti si divide tra cinema, recitando in film come The Center of the World, Salton Sea - Incubi e menzogne e K-19, e teatro, prendendo parte all'acclamato Burn This di Lanford Wilson, messo in scena dalla Signature Theatre Company, dove sostituisce Edward Norton[11].

Peter Sarsgaard alla Università Washington a Saint Louis nel 2007

Il 2003 è un anno significativo per la carriera, recita nel film L'inventore di favole per la cui interpretazione ottiene diversi riconoscimenti e numerose candidature ad importati premi come Satellite Award, Independent Spirit Awards e Golden Globe[12]. Nel 2004 lavora nell'indipendente La mia vita a Garden State, interpretato e diretto dall'amico Zach Braff; nello stesso anno affianca Liam Neeson in Kinsey. Dopo anni passati a recitare in film più o meno del circuito indie, dal 2005 in poi inizia a recitare in film dal sapore più hollywoodiano come The Skeleton Key con Kate Hudson, Flightplan - Mistero in volo con Jodie Foster e Jarhead al fianco del futuro cognato Jake Gyllenhaal. Sempre nel 2005 recita nel drammatico The Dying Gaul, in cui interpreta uno sceneggiatore che scrive, sotto forma di sceneggiatura, la sua storia d'amore con il compagno malato terminale, adoperandosi in modo che questa diventi un film.

Nel 2007 fa parte dell'importante cast, che comprende Meryl Streep, Alan Arkin, Reese Witherspoon e Jake Gyllenhaal, di Rendition - Detenzione illegale del regista sudafricano Gavin Hood; l'anno successivo recita al fianco di Jon Foster e Sienna Miller ne I misteri di Pittsburgh, basato sull'omonimo romanzo di Michael Chabon, in cui Sarsgaard ricopre il ruolo del ribelle e bisessuale Cleveland, fidanzato con il personaggio interpretato dalla Miller. Sempre nel 2008 recita in Lezioni d'amore della regista Isabel Coixet, tratto dal romanzo di Philip Roth L'animale morente[13].

Nel 2008 torna in teatro, debuttando al Royal Court Theatre nell'adattamento de Il gabbiano di Anton Čechov, dove interpreta Trigorin accanto a Kristin Scott Thomas, Mackenzie Crook e Carey Mulligan. L'anno successivo prende parte ad una produzione teatrale tratta da un'altra opera di Čechov, Zio Vanja. Nella produzione off-Broadway di Zio Vanja, Sarsgaard ricopre il ruolo di Michail L'vovič Astrov, al fianco di un nutrito cast che comprende Maggie Gyllenhaal, Mamie Gummer, Denis O'Hare. Nel 2009 recita nel thriller Orphan, dove assieme a Vera Farmiga interpretano una coppia che adotta una bambina di nove anni che si dimostrerà non essere così innocente come sembra. Nello stesso anno ricopre il ruolo di David nel film An Education di Lone Scherfig sceneggiato dallo scrittore Nick Hornby, alla sua prima esperienza come sceneggiatore cinematografico[14]. Nel film Sarsgaard ha dovuto recitare con accento britannico[15].

Nel 2010 recita al fianco di Tom Cruise e Cameron Diaz nella commedia d'azione Innocenti bugie, successivamente nel 2011 interpreta il villain Hector Hammond nella trasposizione cinematografica del fumetto Lanterna Verde[16]. Nel 2013 lavora nel film Lovelace di Robert Epstein e Jeffrey Friedman, film biografico delle celebre pornodiva Linda Lovelace, in cui Sarsgaard veste i panni di suo marito Chuck Traynor, e interpreta la parte del possibile fidanzato della protagonista Cate Blanchett in Blue Jasmine di Woody Allen. Sempre nel 2013 partecipa alla terza stagione della serie televisiva The Killing, dove interpreta il ruolo di Ray Seward, condannato a morte mediante impiccagione per l'omicidio della moglie. Per la sua interpretazione in The Killing, Sarsgaard ha ottenuto una candidatura ai Satellite Awards 2014 come miglior attore non protagonista in una serie TV. Nel 2018 prende parte al film The Lie.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Peter Sarsgaard con la moglie Maggie Gyllenhaal all'anteprima di An Education (2009)

Nel 2002 inizia una relazione con l'attrice Maggie Gyllenhaal, sorella dell'amico Jake Gyllenhaal. Nell'aprile del 2006 la coppia annuncia il fidanzamento e il 3 ottobre dello stesso anno diventano genitori di una bambina, Ramona[17][18]. Il 2 maggio 2009 i due si sono sposati in Italia, in una piccola cappella di Brindisi[19][20]. La seconda figlia, Gloria Ray, nasce il 19 aprile 2012 a New York[21][22]. È vegano, ma ha dichiarato di cucinare la carne per la propria famiglia[23].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Da doppiatore, è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Peter who? [collegamento interrotto], su usaweekend.com. URL consultato il 14 gennaio 2010.
  2. ^ (EN) Gregory Kirschling, Almost Famous, su EW.com, 27 novembre 2003. URL consultato il 17 marzo 2020.
  3. ^ Peter Sarsgaard | MYmovies, su MYmovies.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
  4. ^ (EN) Peter Sarsgaard, su Movies.Yahoo.com. URL consultato il 14 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2009).
  5. ^ (EN) Lynn Hirschberg, The Empathist, su NYTimes.com, 13 novembre 2005. URL consultato il 17 marzo 2020.
  6. ^ a b c d Peter Sarsgaard
  7. ^ (EN) David Carr, HOLIDAY MOVIES; Dr. Kinsey's Very Special Colleague, su NYTimes.com, 7 novembre 2004. URL consultato il 17 marzo 2020.
  8. ^ (EN) The Man in the Iron Mask, in Box Office Mojo, 1998. URL consultato il 17 marzo 2020.
  9. ^ Vareseweb - Cinema - Boys don't cry, su Vareseweb.it. URL consultato il 17 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2011).
  10. ^ (EN) Boys Don't Cry Reviews, su Metacritic.com, 1999. URL consultato il 17 marzo 2020.
  11. ^ (EN) Elysa Gardner, For stars, the lights are brighter off-Broadway, su USAToday.com, 8 dicembre 2002. URL consultato il 17 marzo 2020.
  12. ^ (EN) Peter Sarsgaard - Awards, su IMDb.com. URL consultato il 17 marzo 2020.
  13. ^ Mariarosa Mancuso, LEZIONI D'AMORE di Isabel Coixet, su IlFoglio.it, 18 maggio 2009. URL consultato il 17 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2009).
  14. ^ Valentina D'Amico, Nick Hornby insegna l'educazione a Berlino, su MoviePlayer.it, 11 febbraio 2009. URL consultato il 17 marzo 2020.
  15. ^ (EN) Emma Thompson, Peter Sarsgaard Contribute to Nick Hornby’s ‘Education’, su Vulture.com, 12 febbraio 2008. URL consultato il 17 marzo 2020.
  16. ^ Valentina D'Amico, Peter Sarsgaard nemico di Green Lantern, su MoviePlayer.it, 13 gennaio 2010. URL consultato il 17 marzo 2020.
  17. ^ Tirza Bonifazi Tognazzi, Maggie Gyllenhaal e Peter Sarsgaard hanno avuto una bambina, su mymovies.it, 6 ottobre 2006. URL consultato il 17 marzo 2020.
  18. ^ Maggie Gyllenhaal è mamma, su mtv.it. URL consultato il 14 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
  19. ^ Peter Sarsgaard & Maggie Gyllehaal nozze brindisine, su Primissima.it. URL consultato il 14 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
  20. ^ (EN) Ulrica Wihlborg, Maggie Gyllenhaal, Peter Sarsgaard Get Married, su People.com, 4 maggio 2009. URL consultato il 17 marzo 2020.
  21. ^ Una bimba per Maggie Gyllenhaal, su vanityfair.it, 1º maggio 2012. URL consultato il 17 marzo 2020.
  22. ^ Seconda figlia per Maggie Gyllenhaal, su vogue.it. URL consultato il 5 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  23. ^ (EN) Charles Thorpe, Peter Sarsgaard: Our Kind of Leading Man, su MensJournal.com, 31 luglio 2014. URL consultato il 17 marzo 2020.
  24. ^ Adnkronos, Mostra Cinema Venezia 2023, ecco chi sono i premiati, su Adnkronos, 9 settembre 2023. URL consultato il 9 settembre 2023.
  25. ^ (EN) 'Spotlight' Wins Big at 2015 Gotham Awards (FULL LIST), su Variety. URL consultato il 1º dicembre 2015.

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