Guardia Perticara

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guardia Perticara
comune
Guardia Perticara – Stemma
Guardia Perticara – Bandiera
Guardia Perticara – Veduta
Guardia Perticara – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoPasquale Montano (lista civica Guardiavanti) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate40°22′N 16°06′E / 40.366667°N 16.1°E40.366667; 16.1 (Guardia Perticara)
Altitudine750 m s.l.m.
Superficie53,68 km²
Abitanti519[1] (31-12-2021)
Densità9,67 ab./km²
Comuni confinantiArmento, Corleto Perticara, Gallicchio, Gorgoglione (MT), Missanello
Altre informazioni
Cod. postale85010
Prefisso0971
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076038
Cod. catastaleE246
TargaPZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 273 GG[3]
Nome abitantiguardiesi
PatronoSan Niccolò Magno
Giorno festivo9 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Guardia Perticara
Guardia Perticara
Guardia Perticara – Mappa
Guardia Perticara – Mappa
Posizione del comune di Guardia Perticara all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Guardia Perticara è un comune italiano di 519 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Sorge a 750 m s.l.m. in Val d'Agri nella parte centro-orientale della provincia al confine con la parte centro-occidentale della provincia di Matera. Confina con i comuni di: Corleto Perticara e Gorgoglione (MT) (11 km), Gallicchio (12 km), Armento (16 km) e Missanello (18 km).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo ha origini antichissime, testimonianze archeologiche rilevano la presenza di un abitato già dalla prima età del ferro nel IX-VIII secolo a.C. In località San Vito sono stati rinvenuti corredi tombali risalenti al V secolo a.C. e queste scoperte si sono rilevate fondamentali per la miglior conoscenza degli Enotri, gli antichi abitanti di questa regione.

Rilevamenti di grotte basiliane fanno pensare ad una forte influenza greco-ortodossa attorno al X secolo. Guardia Perticara ospita due asceti, Luca di Armento, fondatore del cenobio di Carbone, e Vitale da Castronuovo. Successivamente con l'arrivo dei Saraceni nelle terre di Lucania, il borgo viene distrutto, rimanendo a lungo disabitato.

Nel 1237, durante il regno di Federico II di Svevia, Guardia Perticara (all'epoca chiamata castrum Perticari) risulta nella diocesi di Tricarico. Nel 1270 con la caduta degli Svevi e l'affermazione degli Angioini, il feudo viene assegnato a Giovanni Britando[4] e per la prima volta compare in un documento angioino il nome di Guardia Perticara. Nel XV secolo il feudo passa nelle mani dei De Marra, signori di Stigliano. Nel XVI secolo, con la conquista spagnola, sono i Carafa a diventarne proprietari.

Nel 1652 viene fondato il convento di Sant'Antonio ad opera dei francescani. Cinque anni dopo, nel 1657 un'epidemia di peste riduce drasticamente la popolazione, mietendo oltre 500 vittime. Dopo i Carafa, nel XVIII secolo Guardia Perticara entra a far parte del dipartimento di Maratea come feudo del marchese d'Altavilla, in seguito e fino al 1806 andò nelle mani degli Spinelli. Nel 1857, un violento terremoto causa 85 vittime e danneggia gravemente la struttura urbanistica. Nel 1980, dopo il terremoto dell'Irpinia, il borgo trova la forza di progettare il recupero dell'antica dimensione architettonica e artistica, che restituisce al centro storico la sua antica forma medievale.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma, il gonfalone e la bandiera sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 gennaio 2004.[5] Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale è raffigurato una torre d'argento, fondata su un monte verde a tre cime e sormontata da una stella dorata. La torre rappresenta una delle sette guardiole poste a difesa del territorio comunale. Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Guardia Perticara fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia[7] e nel 2011 ha ottenuto la Bandiera arancione del Touring Club Italiano[8].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Massimo Caporeale Lista civica Sindaco
2009 2014 Massimo Caporeale Lista civica Sindaco
2014 2019 Angelo Mastronardi Lista civica Sindaco
2019 in carica Pasquale Montano Lista civica Sindaco

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ha sede in paese la società di calcio a 5 Guardia Perticara , militante in serie B dal 2018-2019 , dopo aver vinto il campionato di C1 e la coppa di categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ I registri della Cancelleria angioina, vol. 4, pp. 68-69 nn. 439 e 443.
  5. ^ Guardia Perticara, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 aprile 2023.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Elenco dei borghi più belli d'Italia, su borghitalia.it. URL consultato il 27 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2008).
  8. ^ Tre nuovi borghi di qualità

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN133852555 · GND (DE4713566-9 · WorldCat Identities (ENlccn-n95038245
  Portale Basilicata: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Basilicata