Cercola
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati della Campania non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Cercola comune | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Vincenzo Fiengo (Avanti insieme) dal 25-6-2013 |
Territorio | |
Coordinate | 40°52′N 14°21′E / 40.866667°N 14.35°E |
Altitudine | 75 m s.l.m. |
Superficie | 4,23 km² |
Abitanti | 16 954[1] (31-12-2022) |
Densità | 4 008,04 ab./km² |
Frazioni | Caravita |
Comuni confinanti | Massa di Somma, Napoli, Pollena Trocchia, San Sebastiano al Vesuvio, Volla |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 80040 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 063026 |
Cod. catastale | C495 |
Targa | NA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 105 GG[3] |
Nome abitanti | cercolesi |
Patrono | san Gennaro |
Giorno festivo | 19 settembre |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Cercola (pronuncia Cèrcola, /'tʃɛrkola/) è un comune italiano di 16 954 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Cercola comprende la frazione di Caravita. In prossimità dell'area vesuviana, Cercola è il comune alle porte del Parco Nazionale del Vesuvio ed è integrata alla periferia della città di Napoli con il quartiere Ponticelli.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Dal Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli (1797 - I Giustiniani): Villa distante da Napoli miglia 4 incirca, abitata da circa … individui, situata in luogo piano. Il territorio è molto arenoso, e i suoi vini sono mediocri. I frutti vi riescono saporosi. Vi si veggono delle belle casine, fattesi fabbricare da signori Napoletani, ove vanno a diporto nell'autunno, e nella primavera.[4]
Durante il periodo borbonico con la costruzione del palazzo reale di Portici e di numerose ville poste lungo il miglio d'oro, nel territorio cercolese comparvero masserie e residenze di apprezzata bellezza, dove i signorotti e nobili napoletani trascorrevano le loro vacanze. Tutto ciò rese l'area di Cercola un importante centro di commercio agricolo.
Notizie sull'urbanizzazione vera e propria di Cercola si hanno solo nel XIX secolo quando nel 1872, a causa di un'eruzione del Vesuvio, la lava vulcanica distrusse il municipio di Massa di Somma e la sede fu trasferita alla frazione Cercula, chiamata così per una famosa taverna posta all'ombra di una quercia secolare. Per le molte difficoltà riguardanti il ripristino della sede precedente e per le pressioni del sindaco Domenico Riccardi (Nato a Pollena Trocchia, località Caravita, il 5 marzo 1821 e morto a Cercola il 10 maggio 1899) e il senatore Enrico Pessina per svariati anni la sede non fu traslocata.
Con un decreto Reale del 1º luglio 1877[5], il comune di Massa di Somma venne autorizzato ad assumere la denominazione di Cercola. Da che era comune, Massa di Somma, divenne una frazione del neo eretto comune di Cercola, e solo nel 1988 ritorno' ad essere nuovamente comune.
La cittadina venne gravemente danneggiata nel 1980 dal Terremoto dell'Irpinia.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Di importante interesse locale, sono le chiese, e il palazzo municipale fatto erigere dal primo sindaco di Cercola, Domenico Riccardi. A oggi buona parte di questi monumenti sono stati ristrutturati.
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa della Vergine Maria Immacolata (XIX sec.)
- Chiesa di Santa Maria del Carmine ai Catini (1641)
- Chiesa di Santa Maria Immacolata e di Sant'Antonio da Padova (sec. XVII), Cappella Principi Filangieri
- Cappella gentilizia ai Giordano di Sant'Anna (sec.XVIII)
- Cappella gentilizia De Campora intitolata a Santa Maria delle Grazie (sec. XVII)
- Cappella gentilizia della famiglia Riccardi (sec.XIX)
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Palazzo Comunale
- Villa Buonanno
- Villa De Campora
- Villa Miletto
- Masseria Campana
- Villa Rota
- Villa Villari
- Palazzo Pironti
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Sino al regime fascista Caravita e l'attuale comune confinante di Massa di Somma erano frazioni del comune di Cercola. Durante il Ventennio il centro abitato di Cercola assunse le funzioni di capoluogo e il comune mutò la sua denominazione in quella attuale. Successivamente Massa di Somma fu costituita in comune autonomo.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
14 marzo 1989 | 7 luglio 1989 | Mario Di Tuoro | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
7 luglio 1989 | 7 marzo 1992 | Mario Di Tuoro | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
27 aprile 1992 | 31 ottobre 1992 | Luigi Di Dato | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [7] |
19 dicembre 1992 | 13 settembre 1993 | Mario Montella | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
20 novembre 1993 | 28 giugno 1994 | Ferdinando Amoruso | Comm. pref. | [7] | |
2 luglio 1994 | 25 maggio 1998 | Ciro Maglione | Sindaco | [7] | |
25 maggio 1998 | 12 settembre 2001 | Luigi Di Dato | Socialisti Democratici Italiani | Sindaco | [7] |
13 settembre 2001 | 25 settembre 2001 | Ennio Blasco | Comm. pref. | [7] | |
25 settembre 2001 | 11 giugno 2002 | Antonio Cilento | Comm. straordinario | [7] | |
11 giugno 2002 | 12 giugno 2007 | Giuseppe Gallo | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
12 giugno 2007 | 22 ottobre 2007 | Pasquale Tammaro | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
22 ottobre 2007 | 13 aprile 2008 | Mario Fasano | Comm. straordinario | [7] | |
29 aprile 2008 | 24 ottobre 2012 | Pasquale Tammaro | Il Popolo della Libertà | Sindaco | [7] |
24 ottobre 2012 | 4 luglio 2013 | Antonio Scozzese | Comm. straordinario | [7] | |
25 giugno 2013 | 16 maggio 2022 | Vincenzo Fiengo | SeL, PSI, lista civica Movimento Democratico, Centro Democratico | Sindaco | [7] |
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]
La locale squadra di pallavolo femminile, IPC, milita nel Campionato Regionale Campano di Serie C dal 2007. In soli tre anni di attività quest'associazione ha raggiunto la massima serie regionale.
Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]
La pallacanestro a Cercola ha molto seguito. AP Cercola e GS Amatori Basket Cercola "Andrea Fusco", sono le due associazioni che consentono di mantenere viva la tradizione di questo sport a Cercola, nato con la Libertas Cercola prima e Basket Club Cercola poi.
Le radici della pallacanestro a Cercola si possono trovare nel campo comunale scoperto, denominato Spianto, che si trova alle spalle della piazza Libertà. Lo Spianto dopo anni di abbandono è stato restaurato e tuttora viene regolarmente utilizzato da un gruppo di giovani come sede di manifestazioni sportive e incontri amatoriali di questo sport.
Football americano[modifica | modifica wikitesto]
La squadra di football americano dei Briganti Napoli ha disputato le partite casalinghe allo Stadio G. Piccolo di Caravita fino al 2010.
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
Rinasce il calcio a Cercola riparte dal campionato di promozione 2022/2023 girone B disputa le partite casalinghe allo stadio Giuseppe Piccolo.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ La voce su «Cercola» nel Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli su Google Books
- ^ Gazzetta Ufficiale n. 181 del 3 agosto 1877, recante la pubblicazione del decreto Reale del 1º luglio 1877., su augusto.agid.gov.it. URL consultato il 26 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2016).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o http://amministratori.interno.it/
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giancarlo Piccolo (2019), Cappella Filangieri. Indagini sulla Parrocchia Immacolata e Sant'Antonio, Cercola (NA), IeS Edizioni.
- Giorgio Mancini (2011), La Taverna della Cerqua. Viaggio lungo quattro secoli nella storia di Cercola, Il Quartiere Edizioni.
- Bernardo Cozzolino (2006), San Sebastiano al Vesuvio: Un itinerario storico artistico e un ricordo di Gaetano Filangieri, Edizioni Poseidon.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cercola
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.cercola.na.it.
- Area Vesuvio, su areavesuvio.org. URL consultato il 3 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
Controllo di autorità | SBN ANAL000015 |
---|