Braunschweiger Turn- und Sportverein Eintracht von 1895

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Eintracht Braunschweiger
Calcio
Die Löwen (I Leoni)[1]
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Giallo, blu
Simboli Leone
Dati societari
Città Braunschweig
Nazione Bandiera della Germania Germania
Confederazione UEFA
Federazione DFB
Campionato 2. Bundesliga
Fondazione 1895
Presidente Bandiera della Germania Sebastian Ebel
Allenatore Bandiera della Germania Daniel Scherning
Stadio Eintracht-Stadion
(23 500 posti)
Sito web www.eintracht.com
Palmarès
Campionato tedesco
Titoli di Germania 1
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Il Braunschweiger Turn- und Sportverein Eintracht von 1895 e.V., meglio conosciuto come Eintracht Braunschweig, è una società calcistica tedesca con sede a Braunschweig, nella Bassa Sassonia. Milita nella 2. Bundesliga, la seconda divisione del calcio tedesco, e disputa le partite casalinghe nell'Eintracht-Stadion. La parola Eintracht in tedesco significa "concordia".

Nella sua storia ha vinto un campionato tedesco, nella stagione 1966-1967. A livello europeo raggiunse quale miglior risultato i quarti di finale della Coppa dei Campioni 1967-1968, dove venne eliminato dalla Juventus.

L'Eintracht può essere considerato un club storico: è stato infatti il primo club ad apporre uno sponsor sulle proprie divise da gioco nel 1973. Il marchio in questione fu il liquore Jägermeister.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dagli inizi al titolo nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Il club fu fondato nel 1895 con il nome di FuCC Eintracht (FuCC significa Football und Cricket Club), nel 1906 fu rinominato FC Eintracht 1895 e.V., e nel 1920 prese il nome di Eintracht Braunschweig che è anche il nome attuale. Nel 1945 l'Eintracht, come tutti gli altri club sportivi fu sciolto, pertanto prese il nome di TSV Braunschweig ed infine, nel 1949 prese il nome attuale.

Il club ha avuto una storia movimentata e fin dagli inizi è una delle squadre più amate della Germania settentrionale. Vinse il campionato della Germania del Nord nel 1908 e nel 1913 e riuscì a fare convocare tre giocatori in nazionale nel 1914. Sotto il Terzo Reich la squadra giocò in Gauliga (un raggruppamento regionale) e fece un'apparizione nel turno finale. Nel dopoguerra la squadra continuò a giocare nella massima serie (a parte nel 1952-53). Il team però fu scosso da una tragedia nel 1949, quando Faehland, portiere dell'Eintracht morì di un'emorragia interna in seguito ad uno scontro con un attaccante del Werder Brema durante una partita di calcio. Il club fece un'altra apparizione al turno finale nella stagione 1958 finendo al terzo posto.

Un frangente della sfida del 1968 tra i Leoni e la Juventus, nei quarti della Coppa dei Campioni: rimane questo il massimo traguardo internazionale raggiunto dal club sassone.

L'Eintracht durante gli anni '60 visse un periodo di prosperità grazie anche all'ammissione in Bundesliga, la neonata massima serie della BRD, nel 1963. Il culmine del decennio lo ha raggiunto nella stagione 1966-67 vincendo lo scudetto subendo solamente 27 goal (il record verrà battuto dal Werder Brema solamente nel 1988). Il club mancò per un soffio lo scudetto nella stagione 1976-77, quando giunse al terzo posto dietro al Borussia Mönchengladbach per un punto, e allo Schalke 04 per la differenza reti. La società inoltre riuscì a fare convocare altri dieci giocatori nelle file della nazionale tedesca durante questo ventennio.

La prima storica sponsorizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Fino agli anni Settanta, l'unico modo per i vari marchi di ottenere una certa visibilità nel calcio era limitata ai cartelloni presenti all'interno degli stadi; le sponsorizzazioni su maglia erano vietate, in quanto si temeva che gli intenti commerciali avrebbero alienato l'agonismo sportivo calcistico. Nel 1972 Ernst Fricke, presidente del club, e Günter Mast, presidente della Mast-Jägermeister (famosa azienda di liquori), trovarono un accordo: l'azienda avrebbe versato 100.000 Marchi nelle casse del Braunschweig se questo avesse apposto il marchio del liquore - il cervo Hubertus - sulle proprie divise. Per aggirare l'ostacolo della DFB, che permetteva alle maglie da gioco di sfoggiare unicamente lo stemma del club, l'8 gennaio 1973 la società votò a larga maggioranza il cambio dello stemma societario, che dal leone rosso rampante passò ad essere identico a quello della Jägermeister; l'unica differenza fu l'inserimento delle iniziali della squadra, E.B. L'esordio del nuovo logo venne fissato il 24 marzo 1973, nella gara contro lo Schalke 04.

L'affare rischiò di saltare poco prima dell'inizio della gara: lo stemma societario sulla divisa misurava 18 cm di diametro, ma la DFB imponeva come misura massima 14 cm; dopo una prima esitazione, l'arbitro chiuse un occhio e permise alle squadre di giocare: la maglia sponsorizzata fece così il suo esordio.[2] Anni dopo vi fu addirittura il tentativo di rinominare la società in Eintracht Jägermeister, ma stavolta l'iniziativa non ebbe successo. L'Eintracht Braunschweig retrocesse in Zweite Bundesliga nel 1985; due anni dopo scadde l'accordo con la Jägermeister, e lo stemma societario tornò ad essere quello originario.

Dagli anni ottanta al presente[modifica | modifica wikitesto]

Dalla stagione 1985-86 l'Eintracht ha militato solamente in Zweite Bundesliga, la seconda serie, e in Regionalliga, la terza serie. Nella stagione 2007-2008 è stata ammessa in Dritte Bundesliga.

Nella stagione 2010-2011, vincendo il campionato di Dritte Bundesliga, è promossa con 3 giornate d'anticipo in Zweite Bundesliga. Il 26 aprile 2013 batte per 1-0 l'Ingolstadt 04 e viene promossa con tre giornate d'anticipo in Bundesliga. Al termine della stagione 2013-14 retrocede in seconda serie dopo essere arrivata in ultima posizione. Nella stagione 2016-2017 perde lo spareggio per la promozione-retrocessione con il Wolfsburg, che dunque ottiene la salvezza in Bundesliga. Nel 2017-2018 arriva, invece, una clamorosa retrocessione in Dritte Liga, a causa del penultimo posto finale. Nella stagione 2019-2020 ottiene la promozione in 2. Bundesliga a seguito del terzo posto ottenuto in campionato.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Braunschweiger Turn- und Sportverein Eintracht von 1895
  • 1895: fondazione del club
  • 1902-03 ·
  • 1903-04 ·
  • 1904-05 Campione del Fussballbundes Herzogtum Braunschweig.
Eliminato nei quarti di finale.
  • 1905-06 ·
  • 1906-07 ·
  • 1907-08 Campione del Norddeutschen Fußballverbandes.
Eliminato nei quarti di finale.
  • 1908-09 ·
  • 1909-10 ·

  • 1910-11 ·
  • 1911-12 ·
  • 1912-13 ·
  • 1913-14 ·
  • 1915-16 ·
  • 1916-17 ·
  • 1917-18 ·
  • 1918-19 ·
  • 1919-20 ·

  • 1920-21 ·
  • 1921-22 ·
  • 1922-23 ·
  • 1923-24 ·
  • 1924-25 ·
  • 1925-26 ·
  • 1926-27 ·
  • 1927-28 ·
  • 1928-29 ·
  • 1929-30 ·

  • 1930-31 ·
  • 1931-32 ·
  • 1932-33 ·
  • 1933-34 · 5º in Gauliga Niedersachsen.
  • 1934-35 · 3º in Gauliga Niedersachsen.
  • 1935-36 · 4º in Gauliga Niedersachsen.
  • 1936-37 · 6º in Gauliga Niedersachsen.
  • 1937-38 · 4º in Gauliga Niedersachsen.
  • 1938-39 · 3º in Gauliga Niedersachsen.
  • 1939-40 · 2º in Gauliga Niedersachsen.

Eliminato negli ottavi di finale.
  • 1943-44 · 1º in Gauliga Südhannover-Braunschweig.
Eliminato nel primo turno.

Retrocesso in 2. Oberliga Nord
Promosso in Oberliga Nord.
3º nel gruppo 2.

ammesso in Bundesliga.
  • 1963-64 · 11º in Bundesliga.
  • 1964-65 · 9º in Bundesliga.
  • 1965-66 · 10º in Bundesliga.
  • 1966-67 · Campione della Germania Ovest (1º titolo).
  • 1967-68 · 9º in Bundesliga.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni dalla Juventus.

Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA dal Ferencváros.
Retrocesso in Regionalliga Nord
Promosso in Bundesliga.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA dall'Español.
Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA dal PSV Eindhoven.
Retrocesso in 2. Bundesliga

Promosso in Bundesliga
Retrocesso in 2. Bundesliga
Retrocesso in Oberliga Nord
  • 1987-88 · 1º in Oberliga Nord.
Promosso in 2. Bundesliga.

Retrocesso in Oberliga Nord
  • 1993-94 · 2º in Oberliga Nord.
  • 1994-95 · 6º in Regionalliga Nord.
  • 1995-96 · 2º in Regionalliga Nord.
  • 1996-97 · 2º in Regionalliga Nord.
  • 1997-98 · 2º in Regionalliga Nord.
  • 1998-99 · 3º in Regionalliga Nord.
  • 1999-00 · 3º in Regionalliga Nord.

  • 2000-01 · 8º in Regionalliga Nord.
  • 2001-02 · 2º in Regionalliga Nord.
Promosso in 2. Bundesliga.
Retrocesso in Regionalliga Nord
  • 2003-04 · 6º in Regionalliga Nord.
  • 2004-05 · 1º in Regionalliga Nord.
Promosso in 2. Bundesliga.
Retrocesso in Regionalliga Nord

Promosso in 2. Bundesliga.
Promosso in Bundesliga
Retrocesso in 2. Bundesliga
Perde lo spareggio promozione-salvezza contro il Wolfsburg.
Retrocesso in 3. Liga
Promosso in 2. Bundesliga.

Retrocesso in 3. Liga
Promosso in 2. Bundesliga.

Colori, simboli e Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori della maglia dell'Eintracht Braunschweig sono il blu e il giallo, che sono disposti in strisce verticali, mentre i pantaloncini sono blu e i calzettoni sono gialli. In passato la maglia è stata spesso completamente gialla.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo dell'Eintracht Braunschweig è composto da un quadrato appoggiato su uno spigolo con due tratti, uno blu esterno e uno giallo più interno. Dentro c'è un leone rosso.


TIFOSERIA

La tifoseria dell' Eintracht Braunschweig è guidata dagli Ultras Braunschweig.

La tifoseria organizzata è gemellata in patria con quella del Magdeburgo e all'estero con gli svizzeri del Basilea e con gli italiani della Sampdoria (in particolare con gli Struppa'86)

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Eintracht-Stadion.
Veduta panoramica dell'Eintracht-Stadion.

Dal 1923 il club disputa le proprie gare interne nell'Eintracht-Stadion, che sorge a Braunschweig e che può ospitare 25.000 spettatori.

Essendo dotato anche di una pista d'atletica ha ospitato più volte i Campionati tedeschi di atletica leggera nonché i Campionati europei a squadre di atletica leggera 2014.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Tutti gli allenatori a partire dal 1963, anno di nascita della Bundesliga[3]:

Allenatori

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1966-1967
2010-2011
1973-1974 (Regionalliga Nord), 2004-2005 (Regionalliga Nord)

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1968, 1970, 1971, 1972, 1975, 1978, 1979

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1943, 1944

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

2016-2017

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Terzo posto: 1976-1977
Semifinalista: 1980-1981, 1989-1990
Secondo posto: 1980-1981 (girone Nord), 2012-2013
Terzo posto: 2016-2017
Secondo posto: 2021-2022
Terzo posto: 2019-2020
Secondo posto: 1957-1958

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua storia il club ha vinto la Bundesliga 1966-1967, inoltre in passato aveva partecipato ai tornei di massima divisione che sono susseguiti, ad esempio la Gauliga Niedersachsen e l'Oberliga Nord. Nel 1963 è stato inoltre uno dei partecipanti alla prima edizione della Bundesliga.

Dalla stagione 1963-1964 alla 2020-2021 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali[4]:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Bundesliga 21 1963-1964 2013-2014 21
2. Bundesliga 18 1980-1981 2020-2021 19
Regionalliga Nord 1 1973-1974
3. Liga 5 2008-2009 2019-2020 18
Regionalliga Nord 11 1994-1995 2007-2008
Oberliga Nord 2 1987-1988 1993-1994

Tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nei tornei internazionali il club ha raggiunto come massimo traguardo i quarti nella Coppa dei Campioni 1967-1968 dove è stato eliminato dalla Juventus, vittoriosa per 1-0 nella terza gara di spareggio.

Alla stagione 2020-2021 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 1 1967-1968
Coppa UEFA/UEFA Europa League 3 1971-1972 1977-1978

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 3 febbraio 2024.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Germania P Marcel Engelhardt
3 Bandiera della Svizzera D Saulo Decarli
4 Bandiera della Germania C Jannis Nikolaou
5 Bandiera della Finlandia D Robert Ivanov
6 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina D Ermin Bičakčić
7 Bandiera della Germania C Maurice Multhaup
8 Bandiera della Germania C Niklas Tauer
9 Bandiera della Francia A Rayan Philippe
10 Bandiera della Germania A Florian Krüger
11 Bandiera della Germania A Luc Ihorst
13 Bandiera dell'Austria P Tino Casali
14 Bandiera della Nigeria A Anthony Ujah
17 Bandiera dell'Iraq C Youssef Amyn
18 Bandiera della Germania D Marvin Rittmüller
19 Bandiera della Germania D Anton Donkor
20 Bandiera dell'Islanda C Þórir Jóhann Helgason
N. Ruolo Calciatore
21 Bandiera della Germania P Yannik Bangsow
22 Bandiera della Tunisia C Rami Zouaoui
23 Bandiera della Germania C Danilo Wiebe
24 Bandiera della Germania C Sidi Sané
25 Bandiera della Germania C Emil Kischka
26 Bandiera della Germania D Jan-Hendrik Marx
27 Bandiera della Germania D Niko Kijewski
29 Bandiera della Turchia D Hasan Kuruçay
30 Bandiera della Germania D Brian Behrendt
33 Bandiera della Germania C Sebastian Griesbeck
34 Bandiera della Germania P Justin Duda
37 Bandiera della Germania C Fabio Kaufmann
39 Bandiera della Germania C Robin Krauße
44 Bandiera degli Stati Uniti C Johan Gómez
Bandiera della Svezia C Hampus Finndell

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dario Guglielmi, I soprannomi delle squadre della Fußball-Bundesliga, su paneecalcio.com, 21 febbraio 2014. URL consultato l'11 agosto 2021 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2021).
  2. ^ 1973-2013 quarant'anni dal primo sponsor sulle maglie da calcio
  3. ^ Eintracht Braunschweig » Storia Allenatore, in calcio.com. URL consultato l'8 agosto 2020.
  4. ^ (EN) Eintracht Braunschweig, in abseits-soccer.com. URL consultato il 16 agosto 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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