Pino Daniele: differenze tra le versioni

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Nato nel [[Porto (quartiere di Napoli)|Quartiere Porto]] di Napoli, era il primogenito di sei figli di un modesto lavoratore portuale. Le condizioni economiche della famiglia d'origine erano così povere che da bambino Pino Daniele "''non comprò la foto scolastica''"<ref>[http://video.ilgazzettino.it/index.jsp?videoId=50789&sectionId=42&t=addio-pino-daniele---lamico-dinfanzia-così-povero-che-non-comprò-la-foto-scolastica ADDIO PINO DANIELE - L'amico d'infanzia: "Così povero che non comprò la foto scolastica". Il Gazzettino TV, accesso il 7 gennaio 2015.]</ref>. Frequentò le scuole elementari presso l'istituto "Oberdan" di via Carrozzieri, dove ebbe come compagno di classe [[Enzo Gragnaniello]]. Qui il giovane Pino Daniele si distinse rispetto agli altri bambini per la costante attenzione all'ordine ed alla cura di sé<ref>[http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/pino_daniele_amarcord_classe/notizie/1105380.shtml L'amico d'infanzia: «La mia classe di artisti con Pino e Gragnaniello». Il Mattino online, accesso il 7 gennaio 2015.]</ref>.
Nato nel [[Porto (quartiere di Napoli)|Quartiere Porto]] di Napoli, era il primogenito di sei figli di un modesto lavoratore portuale. Le condizioni economiche della famiglia d'origine erano così povere che da bambino Pino Daniele "''non comprò la foto scolastica''"<ref>[http://video.ilgazzettino.it/index.jsp?videoId=50789&sectionId=42&t=addio-pino-daniele---lamico-dinfanzia-così-povero-che-non-comprò-la-foto-scolastica ADDIO PINO DANIELE - L'amico d'infanzia: "Così povero che non comprò la foto scolastica". Il Gazzettino TV, accesso il 7 gennaio 2015.]</ref>. Frequentò le scuole elementari presso l'istituto "Oberdan" di via Carrozzieri, dove ebbe come compagno di classe [[Enzo Gragnaniello]]. Qui il giovane Pino Daniele si distinse rispetto agli altri bambini per la costante attenzione all'ordine ed alla cura di sé<ref>[http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/pino_daniele_amarcord_classe/notizie/1105380.shtml L'amico d'infanzia: «La mia classe di artisti con Pino e Gragnaniello». Il Mattino online, accesso il 7 gennaio 2015.]</ref>.
Diplomatosi ragioniere, cominciò la sua carriera artistica con il gruppo "Batracomiomachia", con Paolo Raffone, Rosario Jermano, Rino Zurzolo, Enzo Avitabile e Enzo Ciervo poi nel [[1975]] iniziò l'attività di session man, suonando nell'album che [[Mario Musella]] registrò per la [[King (casa discografica)|King]] di [[Aurelio Fierro]] e che è rimasto inedito fino al [[2012]], anno in cui è stato pubblicato con il titolo ''[[Arrivederci (album)|Arrivederci]]''<ref>[http://www.casoriadue.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3986:-lalbum-inedito-di-mario-musella-a-discodays-&catid=8:musica-a-cinema L’Album Inedito Di Mario Musella A Discodays<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, e, l'anno seguente, in ''[[Suspiro]]'' di [[Jenny Sorrenti]]<ref>[http://www.jennysorrenti.it/1975-77.html Jenny Sorrenti - 1975-77<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.lavocedelledonne.it/cantante.aspx?id_cantante=122 Jenny Sorrenti - lavocedelledonne.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in ''[[Le due facce di Gianni Nazzaro]]'' di [[Gianni Nazzaro]]<ref>[http://www.ilmattino.it/napoli/cultura/quiz_mattino_musica_napoletana/notizie/301289.shtml QUIZ NUMERO 3 RISPOSTA ESATTA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (cantando anche i cori nella canzone ''Me ne vado''<ref>[http://issuu.com/musicaleggera/docs/ml13-anteprima ISSUU - Musica Leggera #13 by Musica Leggera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) ed accompagnando in tour [[Bobby Solo]]<ref>[http://www.ilpopolodelblues.com/pdb/old/rev/luglio06/interviste/bobby-solo.html Bobby Solo - il popolo del blues<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Frequentò la scuola di ragioneria presso l'Istituto Armando Diaz di Napoli, e imparò a suonare la chitarra da autodidatta<ref>[http://www.lastfm.it/music/Pino+Daniele Pino Daniele - Music FM. Accesso il 7 gennaio 2015]</ref>. Cominciò la sua carriera artistica con il gruppo "Batracomiomachia", con Paolo Raffone, Rosario Jermano, Rino Zurzolo, [[Enzo Avitabile]] e Enzo Ciervo poi nel [[1975]] iniziò l'attività di session man, suonando nell'album che [[Mario Musella]] registrò per la [[King (casa discografica)|King]] di [[Aurelio Fierro]] e che è rimasto inedito fino al [[2012]], anno in cui è stato pubblicato con il titolo ''[[Arrivederci (album)|Arrivederci]]''<ref>[http://www.casoriadue.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3986:-lalbum-inedito-di-mario-musella-a-discodays-&catid=8:musica-a-cinema L’Album Inedito Di Mario Musella A Discodays<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, e, l'anno seguente, in ''[[Suspiro]]'' di [[Jenny Sorrenti]]<ref>[http://www.jennysorrenti.it/1975-77.html Jenny Sorrenti - 1975-77<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.lavocedelledonne.it/cantante.aspx?id_cantante=122 Jenny Sorrenti - lavocedelledonne.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in ''[[Le due facce di Gianni Nazzaro]]'' di [[Gianni Nazzaro]]<ref>[http://www.ilmattino.it/napoli/cultura/quiz_mattino_musica_napoletana/notizie/301289.shtml QUIZ NUMERO 3 RISPOSTA ESATTA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (cantando anche i cori nella canzone ''Me ne vado''<ref>[http://issuu.com/musicaleggera/docs/ml13-anteprima ISSUU - Musica Leggera #13 by Musica Leggera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) ed accompagnando in tour [[Bobby Solo]]<ref>[http://www.ilpopolodelblues.com/pdb/old/rev/luglio06/interviste/bobby-solo.html Bobby Solo - il popolo del blues<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.


Sempre nel [[1976]] entrò a far parte, come bassista, dei [[Napoli Centrale (gruppo musicale)|Napoli Centrale]], dove incontrò [[James Senese]]. Verso la fine del 1976 [[Claudio Poggi]], [[produttore discografico]] della [[EMI Italiana]], ascoltò una cassetta provino con alcuni brani originali del giovane Daniele, che decise di seguire discograficamente. Già a metà anno quindi venne inciso un singolo in 45 giri intitolato ''[[Ca calore/Fortunato]]''.<ref>{{Discogs|release|3131085|Pino Daniele ‎– Ca Calore / Fortunato|accesso = 6 gennaio 2015}}</ref>
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Versione delle 15:56, 7 gen 2015

Pino Daniele
Pino Daniele in concerto nel 2009
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop[1]
Canzone napoletana[1]
Pop rock[1]
Musica d'autore[1]
Blues[2]
Periodo di attività musicale1975 – 2015
EtichettaEMI Italiana, CGD, BMG
[pinodaniele.com Sito ufficiale]

Giuseppe Daniele, detto Pino (Napoli, 19 marzo 1955Roma, 4 gennaio 2015[3][4]), è stato un cantautore e chitarrista italiano.

È stato uno dei musicisti italiani più conosciuti nel mondo; nel 1980 ha fatto da apripista al concerto milanese di Bob Marley, ha suonato a Cuba e all'Olympia di Parigi, con artisti dal calibro di Ralph Towner, Yellow Jackets, Mike Mainieri, Danilo Rea, Mel Collins. Nel 1995 ha suonato, durante il tour estivo, con Pat Metheny, nonché con gli Almamegretta, Jovanotti, Eros Ramazzotti e Chick Corea, mentre nel 1990 era stato ospite di Claudio Baglioni nell'album Oltre.

Biografia

Gli esordi

Nato nel Quartiere Porto di Napoli, era il primogenito di sei figli di un modesto lavoratore portuale. Le condizioni economiche della famiglia d'origine erano così povere che da bambino Pino Daniele "non comprò la foto scolastica"[5]. Frequentò le scuole elementari presso l'istituto "Oberdan" di via Carrozzieri, dove ebbe come compagno di classe Enzo Gragnaniello. Qui il giovane Pino Daniele si distinse rispetto agli altri bambini per la costante attenzione all'ordine ed alla cura di sé[6].

Frequentò la scuola di ragioneria presso l'Istituto Armando Diaz di Napoli, e imparò a suonare la chitarra da autodidatta[7]. Cominciò la sua carriera artistica con il gruppo "Batracomiomachia", con Paolo Raffone, Rosario Jermano, Rino Zurzolo, Enzo Avitabile e Enzo Ciervo poi nel 1975 iniziò l'attività di session man, suonando nell'album che Mario Musella registrò per la King di Aurelio Fierro e che è rimasto inedito fino al 2012, anno in cui è stato pubblicato con il titolo Arrivederci[8], e, l'anno seguente, in Suspiro di Jenny Sorrenti[9][10], in Le due facce di Gianni Nazzaro di Gianni Nazzaro[11] (cantando anche i cori nella canzone Me ne vado[12]) ed accompagnando in tour Bobby Solo[13].

Sempre nel 1976 entrò a far parte, come bassista, dei Napoli Centrale, dove incontrò James Senese. Verso la fine del 1976 Claudio Poggi, produttore discografico della EMI Italiana, ascoltò una cassetta provino con alcuni brani originali del giovane Daniele, che decise di seguire discograficamente. Già a metà anno quindi venne inciso un singolo in 45 giri intitolato Ca calore/Fortunato.[14]

Terra mia, l'album d'esordio del 1977 dove venivano tra l'altro recuperati i brani del precedente singolo, denotò il profondo legame del cantautore con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le musiche che per i testi, i quali ricordano, talvolta, canti e usanze popolari tipicamente napoletane. Tra i brani dell'album di maggiore successo sono sicuramente Terra mia, ma soprattutto 'Na tazzulella 'e cafè, molto gettonata da Renzo Arbore nel suo programma Alto gradimento e Napule è che nel tempo sarà un vero manifesto per l'autore (che l'aveva scritta a soli 18 anni) e per l'intera città.

James Senese avrebbe contribuito in modo rilevante alla realizzazione dei successivi tre album: Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980), Vai mò (1981). Fu influenzato dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, da George Benson e soprattutto dal blues, realizzando una sintesi fra elementi musicali e linguistici diversissimi, con vena personale e sempre controllata sul piano compositivo.

Gli anni ottanta

Nel 1981 l'artista tenne un grande concerto in Piazza del Plebiscito a Napoli, radunando duecentomila persone, accompagnato da una formazione tutta partenopea, tra collaboratori vecchi e nuovi (Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito, James Senese), che lo stesso anno partecipò all'album Vai mò (altra pietra miliare della carriera di Daniele). In questo contesto si andava definendo il cosiddetto "Neapolitan Power" (letteralmente: energia napoletana), all'insegna dell'innovazione artistica in seno alla tradizione campana, con richiami preponderanti a rock, blues, funky e jazz.

La sua passione per i più svariati generi musicali (si passa da Elvis Presley a Roberto Murolo) gli diede l'opportunità di far nascere un nuovo stile musicale da lui stesso denominato "tarumbò", a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza.

Nel 1982 cominciarono le prime grandi collaborazioni con musicisti di fama internazionale. L'album di quell'anno, Bella 'mbriana, è forte dei contributi di Alphonso Johnson al basso e soprattutto Wayne Shorter al sax soprano (entrambi provenienti dallo storico gruppo Weather Report). Nel 1983 incise e produsse l'album Common Ground, in collaborazione con Richie Havens, e partecipò, con due brani, all'album Apasionado di Gato Barbieri.

Il 1987 fu l'anno di Bonne soirée, un album di rottura apprezzato da musicisti e addetti ai lavori per le sue sonorità dal respiro internazionale. Pino Daniele ancora una volta si avvalse di musicisti di altissima levatura: Pino Palladino al basso, Bruno Illiano alle tastiere (l'unico musicista italiano dell'album, con cui avrebbe registrato rigorosamente dal vivo senza l'ausilio dell'elaboratore), Jerry Marotta alla batteria (allora musicista di Peter Gabriel), Mel Collins al sax e Mino Cinelu (Weather Report) alle percussioni.

Nel 1989 girò l'Europa con i concerti di "Night of the Guitar", insieme a Randy California, Pete Haycock, Steve Hunter, Robby Krieger, Andy Powell, Ted Turner, Leslie West, Phil Manzanera, Jan Akkerman.

Gli anni novanta

File:Pino Danielee.JPG
Pino Daniele, con Rino Zurzolo al contrabbasso e Steve Pearson, durante il Tour 2004 "Pino Daniele Ensemble"

Dal 1990 al 1993, per ragioni di salute, Pino Daniele ridusse sensibilmente il numero dei suoi concerti, ma dal 1994 ritornò ad esibirsi regolarmente dal vivo. Il 22 e 23 maggio 1993 si esibì a Cava de' Tirreni: i due concerti vennero successivamente registrati e pubblicati nell'album dal vivo E sona mo'.

Sempre nel 1993, nell'album Che Dio ti benedica, compare un brano scritto da Massimo Troisi (grande amico di Pino), e musicato dall'Uomo in blues.

Dopo aver divorziato da Dorina Giangrande (corista negli album Terra mia e Un uomo in blues), da cui ebbe due figli, Alessandro e Cristina, si risposò con Fabiola Sciabbarasi (ex modella, interprete del video del brano Amore senza fine), dalla quale ebbe Sara (cui è dedicata la canzone omonima contenuta nell'album Medina del 2001), Sofia (alla quale è dedicato il brano Sofia sulle note nell'album Passi d'autore del 2004) e Francesco.

Gli anni 2000

Esibizione al Pomigliano Jazz Festival 2012

Nel 2000 firmò un nuovo contratto con la BMG; il primo disco con la grande casa discografica era Medina (oltre 500.000 copie in Italia), dove spiccano le partecipazioni di Salif Keïta, Faudel e Omar Farouk. Nell'estate 2002 ebbe l'idea di una tournée a quattro condivisa insieme ai colleghi Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron e testimoniata in un CD e in un DVD, In tour (primo disco prodotto della Blue Drag, sua etichetta discografica creata sempre nel 2002, insieme al figlio Alessandro).

Nell'ottobre 2005 si ripresentava con il singolo It's now or never (celebre cover inglese di 'O sole mio, a suo tempo lanciata da Elvis Presley), a introdurre l'album Iguana cafè che lo stesso autore aveva annunciato diversi mesi prima come secondo capitolo del progetto del 2004. Al disco parteciparono due percussionisti non nuovi a collaborazioni con Daniele, Naná Vasconcelos (già presente sull'album Musicante) e Karl Potter. Il 14 maggio, in occasione della data napoletana dell'Iguana Cafè Tour, dopo 25 anni si ritrovano sullo stesso palco per la prima volta Pino Daniele, James Senese e Tony Esposito.

In tutti i concerti a seguire, la formazione sarebbe stata Pino Daniele - Alfredo Paixão - Mariano Barba - Gianluca Podio - Tony Esposito, la stessa con cui sarebbe stato realizzato il successivo lavoro, Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui assieme al Lounge Art Ensemble, Giorgia e Fabio Massimo Colasanti. Il 26 gennaio 2007, il singolo Back Home segna il ritorno di Pino Daniele a un suono più duro come a un tono più "aggressivo", unitamente alla continua ricerca in bilico tra melodia, suoni cubani e caraibici ed elementi di blues e di jazz.

Nell'aprile 2007 era nuovamente in tournée in Italia e in Europa, riscontrando sempre il tutto esaurito; la prima parte del giro di concerti terminò con una serata-evento al Palalottomatica di Roma (29 maggio 2007) con molti ospiti che negli anni hanno segnato diverse tappe del suo percorso musicale, da Giorgia a Noa, da Alfredo Paixão a Tony Esposito (ottima la sessione in trio che annovera i brani Napule è, Je so' pazzo, Mardi Gras).

Il 9 gennaio 2008 si riunì ai vecchi amici De Piscopo, Senese, Esposito, Amoruso e Zurzolo, in nome di una sorta di rifondazione, a distanza di anni, del "Neapolitan Power". Con tale formazione realizzò un triplo CD con quarantacinque brani, tra vecchi successi riarrangiati, versioni originali e alcuni inediti. Il lavoro si sarebbe intitolato, simbolicamente, Ricomincio da 30, a significare trent'anni ininterrotti di carriera musicale, ma anche un omaggio all'amico Massimo Troisi (che nel 1981 aveva debuttato come cineasta con il film Ricomincio da tre, per cui Daniele aveva composto le musiche). Con i musicisti citati si ricomponeva perciò la formazione che aveva suonato ventisette anni prima nell'album Vai mò, e all'insegna delle giuste celebrazioni il gruppo partì per una nuova fortunata tournée. L'8 luglio 2008 Daniele tornò a esibirsi nella "sua" Piazza del Plebiscito per un trionfale concerto, cui parteciparono numerosi ospiti (tra gli altri Giorgia, Chiara Civello, Irene Grandi, Avion Travel, Nino D'Angelo, Gigi D'Alessio). L'evento è stato trasmesso in diretta televisiva, e la pubblicazione su DVD risale al 22 gennaio 2013.

Ha partecipato a un duetto con Gigi D'Alessio, in una canzone intitolata Addò sò nat'ajere, incisa in Questo sono io, album dello stesso D'Alessio. Quando questi venne chiamato a salire sul palco, nella serata in piazza dell'8 luglio, fu sonoramente fischiato dal pubblico, evidentemente deluso dalla sua presenza, vista anche la rivalità che da tempo correva tra lui e Pino Daniele.

Il 27 marzo 2009 è stato pubblicato l'album Electric Jam, anticipato dal singolo Il sole dentro di me, realizzato in duetto con il rapper J-Ax. In occasione del nuovo disco è stato organizzato l'"Electric Jam Europen tour" che si è concluso in settembre, a Capri. Il 1º ottobre 2009 Pino Daniele si è esibito per la prima volta all'Apollo Theater di New York. Il 4 ottobre era invece a Toronto.

Ultimi eventi e morte

Il 26 giugno 2010 ha partecipato al festival Crossroads 2010, organizzato da Eric Clapton al Toyota Park di Chicago, suonando assieme a Joe Bonamassa e Robert Randolph.[15]

Il 23 novembre 2010 è stato pubblicato il ventiduesimo album in studio, Boogie Boogie Man, anticipato dal singolo omonimo il 5 novembre e impreziosito dai duetti con artisti quali Mina, Franco Battiato, Mario Biondi e J-Ax.

Il 24 giugno 2011 si è esibito in concerto con Eric Clapton nello stadio di Cava de' Tirreni davanti a una platea di 16.000 spettatori. Durante il concerto, Pino Daniele ha cantato in italiano una strofa di Wonderful Tonight di Clapton.

Per l'estate 2014 ha annunciato un tour nel quale ha eseguito integralmente l'album Nero a metà, interpretandolo dal vivo il 1° settembre 2014 con i membri della band originale in un concerto all'Arena di Verona.[16] Il tour è ripartito con il concerto del 6 dicembre a Conegliano per proseguire l'11 dicembre a Bari, il 13 a Roma, il 16 e 17 a Napoli ed il 22 dicembre ad Assago. Il 31 dicembre 2014 si è esibito a Courmayeur prendendo parte al programma televisivo L'anno che verrà.

La sera del 4 gennaio 2015, Pino Daniele, già sofferente di problemi cardiaci,[17] ha avuto un infarto presso la sua casa di Magliano in Toscana in Maremma. Giunto grave presso l'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dopo vani tentativi di rianimazione il cantautore è stato dichiarato morto alle ore 22:45.[3][4]

La scomparsa del cantautore ha generato forti risposte emotive in diverse parti del mondo. A Napoli, una folla di circa 100.000 persone si è riunita in Piazza del Plebiscito la sera del 6 gennaio per commemorare Pino Daniele cantando le sue canzoni[18].

Collaborazioni

In tutta la sua carriera, Pino Daniele ha collaborato con numerosi artisti, riportati di seguito in ordine alfabetico:

Colonne sonore

Pino Daniele ha composto le musiche per colonne sonore di diverse pellicole. Oltre i tre film di Massimo Troisi (Ricomincio da tre, Le vie del Signore sono finite e Pensavo fosse amore... invece era un calesse), portano la firma di Daniele le colonne sonore di La mazzetta (1978) di Sergio Corbucci, Se lo scopre Gargiulo (1988) di Elio Porta, Amore a prima vista (1999) di Vincenzo Salemme e Opopomoz (2003) film d'animazione di Enzo D'Alò.

Per Mi manda Picone (1983) di Nanni Loy, Daniele ha invece composto la canzone Assaje, interpretata dalla protagonista Lina Sastri (le restanti musiche del film sono di Tullio De Piscopo). Due brani estratti da un suo concerto alla Mostra d'Oltremare a Napoli nel 1984 aprono e chiudono la pellicola Blues Metropolitano del 1984 (Yes I know my way e Lazzari felici).

Je so' pazzo è stata utilizzata come "colonna sonora" per il sogno di uno dei Tre fratelli nella pellicola di Francesco Rosi (1981); la stessa canzone è presente anche in Maradona - La mano de Dios di Marco Risi (2006), nel momento in cui Maradona arriva a Napoli. Il madrigale Disperata vita è stato invece inserito nella colonna sonora di Fame chimica (2003) di Antonio Bocola e Paolo Vari.

Porta la sua firma la colonna sonora di La seconda volta non si scorda mai (2008) con Alessandro Siani. Siani ripropone poi "zio Pino" con il brano Uè Man! nel film Il principe abusivo (2013).

Discografia

Album in studio

Album dal vivo

Raccolte

Colonne sonore

Singoli

Produzioni per altri artisti

Cover

Anno Artista Titolo Album di provenienza
1989 Marisa Monte E po' che fa (Bem que se quis) MM
1993 Anna Oxa Anna verrà Cantautori
1994 Quando Cantautori 2
Mina Je so' pazzo Canarino mannaro
1995 Mario Trevi Napule è ...Niente - Trevi canta Daniele
Appocundria
Donna Cuncetta
Sotto 'o sole
Chi tene 'o mare
Viento
Quanno chiove
Terra mia
Cammina cammina
'O ssaje comme fa 'o core
Neri per Caso Je so pazzo Le ragazze
Quando
1996 Mina Quanno chiove Napoli
Je sto vicino a te
1998 Patricia Marx Quanno chiove (Quando chove) Charme do mundo
Randy Crawford Quanno chiove (It's Raining) Through the Eyes of Love
1999 Gino Paoli Napule è Napule è
2003 Mina Napoli secondo estratto
2004 Monica Sarnelli Assaje Lazzare felici volume 1
Lazzari felici
2006 Laura Pausini Quando Io canto
Anna Calemme Napule è Nà maschera
2007 Monica Sarnelli 'A me me piace 'o blues Lazzare felici volume 2
Canzone nova
2008 Mango Quando Acchiappanuvole
Anna Tatangelo Anna verrà Nel mondo delle donne
2009 Monica Sarnelli Terra mia Neapolitan Power I Feel
Chi tene 'o mare
Ornella Vanoni feat. Pino Daniele Anima Più di te
2011 Sarah Jane Morris e Enrico Melozzi feat. Danilo Rea Alleria Cello Songs

Vita privata

Pino Daniele, ha cinque figli di cui: due (Alessandro e Cristina) avuti dalla sua prima moglie Dorina Giangrande e tre (Sara, Sofia e Francesco) avuti dalla sua seconda moglie Fabiola Sciabbarasi.

Note

  1. ^ a b c d (EN) Pino Daniele, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  2. ^ Maurizio Macale, Pino Daniele: un uomo in blues: da Napule è a Medina, Bastogi Editrice Italiana, 2001, ISBN 8881853094.
    Enrico Deregibus, Dizionario completo della Canzone Italiana, Giunti Editore, 2010, ISBN 8809756258.
    Guido Michelone, Black music - Le sonorità afroamericane 1896-2012, EDUCatt - Ente per il diritto allo studio universitario dell'Università Cattolica, 2014, ISBN 8867804669.
  3. ^ a b Addio a Pino Daniele: il cantautore napoletano stroncato da un infarto. Napoli in lutto, su rainews.it, Rai News, 5 gennaio 2015. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  4. ^ a b Addio Pino Daniele, il direttore Asl della Capitale: "È morto ieri sera al Sant'Eugenio di Roma", su rainews.it, Rai News. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  5. ^ ADDIO PINO DANIELE - L'amico d'infanzia: "Così povero che non comprò la foto scolastica". Il Gazzettino TV, accesso il 7 gennaio 2015.
  6. ^ L'amico d'infanzia: «La mia classe di artisti con Pino e Gragnaniello». Il Mattino online, accesso il 7 gennaio 2015.
  7. ^ Pino Daniele - Music FM. Accesso il 7 gennaio 2015
  8. ^ L’Album Inedito Di Mario Musella A Discodays
  9. ^ Jenny Sorrenti - 1975-77
  10. ^ Jenny Sorrenti - lavocedelledonne.it
  11. ^ QUIZ NUMERO 3 RISPOSTA ESATTA
  12. ^ ISSUU - Musica Leggera #13 by Musica Leggera
  13. ^ Bobby Solo - il popolo del blues
  14. ^ (EN) Pino Daniele ‎– Ca Calore / Fortunato, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 6 gennaio 2015.
  15. ^ Pino Daniele unico italiano al Festival dei chitarristi Il Giornale di Vicenza.it
  16. ^ Pino Daniele torna alle origini. All'Arena di Verona, mentelocale.it
  17. ^ Pino Daniele: giallo sui soccorsi, portato in auto da Roma gravissimo, su corriere.it, Corriere della Sera, 5 gennaio 2015. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  18. ^ Pino Daniele: in 100.000 in piazza a Napoli. La Stampa online, accesso il 7 gennaio 2015

Bibliografia

  • Stefano Bonagura, Pino Daniele, *Lato Side, Roma 1982.
  • Maurizio Macale, Pino Daniele. Un uomo in blues. Da Napule è a Medina, *Bastogi Editrice Italiana 2001
  • Marco Ranaldi, Pino Daniele. Cantore mediterraneo senza confini, Ed. Frilli 2002
  • Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore (2006)
  • Marcella Russano, Nero a metà. Dalle origini a "grande madre", tutta la poesia di Pino Daniele, Ed. Arcana 2012

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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