Google: differenze tra le versioni

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Google e' un motore di ricerca che permette di trovare all'interno del desktop le informazioni utili
{{Nota disambigua|l'omonima azienda|[[Google Inc.]]}}
{{Infobox Website
|nome = Google
|commerciale = Sì
|url = http://www.google.com
|tipo = [[Motore di ricerca]]
|proprietario = [[Google Inc.]]
|autore = [[Larry Page]], [[Sergey Brin]]
|stato corrente = Attivo
|logo =[[File:Google-Logo.svg|50px]]
|screenshot = [[File:Google_web_search.png|330px]]
|data di lancio = 15 settembre 1997<ref name="whois">[http://reports.internic.net/cgi/whois?whois_nic=google.com&type=domain Google.com Whois]</ref>
}}
'''Google''' (in inglese {{IPA|/ˈguːg(ə)l/}} {{IPA|[ˈguːgɫ]}}, in italiano anche modificato in {{IPA|/ˈgugol/}}) è un [[motore di ricerca]] per [[Internet]] fondato il [[15 settembre]] [[1997]]<ref name="whois"></ref>. Successivamente venne creata l'[[Google Inc.|omonima azienda]] il [[4 settembre]] [[1998]].<ref>http://www.google.com/intl/en/about/corporate/company/</ref> Oltre a catalogare e indicizzare il [[World Wide Web]] si occupa anche di foto, [[newsgroup]], notizie, mappe, mail, shopping, traduzioni, video e programmi creati appositamente da Google.

È il [[sito web|sito]] più visitato del mondo,<ref>{{en}} [http://www.alexa.com/siteinfo/google.com Alexa - Google.com Site Info]</ref><ref>{{en}} [http://scripts.ranking.com/data/details.aspx?theurl=google.com Ranking.com - Google]</ref> talmente popolare che in [[lingua inglese|inglese]] è nato il verbo transitivo "''to google''"<ref>[http://www.merriam-webster.com/dictionary/google To google]</ref>, col significato di "fare una ricerca sul web"; con lo stesso significato, in [[lingua tedesca|tedesco]] è nato il verbo "''googeln''" e in [[lingua italiana|italiano]] è nato il verbo "''googlare''"<ref>[http://www.wordreference.com/definizione/googlare WordReference Googlare]</ref>.

Una particolarità di Google è quella che in determinate date il caratteristico logo cambia, a celebrare l'avvenimento avvenuto quel determinato giorno. Il logo in questo caso viene chiamato [[Logo Google#Google Doodle|doodle]]. A volte può essere un'immagine animata o interattiva realizzata con la tecnologia [[HTML 5]].

== Storia ==
[[File:Three biggest web search engines.svg|thumb|left|la diffusione dei motori di ricerca]]
[[Larry Page]] e [[Sergey Brin]], allora studenti dell'[[Università di Stanford]], dopo aver sviluppato la teoria secondo cui un motore di ricerca basato sull'analisi matematica delle relazioni tra siti web avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecniche empiriche usate precedentemente, fondarono l'azienda il [[4 settembre]] [[1998]]. Convinti che le pagine citate con un maggior numero di [[Collegamento ipertestuale|link]] fossero le più importanti e meritevoli (Teoria delle Reti), decisero di approfondire la loro teoria all'interno dei loro studi e posero le basi per il loro motore di ricerca.<ref>http://dbpubs.stanford.edu:8090/pub/1998-8</ref>

Il [[7 maggio]] [[2010]] Google ha subito dei considerevoli aggiornamenti riguardanti l'aspetto grafico e l'aggiunta di miglioramenti e nuove funzioni. Viene definito l'aggiornamento più importante nella storia di Google.<ref>http://blog.tsw.it/search-marketing/anche-google-italia-ha-una-nuova-interfaccia-grafica_0005763.html</ref>

Il [[9 novembre]] [[2010]] Google ha reso disponibile la nuova funzione Instant Previews, che permette di visualizzare l'anteprima di ogni risultato direttamente dalla pagina di ricerca.<ref>http://blog.tsw.it/search-marketing/instant-previews-di-google-prime-impressioni_0007492.html</ref>

== Etimologia ==
I due fondatori, Page e Brin, cercavano un nome che potesse rappresentare la capacità di organizzare l'immensa quantità di informazioni disponibili sul Web; avevano bisogno di un'[[iperbole (figura retorica)|iperbole]].

Utilizzarono un nome già esistente: ''[[Googol]]'', termine coniato dal nipote del matematico statunitense [[Edward Kasner]] nel [[1938]], per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio ''[[Googol]]'', ma al momento di pubblicare il loro search engine questo dominio era già stato assegnato, perciò Page e Brin furono costretti ad optare per la parola Google (quella che tutti oggi conosciamo).

Il termine viene inoltre associato con un doppio gioco di parole in [[lingua inglese|inglese]], a ''goggle'':
* ''goggles'' [[binocolo]], appunto perché il motore permette di esplorare la rete fino a "guardarla da vicino".
* ''to goggle'' strabuzzare gli occhi, in senso di sorpresa per quanto si riesce a trovare.
===Loghi===
{{vedi anche|Logo Google}}
<center>
<gallery>
File:Googlelogo1997.jpg|Logo usato dal 1997 al 1999
File:Google.png|Logo utilizzato dal 1999 al 2011
File:Googlelogo.png|Il logo nuovo in uso dal 2011
</gallery>
</center>

Il logo di Google è stato disegnato da Ruth Kedar che ha usato come carattere il font Catull. Cercando "ascii art" su Google, il logo del motore di ricerca assumerà lo stile Oldskool.
==== Loghi interattivi ====
* Il [[21 maggio]] [[2010]] il logo di Google è stato cambiato con un logo raffigurante lo schema di gioco di [[Pac-Man]] con il quale era possibile giocare, in onore del trentesimo anno di vita del gioco.<ref>{{Cita news|url=http://punto-informatico.it/2890967/PI/News/buon-compleanno-pac-man-firmato-google.aspx|titolo=Buon compleanno Pac-Man, firmato Google.|editore=[[Punto Informatico]]|data=21 maggio 2010|accesso=24 maggio 2010}}</ref> Dato il successo, Google ha deciso di dedicare un'[[URL]] fissa al gioco.<ref>http://www.google.it/pacman/</ref>
* Digitando "mondiali 2010" durante il [[Campionato mondiale di calcio 2010|torneo in Sudafrica]], in fondo alla pagina compariva il logo con i classici numeri di pagina della ricerca, con una differenza: non c'era scritto "google", bensì "goal", con tante "o" quante erano le pagine individuate.
* Il [[9 giugno]] [[2011]] giorno del 96º anniversario della nascita di [[Les Paul]] (1915-2009), al posto del simbolo di Google apparivano una chitarra e una tastiera. Passando il mouse sulle corde si poteva suonare la chitarra; premendo il pulsante raffigurante una tastiera, si poteva usare la tastiera.
== I server ==
I server di Google sono distribuiti su 10 datacenter<ref name="datacenters">[http://www.google.com/about/datacenters/locations/index.html Google - Locations of datacenters</ref>, di cui 6 negli [[Stati Uniti]], 2 in [[Europa]] e 2 in [[Asia]].

Nel 2010 è stato stimato a 900.000 il numero di server utilizzati da google<ref>[http://www.chromeos.eu/2011/08/03/google-ha-900-000-server/ Google ha 900.000 server]</ref><ref name="servers">[http://www.mediafire.com/file/zzqna34282frr2f/koomeydatacenterelectuse2011finalversion.pdf Growth in data center electicity user 2005 to 2010]</ref>, per processare dati, garantire contenuti, organizzare e gestire la propria rete, rispondere alle ricerche e catalogare il web. Ha più di 100.000 indirizzi ip assegnati su diverse reti<ref>Classi di indirizzo[http://whois.domaintools.com/173.194.0.0] - [http://whois.domaintools.com/74.125.0.0]</ref>.

Grazie a questa enorme potenza di calcolo, Google è in grado di effettuare una ricerca su milioni di pagine Web in alcuni millisecondi, di indicizzare un elevato numero di contenuti ogni giorno, di fare molti [[mirror (informatica)|mirror]] e istanze dello stesso processo informatico su più server.

Per quest'ultimo, il fatto che Google sia il sito più visitato del Web<ref>http://alexa.com/topsites</ref>, e il numero contemporaneo di richieste che arrivano da più utenti, non rallentano l'efficienza di queste ricerche.

La catalogazione è fatta dal programma [[crawler|spider]] [[Googlebot]], che richiede periodicamente nuove copie delle pagine web che conosce. I link in queste pagine vengono esaminati per scoprire nuove pagine e aggiungerle nel [[database]].

=== Downtime ===
Google possiede la più grande infrastruttura di rete e server<ref name="servers"></ref>. Di conseguenza, eventi che portano l'inaccessibilità ai servizi sono molto rari. Vista la vastità della rete è anche improbabile che attacchi [[DDoS]] possano avere effetto.

Tuttavia, il [[2009]] è stato l'anno nero di Google, con diversi problemi indipendenti tra loro:
* Il [[31 gennaio]] [[2009]] Google ha vissuto il suo primo grave incidente a livello mondiale. Per circa 40 minuti tutti i siti risultati di qualsiasi ricerca (perfino il sito della stessa Google) presentavano la scritta ''Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer''; in caso di settaggi di sicurezza ordinariamente restrittivi sul computer dell'utente, poteva risultare impossibile o macchinoso seguire i link trovati. Dopo l'allarme lanciato da centinaia di [[blog]] e siti sul [[web]], Google Inc. è intervenuta, prima rendendo noto che stava lavorando per riparare alcuni inconvenienti e poi risolvendo i guasti, specificando, qualche ora più tardi, che la causa è stato "un errore umano" di alcuni tecnici i quali avrebbero accidentalmente accluso il carattere "/" (che è presente in tutti gli [[URL]]) fra gli elementi di riconoscimento dei siti contenenti [[malware]].<ref>[http://www.rainews24.rai.it/ran24/rainews24_2007/tema/31012009_dallarete_196.aspl Rai News 24 Google si ferma per un "errore umano"]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/tecnologia/google-world/google-problemi/google-problemi.html Repubblica - Google in tilt per 40 minuti ricerche e news fuori uso]</ref>
* Il [[14 maggio]] [[2009]] a causa di problemi di un errato settaggio dei parametri di [[routing]] il 14% degli utenti ha riscontrato difficoltà o non gli è stato possibile accedere ai servizi<ref>{{en}} [http://googleblog.blogspot.com/2009/05/this-is-your-pilot-speaking-now-about.html Google official Blog]</ref>. A causa dell'inaccessibilità di [[AdSense|Google AdSense]] e altri servizi il 5% dei siti mondiali risultavano irraggiungibili dalle 10:15 alle 12:15<ref>[http://ddos.arbornetworks.com/2009/05/the-great-googlelapse/ The Great GoogleLapse]</ref>.
* Il [[25 giugno]] [[2009]], data della morte di [[Michael Jackson]], il suo sito ufficiale è stato sospeso per circa 30 minuti. Ciò è stato dovuto ad una mal interpretazione di Google, infatti il numero di ricerche e di accessi a quel sito è aumentato in maniera vertiginosa in pochissimo tempo tanto che Google l'ha riconosciuto come un attacco cracker.<ref>http://www.cwi.it/notizia/18297/2009-06-26/La-morte-di-Michael-Jackson-manda-in-tilt-Google.html</ref><ref>[http://www.googlebig.com/2009/06/29/la-morte-di-michael-jackson-manda-in-tilt-google/ Google tilt]</ref>

== Servizi di base ==
[[Immagine:1st part of google search key2011-02-11.png|thumb|400px|Inizio di una ricerca in Google: vengono suggeriti i termini più comuni.]]
Il numero dei risultati e gli stessi cambiano a seconda della posizione delle parole-chiave cercate<ref>Ad esempio, se si cerca: "io sono" e poi "sono io", si noterà come in un caso il numero dei risultati sia doppio rispetto all'altro.</ref>. Per ogni risultato, Google propone un estratto del testo contenente le parole chiave cercate, il link al sito originale, il link a siti contenenti parole chiave simili, e la possibilità di consultare una copia del sito nella Webcache di Google, in modalità completa o solo testo, utile per chi ha una connessione Internet lenta, tranne nel caso in cui questa funzionalità è stata esclusa tramite appositi tag HTML nella pagina o opzioni dei formati proprietari (Adobe-pdf consente ad esempio di escludere la copia del documento nella cache dei motori di ricerca).

Dall'[[11 novembre]] [[2010]] è possibile visualizzare un'anteprima dei siti con il semplice passaggio del ''[[mouse]]''.

== Ottimizzazione ==
{{Vedi anche|sezione=s|[[Ottimizzazione (motori di ricerca)|Ottimizzazione dei motori di ricerca]]}}
Da quando Google è diventato uno dei motori di ricerca più popolari, molti [[webmaster]] hanno cominciato a seguire e cercare di spiegare i cambiamenti nel posizionamento (''rank'') del loro sito.

Una nuova categoria professionale è nata per assistere i webmaster e le aziende nel migliorare la posizione dei loro siti nei risultati delle ricerche su Google, così come su altri motori di ricerca. Questi consulenti si occupano di un'attività chiamata "ottimizzazione per i motori di ricerca" (dall'acronimo statunitense [[Ottimizzazione (motori di ricerca)|SEO]]: Search Engine Optimization) che si propone di creare pagine e siti che rispettino le regole (i "gusti") dei motori di ricerca riuscendo a migliorare la propria posizione nei risultati delle ricerche.

Sul web si possono trovare discussioni su forum o siti che fanno riferimento a fenomeni come la <!-- Non esiste traduzione del termine che viene utilizzato esclusivamente in inglese "[[danza Google]]" //--> ''Google dance''. Si riferisce a un fenomeno, ora non più presente, che si verificava in un periodo di pochi giorni (circa ogni mese) in cui Google aggiornava il suo database e di conseguenza i risultati delle ricerche. Fra una ''dance'' e l'altra i risultati rimanevano inalterati. Il termine ''dance'' si riferiva al fatto che per alcuni giorni i risultati delle ricerche variavano continuamente prima di assestarsi. <!-- ERRATO: questa riga fa riferimento ai link e non ai risultati. Rimuovo: I cambiamenti del database potevano essere osservati esaminando il numero di risultati a una ricerca come [http://www.google.it/search?q=link:it.wikipedia.org "link:it.wikipedia.org"].//--><!-- OUTDATED, VEDI DOPO Durante il periodo della "danza", la posizione di un sito può cambiare drasticamente in breve tempo e server diversi (ad esempio <nowiki>www.google.com</nowiki>, <nowiki>www2.google.com</nowiki>, <nowiki>www3.google.com</nowiki>, <nowiki>www.google.co.uk</nowiki>, <nowiki>www.google.com.au</nowiki> ecc...) possono dare risultati diversi per la stessa ricerca. Il periodo della "danza" sembra corrispondere con il tempo in cui googlebot esamina siti "statici". Quelli che cambiano spesso o hanno un'importanza elevata vengono esaminati più spesso; a eccezione delle news, durante la maggior parte del mese non vengono fatte molte modifiche al "rank". In alcuni casi possono volerci due o tre mesi prima che una nuova pagina appaia nei risultati delle ricerche. --> Nell'estate del [[2003]] Google ha cambiato le sue abitudini di catalogazione limitando gli effetti della "danza": ora i risultati delle ricerche variano in modo dinamico e continuativo senza nessuno stravolgimento periodico.

Una delle sfide più importanti di Google, ora che il motore è diventato popolare tra gli utenti del web, è impedire che soggetti spregiudicati riescano a forzare le debolezze dell'algoritmo per sovvertire i risultati delle ricerche a loro vantaggio. Molti consulenti di ottimizzazione scarsamente professionali hanno utilizzato tecniche artificiose e dannose per influire sul posizionamento dei siti di alcuni loro clienti. Google è riuscito a limitare molti di questi tentativi raffinando il proprio algoritmo per individuare i siti che realizzano abusi e limitarne la rilevanza nei risultati (o addirittura rimuovere questi siti dai suoi archivi). Un corretto posizionamento fra i risultati di Google può portare a ritorni economici elevati, soprattutto per i siti di [[Commercio elettronico|e-commerce]]. La scelta di un consulente serio è spesso strategica per la sopravvivenza o il successo di un sito. Per questi motivi, Google ha pubblicato un insieme di linee guida per aiutare i proprietari di siti a capire come individuare i consulenti professionali e come evitare truffe e raggiri da parte di operatori scorretti.<ref>http://www.google.it/intl/it/webmasters/seo.html</ref>

== Controversie ==
<!--COME SI TRADUCE? "For its efforts, Google has drawn a possibly barratrous lawsuit from a company, SearchKing, that sought to sell advertisements on pages with inflated Google rankings. Google has stated in its defense that its rankings are its constitutionally protected opinions of the web sites that it lists. [http://research.yale.edu/lawmeme/modules.php?name=News&file=article&sid=807] [http://www.searchking.com/news/sknews.htm]" -->
Google è stato criticato per via dei [[cookie]] a lungo termine che posiziona sul computer degli utenti. Tutti i motori di ricerca, come la maggior parte dei siti web, posizionano cookie ad ogni accesso; in ogni caso la maggior parte dei servizi di Google possono essere usati anche con i cookie disabilitati<ref>[http://support.google.com/websearch/bin/answer.py?hl=it&answer=35851 Google Support]</ref>.

Secondo [[Nicolas G. Carr]], giornalista statunitense, l'uso dei motori di ricerca come Google rende le persone meno motivate a sfruttare appieno la propria intelligenza<ref>http://www.mentecritica.net/google-ci-rende-davvero-stupidi/meccanica-delle-cose/il-futuro-e-nei-giovani/didychan/4525/</ref><ref>{{en}} [http://www.theatlantic.com/magazine/archive/2008/07/is-google-making-us-stupid/6868/ Is google making us stupid?]</ref> per via della facilità, ma anche limitatezza, con la quale si soddisfano le proprie esigenze di ricerca a scapito dell'approfondimento delle informazioni in senso globale.

Diverse organizzazioni hanno usato le leggi USA sui [[Digital Millennium Copyright Act|diritti d'autore di opere digitali]] per chiedere a Google di rimuovere link a materiale su altri siti sul quale esse rivendicavano diritti di [[copyright]]<ref name="copyright1">{{en}} [http://www.technewsworld.com/story/31481.html Google Pulls P2P Links Over Kazaa Copyright Claims]</ref>. Google risponde a queste richieste rimuovendo il link e includendone uno alla richiesta nei risultati della ricerca<ref name="copyright1"></ref>. Ci sono anche state critiche sul fatto che la cache di Google violi il copyright<ref>[http://news.cnet.com/2100-1038_3-1024234.html Google cache raises copyright concerns]</ref>, in ogni caso il ''caching'' è una normale parte delle funzioni del web e il protocollo HTTP mette a disposizione meccanismi (che Google rispetta) per disabilitarlo.

Nel [[2002]] si diffuse la notizia<ref>http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/01_Gennaio/25/google.shtml</ref> che in [[Cina]] l'accesso a Google era stato vietato (il governo ha il controllo della rete e può impedire il collegamento verso alcuni siti). Un sito [[mirror (informatica)|mirror]] (in tutti i sensi, compreso il testo da sinistra verso destra; ''mirror'' letteralmente significa "specchio") chiamato "elgooG" si rivelò efficace nell'aggirare il divieto. Tempo dopo, il divieto cessò e fu detto che non era stato istituito per impedire le ricerche, ma l'accesso alla cache (che permetteva di aggirare altri divieti imposti dal governo). Esiste anche un mirror dinamico di Google che funziona come [[proxy server]]<ref>http://www.zensur.freerk.com/google/</ref>. È interessante notare che un servizio di caching viene realizzato anche da [[Internet Archive]], al quale però non fu vietato l'accesso.

=== Censura ===
{{P||informatica|luglio 2010}}
{{f|informatica|luglio 2010}}
{{Vedi anche|Google Cina}}
Il servizio Google News cinese, di recente introduzione, sarebbe modellato sulle necessità di censura del paese orientale. Alcune news appartenenti a siti censurati dal governo di Pechino non verrebbero pubblicate accedendo al portale da una connessione cinese.

Il tutto è emerso grazie alle segnalazioni giunte da un volontario di DynaWeb (proxy che permette agli utenti cinesi un accesso anonimo in grado di svincolarsi dalla potente censura governativa): in base alla località delle ricerche i risultati restituiti sono differenti, e in particolare sembrano essere tagliate fuori particolari testate.

Con tanto di ''screenshot'' viene dunque dimostrato come testate quali http://www.epochtimes.com.au/ o http://www7.chinesenewsnet.com/ non sono rintracciabili tra i risultati quando la ricerca avviene all'interno del territorio cinese.

Secondo quanto riferito da P2Pnet.net, il sito che ha fatto emergere la storia, Google attribuisce a «una varietà di motivi» la scelta di negare il link ad alcune testate, e tra tali motivi viene citata la fattiva impraticabilità dell'accesso al sito da talune località.

Il primo portavoce delle accuse contro il "Matrix" cinese è Bill Xia, CEO del DIT (Dynamic Internet Technology, il gruppo del servizio DynaWeb), il quale spinge direttamente sulla matrice ideologica i motivi del tutto. L'ipotesi di Xia sembra confermata da alcuni documenti interni pubblicati dal San Francisco Chronicle secondo i quali l'attività nel paese orientale sarebbe vincolata da leggi che arrivano anche a prevedere appositi filtri web per siti dai contenuti illegali.

Ancor più allarmante della notizia di una possibile censura delle notizie, è l'abilitazione nei normali risultati di ricerca del Google cinese del filtro "Safesearch" in modo permanente. Tale filtro ha la funzione di proteggere i minori dal materiale pornografico presente sul web. Se si effettuano però alcune particolari ricerche sul Google cinese, si viene avvertiti che il filtro "SafeSearch" è attivo. La cosa singolare è che le voci in questione sono ad esempio "[[Dalai Lama]]", "[[Falun Gong]]", assieme alle parole "libertà", "democrazia" e simili.

Altrettanto impressionante la censura relativa al movimento spirituale pacifista "[[Falun Gong]]". Il Google occidentale non risparmia le immagini della durezza della repressione del governo cinese ai danni di questa setta che chiede diritti civili e libertà religiosa per il popolo cinese. Sempre come da esempio seguente, il Google orientale restituisce ben altri risultati, riportando siti e commenti alla setta perfettamente allineati alla propaganda di regime.
* [http://images.google.it/images?svnum=10&hl=it&lr=&safe=off&q=falun+gong&btnG=Cerca Versione italiana]
* [http://images.google.cn/images?svnum=10&hl=zh-CN&lr=&cr=countryCN&q=falun+gong&btnG=搜索 Versione Pin Ying]
* [http://images.google.cn/images?hl=zh-CN&lr=&cr=countryCN&q=%E6%B3%95%E8%BD%AE%E5%8A%9F&sa=N&start=84&ndsp=21 Versione cinese]
Dalle pesanti accuse mosse dall'opinione pubblica, Google si difende ribadendo che si tratta semplicemente di controllo di pornografia e materiale illegale. Questo è facilmente smentibile da una prova diretta, eppure Google non modifica le proprie dichiarazioni.

Nel marzo 2010, Google ha deciso di reindirizzare il traffico verso il proprio sito di Hong Kong, eludendo in questo modo la forte censura Cinese. Il sito http://www.Google.com.hk permette di effettuare ricerche non filtrate dal "[[Great Firewall]]". Però la censura resta: dalla Cina è ancora impossibile effettuare ricerche scomode per il regime, come quelle sul [[Tibet]].

== Alcune opzioni di ricerca avanzata ==
{{Vedi anche|Comandi di Google}}

=== Ricerca con "+" e "-", stringa esatta e carattere jolly ===
Per cercare testi dove compaiono in sequenza (una subito dopo l'altra) due o più parole chiave occorre separarle col segno "<code>+</code>": es. l'istruzione "<code>wikipedia+google</code>" fa comparire le pagine in cui compare la parola wikipedia subito seguita da Google. Nelle posizioni più basse (con minore ranking) si trovano le pagine che risultano anche da una ricerca senza l'operatore "<code>+</code>" che non è esattamente l'[[operatore booleano]] "<code>AND</code>", in quanto oltre a cercare entrambi i termini nel testo, li cerca uno di seguito all'altro. Per cercare invece solo i risultati che contengono le due parole in sequenza si usano le virgolette (<code>"</code>), si scrive quindi la frase desiderata tra virgolette, e Google troverà solo i risultati che contengono l'intera frase.

In maniera complementare, l'operatore "<code>-</code>" esclude i testi che contengono una certa parola chiave, e funziona da [[Filtro (software)|filtro]]: es. "<code>wikipedia -google</code>" ricerca alcune pagine di Wikipedia, in ciascuna delle quali non compare la parola "google".

Se il testo è racchiuso fra doppie virgolette, Google ricerca le pagine Web che contengono esattamente la sequenza di caratteri digitata, senza altri spazi o caratteri intermedi. Esempio: "<code>enciclopedia wikipedia</code>" fornirà tutte le pagine che contengono ''di seguito'' le due parole digitate.

Il [[metacarattere|carattere jolly]] è il simbolo di [[asterisco]]. Esempio: "<code>enciclopedia * wikipedia</code>" fornirà tutte le pagine che contengono le due parole digitate ''di seguito'' e con un ulteriore stringa di caratteri intermedia.

Fornirà quindi anche "enciclopedia multilingue wikipedia", "enciclopedia, wikipedia", ma non "enciclopedia libera e multilingue wikipedia", che contiene più di un termine fra le due parole separate da asterisco.

=== Ricerca interna a un sito ===
Per effettuare una ricerca di parole chiave all'interno di un sito occorre digitare l'istruzione:
* ''<code>site:nomesito.it</code>'' spazio bianco e le parole chiave.

Un altro modo è scrivere nella barra degli indirizzi: <code>www.google.it/custom?domain=www.nomesito</code>. Compare una barra di Google con un'opzione selezionabile per la ricerca all'interno del sito richiesto.
Altri comandi:

* ''<code>filetype:doc site:it.wikipedia.org</code>'', per cercare i documenti .doc nel sito Wikipedia.
* ''<code>intitle:"Directory of" site:it.wikipedia.org</code>'', per cercare una cartella di nome "Directory of" nel sito o una pagina che contiene nel testo le parole "Directory of".

=== Ricerca di una definizione ===
Per cercare la definizione di un termine o il significato di un acronimo basta digitare nel campo di ricerca di Google "<code>define: termine</code>" dove "termine" indica la parola da cercare. Ad esempio "<code>define: TCP</code>" darà come risultato la definizione della sigla. I risultati di Google-define spesso sono di Wikipedia.

=== Ricerca dei link a un sito ===
Digitando <code>link:it.wikipedia.org</code> (senza spazi e virgolette), si trovano tutti i siti che contengono un link all'indirizzo it.wikipedia.org o ai sottodomini, gli indirizzi come "it.wikipedia.org/Google", che contengono "it.wikipedia.org".

=== Conversione unità di misura e valute ===
Digitando "<code>1€ to USD</code>" Google convertirà il valore di un euro in dollari americani. Funziona con tutte le valute e con le unità di misura di tutto il mondo.

=== Calcoli matematici e costanti ===
Si può ottenere il risultato di un calcolo anche complicato digitandolo nel campo di ricerca utilizzando i comuni operatori matematici.

Esempi:
<code>9*2</code>, <code>(5+6)/8</code>, <code>2^16</code>, <code>sqr 81</code>

Si possono anche introdurre le costanti matematiche e fisiche: <tt>c, e, G, h, k, pi, phi</tt>

=== Indicizzare una pagina web ===
Occorre scrivere nella barra degli indirizzi <code>http://www.google.it/addurl.html</code>, e nella pagina aperta digitare l'[[URL]] della pagina web e le parole chiave. Se Google indicizza la pagina, essa comparirà fra i risultati.

Altre funzionalità particolari del motore di ricerca, anche in fase di [[beta testing]], si trovano all'indirizzo http://www.google.com/experimental/.

== Curiosità ==
{{curiosità}}
=== Motore di ricerca ===
* Così come scrivendo ''pi'' viene identificato il [[pi greco]], inserendo ''answer to life, the universe and everything'', ovvero la versione originale de ''[[La risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto]]'', il servizio calcolatrice<ref>[http://www.google.it/intl/it/help/features.html Descrizione della funzione "Calcolatrice"].</ref> di Google riconoscerà la stringa come una costante matematica, e darà come risultato [[Quarantadue|42]]<ref>[http://www.google.it/search?q=answer+to+life%2C+the+universe+and+everything I risultati di Google per la domanda fondamentale]</ref>; allo stesso modo, cercando ''loneliest number'' dà come risultato [[Uno|1]] (il riferimento è alla canzone ''One'' di [[Harry Nilsson]], famosa per il verso "One is the loneliest number that you'll ever do").

* Se si effettua una ricerca inerente al [[Gay pride]], accanto alla casella di ricerca di Google spunta la [[bandiera arcobaleno]], simbolo del [[movimento gay]].

* Il 6 ottobre 2011, in seguito alla morte di [[Steve Jobs]], Google inserisce immediatamente sotto alla casella di ricerca il nome e il cognome (seguiti dalla data di nascita e di morte) dell'ex [[CEO]] di [[Apple]] sotto forma di link tramite il quale è possibile accedere direttamente alla pagina commemorativa del sito della società a lui dedicata.

*Se si digita "do a barrel roll", la pagina di ricerca girerà di 360°, se si cerca invece "tilt" la pagina si inclinerà a destra.

=== Browser ===
* Nel menu ''opzioni'' di Google Chrome, il browser sviluppato da Google, è presente la stringa ''roba da smanettoni'', che significa "roba da hacker", dato che hacker si traduce in "smanettone".

=== Parodie e imitazioni ===
* L'azienda americana Join the company ha creato una parodia del famoso motore di ricerca<ref>http://unluckytime.com/</ref>: effettuando una ricerca, si viene automaticamente dirottati a caso tra le pagine dei risultati di Google. Al posto del tasto ''I'm feeling lucky'' ("mi sento fortunato") è stato posto il tasto ''I'm feeling unlucky'' ("mi sento sfortunato"). Cliccando sulle note legali, si legge che l'azienda che ha creato il sito parodia è un fan di Google, e che non potrebbe immaginare un motore di ricerca migliore. Tuttavia è in grado di studiarne uno peggiore.
* È esistito un sito internet chiamato goggle.com, con un nome simile all'originale, che poteva ingannare gli utenti alle prime armi. Infatti se invece di digitare google.com, si digitava (per errore) goggle.com, si giungeva in un sito che poteva danneggiare il sistema operativo, mediante l'installazione di devastanti virus.<ref>http://www.youtube.com/watch?v=R8Ep0seKlN8&translated=1</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=6LDf7QTsib4</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=kjUBbXdF3Uk</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=9BbRw6Z6_Eo</ref> In seguito, il sito è stato prima chiuso<ref>http://www.youtube.com/watch?v=44q9zIIYSrE</ref> e successivamente trasformato in un sito web commerciale.<ref>http://www.youtube.com/watch?v=Fj4ZRJkrjI4</ref>
* '''lmgtfy.com''' (dove ''lmgtfy'' è l'acronimo per ''let me google that for you'', in italiano ''lascia che lo googli per te'') è un sito internet che crea un'interfaccia grafica animata, dove si vede immettere un termine nella barra di ricerca, che verrà poi avviata sul sito Google, questo sito viene usato per incentivare l'uso del motore di ricerca e generalmente viene usato all'interno dei forum.

== La Google Culture ==
La Google è nota per segnalare una vera e propria caratteristica presente all'interno dell'azienda, che prende il nome di Google Culture. Attraverso questa parola si intende segnalare lo spirito collaborativo tra i dipendenti, che nonostante la [[gerarchia aziendale]], si riconoscono parimenti importanti per il successo di Google. Inoltre questa parola descrive anche l'importanza della socializzazione, dell'espressione di libere opinioni e dello scambio di idee, che Google riassume nell'espressione "atmosfera da piccola azienda". Infine, tramite la parola "Google Culture", l'azienda vuole anche definire l'assenza di discriminazione sul lavoro, la valorizzazione della meritocrazia e della competenza, e la diffusione di varie lingue tra i dipendenti, la quale risulta in un team dinamico che rispecchia il pubblico globale servito da Google<ref>http://www.google.it/intl/it/about/corporate/company/culture.html</ref>.

== Il programma di riconoscimento vulnerabilità ==
La Google ha da sempre dedicato particolare attenzione alla sicurezza dei suoi prodotti. Esiste un vero e proprio Google Security Team, che si occupa anche di gestire il cosiddetto "[http://www.google.com/about/corporate/company/rewardprogram.html programma di riconoscimento vulnerabilità]"<ref>http://www.google.it/intl/it/about/corporate/company/security.html</ref>. Tramite il programma di riconoscimento vulnerabilità chiunque può segnalare eventuali falle di sicurezza trovate sui siti web della piattaforma Google. Le segnalazioni vengono analizzate da un membro del Google Security Team e, se ritenute adeguate, producono l'assegnazione di un premio pecuniario al ricercatore di sicurezza e, a sua discrezione, l'inserimento nella [http://www.google.it/intl/it/about/corporate/company/halloffame.html Google Hall of Fame].

== Il circuito pubblicitario di Google ==
Google gestisce un circuito pubblicitario online, che permette ad inserzionisti di promuovere i loro servizi e a proprietari di siti web (''i publishers'') di generare entrate monetarie pubblicando annunci pubblicitari sui loro siti. Gli inserzionisti possono pubblicare annunci pubblicitari negli spazi sponsorizzati delle pagine del motore di ricerca Google e nei siti web dei publishers Google tramite il servizio '''Google AdWords'''. I proprietari di siti web possono generare introiti dalle pubblicità tramite il servizio '''Google AdSense'''. Entrambi i servizi sono tutelati da norme pubblicitarie apposite che mirano a tutelare la qualità del circuito pubblicitario e gli interessi di inserzionisti, publishers e consumatori.

{{Vedi anche|AdSense}}

== Un nuovo social-network: Google+ ==
{{Vedi anche|Google+}}

Nell'estate del 2011 Google ha lanciato un nuovo servizio di social-networking, denominato Google+. All'inizio era aperto solo ad invito. Da settembre 2011 il servizio è stato rilasciato al pubblico. Attualmente possono iscriversi a Google+ solo i maggiorenni.

== Google e il risparmio energetico ==
Per ciascuna singola istanza di ricerca è stato calcolato, da Google stesso nel [[2009]], che viene emessa nell'atmosfera terrestre una quantità di [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] pari a 0,2 grammi e viene impiegata/dissipata una energia equivalente a 1 [[kilojoule]]. Quindi l'utilizzo del motore di ricerca da parte di un utente medio per un anno equivale alla stessa [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] liberata da un singolo carico di bucato<ref>http://googleblog.blogspot.com/2009/01/powering-google-search.html</ref>.

Intorno al [[2001]] lo [[United States Department of Energy]] spiegò in un articolo come, nei [[monitor (video)|monitor]] a [[tubo catodico]], fosse possibile risparmiare fino al 20% di [[energia elettrica]] utilizzando in prevalenza il nero o comunque colori scuri come sfondo.<ref>{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20010222042341/http://microtech.doe.gov/EnergyStar/info.htm |titolo=Monitor Energy Information
|autore=DOA [[Energy Star]] |opera=[[Internet Archive]] |data=2001 <!-- secondo Internet Archive --> |accesso=01-08-2008}}</ref> Citando questo articolo, all'inizio del [[2007]] il [[blog]]ger statunitense Mark Ontkush (che nella propria pagina personale si definisce ''green computing consultant'', ossia ''consulente in informatica ecologica'') pubblicò un articolo secondo il quale Google potrebbe far risparmiare al mondo un'enorme quantità di energia adottando uno sfondo nero al posto di quello bianco.<ref>{{cita web|url=http://ecoiron.blogspot.com/2007/01/black-google-would-save-3000-megawatts.html |titolo=Black Google Would Save 750 Megawatt-hours a Year |autore=Mark Ontkush |opera=ecoIron |data=20 gennaio 2007 |accesso=01-08-2008}}</ref>

Ispirata dal [[post]] di Ontkush, l'azienda australiana ''Heap Media'' creò [[Blackgoogle]], un [[sito web]] che effettua ricerche appoggiandosi a Google, ma con sfondo nero.<ref>[http://it.blackle.com Blackle Italia]</ref> In seguito nacquero altri [[front-end]] analoghi, tra i quali ''Gaatle'', promosso da [[Lifegate (ecologia)|Lifegate]],<ref>[http://www.lifegate.it/gaatle/ Gaatle]</ref> ''The Dark Side of Google''<ref>[http://www.thedarksideofgoogle.com/ The Dark Side of Google]</ref>, Googlxe con funzionalità Extra<ref>[http://it.googlxe.com/ Googlxe Italia]</ref>, Neroogle e molti altri<ref name="Fallacies">{{cita web|url=http://ecoiron.blogspot.com/2007/07/facts-and-fallacies-on-black-google.html |titolo=Facts and Fallacies on Black Google |autore=Mark Ontkush |opera=ecoIron |data=27 luglio 2007 |accesso=01-08-2008}}</ref>

In molti hanno criticato sia l'articolo originale, sia il proliferare di [[front-end]] in nero: in particolare, il risparmio energetico effettivo sarebbe infatti inferiore rispetto a quanto dichiarato da Ontkush, inoltre il risparmio sarebbe nullo nei monitor a [[cristalli liquidi]] (lo studio del Department of Energy del 2001 si riferiva infatti solo ai tubi catodici), che tendono a essere sempre più diffusi e a soppiantare i tubi catodici.<ref name="Fallacies"/><ref name="Attivissimo">{{cita web|url=http://attivissimo.blogspot.com/2007/07/nerooogle-e-soci-promettono-risparmio.html |titolo=Schermate scure per risparmiare energia? |autore=[[Paolo Attivissimo]] |opera=Il Disinformatico |data=24 luglio 2007 |accesso=01-08-2008}}</ref> Un test eseguito nel [[2008]] da [[Altroconsumo]] sui monitor LCD non ha rilevato differenze sostanziali tra una pagina bianca e una nera; anzi, in alcuni dei modelli presi in esame una schermata nera avrebbe addirittura comportato un consumo lievemente maggiore.<ref>Di circa 2 watt: «il maggior consumo (...) è dovuto alla chiusura dei transistor che regolano i pixel». Tratto da: ''Siti in abito scuro: schermo nero non riduce i consumi'', in ''Hi-Test N.5'', Milano, [[Altroconsumo]] Edizioni, gennaio 2008, p.6</ref>

== Ricerche in HTTPS ==
[[File:Google Beta Logo.gif|thumb|right|200px|Logo della versione in HTTPS di Google]]
All'indirizzo ''https://www.google.com'' è possibile accedere alla versione beta del motore di ricerca protetto da [[SSL]], protocollo di crittografia usato normalmente nelle applicazioni web che manipolano dati sensibili in trasferimento dal computer di chi le usa. La differenza con la versione normale di Google sta nella presenza nell'indirizzo di https a differenza del solito http, che indica appunto la presenza di una connessione protetta da SSL.<ref>{{cita web|url=http://www.downloadblog.it/post/12455/google-mette-le-ricerche-in-https-sotto-ssl |titolo=Google mette le ricerche in HTTPS sotto SSL |autore=Download Blog |opera= |data=22/05/2010 |accesso=22/05/2010}}</ref>

Il progetto al momento non contempla l'utilizzo di implementazioni aperte di crittografia con analoghi livelli di sicurezza, come [[OpenSSL]] e una generale linea di Google, che di recente ha introdotto con [[VP8]], il formato aperto .[[Ogg]] come nuova implementazione di [[YouTube]].

Ancora in fase beta, lo scopo del progetto è quello di proteggere le ricerche effettuate sul web dai visitatori del motore, come già fatto precedentemente su Gmail.<ref>[http://www.geekissimo.com/2010/01/14/gmail-ora-il-protocollo-https-e-attivo-di-default/ GMail HTTPS Definitivo]</ref>

== Il brevetto dell'homepage ==
Dal 1º settembre 2009, dopo una richiesta da parte di Google inoltrata nel 2004, è stato accettato dall'United States Patent and Trademark Office un brevetto che mira a difendere il design minimalista della celebre pagina principale di Google.
Il fatto in questione è senza precedenti, si tratta infatti del primo caso in assoluto in cui una pagina web o parte di essa viene protetta da un brevetto allo scopo di proteggerne l'unicità.

== International ==
Google è disponibile in molte lingue ed è stato localizzato per molti paesi.<ref name="international">[http://www.google.com/language_tools?hl=en Language Tools<!-- Bot generated title -->]</ref>

== Google Flight ==
A inizio 2011 acquisisce la società Ita Software, specializzata nei dati sui prezzi dei voli aerei con un investimento di 700 milioni di dollari (all'epoca il terzo più oneroso investimento dopo Double Click e YouTube).
Dopo neanche 6 mesi nel settembre 2011 nasce Flight Search, un motore di ricerca che punta a prendere posizione anche nel settore viaggi dove [[Bing]] - il motore di ricerca della Microsoft - aveva acquisito quote di mercato nella ricerca on-line delle tariffe aeree.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-09-14/scegliere-voli-google-debutta-121630.shtml?uuid=Aa24uJ4D / Google Flights]</ref>

=== Lingue ===
{{Div col|cols=8}}
* [[Lingua afrikaans|Afrikaans]]
* [[Akan]]
* [[Lingua albanese|Albanese]]
* [[Lingua amarica|Amarico]]
* [[Lingua araba|Arabo]]
* [[Lingua armena|Armeno]]
* [[Lingua azera|Azero]]
* [[Lingua basca|Basco]]
* [[Lingua bengalese|Bengalese]]
* [[Lingua bielorussa|Bielorusso]]
* [[Bihar (India)|Bihar]]
* [[Lingua bosniaca|Bosniaco]]
* [[Lingua bretone|Bretone]]
* [[Lingua bulgara|Bulgaro]]
* [[Lingua khmer|Cambogiano (Khmer)]]
* [[Lingua catalana|Catalano]]
* [[Cinese semplificato]]
* [[Cinese tradizionale]]
* [[Lingua corsa|Corso]]
* [[Lingua croata|Croato]]
* [[Lingua ceca|Ceco]]
* [[Lingua danese|Danese]]
* [[Lingua tedesca|Tedesco]]
* [[Lingua inglese|Inglese (Regno Unito)]]
* [[Lingua inglese americana|Inglese (Stati Uniti)]]
* [[Lingua esperanto|Esperanto]]
* [[Lingua estone|Estone]]
* [[Lingua faroese|Faroese]]
* [[Lingua filippina|Filippino]]
* [[Lingua finlandese|Finlandese]]
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* [[Lingua greca|Greco]]
* [[Lingua guaranì|Guaranì]]
* [[Lingua gujarati|Gujarati]]
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* [[Lingua creola haitiana|Creole Haitiana]]
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* [[Lingua latina|Latino]]
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* [[Lingua lingala|Lingala]]
* [[Lingua lituana|Lituano]]
* [[Lingua luganda|Luganda]]
* [[Luo]]
* [[Lingua macedone|Macedone]]
* [[Lingua malgascia|Malgascio]]
* [[Lingua malese|Malese]]
* [[Lingua malayalam|Malayalam]]
* [[Lingua maltese|Maltese]]
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* [[Lingua turkmena|Turkmeno]]
* [[Lingua twi|Twi]]
* [[Lingua uigura|Uiguro]]
* [[Lingua ucraina|Ucraino]]
* [[Lingua urdu|Urdu]]
* [[Lingua uzbeka|Uzbeko]]
* [[Lingua vietnamita|Vietnamita]]
* [[Lingua gallese|Gallese]]
* [[Lingua xhosa|Xhosa]]
* [[Lingua yiddish|Yiddish]]
* [[Lingua yoruba|Yoruba]]
* [[Lingua zulu|Zulu]]
{{Div col end}}

L'interfaccia è anche stata resa disponibile in alcune lingue per motivi umoristici:
* [http://www.google.com/webhp?hl=xx-elmer Elmer Fudd]
* [http://www.google.com/webhp?hl=xx-hacker Hacker]
* [http://www.google.com/webhp?hl=xx-klingon Klingon]
* [http://www.google.com/webhp?hl=xx-piglatin Pig Latin]
* [http://www.google.com/webhp?hl=xx-bork Bork, bork, bork!]
* [http://www.google.com/webhp?hl=xx-pirate Pirate]

== Note ==
{{references|2}}

== Bibliografia ==
* John Battelle. ''Google e gli altri. Come hanno trasformato la nostra cultura e riscritto le regole del business''. Milano, Raffaello Cortina Editore, 2006. ISBN 88-6030-039-8.
* [http://ippolita.net Ippolita]. ''Luci e ombre di Google''. Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore (collana Nuova Serie Feltrinelli), 2007. [http://www.ippolita.net/files/thedarksideofgoogle.pdf (testo integrale in formato PDF disponibile sotto licenza Creative Commons)] ISBN 978-88-07-71027-8
* D. Vise e M. Malseed. ''Google Story''. (in inglese) Egea.
* ''Google Hacks. Tips & Tools for Smarter Searching''. 2<sup>a</sup> ed. (in inglese) O'Reilly & Associates.
* Gnassi B.; Noury R., "''La rete che cattura. Il ruolo di Yahoo!, Microsoft e Google nelle violazioni dei diritti umani in Cina''", EGA 2007.
* Elmar Burchia. ''Google, il logo per un giorno senza «l»'', ''Corriere della Sera'', 15 febbraio 2007 [http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/15/google.shtml (testo dell'articolo)]
* Lavinia Hanay Raja "Come ti aggiro Google in 4 mosse" [http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_agosto_24/come_aggirare_google_60c8a6bc-71f5-11dd-8174-00144f02aabc.shtml] ''Corriere della sera'', 24 agosto 2008
* Gruppo di ricerca Ippolita [http://ippolita.net] Motore in Panne [http://www.avvenimentionline.it/content/view/2317/1/], '' Left-Avvenimenti'', 12 settembre 2008
* [http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-xii-2/derobbio.htm De Robbio ''La gestione dei diritti nelle digitalizzazioni di massa. Un'analisi alla luce del caso Google Book Search'' «Bibliotime», anno XII, numero 2 (luglio 2009)]
* Vincenzo Letta, [http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-10132008-104502/ «In Google we trust. Storia, vizi e virtu' di un motore di ricerca nordamericano»], Tesi in Filosofia, Università di Pisa, con una intervista a Marco Pancini, European Policy Counsel di Google

== Voci correlate ==
* [[Google Inc.]]
* [[Google Friend Connect]]
* [[Google Palimpsest]]
* [[Google Public Data Explorer]]
* [[Google Voice]]
* [[Google Voice Search]]
* [[Google Cina]]
* [[Logo Google]]
* [[OpenSocial]]
* [[Universal search]]
* [[Google+]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Google|n=Categoria:Google}}

== Collegamenti esterni ==
* [http://www.google.it/ Sito ufficiale in lingua italiana]
* [http://www.googleoperators.com/ Guida avanzata ai comandi di Google]
* [http://www.google.com/intl/xx-hacker/ Leet style]
* [http://labs.google.it/ I Laboratori Google] - Tecnologie sperimentali
{{NASDAQ-100}}
{{Portale|Google|Telematica|Web}}

[[Categoria:Google| ]]

[[am:ጉግል ፍለጋ]]
[[ar:بحث جوجل]]
[[be-x-old:Google search]]
[[bg:Google търсачка]]
[[br:Google (lusker enklask)]]
[[cs:Google (vyhledávač)]]
[[de:Google]]
[[diq:Google Search]]
[[en:Google Search]]
[[es:Buscador de Google]]
[[fa:جستجوگر گوگل]]
[[fr:Google (moteur de recherche)]]
[[he:גוגל (מנוע חיפוש)]]
[[hi:गूगल खोज]]
[[hr:Google (tražilica)]]
[[hu:Google kereső]]
[[ja:Google検索]]
[[lb:Google]]
[[mr:गूगल शोध]]
[[ms:Carian Google]]
[[nds-nl:Google]]
[[nl:Google]]
[[no:Google Søk]]
[[oc:Google (motor de recèrca)]]
[[os:Google]]
[[pap:Google]]
[[pl:Wyszukiwarka Google]]
[[pt:Google Search]]
[[ro:Google (motor de căutare)]]
[[ru:Google]]
[[simple:Google Search]]
[[sv:Google (sökmotor)]]
[[sw:Google]]
[[te:గూగుల్ శోధన]]
[[th:กูเกิล เสิร์ช]]
[[tr:Google Arama]]
[[vec:Google]]
[[vi:Google Search]]
[[yi:גוגל (זוכמאשין)]]
[[zh:Google搜索]]

Versione delle 20:20, 19 mar 2012

Template:Avvisounicode

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima azienda, vedi Google Inc..

Template:Infobox Website Google (in inglese /ˈguːg(ə)l/ [ˈguːgɫ], in italiano anche modificato in /ˈgugol/) è un motore di ricerca per Internet fondato il 15 settembre 1997[1]. Successivamente venne creata l'omonima azienda il 4 settembre 1998.[2] Oltre a catalogare e indicizzare il World Wide Web si occupa anche di foto, newsgroup, notizie, mappe, mail, shopping, traduzioni, video e programmi creati appositamente da Google.

È il sito più visitato del mondo,[3][4] talmente popolare che in inglese è nato il verbo transitivo "to google"[5], col significato di "fare una ricerca sul web"; con lo stesso significato, in tedesco è nato il verbo "googeln" e in italiano è nato il verbo "googlare"[6].

Una particolarità di Google è quella che in determinate date il caratteristico logo cambia, a celebrare l'avvenimento avvenuto quel determinato giorno. Il logo in questo caso viene chiamato doodle. A volte può essere un'immagine animata o interattiva realizzata con la tecnologia HTML 5.

Storia

la diffusione dei motori di ricerca

Larry Page e Sergey Brin, allora studenti dell'Università di Stanford, dopo aver sviluppato la teoria secondo cui un motore di ricerca basato sull'analisi matematica delle relazioni tra siti web avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecniche empiriche usate precedentemente, fondarono l'azienda il 4 settembre 1998. Convinti che le pagine citate con un maggior numero di link fossero le più importanti e meritevoli (Teoria delle Reti), decisero di approfondire la loro teoria all'interno dei loro studi e posero le basi per il loro motore di ricerca.[7]

Il 7 maggio 2010 Google ha subito dei considerevoli aggiornamenti riguardanti l'aspetto grafico e l'aggiunta di miglioramenti e nuove funzioni. Viene definito l'aggiornamento più importante nella storia di Google.[8]

Il 9 novembre 2010 Google ha reso disponibile la nuova funzione Instant Previews, che permette di visualizzare l'anteprima di ogni risultato direttamente dalla pagina di ricerca.[9]

Etimologia

I due fondatori, Page e Brin, cercavano un nome che potesse rappresentare la capacità di organizzare l'immensa quantità di informazioni disponibili sul Web; avevano bisogno di un'iperbole.

Utilizzarono un nome già esistente: Googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Googol, ma al momento di pubblicare il loro search engine questo dominio era già stato assegnato, perciò Page e Brin furono costretti ad optare per la parola Google (quella che tutti oggi conosciamo).

Il termine viene inoltre associato con un doppio gioco di parole in inglese, a goggle:

  • goggles binocolo, appunto perché il motore permette di esplorare la rete fino a "guardarla da vicino".
  • to goggle strabuzzare gli occhi, in senso di sorpresa per quanto si riesce a trovare.

Loghi

Lo stesso argomento in dettaglio: Logo Google.

Il logo di Google è stato disegnato da Ruth Kedar che ha usato come carattere il font Catull. Cercando "ascii art" su Google, il logo del motore di ricerca assumerà lo stile Oldskool.

Loghi interattivi

  • Il 21 maggio 2010 il logo di Google è stato cambiato con un logo raffigurante lo schema di gioco di Pac-Man con il quale era possibile giocare, in onore del trentesimo anno di vita del gioco.[10] Dato il successo, Google ha deciso di dedicare un'URL fissa al gioco.[11]
  • Digitando "mondiali 2010" durante il torneo in Sudafrica, in fondo alla pagina compariva il logo con i classici numeri di pagina della ricerca, con una differenza: non c'era scritto "google", bensì "goal", con tante "o" quante erano le pagine individuate.
  • Il 9 giugno 2011 giorno del 96º anniversario della nascita di Les Paul (1915-2009), al posto del simbolo di Google apparivano una chitarra e una tastiera. Passando il mouse sulle corde si poteva suonare la chitarra; premendo il pulsante raffigurante una tastiera, si poteva usare la tastiera.

I server

I server di Google sono distribuiti su 10 datacenter[12], di cui 6 negli Stati Uniti, 2 in Europa e 2 in Asia.

Nel 2010 è stato stimato a 900.000 il numero di server utilizzati da google[13][14], per processare dati, garantire contenuti, organizzare e gestire la propria rete, rispondere alle ricerche e catalogare il web. Ha più di 100.000 indirizzi ip assegnati su diverse reti[15].

Grazie a questa enorme potenza di calcolo, Google è in grado di effettuare una ricerca su milioni di pagine Web in alcuni millisecondi, di indicizzare un elevato numero di contenuti ogni giorno, di fare molti mirror e istanze dello stesso processo informatico su più server.

Per quest'ultimo, il fatto che Google sia il sito più visitato del Web[16], e il numero contemporaneo di richieste che arrivano da più utenti, non rallentano l'efficienza di queste ricerche.

La catalogazione è fatta dal programma spider Googlebot, che richiede periodicamente nuove copie delle pagine web che conosce. I link in queste pagine vengono esaminati per scoprire nuove pagine e aggiungerle nel database.

Downtime

Google possiede la più grande infrastruttura di rete e server[14]. Di conseguenza, eventi che portano l'inaccessibilità ai servizi sono molto rari. Vista la vastità della rete è anche improbabile che attacchi DDoS possano avere effetto.

Tuttavia, il 2009 è stato l'anno nero di Google, con diversi problemi indipendenti tra loro:

  • Il 31 gennaio 2009 Google ha vissuto il suo primo grave incidente a livello mondiale. Per circa 40 minuti tutti i siti risultati di qualsiasi ricerca (perfino il sito della stessa Google) presentavano la scritta Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer; in caso di settaggi di sicurezza ordinariamente restrittivi sul computer dell'utente, poteva risultare impossibile o macchinoso seguire i link trovati. Dopo l'allarme lanciato da centinaia di blog e siti sul web, Google Inc. è intervenuta, prima rendendo noto che stava lavorando per riparare alcuni inconvenienti e poi risolvendo i guasti, specificando, qualche ora più tardi, che la causa è stato "un errore umano" di alcuni tecnici i quali avrebbero accidentalmente accluso il carattere "/" (che è presente in tutti gli URL) fra gli elementi di riconoscimento dei siti contenenti malware.[17][18]
  • Il 14 maggio 2009 a causa di problemi di un errato settaggio dei parametri di routing il 14% degli utenti ha riscontrato difficoltà o non gli è stato possibile accedere ai servizi[19]. A causa dell'inaccessibilità di Google AdSense e altri servizi il 5% dei siti mondiali risultavano irraggiungibili dalle 10:15 alle 12:15[20].
  • Il 25 giugno 2009, data della morte di Michael Jackson, il suo sito ufficiale è stato sospeso per circa 30 minuti. Ciò è stato dovuto ad una mal interpretazione di Google, infatti il numero di ricerche e di accessi a quel sito è aumentato in maniera vertiginosa in pochissimo tempo tanto che Google l'ha riconosciuto come un attacco cracker.[21][22]

Servizi di base

Inizio di una ricerca in Google: vengono suggeriti i termini più comuni.

Il numero dei risultati e gli stessi cambiano a seconda della posizione delle parole-chiave cercate[23]. Per ogni risultato, Google propone un estratto del testo contenente le parole chiave cercate, il link al sito originale, il link a siti contenenti parole chiave simili, e la possibilità di consultare una copia del sito nella Webcache di Google, in modalità completa o solo testo, utile per chi ha una connessione Internet lenta, tranne nel caso in cui questa funzionalità è stata esclusa tramite appositi tag HTML nella pagina o opzioni dei formati proprietari (Adobe-pdf consente ad esempio di escludere la copia del documento nella cache dei motori di ricerca).

Dall'11 novembre 2010 è possibile visualizzare un'anteprima dei siti con il semplice passaggio del mouse.

Ottimizzazione

Lo stesso argomento in dettaglio: [[Ottimizzazione (motori di ricerca).

Da quando Google è diventato uno dei motori di ricerca più popolari, molti webmaster hanno cominciato a seguire e cercare di spiegare i cambiamenti nel posizionamento (rank) del loro sito.

Una nuova categoria professionale è nata per assistere i webmaster e le aziende nel migliorare la posizione dei loro siti nei risultati delle ricerche su Google, così come su altri motori di ricerca. Questi consulenti si occupano di un'attività chiamata "ottimizzazione per i motori di ricerca" (dall'acronimo statunitense SEO: Search Engine Optimization) che si propone di creare pagine e siti che rispettino le regole (i "gusti") dei motori di ricerca riuscendo a migliorare la propria posizione nei risultati delle ricerche.

Sul web si possono trovare discussioni su forum o siti che fanno riferimento a fenomeni come la Google dance. Si riferisce a un fenomeno, ora non più presente, che si verificava in un periodo di pochi giorni (circa ogni mese) in cui Google aggiornava il suo database e di conseguenza i risultati delle ricerche. Fra una dance e l'altra i risultati rimanevano inalterati. Il termine dance si riferiva al fatto che per alcuni giorni i risultati delle ricerche variavano continuamente prima di assestarsi. Nell'estate del 2003 Google ha cambiato le sue abitudini di catalogazione limitando gli effetti della "danza": ora i risultati delle ricerche variano in modo dinamico e continuativo senza nessuno stravolgimento periodico.

Una delle sfide più importanti di Google, ora che il motore è diventato popolare tra gli utenti del web, è impedire che soggetti spregiudicati riescano a forzare le debolezze dell'algoritmo per sovvertire i risultati delle ricerche a loro vantaggio. Molti consulenti di ottimizzazione scarsamente professionali hanno utilizzato tecniche artificiose e dannose per influire sul posizionamento dei siti di alcuni loro clienti. Google è riuscito a limitare molti di questi tentativi raffinando il proprio algoritmo per individuare i siti che realizzano abusi e limitarne la rilevanza nei risultati (o addirittura rimuovere questi siti dai suoi archivi). Un corretto posizionamento fra i risultati di Google può portare a ritorni economici elevati, soprattutto per i siti di e-commerce. La scelta di un consulente serio è spesso strategica per la sopravvivenza o il successo di un sito. Per questi motivi, Google ha pubblicato un insieme di linee guida per aiutare i proprietari di siti a capire come individuare i consulenti professionali e come evitare truffe e raggiri da parte di operatori scorretti.[24]

Controversie

Google è stato criticato per via dei cookie a lungo termine che posiziona sul computer degli utenti. Tutti i motori di ricerca, come la maggior parte dei siti web, posizionano cookie ad ogni accesso; in ogni caso la maggior parte dei servizi di Google possono essere usati anche con i cookie disabilitati[25].

Secondo Nicolas G. Carr, giornalista statunitense, l'uso dei motori di ricerca come Google rende le persone meno motivate a sfruttare appieno la propria intelligenza[26][27] per via della facilità, ma anche limitatezza, con la quale si soddisfano le proprie esigenze di ricerca a scapito dell'approfondimento delle informazioni in senso globale.

Diverse organizzazioni hanno usato le leggi USA sui diritti d'autore di opere digitali per chiedere a Google di rimuovere link a materiale su altri siti sul quale esse rivendicavano diritti di copyright[28]. Google risponde a queste richieste rimuovendo il link e includendone uno alla richiesta nei risultati della ricerca[28]. Ci sono anche state critiche sul fatto che la cache di Google violi il copyright[29], in ogni caso il caching è una normale parte delle funzioni del web e il protocollo HTTP mette a disposizione meccanismi (che Google rispetta) per disabilitarlo.

Nel 2002 si diffuse la notizia[30] che in Cina l'accesso a Google era stato vietato (il governo ha il controllo della rete e può impedire il collegamento verso alcuni siti). Un sito mirror (in tutti i sensi, compreso il testo da sinistra verso destra; mirror letteralmente significa "specchio") chiamato "elgooG" si rivelò efficace nell'aggirare il divieto. Tempo dopo, il divieto cessò e fu detto che non era stato istituito per impedire le ricerche, ma l'accesso alla cache (che permetteva di aggirare altri divieti imposti dal governo). Esiste anche un mirror dinamico di Google che funziona come proxy server[31]. È interessante notare che un servizio di caching viene realizzato anche da Internet Archive, al quale però non fu vietato l'accesso.

Censura

Lo stesso argomento in dettaglio: Google Cina.

Il servizio Google News cinese, di recente introduzione, sarebbe modellato sulle necessità di censura del paese orientale. Alcune news appartenenti a siti censurati dal governo di Pechino non verrebbero pubblicate accedendo al portale da una connessione cinese.

Il tutto è emerso grazie alle segnalazioni giunte da un volontario di DynaWeb (proxy che permette agli utenti cinesi un accesso anonimo in grado di svincolarsi dalla potente censura governativa): in base alla località delle ricerche i risultati restituiti sono differenti, e in particolare sembrano essere tagliate fuori particolari testate.

Con tanto di screenshot viene dunque dimostrato come testate quali http://www.epochtimes.com.au/ o http://www7.chinesenewsnet.com/ non sono rintracciabili tra i risultati quando la ricerca avviene all'interno del territorio cinese.

Secondo quanto riferito da P2Pnet.net, il sito che ha fatto emergere la storia, Google attribuisce a «una varietà di motivi» la scelta di negare il link ad alcune testate, e tra tali motivi viene citata la fattiva impraticabilità dell'accesso al sito da talune località.

Il primo portavoce delle accuse contro il "Matrix" cinese è Bill Xia, CEO del DIT (Dynamic Internet Technology, il gruppo del servizio DynaWeb), il quale spinge direttamente sulla matrice ideologica i motivi del tutto. L'ipotesi di Xia sembra confermata da alcuni documenti interni pubblicati dal San Francisco Chronicle secondo i quali l'attività nel paese orientale sarebbe vincolata da leggi che arrivano anche a prevedere appositi filtri web per siti dai contenuti illegali.

Ancor più allarmante della notizia di una possibile censura delle notizie, è l'abilitazione nei normali risultati di ricerca del Google cinese del filtro "Safesearch" in modo permanente. Tale filtro ha la funzione di proteggere i minori dal materiale pornografico presente sul web. Se si effettuano però alcune particolari ricerche sul Google cinese, si viene avvertiti che il filtro "SafeSearch" è attivo. La cosa singolare è che le voci in questione sono ad esempio "Dalai Lama", "Falun Gong", assieme alle parole "libertà", "democrazia" e simili.

Altrettanto impressionante la censura relativa al movimento spirituale pacifista "Falun Gong". Il Google occidentale non risparmia le immagini della durezza della repressione del governo cinese ai danni di questa setta che chiede diritti civili e libertà religiosa per il popolo cinese. Sempre come da esempio seguente, il Google orientale restituisce ben altri risultati, riportando siti e commenti alla setta perfettamente allineati alla propaganda di regime.

Dalle pesanti accuse mosse dall'opinione pubblica, Google si difende ribadendo che si tratta semplicemente di controllo di pornografia e materiale illegale. Questo è facilmente smentibile da una prova diretta, eppure Google non modifica le proprie dichiarazioni.

Nel marzo 2010, Google ha deciso di reindirizzare il traffico verso il proprio sito di Hong Kong, eludendo in questo modo la forte censura Cinese. Il sito http://www.Google.com.hk permette di effettuare ricerche non filtrate dal "Great Firewall". Però la censura resta: dalla Cina è ancora impossibile effettuare ricerche scomode per il regime, come quelle sul Tibet.

Alcune opzioni di ricerca avanzata

Lo stesso argomento in dettaglio: Comandi di Google.

Ricerca con "+" e "-", stringa esatta e carattere jolly

Per cercare testi dove compaiono in sequenza (una subito dopo l'altra) due o più parole chiave occorre separarle col segno "+": es. l'istruzione "wikipedia+google" fa comparire le pagine in cui compare la parola wikipedia subito seguita da Google. Nelle posizioni più basse (con minore ranking) si trovano le pagine che risultano anche da una ricerca senza l'operatore "+" che non è esattamente l'operatore booleano "AND", in quanto oltre a cercare entrambi i termini nel testo, li cerca uno di seguito all'altro. Per cercare invece solo i risultati che contengono le due parole in sequenza si usano le virgolette ("), si scrive quindi la frase desiderata tra virgolette, e Google troverà solo i risultati che contengono l'intera frase.

In maniera complementare, l'operatore "-" esclude i testi che contengono una certa parola chiave, e funziona da filtro: es. "wikipedia -google" ricerca alcune pagine di Wikipedia, in ciascuna delle quali non compare la parola "google".

Se il testo è racchiuso fra doppie virgolette, Google ricerca le pagine Web che contengono esattamente la sequenza di caratteri digitata, senza altri spazi o caratteri intermedi. Esempio: "enciclopedia wikipedia" fornirà tutte le pagine che contengono di seguito le due parole digitate.

Il carattere jolly è il simbolo di asterisco. Esempio: "enciclopedia * wikipedia" fornirà tutte le pagine che contengono le due parole digitate di seguito e con un ulteriore stringa di caratteri intermedia.

Fornirà quindi anche "enciclopedia multilingue wikipedia", "enciclopedia, wikipedia", ma non "enciclopedia libera e multilingue wikipedia", che contiene più di un termine fra le due parole separate da asterisco.

Ricerca interna a un sito

Per effettuare una ricerca di parole chiave all'interno di un sito occorre digitare l'istruzione:

  • site:nomesito.it spazio bianco e le parole chiave.

Un altro modo è scrivere nella barra degli indirizzi: www.google.it/custom?domain=www.nomesito. Compare una barra di Google con un'opzione selezionabile per la ricerca all'interno del sito richiesto. Altri comandi:

  • filetype:doc site:it.wikipedia.org, per cercare i documenti .doc nel sito Wikipedia.
  • intitle:"Directory of" site:it.wikipedia.org, per cercare una cartella di nome "Directory of" nel sito o una pagina che contiene nel testo le parole "Directory of".

Ricerca di una definizione

Per cercare la definizione di un termine o il significato di un acronimo basta digitare nel campo di ricerca di Google "define: termine" dove "termine" indica la parola da cercare. Ad esempio "define: TCP" darà come risultato la definizione della sigla. I risultati di Google-define spesso sono di Wikipedia.

Digitando link:it.wikipedia.org (senza spazi e virgolette), si trovano tutti i siti che contengono un link all'indirizzo it.wikipedia.org o ai sottodomini, gli indirizzi come "it.wikipedia.org/Google", che contengono "it.wikipedia.org".

Conversione unità di misura e valute

Digitando "1€ to USD" Google convertirà il valore di un euro in dollari americani. Funziona con tutte le valute e con le unità di misura di tutto il mondo.

Calcoli matematici e costanti

Si può ottenere il risultato di un calcolo anche complicato digitandolo nel campo di ricerca utilizzando i comuni operatori matematici.

Esempi: 9*2, (5+6)/8, 2^16, sqr 81

Si possono anche introdurre le costanti matematiche e fisiche: c, e, G, h, k, pi, phi

Indicizzare una pagina web

Occorre scrivere nella barra degli indirizzi http://www.google.it/addurl.html, e nella pagina aperta digitare l'URL della pagina web e le parole chiave. Se Google indicizza la pagina, essa comparirà fra i risultati.

Altre funzionalità particolari del motore di ricerca, anche in fase di beta testing, si trovano all'indirizzo http://www.google.com/experimental/.

Curiosità

Motore di ricerca

  • Il 6 ottobre 2011, in seguito alla morte di Steve Jobs, Google inserisce immediatamente sotto alla casella di ricerca il nome e il cognome (seguiti dalla data di nascita e di morte) dell'ex CEO di Apple sotto forma di link tramite il quale è possibile accedere direttamente alla pagina commemorativa del sito della società a lui dedicata.
  • Se si digita "do a barrel roll", la pagina di ricerca girerà di 360°, se si cerca invece "tilt" la pagina si inclinerà a destra.

Browser

  • Nel menu opzioni di Google Chrome, il browser sviluppato da Google, è presente la stringa roba da smanettoni, che significa "roba da hacker", dato che hacker si traduce in "smanettone".

Parodie e imitazioni

  • L'azienda americana Join the company ha creato una parodia del famoso motore di ricerca[34]: effettuando una ricerca, si viene automaticamente dirottati a caso tra le pagine dei risultati di Google. Al posto del tasto I'm feeling lucky ("mi sento fortunato") è stato posto il tasto I'm feeling unlucky ("mi sento sfortunato"). Cliccando sulle note legali, si legge che l'azienda che ha creato il sito parodia è un fan di Google, e che non potrebbe immaginare un motore di ricerca migliore. Tuttavia è in grado di studiarne uno peggiore.
  • È esistito un sito internet chiamato goggle.com, con un nome simile all'originale, che poteva ingannare gli utenti alle prime armi. Infatti se invece di digitare google.com, si digitava (per errore) goggle.com, si giungeva in un sito che poteva danneggiare il sistema operativo, mediante l'installazione di devastanti virus.[35][36][37][38] In seguito, il sito è stato prima chiuso[39] e successivamente trasformato in un sito web commerciale.[40]
  • lmgtfy.com (dove lmgtfy è l'acronimo per let me google that for you, in italiano lascia che lo googli per te) è un sito internet che crea un'interfaccia grafica animata, dove si vede immettere un termine nella barra di ricerca, che verrà poi avviata sul sito Google, questo sito viene usato per incentivare l'uso del motore di ricerca e generalmente viene usato all'interno dei forum.

La Google Culture

La Google è nota per segnalare una vera e propria caratteristica presente all'interno dell'azienda, che prende il nome di Google Culture. Attraverso questa parola si intende segnalare lo spirito collaborativo tra i dipendenti, che nonostante la gerarchia aziendale, si riconoscono parimenti importanti per il successo di Google. Inoltre questa parola descrive anche l'importanza della socializzazione, dell'espressione di libere opinioni e dello scambio di idee, che Google riassume nell'espressione "atmosfera da piccola azienda". Infine, tramite la parola "Google Culture", l'azienda vuole anche definire l'assenza di discriminazione sul lavoro, la valorizzazione della meritocrazia e della competenza, e la diffusione di varie lingue tra i dipendenti, la quale risulta in un team dinamico che rispecchia il pubblico globale servito da Google[41].

Il programma di riconoscimento vulnerabilità

La Google ha da sempre dedicato particolare attenzione alla sicurezza dei suoi prodotti. Esiste un vero e proprio Google Security Team, che si occupa anche di gestire il cosiddetto "programma di riconoscimento vulnerabilità"[42]. Tramite il programma di riconoscimento vulnerabilità chiunque può segnalare eventuali falle di sicurezza trovate sui siti web della piattaforma Google. Le segnalazioni vengono analizzate da un membro del Google Security Team e, se ritenute adeguate, producono l'assegnazione di un premio pecuniario al ricercatore di sicurezza e, a sua discrezione, l'inserimento nella Google Hall of Fame.

Il circuito pubblicitario di Google

Google gestisce un circuito pubblicitario online, che permette ad inserzionisti di promuovere i loro servizi e a proprietari di siti web (i publishers) di generare entrate monetarie pubblicando annunci pubblicitari sui loro siti. Gli inserzionisti possono pubblicare annunci pubblicitari negli spazi sponsorizzati delle pagine del motore di ricerca Google e nei siti web dei publishers Google tramite il servizio Google AdWords. I proprietari di siti web possono generare introiti dalle pubblicità tramite il servizio Google AdSense. Entrambi i servizi sono tutelati da norme pubblicitarie apposite che mirano a tutelare la qualità del circuito pubblicitario e gli interessi di inserzionisti, publishers e consumatori.

Lo stesso argomento in dettaglio: AdSense.

Un nuovo social-network: Google+

Lo stesso argomento in dettaglio: Google+.

Nell'estate del 2011 Google ha lanciato un nuovo servizio di social-networking, denominato Google+. All'inizio era aperto solo ad invito. Da settembre 2011 il servizio è stato rilasciato al pubblico. Attualmente possono iscriversi a Google+ solo i maggiorenni.

Google e il risparmio energetico

Per ciascuna singola istanza di ricerca è stato calcolato, da Google stesso nel 2009, che viene emessa nell'atmosfera terrestre una quantità di CO2 pari a 0,2 grammi e viene impiegata/dissipata una energia equivalente a 1 kilojoule. Quindi l'utilizzo del motore di ricerca da parte di un utente medio per un anno equivale alla stessa CO2 liberata da un singolo carico di bucato[43].

Intorno al 2001 lo United States Department of Energy spiegò in un articolo come, nei monitor a tubo catodico, fosse possibile risparmiare fino al 20% di energia elettrica utilizzando in prevalenza il nero o comunque colori scuri come sfondo.[44] Citando questo articolo, all'inizio del 2007 il blogger statunitense Mark Ontkush (che nella propria pagina personale si definisce green computing consultant, ossia consulente in informatica ecologica) pubblicò un articolo secondo il quale Google potrebbe far risparmiare al mondo un'enorme quantità di energia adottando uno sfondo nero al posto di quello bianco.[45]

Ispirata dal post di Ontkush, l'azienda australiana Heap Media creò Blackgoogle, un sito web che effettua ricerche appoggiandosi a Google, ma con sfondo nero.[46] In seguito nacquero altri front-end analoghi, tra i quali Gaatle, promosso da Lifegate,[47] The Dark Side of Google[48], Googlxe con funzionalità Extra[49], Neroogle e molti altri[50]

In molti hanno criticato sia l'articolo originale, sia il proliferare di front-end in nero: in particolare, il risparmio energetico effettivo sarebbe infatti inferiore rispetto a quanto dichiarato da Ontkush, inoltre il risparmio sarebbe nullo nei monitor a cristalli liquidi (lo studio del Department of Energy del 2001 si riferiva infatti solo ai tubi catodici), che tendono a essere sempre più diffusi e a soppiantare i tubi catodici.[50][51] Un test eseguito nel 2008 da Altroconsumo sui monitor LCD non ha rilevato differenze sostanziali tra una pagina bianca e una nera; anzi, in alcuni dei modelli presi in esame una schermata nera avrebbe addirittura comportato un consumo lievemente maggiore.[52]

Ricerche in HTTPS

Logo della versione in HTTPS di Google

All'indirizzo https://www.google.com è possibile accedere alla versione beta del motore di ricerca protetto da SSL, protocollo di crittografia usato normalmente nelle applicazioni web che manipolano dati sensibili in trasferimento dal computer di chi le usa. La differenza con la versione normale di Google sta nella presenza nell'indirizzo di https a differenza del solito http, che indica appunto la presenza di una connessione protetta da SSL.[53]

Il progetto al momento non contempla l'utilizzo di implementazioni aperte di crittografia con analoghi livelli di sicurezza, come OpenSSL e una generale linea di Google, che di recente ha introdotto con VP8, il formato aperto .Ogg come nuova implementazione di YouTube.

Ancora in fase beta, lo scopo del progetto è quello di proteggere le ricerche effettuate sul web dai visitatori del motore, come già fatto precedentemente su Gmail.[54]

Il brevetto dell'homepage

Dal 1º settembre 2009, dopo una richiesta da parte di Google inoltrata nel 2004, è stato accettato dall'United States Patent and Trademark Office un brevetto che mira a difendere il design minimalista della celebre pagina principale di Google. Il fatto in questione è senza precedenti, si tratta infatti del primo caso in assoluto in cui una pagina web o parte di essa viene protetta da un brevetto allo scopo di proteggerne l'unicità.

International

Google è disponibile in molte lingue ed è stato localizzato per molti paesi.[55]

Google Flight

A inizio 2011 acquisisce la società Ita Software, specializzata nei dati sui prezzi dei voli aerei con un investimento di 700 milioni di dollari (all'epoca il terzo più oneroso investimento dopo Double Click e YouTube). Dopo neanche 6 mesi nel settembre 2011 nasce Flight Search, un motore di ricerca che punta a prendere posizione anche nel settore viaggi dove Bing - il motore di ricerca della Microsoft - aveva acquisito quote di mercato nella ricerca on-line delle tariffe aeree.[56]

Lingue

L'interfaccia è anche stata resa disponibile in alcune lingue per motivi umoristici:

Note

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore whois
  2. ^ http://www.google.com/intl/en/about/corporate/company/
  3. ^ (EN) Alexa - Google.com Site Info
  4. ^ (EN) Ranking.com - Google
  5. ^ To google
  6. ^ WordReference Googlare
  7. ^ http://dbpubs.stanford.edu:8090/pub/1998-8
  8. ^ http://blog.tsw.it/search-marketing/anche-google-italia-ha-una-nuova-interfaccia-grafica_0005763.html
  9. ^ http://blog.tsw.it/search-marketing/instant-previews-di-google-prime-impressioni_0007492.html
  10. ^ Buon compleanno Pac-Man, firmato Google., Punto Informatico, 21 maggio 2010. URL consultato il 24 maggio 2010.
  11. ^ http://www.google.it/pacman/
  12. ^ [http://www.google.com/about/datacenters/locations/index.html Google - Locations of datacenters
  13. ^ Google ha 900.000 server
  14. ^ a b Growth in data center electicity user 2005 to 2010
  15. ^ Classi di indirizzo[1] - [2]
  16. ^ http://alexa.com/topsites
  17. ^ Rai News 24 Google si ferma per un "errore umano"
  18. ^ Repubblica - Google in tilt per 40 minuti ricerche e news fuori uso
  19. ^ (EN) Google official Blog
  20. ^ The Great GoogleLapse
  21. ^ http://www.cwi.it/notizia/18297/2009-06-26/La-morte-di-Michael-Jackson-manda-in-tilt-Google.html
  22. ^ Google tilt
  23. ^ Ad esempio, se si cerca: "io sono" e poi "sono io", si noterà come in un caso il numero dei risultati sia doppio rispetto all'altro.
  24. ^ http://www.google.it/intl/it/webmasters/seo.html
  25. ^ Google Support
  26. ^ http://www.mentecritica.net/google-ci-rende-davvero-stupidi/meccanica-delle-cose/il-futuro-e-nei-giovani/didychan/4525/
  27. ^ (EN) Is google making us stupid?
  28. ^ a b (EN) Google Pulls P2P Links Over Kazaa Copyright Claims
  29. ^ Google cache raises copyright concerns
  30. ^ http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/01_Gennaio/25/google.shtml
  31. ^ http://www.zensur.freerk.com/google/
  32. ^ Descrizione della funzione "Calcolatrice".
  33. ^ I risultati di Google per la domanda fondamentale
  34. ^ http://unluckytime.com/
  35. ^ http://www.youtube.com/watch?v=R8Ep0seKlN8&translated=1
  36. ^ http://www.youtube.com/watch?v=6LDf7QTsib4
  37. ^ http://www.youtube.com/watch?v=kjUBbXdF3Uk
  38. ^ http://www.youtube.com/watch?v=9BbRw6Z6_Eo
  39. ^ http://www.youtube.com/watch?v=44q9zIIYSrE
  40. ^ http://www.youtube.com/watch?v=Fj4ZRJkrjI4
  41. ^ http://www.google.it/intl/it/about/corporate/company/culture.html
  42. ^ http://www.google.it/intl/it/about/corporate/company/security.html
  43. ^ http://googleblog.blogspot.com/2009/01/powering-google-search.html
  44. ^ DOA Energy Star, Monitor Energy Information, in Internet Archive, 2001. URL consultato il 01-08-2008 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2001).
  45. ^ Mark Ontkush, Black Google Would Save 750 Megawatt-hours a Year, in ecoIron, 20 gennaio 2007. URL consultato il 01-08-2008.
  46. ^ Blackle Italia
  47. ^ Gaatle
  48. ^ The Dark Side of Google
  49. ^ Googlxe Italia
  50. ^ a b Mark Ontkush, Facts and Fallacies on Black Google, in ecoIron, 27 luglio 2007. URL consultato il 01-08-2008.
  51. ^ Paolo Attivissimo, Schermate scure per risparmiare energia?, in Il Disinformatico, 24 luglio 2007. URL consultato il 01-08-2008.
  52. ^ Di circa 2 watt: «il maggior consumo (...) è dovuto alla chiusura dei transistor che regolano i pixel». Tratto da: Siti in abito scuro: schermo nero non riduce i consumi, in Hi-Test N.5, Milano, Altroconsumo Edizioni, gennaio 2008, p.6
  53. ^ Download Blog, Google mette le ricerche in HTTPS sotto SSL, su downloadblog.it, 22/05/2010. URL consultato il 22/05/2010.
  54. ^ GMail HTTPS Definitivo
  55. ^ Language Tools
  56. ^ / Google Flights

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni