Enzo Francescoli: differenze tra le versioni
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L'anno seguente si ripeté, stavolta con 25 centri in 34 match. Stupì tutti quando, nel [[1986]], lasciò l'[[Argentina]] per una modesta squadra francese, il [[Racing Club de France]] (che poi assumerà il nome di 'Matra Racing Paris'). Stella assoluta di questa società, dopo tre anni passò all'[[Olympique Marsiglia]], con cui giocò 28 partite (condite da 11 gol) nella [[serie A]] di [[Francia]]. |
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Si trasferì in [[Italia]] nel [[1990]], anno in cui venne ingaggiato dal [[Cagliari Calcio|Cagliari]] insieme ad altri due uruguaiani: [[José Herrera|"Pepe" Herrera]] e [[Daniel Fonseca]]. Con i rossoblù Francescoli arretrò la sua posizione in campo, perdendo quasi totalmente la sua verve offensiva: in tre anni segnò solo 17 reti in 98 sfide di campionato, ma i tifosi sardi lo ricordano comunque ancora come uno dei più grandi calciatori della storia del Cagliari. Indelebile nella loro memoria resta il gol contro la [[Sampdoria]] campione d'Italia nella prima giornata del campionato 1991/1992. Nel [[1993]] passò al [[Torino Calcio|Torino]], con cui giocò solo una stagione (24 presenze e appena 3 centri). |
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Nel [[1994]] tornò al River Plate, il club in cui Francescoli si era meglio espresso. Restò fino al 1997, anno del suo ritiro dall'agonismo, e pur sommerso da infortuni ed acciacchi riuscì a tornare grande (19 goal nel [[1996]]). Con il River iniziò la stagione 1997-[[1998]], ma la interruppe a [[dicembre]] dopo essere sceso in campo sei volte ed aver messo la palla in fondo alla rete una volta. A tutt'oggi è il terzo miglior bomber della storia del River Plate. |
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Molto stimato da [[Zinedine Zidane]] (che ha chiamato il suo primogenito [[Enzo]] in suo onore), Francescoli era soprannominato "''El Flaco''" per la sua magrezza ed era considerato l'alter ego sudamericano di [[Roberto Baggio]]. Con la nazionale del suo paese ha disputato sia i mondiali del [[1986]] che quelli del [[1990]], riuscendo a portare il [[calcio (sport)|calcio]] uruguagio a discreti livelli. |
Molto stimato da [[Zinedine Zidane]] (che ha chiamato il suo primogenito [[Enzo]] in suo onore), Francescoli era soprannominato "''El Flaco''" per la sua magrezza ed era considerato l'alter ego sudamericano di [[Roberto Baggio]]. Con la nazionale del suo paese ha disputato sia i mondiali del [[1986]] che quelli del [[1990]], riuscendo a portare il [[calcio (sport)|calcio]] uruguagio a discreti livelli. |
Versione delle 12:48, 4 nov 2009
{{{Nome}}} | ||
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Nazionalità | ||
Altezza | 181 cm | |
Peso | 74 kg | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1980-1982 | Montevideo Wanderers | 74 (20) |
1983-1986 | River Plate | 113 (68) |
1986-1989 | RC France | 89 (32) |
1989-1990 | Olympique Marsiglia | 28 (11) |
1990-1993 | Cagliari | 98 (17) |
1993-1994 | Torino | 24 (3) |
1994-1997 | River Plate | 84 (47) |
Enzo Francescoli Uriarte (Montevideo, 12 novembre 1961) è un ex calciatore uruguaiano di origini italiane,[1] di ruolo mezzapunta centrale. Campione sudamericano con la Nazionale uruguiana nel 1983, 1987 e 1995.
Occupa la 24a posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata per IFFHS nel 2004.
Caratteristiche tecniche
Attaccante o trequartista estremamente talentuoso che ha avuto uno stile di gioco elegante e creativo. Dotato di una tecnica sopraffina, grande controllo di palla, ottima visione del gioco ed un innato senso del gol. È stato anche abile nei calci piazzati e nel colpo di testa.
Soprannominato El Principe, è considerato uno dei migliori talenti del calcio sudamericano degli anni ottanta e novanta.[senza fonte]
Carriera
La sua carriera da professionista iniziò nel Montevideo Wanderers, club di medio-alto livello della sua nazione con cui giocò nelle giovanili dal 1977 al 1979 ed in prima squadra, con eccellenti risultati, dal 1980 al 1982. Nell'estate di quell'anno passò dagli argentini del River Plate, con cui divenne alla prima stagione capocannoniere del campionato argentino grazie alle 24 reti realizzate in 33 partite.
L'anno seguente si ripeté, stavolta con 25 centri in 34 match. Stupì tutti quando, nel 1986, lasciò l'Argentina per una modesta squadra francese, il Racing Club de France (che poi assumerà il nome di 'Matra Racing Paris'). Stella assoluta di questa società, dopo tre anni passò all'Olympique Marsiglia, con cui giocò 28 partite (condite da 11 gol) nella serie A di Francia.
Si trasferì in Italia nel 1990, anno in cui venne ingaggiato dal Cagliari insieme ad altri due uruguaiani: "Pepe" Herrera e Daniel Fonseca. Con i rossoblù Francescoli arretrò la sua posizione in campo, perdendo quasi totalmente la sua verve offensiva: in tre anni segnò solo 17 reti in 98 sfide di campionato, ma i tifosi sardi lo ricordano comunque ancora come uno dei più grandi calciatori della storia del Cagliari. Indelebile nella loro memoria resta il gol contro la Sampdoria campione d'Italia nella prima giornata del campionato 1991/1992. Nel 1993 passò al Torino, con cui giocò solo una stagione (24 presenze e appena 3 centri).
Nel 1994 tornò al River Plate, il club in cui Francescoli si era meglio espresso. Restò fino al 1997, anno del suo ritiro dall'agonismo, e pur sommerso da infortuni ed acciacchi riuscì a tornare grande (19 goal nel 1996). Con il River iniziò la stagione 1997-1998, ma la interruppe a dicembre dopo essere sceso in campo sei volte ed aver messo la palla in fondo alla rete una volta. A tutt'oggi è il terzo miglior bomber della storia del River Plate.
Molto stimato da Zinedine Zidane (che ha chiamato il suo primogenito Enzo in suo onore), Francescoli era soprannominato "El Flaco" per la sua magrezza ed era considerato l'alter ego sudamericano di Roberto Baggio. Con la nazionale del suo paese ha disputato sia i mondiali del 1986 che quelli del 1990, riuscendo a portare il calcio uruguagio a discreti livelli.
Nel marzo del 2004 è stato inserito dal grande attaccante brasiliano Pelè all'interno del FIFA 100, la speciale classifica che include i migliori calciatori del mondo di tutti i tempi.
Statistiche
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- River Plate: 1985-1986, Apertura 1994, Apertura 1996, Clausura 1997, Apertura 1997
- Olympique Marsiglia: 1989-1990
Competizioni internazionali
- River Plate: 1996
- River Plate: 1997
Nazionale
Individuale
- 1984, 1995
- Capocannoniere del campionato argentino: 3
- 1985, 1986, 1996
- Miglior calciatore del campionato francese: 1
- 1990
Note
- ^ Gianni Mura, La battaglia dei giganti, in repubblica.it, 04 giugno 1986. URL consultato il 12-12-2008.
Collegamenti esterni
Voci correlate
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