Nazionale di calcio dell'India

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera dell'India India
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione AIFF
All India Football Federation
Confederazione AFC
Codice FIFA IND
Soprannome Tigri blu
Selezionatore Bandiera della Croazia Igor Štimac
Record presenze Sunil Chhetri (148)
Capocannoniere Sunil Chhetri (93)
Ranking FIFA 102º (26 ottobre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bandiera dell'Australia Australia 5 - 3 India Bandiera dell'India Britannica
Sydney, Australia; 3 settembre 1938
Migliore vittoria
Bandiera dell'Australia Australia 1 - 7 India Bandiera dell'India
Sydney, Australia; 12 dicembre 1956
Bandiera dell'India India 6 - 0 Cambogia Bandiera della Cambogia
New Delhi, India; 17 agosto 2007
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 11 - 1 India Bandiera dell'India
Mosca, Unione Sovietica; 16 settembre 1955
Coppa d'Asia
Partecipazioni 5 (esordio: 1964)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 1964
Torneo Olimpico
Partecipazioni 1 (esordio: 1948)
Miglior risultato Ottavi di finale nel 1948

La nazionale di calcio dell'India (in hindi भारतीय राष्ट्रीय फुटबॉल टीम) è la squadra nazionale di calcio dell'India ed è controllata dalla All India Football Federation.

La nazionale indiana visse la propria epoca d'oro tra gli anni '50 e i primi anni '60 del XX secolo, periodo in cui, sotto la guida del commissario tecnico Syed Abdul Rahim, vinse la medaglia d'oro ai Giochi asiatici del 1951 e del 1962. Non ha mai partecipato alla fase finale del Coppa del mondo, anche se si qualificò d'ufficio all'edizione del 1950 stante il ritiro di tutte le altre nazionali del suo girone di qualificazione. L'India si ritirò tuttavia prima dell'inizio del torneo. Ha partecipato a cinque fasi finali della Coppa d'Asia, dove vanta quale miglior risultato il secondo posto del 1964. Prende parte regolarmente alla Coppa della federazione calcistica dell'Asia meridionale, di cui ha vinto 6 edizioni dal 1993, anno di fondazione del torneo.

Dal 2000 ha vissuto una fase di risurrezione, iniziata con la vittoria di varie edizioni della Coppa della federazione calcistica dell'Asia meridionale e, sotto la guida dell'allenatore Bob Houghton, di varie edizioni della Coppa Nehru (2007, 2009), oltre che della AFC Challenge Cup del 2008. Ha vinto inoltre un torneo amichevole organizzato in casa, la Coppa Intercontinentale 2018.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, l'India ha ottenuto quale miglior piazzamento il 94º posto nel febbraio 1996, mentre il peggiore è il 173º posto del marzo 2015. Occupa il 102º posto.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

L'India che prese parte alle Olimpiadi del 1948, schierata per la partita contro la Francia.

Verso la fine degli anni '30 del XX secolo squadre di calcio composte da soli calciatori indiani iniziarno a effettuare delle tournée in Australia, Giappone, Indonesia e Thailandia[2]. Dopo il successo di numerosi club indiani all'estero, nel 1937 fu fondata la All India Football Federation (AIFF). La nazionale indiana esordì come rappresentativa di uno stato indipendente nel 1948 al primo turno delle Olimpiadi del 1948 contro la Francia, da cui fu sconfitta per 2-1 a Londra schierando calciatori per lo più scalzi[2].

Epoca d'oro (1950-1960)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1950 l'India riuscì a qualificarsi al Mondiale brasiliano[3] a causa del ritiro di molte delle avversarie nelle qualificazioni[3]. Ciononostante anche l'India si ritirò[3] perché la FIFA impose a tutti i giocatori che avessero partecipato alla fase finale dei Mondiali di indossare scarpe da calcio. Molti calciatori indiani rifiutarono di indossare le scarpe da calcio poiché abituati a giocare a piedi nudi[4][5]. Secondo l'allora capitano della squadra, Sailen Manna, la motivazione del rifiuto del divieto di giocare a piedi nudi era in realtà una scusa per coprire un'altra ragione del ritiro[3]: la nazionale di calcio indiana si ritirò dopo aver preso visione delle squadre del proprio girone, tra cui c'era anche l'Italia, bi-campione uscente e ai tempi nazionale più forte al mondo (composta da molti giocatori del cosiddetto Grande Torino), e sapendo che avrebbe dovuto affrontare gli azzurri nella prima partita, per paura di subire una netta sconfitta che avrebbe reso più difficile la creazione di un'identità nazionale e avrebbe lasciato spazio al pessimismo[6]. La nazionale indiana non sarebbe più riuscita a qualificarsi ai Mondiali[7].

Dal 1951 al 1964 l'India visse comunque anni di soddisfazioni, definiti "epoca d'oro" del calcio nazionale, nel corso della quale la formazione allenata dal tecnico dell'Hyderabad City Police Syed Abdul Rahim divenne una delle migliori compagini d'Asia[8]. Nel marzo 1951 Rahim condusse i suoi al primo trionfo ai Giochi asiatici del 1951, prima edizione del torneo, disputata in casa. L'India batté per 1-0 l'Iran nel match per la medaglia d'oro, ottenendo il suo primo trofeo[9]. Fu Sahu Mewalal l'autore del gol della vittoria[9]. Nel 1952 l'India tornò alle Olimpiadi, ma fu sconfitta al primo turno dalla Jugoslavia per 10-1[10]. Al ritorno in India la AIFF impose ai calciatori di utilizzare scarpini da calcio durante le partite[2]. Dopo una sconfitta in Finlandia, l'India partecipò a vari tornei minori come la Coppa Colombo, che vinse per tre volte dal 1953 al 1955[11].

L'India si piazzò quarta nel torneo olimpico di calcio del 1956. Neville Stephen D'Souza diventò l'unico giocatore indiano a segnare una tripletta ai Giochi olimpici contro l'Australia. L'India partecipò al torneo olimpico di calcio anche nel 1948, 1952 e nel 1960.

L'India inoltre vinse la medaglia d'oro ai Giochi asiatici nel 1962, per poi cogliere il quarto posto nel 1966 e il terzo nel 1970.

Declino (1971-1999)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la delusione dei Giochi asiatici del 1974, dove l'India terminò ultima nel proprio girone perdendo tutte e tre le partite (solo 2 gol fatti a fronte di 14 subiti), nell'edizione del 1978 la squadra si piazzò seconda nel girone da tre squadre di primo turno, per poi cadere nel turno seguente, finendo ultima nel successivo girone con tre sconfitte in tre partite. Nel 1982 uscì ai quarti di finale, contro l'Arabia Saudita (0-1).

Nel 1984 si qualificò alla Coppa d'Asia per la prima volta dopo il secondo posto raggiunto nel 1964, ma si piazzò all'ultimo posto nel girone da cinque squadre. Perse tutte le partite tranne quella pareggiata a reti bianche contro l'Iran.

Malgrado il declino a livello continentale, l'India riuscì a confermarsi la squadra egemone dell'Asia meridionale e del Sud-est asiatico, vincendo l'oro ai Giochi del Sud-est asiatico del 1985 e del 1987. Negli anni '90 vinse tre edizioni su quattro della Coppa della federazione calcistica dell'Asia meridionale, nata nel 1993. Gli indiani si imposero nel 1993, 1997 e 1999 (edizione casalinga), perdendo la finale del 1995 contro lo Sri Lanka.

Risurrezione (2000-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 l'India, allenata dall'allenatore inglese Stephen Constantine, vinse la Coppa LG in Vietnam. Arrivò inoltre seconda alla prima edizione dei Giochi afro-asiatici disputatisi in India nel 2003, perdendo la finale contro la nazionale uzbeka Under-21. Non riuscì poi a qualificarsi al campionato del mondo 2002, malgrado un buon inizio nelle qualificazioni.

L'India si aggiudicò la Coppa della federazione calcistica dell'Asia meridionale nel 2005, 2009, 2011 e 2015, giunse seconda nel 2008, nel 2013 e nel 2018 e vinse nel 2021 e 2023.

Le sue tre partecipazioni finora alla Coppa d'Asia sorrisero però molto poco all'India. Nel 2011 finì ultima in un girone contro Australia, Corea del Sud e Bahrein, perdendo tutte e tre le gare nella fase a gruppi ma segnando 3 gol. Nel 2019 dovette sfidare Thailandia, Bahrein (di nuovo) e i padroni di casa degli Emirati Arabi Uniti: pur vincendo 4-1 contro i thailandesi, nella sua terza vittoria nella storia della competizione, dovette crollare contro i bahreiniti e gli emiratini, finendo ultima ma con più onore. Purtroppo, nell'edizione 2023 tenutasi l'anno dopo, fu umiliata da Australia, Siria e Uzbekistan ed eliminata senza neanche segnare un gol.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Come molte altre selezioni nazionali sportive indiane, la nazionale di calcio veste divise blu-azzurre. La scelta di tale schema cromatico è legata al fatto che nessuno dei tre colori principali della bandiera dell'India venne ritenuto sufficientemente adatto a rappresentare il Paese: l’arancione infatti era diffusamente usato in ambito politico, il verde era la tinta nazionale del Pakistan (con cui l’India ha sempre intrattenuto rapporti non ottimali) e il bianco era un colore associabile al passato coloniale inglese. Al problema si pose rimedio usando il quarto colore presente sulla bandiera, ovvero il blu mutuato dall’Ashoka Chakra che campeggia nella banda centrale[12].

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Reti
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non partecipante - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non partecipante - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Ritirata - - - -
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Non partecipante - - - -
1958 Bandiera della Svezia Svezia Non partecipante - - - -
1962 Bandiera del Cile Cile Non partecipante - - - -
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non partecipante - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non partecipante - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1986 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1990 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
2022 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -

Coppa d'Asia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Reti
1956 Hong Kong Ritirata - - - -
1960 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Non qualificata - - - -
1964 Bandiera d'Israele Israele Secondo posto 2 0 1 5:3
1968 Bandiera dell'Iran Iran Non qualificata - - - -
1972 Bandiera della Thailandia Thailandia Ritirata - - - -
1976 Bandiera dell'Iran Iran Ritirata - - - -
1980 Bandiera del Kuwait Kuwait Ritirata - - - -
1984 Bandiera di Singapore Singapore Primo turno 0 1 3 0:7
1988 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -
1992 Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
1996 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Non qualificata - - - -
2000 Bandiera del Libano Libano Non qualificata - - - -
2004 Bandiera della Cina Cina Non qualificata - - - -
2007 Bandiera dell'Indonesia Indonesia/Bandiera della Malaysia Malaysia
Bandiera della Thailandia Thailandia/Bandiera del Vietnam Vietnam
Non qualificata - - - -
2011 Bandiera del Qatar Qatar Primo turno 0 0 3 3:13
2015 Bandiera dell'Australia Australia Non qualificata - - - -
2019 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Primo turno 1 0 2 4:4
2023 Bandiera del Qatar Qatar Primo turno 0 0 3 0:6

Coppa della Federazione calcistica dell'Asia meridionale[modifica | modifica wikitesto]

AFC Challenge Cup[modifica | modifica wikitesto]

  • 2006 - Quarti di finale
  • 2008 - Campione
  • 2010 - Primo turno
  • 2012 - Primo turno
  • 2014 - Non qualificata

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Asia[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Asia 1964
Thangaraj, 2 Narayan, 3 Chandrashekar, 4 Franco, 5 Sinha, 6 Ghosh, 7 Banerjee, 8 Nayeemuddin, 9 J. Singh, 10 Khan, 11 Goswami, 12 Bahadur, 13 Mukherjee, 14 I. Singh, 15 Appalaraju, 16 Nayagam, 17 Hamid, 18 Samajapati, CT: Wright
Coppa d'Asia 1984
A. Bhattacharya, 2 Dorji, 3 T. Dey, 4 Chatterjee, 5 Roy, 6 Banerjee, 7 Panji, 8 K. Dey, 9 Thapa, 10 Ali, 11 B. Bhattacharya, 12 Pereira, 14 Singh, 15 Mani, 16 S. Bhattacharya, 17 Afonso, 18 Kakroo, 20 Sankhwalkar, CT: Ćirić
Coppa d'Asia 2011
Pal, 2 G. Singh, 3 Manju, 4 Masih, 5 Ali, 6 B. Singh, 7 Pradeep, 8 R. Singh, 9 Yadav, 10 Miranda, 11 Chhetri, 12 Mondal, 13 Singh Sandhu, 14 Gawli, 15 Bhutia, 16 Wadoo, 17 I.S. Singh, 18 Rafi, 19 G. Singh, 20 Lawrence, 21 Chowdhury, 22 Nabi, 23 Dias, CT: Houghton
Coppa d'Asia 2019
Sandhu, 2 S. Singh, 3 Bose, 4 Golui, 5 Jhingan, 6 G. Singh, 7 Thapa, 8 Rai, 9 Passi, 10 B. Singh, 11 Chhetri, 12 Lalpekhlua, 13 Kuruniyan, 14 Halder, 15 U. Singh, 16 Kaith, 17 Borges, 18 J. Singh, 19 Narzary, 20 Kotal, 21 Das, 22 Edathodika, 23 A. Singh, CT: Constantine
Coppa d'Asia 2023
Sandhu, 2 Bheke, 3 Bose, 4 Lalchungnunga, 5 Jhingan, 6 Mishra, 7 Thapa, 8 Wangjam, 9 M. Singh, 10 Fernandes, 11 Chhetri, 12 Colaco, 13 Kaith, 14 N. M. Singh, 15 U. Singh, 16 Rahul, 17 Chhangte, 18 Samad, 19 Lalengmawia, 20 Kotal, 21 Poojari, 22 M. Singh, 23 A. Singh, 24 V. P. Singh, 25 Tangri, 26 Pandita, CT: Igor Štimac

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948
Uchil, P Varada Raj, D Manna, D Mohammed, D Varghese, C Ao, C Basheer, C Kaiser, C A. Nandy, C Prasad, C Vajra Velu, A Das, A Dhanraj, A Khan, A Mewalal, A S. Nandy, A Parab, A Raman, CT: Chatterjee

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati dal CT Igor Štimac per la doppia sfida del 21 e 26 marzo 2024 contro Afghanistan valevole per le qualificazioni ai mondiali 2026.[13]

Presenze e reti aggiornate al 26 marzo 2024, al termine della sfida contro l'Afghanistan.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Gurpreet Singh Sandhu 3 febbraio 1992 (32 anni) 72 -84 Bandiera dell'India Bengaluru
13 P Vishal Kaith 22 luglio 1996 (27 anni) 4 -3 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giants
23 P Amrinder Singh 27 maggio 1993 (30 anni) 13 -13 Bandiera dell'India Odisha
2 D Rahul Bheke 6 dicembre 1990 (33 anni) 29 1 Bandiera dell'India Mumbai City
3 D Subashish Bose 18 agosto 1995 (28 anni) 39 0 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giant
4 D Anwar Ali 28 agosto 2000 (23 anni) 20 1 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giant
6 D Akash Mishra 27 novembre 2001 (22 anni) 28 0 Bandiera dell'India Mumbai City
15 D Mehtab Singh 5 maggio 1998 (25 anni) 9 0 Bandiera dell'India Mumbai City
16 D Jay Gupta 27 settembre 2001 (22 anni) 0 0 Bandiera dell'India Goa
21 D Nikhil Poojari 3 settembre 1995 (28 anni) 26 1 Bandiera dell'India Hyderabad
22 D Amey Ranawade 7 marzo 1998 (26 anni) 0 0 Bandiera dell'India Odisha
5 C Jeakson Singh 21 giugno 2001 (22 anni) 21 0 Bandiera dell'India Kerala Blasters
7 C Anirudh Thapa 15 gennaio 1998 (26 anni) 58 6 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giants
8 C Suresh Singh Wangjam 7 agosto 2000 (23 anni) 25 1 Bandiera dell'India Bengaluru
10 C Brandon Fernandes 20 settembre 1994 (29 anni) 25 0 Bandiera dell'India Goa
18 C Deepak Tangri 1º febbraio 1999 (25 anni) 4 0 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giant
19 C Lalengmawia 17 ottobre 2000 (23 anni) 18 0 Bandiera dell'India Mumbai City
C Sahal Abdul Samad 1º aprile 1997 (27 anni) 34 3 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giant
22 C Imran Khan 1º marzo 1995 (29 anni) 0 0 Bandiera dell'India Jamshedpur
9 A Manvir Singh 6 novembre 1995 (28 anni) 40 7 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giant
11 A Sunil Chhetri 3 agosto 1984 (39 anni) 150 94 Bandiera dell'India Bengaluru (Capitano)
12 A Liston Colaco 12 novembre 1998 (25 anni) 21 0 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giant
14 A Naorem Mahesh Singh 1º marzo 1999 (25 anni) 20 3 Bandiera dell'India East Bengal
17 A Lallianzuala Chhangte 6 agosto 1997 (26 anni) 36 7 Bandiera dell'India Mumbai City
20 A Vikram Partap Singh 16 gennaio 2002 (22 anni) 3 0 Bandiera dell'India Mohun Bagan Super Giant

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 26 marzo 2024.
In grassetto i calciatori ancora attivi con la nazionale.

Presenze[modifica | modifica wikitesto]

# Giocatore Periodo Presenze Reti
1 Sunil Chhetri 2005- 150 94
2 Baichung Bhutia 1997-2010 107 43
3 Pradip Banerjee 1952-1967 84 65
4 Mahesh Gawli 1997-2011 82 1
5 Climax Lawrence 2002-2012 81 2

Reti[modifica | modifica wikitesto]

# Giocatore Periodo Reti Presenze
1 Sunil Chhetri 2005- 94 150
2 Pradip Banerjee 1952-1967 65 84
3 Baichung Bhutia 1997-2010 43 107
4 IM Vijayan 1989-2004 40 79
5 Shabbir Ali 1974-1984 35 ?

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ a b c Triumphs and Disasters: The Story of Indian Football, 1889--2000. (PDF), su pierretristam.com. URL consultato il 20 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2012).
  3. ^ a b c d Novy Kapadia, The 1950 FIFA World Cup: A missed opportunity for India, in SportsKeeda, 2 luglio 2013. URL consultato il 17 marzo 2017.
  4. ^ Lisi (2007), p. 49
  5. ^ 1950 FIFA World Cup Brazil – Overview, su fifa.com, FIFA (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  6. ^ Sky Sport, Buffa racconta l'India: alle origini del calcio, su video.sky.it, 28 novembre 2014. URL consultato il 15 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2019).
  7. ^ Internet Archive Wayback Machine, su indianfootball.de, Web.archive.org, 14 giugno 2010. URL consultato il 20 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2010).
  8. ^ Article written by Somnath Sengupta, Legends of Indian Football: Rahim Saab, su thehardtackle.com, 26 dicembre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  9. ^ a b Amoy Ghoshal, Indian football team at the Asian Games: 1951 New Delhi, su SportsKeeda.
  10. ^ Arunava Chaudhuri, The Indian Senior Team at the 1952 Helsinki Olympics, su indianfootball.de. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  11. ^ Colombo Cup, su IndianFootball.de.
  12. ^ Maglie ≠ bandiere - Il Post, 1 dic 2022
  13. ^ India announces 25-member squad for the 2026 FIFA World Cup Qualifiers against Afghanistan, su sportskeeda.com.
  14. ^ 1 Sandip Nandy, 17 Irungbam Surkumar Singh, 42 Deepak Kumar Mondal, 23 Sanjeev Kumar Maria, 41 Pradeep Naduparambil Pappachan, 7 Mehtab Hussain, 4 Mehrajuddin Wadoo, 44 Micky Fernandes, 16 James Lukram Singh, 10 Syed Rahim Nabi, 15 Baichung Bhutia

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio