Liphistius yamasakii

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Liphistius yamasakii
Immagine di Liphistius yamasakii mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Mesothelae
Famiglia Liphistiidae
Genere Liphistius
Specie L. yamasakii
Nomenclatura binomiale
Liphistius yamasakii
Ono, 1988

Liphistius yamasakii ONO, 1988 è un ragno appartenente al genere Liphistius della famiglia Liphistiidae.

Il nome del genere deriva dalla radice prefissoide greca λίπ-, lip-, abbreviazione di λιπαρός, liparòs, cioè unto, grasso, e dal sostantivo greco ἱστίον, istìon, cioè telo, velo, ad indicare la struttura della tela che costruisce intorno al cunicolo.[1]

Il nome proprio è in onore del professor Tsukané Yamasaki, della Tokyo Metropolitan University[2].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Ragno primitivo appartenente al sottordine Mesothelae: non possiede ghiandole velenifere, ma i suoi cheliceri possono infliggere morsi piuttosto dolorosi[3]. Questa specie è strettamente imparentata con L. bristowei, dalla quale se ne distingue per le grandi dimensioni del corpo, per il differente aspetto del poreplate e dei pedipalpi maschili, in particolar modo del tegulum[2].

Maschi[modifica | modifica wikitesto]

I maschi misurano di bodylenght (lunghezza del corpo escluse le zampe) 19,55 millimetri; il cefalotorace misura 9,39 x 8,79 millimetri e l'opistosoma, di forma globulare, 9,7 x 7,65 mm. Lo sterno è più lungo che largo: 3,7 x 1,75 mm. La lunghezza totale dei pedipalpi è di 18,94 mm. I tubercoli oculari sono leggermente più larghi che lunghi, il loro rapporto è 1,1. I cheliceri hanno 9 denti sul margine anteriore delle zanne. I pedipalpi maschili hanno l'apofisi tibiale sviluppata con tre lunghi e forti processi spinali e uno corto; il subtegulum è più largo di quello di L. bristowei[2].

Femmine[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine misurano di bodylenght (lunghezza del corpo escluse le zampe) 26,21 millimetri; il cefalotorace misura 11,51 x 10,3 millimetri e l'opistosoma, di forma globulare, 13,19 x 11,06 mm. Lo sterno è più lungo che largo: 5,75 x 3,4 mm. La lunghezza totale dei pedipalpi è di 21,67 mm. I tubercoli oculari sono leggermente più larghi che lunghi, il loro rapporto è 1,08. I cheliceri hanno 14 denti sul margine anteriore delle zanne. Nei genitali femminili il poreplate (area dei genitali femminili interni coperta da una zona priva di pori) è molto più largo che lungo anterodorsalmente, di forma ovale, con piccoli pori ghiandolari; la spermateca è racemosa, e ampia[2].

Colorazione[modifica | modifica wikitesto]

Il cefalotorace è di colore bruno nerastro con strisce distinte, i tubercoli oculari sono neri. I cheliceri sono di colore bruno nerastro prossimalmente, bruno giallognoli distalmente; le coxae dei pedipalpi e il labium sono bruno giallognoli, lo sterno e le zampe sono bruno nerastri, le zampe senza anulazioni distinte. L'opistosoma è di colore bruno verdastro scuro con scleriti dorsali nere, e scleriti ventrali e filiere sono invece di colore bruno verdastro. Nei maschi i colori sono gli stessi, ma meno marcati[2].

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Gli esemplari finora esaminati sono stati raccolti ai bordi di una strada tracciata da poco in una zona forestale. La località-tipo di questa specie è quella posta ad un'altitudine più elevata fra tutti i ragni dell'ordine Mesothelae[2].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L'olotipo e l'allotipo di questa specie sono stati rinvenuti sul monte Doi Inthanon, alto circa 1700 m, nei pressi di Maeo Khun Klang, località della provincia di Chiang Mai, nella Thailandia settentrionale[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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