Ctenizidae

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Ctenizidae
Cteniza sauvagesi
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Mygalomorphae
Infraordine Fornicephalae
Superfamiglia Ctenizoidea
Famiglia Ctenizidae
Thorell, 1887
Generi

Ctenizidae Thorell, 1887 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Mygalomorphae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal greco κτενὶζειν, ctenìzein, cioè pettinare, ripulire, strigliare (detto di cavalli) per il loro comportamento di lisciarsi e ripulirsi in continuazione, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.

Denominazione[modifica | modifica wikitesto]

I ragni appartenenti a questa famiglia vengono denominati ragni a botola (in inglese trapdoor spiders) e fra i ragni migalomorfi sono di medie dimensioni; scavano un cunicolo nel terreno usando vegetazione e seta per mantenerlo allargato, e ponendo alla sommità una sorta di botola dalla quale escono repentinamente per afferrare le prede ignare.

Vi sono anche altre famiglie di ragni non strettamente e fileticamente correlate che portano la stessa denominazione come i Liphistiidae, i Barychelidae, i Cyrtaucheniidae ed alcuni Idiopidae e Nemesiidae; per lo più queste famiglie, però, costruiscono tubi serici con la stessa conformazione invece di cunicoli scavati nel terreno.

Ecologia e comportamento[modifica | modifica wikitesto]

La botola è difficile da scorgere quando è chiusa perché i materiali vegetali e del suolo di cui è composta ne rendono molto efficace il camuffamento. La botola è incardinata su un lato con la seta. I ragni che di solito sono di abitudini notturne, aspettano la preda in posa tenendo la parte inferiore della porta sollevata con gli artigli presenti sul loro tarso. Quando gli insetti o altri piccoli artropodi si avvicinano di notte troppo alla botola semiaperta vengono ghermiti e catturati subito. Il ragno se ne accorge per le vibrazioni che fa avvicinandosi, salta fuori dal cunicolo e li cattura.

Fra i nemici di questi tipi di ragni vanno annoverate alcune specie di vespe Pompilidae che guadagnando l'ingresso delle trappole riescono a pungere il ragno depositandovi sopra un uovo la cui larva, appena nata, divorerà vivo il ragno stesso.

Carattere distintivo della famiglia Ctenizidae rispetto agli altri migalomorfi, è quello di avere il rastellum sui cheliceri. Di aspetto assomigliano a "denti" o "barbe" su ogni zanna, e queste modifiche hanno la funzione di scavare e raggruppare il terreno mentre costruisce un cunicolo. In caso di disturbo usano i pedipalpi e il primo paio di zampe per tenere chiusa la porta-trappola.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Cteniza è diffuso in Italia e Francia. Il genere Cyrtocarenum in Grecia e Turchia.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di alcuni lavori, descritti di seguito, questa famiglia ha subìto una considerevole revisione. Attualmente, a novembre 2020, si compone di 2 generi e 5 specie.[1] La suddivisione in sottofamiglie seguita è quella dell'entomologo Joel Hallan:[2]

Generi trasferiti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 27 novembre 2020, su wsc.nmbe.ch.
  2. ^ Biology Catalog (TXT), su insects.tamu.edu (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  3. ^ a b c d e f Genere trasferito alla famiglia Halonoproctidae a seguito di uno studio di Godwin et al., 2018

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Godwin, R. L., Opatova, V., Garrison, N. L., Hamilton, C. A. & Bond, J. E., 2018 - Phylogeny of a cosmopolitan family of morphologically conserved trapdoor spiders (Mygalomorphae, Ctenizidae) using Anchored Hybrid Enrichment, with a description of the family, Halonoproctidae Pocock 1901. Molecular Phylogenetics and Evolution vol.126: pp.303-313 PDF

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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