Liphistius desultor

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Liphistius desultor
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Mesothelae
Famiglia Liphistiidae
Genere Liphistius
Specie L. desultor
Nomenclatura binomiale
Liphistius desultor
SCHIØDTE, 1849
Sinonimi

Lipistius desultor
Schiødte, 1849
Liphistius mammillanus
O.P.-Cambridge, 1875
Liphistius batuensis
Kraus, 1878

Liphistius desultor SCHIØDTE, 1849 è un ragno appartenente alla Famiglia Liphistiidae; è la specie tipo del genere Liphistius.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere deriva dalla radice prefissoide greca λιπ-, lip-, abbreviazione di λιπαρός, liparòs cioè unto, grasso, e dal sostantivo greco ἰστίον, istìon, cioè telo, velo, ad indicare la struttura della tela che costruisce intorno all'apertura del cunicolo.[1]

L'epiteto specifico deriva dal sostantivo latino desultor, che significa cavallerizzo, che salta giù dal cavallo, ad indicare per traslato i movimenti acrobatici di questo ragno.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ragno primitivo appartenente al sottordine Mesothelae: non possiede ghiandole velenifere, ma i suoi cheliceri possono infliggere morsi piuttosto dolorosi[3]

Questa specie ha alcuni caratteri in comune con L. sumatranus: ne condivide infatti la taglia più grossa dell'intero genere e la caratteristica delle zampe bicolori. I maschi si possono distinguere per la presenza di un lungo embolo e di lunghi processi spinali dell'apofisi tibiale retrolaterale. Le femmine invece come peculiarità rispetto a tutte le altre del genere Liphistius, hanno il poreplate (area dei genitali femminili interni coperta da una zona priva di pori) di forma quadrata.[2]

Il bodylenght (lunghezza del corpo senza le zampe), esclusi anche i cheliceri, è di 28,2 millimetri nelle femmine. Il cefalotorace è più lungo che largo, circa 14,6 x 12,5 millimetri, arancione con strisce nere ai margini. I cheliceri, di colore marrone scuro distalmente e arancione prossimalmente, hanno 11-12 denti al margine anteriore delle zanne. Le zampe hanno i trocanteri e i femori di colore arancione con vari segmenti distali marrone scuro. L'opistosoma è anch'esso più lungo che largo, circa 12,8 x 11,3 millimetri, è di colore marrone chiaro, con gli scleriti, le tergiti e le filiere arancioni.[2]

Nell'ambito del genere Liphistius si distinguono due gruppi principali per la morfologia dei genitali interni femminili. Il gruppo di cui fa parte questa specie ha il ricettacolo ventrale stretto e limitato alla parte centrale del poreplate, proprietà condivisa con L. birmanicus, L. lordae, L. trang, L. bristowei, L. yangae, L. langkawi, L. murphyorum e L. sumatranus.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Costruiscono cunicoli nel terreno profondi fino a 60 centimetri e tengono chiuso l'ingresso del cunicolo con una porta-trappola piuttosto rudimentale. Intorno all'apertura tessono 7-8 fili molto sottili e appiccicaticci in modo da accorgersi se qualche preda si sta avvicinando e, approfittando dei momenti in cui vi è invischiata, balzano fuori e la catturano. Vivono molti anni anche in cattività.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Rinvenuta sulle colline dell'isola di Penang, situata nello Stato malese omonimo; alle pendici del Kedah Peak, monte dello Stato malese di Kedah e sulle colline nei dintorni di Taiping, città dello Stato malese di Perak.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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