Fiabe italiane

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Fiabe italiane
AutoreItalo Calvino
1ª ed. originale1956
Genereraccolta di racconti
Sottogenerefiabe
Lingua originaleitaliano

Fiabe italiane (titolo completo Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino) è una raccolta di duecento fiabe delle varie tradizioni orali, di altrettanti luoghi e regioni d'Italia, riunite in volume da Italo Calvino e da lui stesso trascritte in italiano standard dai vari dialetti.

Uscite nel 1956 per Einaudi, le Fiabe vennero pubblicate nella collana I millenni.

Elenco delle fiabe[modifica | modifica wikitesto]

  1. Giovannin senza paura
  2. L'uomo verde d'alghe (Riviera ligure di ponente)
  3. Il bastimento a tre piani (Riviera ligure di ponente)
  4. L'uomo che usciva solo di notte (Riviera ligure di ponente)
  5. E sette! (Riviera ligure di ponente)
  6. Corpo-senza-l'anima (Riviera ligure di ponente)
  7. Il danaro fa tutto (Genova)
  8. Il pastore che non cresceva mai (Entroterra genovese)
  9. Il naso d'argento (Langhe)
  10. La barba del Conte (Bra)
  11. La bambina venduta con le pere (Monferrato)
  12. La biscia (Monferrato)
  13. I tre castelli... (Monferrato)
  14. Il principe che sposò una rana (Monferrato)
  15. Il pappagallo (Monferrato)
  16. I dodici buoi (Monferrato)
  17. Cric e Croc (Monferrato)
  18. Il Principe canarino (Torino)
  19. Re Crin (Colline del Po)
  20. I biellesi, gente dura (Biellese)
  21. Il vaso di maggiorana (Milano)
  22. Il giocatore di biliardo (Milano)
  23. Il linguaggio degli animali (Mantova)
  24. Le tre casette (Mantova)
  25. Il contadino astrologo (Mantova)
  26. Il lupo e le tre ragazze (Lago di Garda)
  27. Il paese dove non si muore mai (Verona)
  28. Il devoto di San Giuseppe (Verona)
  29. Le tre vecchie (Venezia)
  30. Il principe granchio (Venezia)
  31. Muta per sette anni (Venezia)
  32. Il palazzo dell'Orno morto (Venezia)
  33. Pomo e Scorzo (Venezia)
  34. Il dimezzato (Venezia)
  35. Il nonno che non si vede (Venezia)
  36. Il figlio del Re di Danimarca (Venezia)
  37. Il bambino nel sacco (Friuli)
  38. Quaquà! Attaccati là! (Friuli)
  39. La camicia dell'uomo contento (Friuli)
  40. Una notte in Paradiso (Friuli)
  41. Gesù e San Pietro in Friuli
  42. L'anello magico (Trentino)
  43. Il braccio di morto (Trentino)
  44. La scienza della fiacca (Trieste)
  45. Bella Fronte (Istria)
  46. La corona rubata (Dalmazia)
  47. La figlia del Re che non era mai stufa di fichi (Romagna)
  48. I tre cani (Romagna)
  49. Zio Lupo (Romagna)
  50. Giricoccola (Bologna)
  51. Il gobbo Tabagnino (Bologna)
  52. Il Re degli animali (Bologna)
  53. Le brache del Diavolo (Bologna)
  54. Bene come il sale (Bologna)
  55. La Regina delle Tre Montagne d'Oro (Bologna)
  56. La scommessa a chi primo s'arrabbia (Bologna)
  57. L'Orco con le penne (Garfagnana Estense)
  58. Il Drago dalle sette teste (Montale Pistoiese)
  59. Bellinda e il Mostro (Montale Pistoiese)
  60. Il pecoraio a Corte (Montale Pistoiese)
  61. La Regina Marmotta (Montale Pistoiese)
  62. Il figlio del mercante di Milano (Montale Pistoiese)
  63. Il palazzo delle scimmie (Montale Pistoiese)
  64. La Rosina nel forno (Montale Pistoiese)
  65. L'uva salamanna (Montale Pistoiese)
  66. Il palazzo incantato (Montale Pistoiese)
  67. Testa di Bufala (Montale Pistoiese)
  68. Il figliolo del Re di Portogallo (Montale Pistoiese)
  69. Fanta-Ghirò, persona bella (Montale Pistoiese)
  70. Pelle di vecchia (Montale Pistoiese)
  71. Oliva (Montale Pistoiese)
  72. La contadina furba (Montale Pistoiese)
  73. Il viaggiatore torinese (Montale Pistoiese)
  74. La figlia del Sole (Pisa)
  75. Il Drago e la cavallina fatata (Pisa)
  76. Il Fiorentino (Pisa)
  77. I Reali sfortunati (Pisa)
  78. Il gobbino che picchia (Pisa)
  79. Fioravante e la bella Isolina (Pisa)
  80. Lo sciocco senza paura (Livorno)
  81. La lattaia regina (Livorno)
  82. La storia di Campriano (Lucchesìa)
  83. Il regalo del vento tramontano (Mugello)
  84. La testa della Maga (Valdarno Superiore)
  85. La ragazza mela (Firenze)
  86. Prezzemolina (Firenze)
  87. L'Uccel bei-verde (Firenze)
  88. Il Re nel paniere (Firenze)
  89. L'assassino senza mano (Firenze)
  90. I due gobbi (Firenze)
  91. Cecino e il bue (Firenze)
  92. Il Re dei Pavoni (Siena)
  93. Il palazzo della Regina dannata (Siena)
  94. Le ochine (Siena)
  95. L'acqua nel cestello (Marche)
  96. Quattordici (Marche)
  97. Giuanni Benforte che a cinquecento diede la morte (Marche)
  98. Gallo cristallo (Marche)
  99. La barca che va per mare e per terra (Roma)
  100. Il soldato napoletano (Roma)
  101. Belimele e Beisele (Roma)
  102. Il Re superbo (Roma)
  103. Maria di Legno (Roma)
  104. La pelle di pidocchio (Roma)
  105. Cicco Petrillo (Roma)
  106. Nerone e Berta (Roma)
  107. L'amore delle tre melagrane (Bianca-come-il-latte-rossa-come-il-sangue) (Abruzzo)
  108. Giuseppe Ciufolo che se non zappava suonava lo zufolo (Abruzzo)
  109. La Bella Venezia (Abruzzo)
  110. Il tignoso (Abruzzo)
  111. Il Re selvatico (Abruzzo)
  112. Mandorlinfiore (Abruzzo)
  113. Le tre Regine cieche (Abruzzo)
  114. Gobba, zoppa e collotorto (Abruzzo)
  115. Occhio-in-fronte (Abruzzo)
  116. La finta nonna (Abruzzo)
  117. L'arte di Franceschiello (Abruzzo)
  118. Pesce lucente (Abruzzo)
  119. La Borea e il Favonio (Molise)
  120. Il sorcio di palazzo e il sorcio d'orto (Molise)
  121. Le ossa del moro (Benevento)
  122. La gallina lavandaia (Irpinia)
  123. Cricche, Crocche e Manico d'Uncino (Irpinia)
  124. La prima spada e l'ultima scopa (Napoli)
  125. Comare Volpe e Compare Lupo (Napoli)
  126. I cinque scapestrati (Terra d'Otranto)
  127. Ari-ari, ciuco mio, butta danari! (Terra d'Otranto)
  128. La scuola della Salamanca (Terra d'Otranto)
  129. La fiaba dei gatti (Terra d'Otranto)
  130. Pulcino (Terra d'Otranto)
  131. La madre schiava (Terra d'Otranto)
  132. La sposa sirena (Taranto)
  133. Le Principesse maritate al primo che passa (Basilicata)
  134. Liombruno (Basilicata)
  135. Cannelora (Basilicata)
  136. Filo d'Oro e Filomena (Basilicata)
  137. I tredici briganti (Basilicata)
  138. I tre orfani (Calabria)
  139. La bella addormentata ed i suoi figli (Calabria)
  140. Il Reuccio fatto a mano (Calabria)
  141. La tacchina (Calabria)
  142. Le tre raccoglitrici di cicoria (Calabria)
  143. La Bella dei Sett'abiti (Calabria)
  144. Il Re serpente (Calabria)
  145. La vedova e il brigante (Greci di Calabria)
  146. Il granchio dalle uova d'oro (Greci di Calabria)
  147. Cola Pesce (Messina)
  148. Gràttula-Beddàttula (Palermo)
  149. Sfortuna (Palermo)
  150. La serpe Pippina (Palermo)
  151. Caterina la Sapiente (Palermo)
  152. Il mercante ismaelita (Palermo)
  153. La colomba ladra (Palermo)
  154. Padron di ceci e fave (Palermo)
  155. Il Balalicchi con la rogna (Palermo)
  156. La sposa che viveva di vento (Palermo)
  157. Erbabianca (Palermo)
  158. Il Re di Spagna e il Milord inglese (Palermo)
  159. Lo stivale ingioiellato (Palermo)
  160. Il Bracciere di mano manca (Palermo)
  161. Rosmarina (Palermo)
  162. Diavolozoppo (Palermo)
  163. I tre racconti dei tre figli dei tre mercanti (Palermo)
  164. La ragazza colomba (Palermo)
  165. Gesù e San Pietro in Sicilia (Palermo)
  166. L'orologio del Barbiere (Entroterra palermitano)
  167. La sorella del Conte (Entroterra palermitano)
  168. Mastro Francesco Siedi-e-mangia (Entroterra palermitano)
  169. Le nozze d'una Regina e d'un brigante (Madonie)
  170. Le sette teste d'agnello (Ficarazzi)
  171. I due negozianti di mare (Provincia di Palermo)
  172. Sperso per il mondo (Salaparuta)
  173. Un bastimento carico di... (Salaparuta)
  174. Il figlio del Re nel pollaio (Salaparuta)
  175. La Reginetta smorfiosa (Provincia di Trapani)
  176. Il Gran Narbone (Provincia di Agrigento)
  177. Il linguaggio degli animali e la moglie curiosa (Provincia d'Agrigento)
  178. Il vitellino con le corna d'oro (Provincia d'Agrigento)
  179. Il Capitano e il Generale (Provincia d'Agrigento)
  180. La penna di hu (Provincia di Caltanissetta)
  181. La vecchia dell'orto (Provincia di Caltanissetta)
  182. Il sorcetto con la coda che puzza (Caltanissetta)
  183. Le due cugine (Provincia di Ragusa)
  184. I due compari mulattieri (Provincia di Ragusa)
  185. La volpe Giovannuzza (Catania)
  186. Il bambino che diede da mangiare al Crocifisso (Catania)
  187. Massaro Verità (Catania)
  188. Il Re vanesio (Acireale)
  189. La Reginetta cornuta (Acireale)
  190. Giufà (Sicilia)
  191. Fra Ignazio (Campidano)
  192. I consigli di Salomone (Campidano)
  193. L'uomo che rubò ai banditi (Campidano)
  194. L'erba dei leoni (Nurra)
  195. Il convento di monache e il convento di frati (Nurra)
  196. La potenza della felce maschio (Gallura)
  197. Sant'Antonio dà il fuoco agli uomini (Logudoro)
  198. Marzo e il pastore (Corsica)
  199. Giovan Balenio (Corsica)
  200. Salta nel mio sacco! (Corsica)

Versioni nostrane di fiabe celebri[modifica | modifica wikitesto]

Alcune fiabe non sono altro che versioni regionali di opere ormai divenute dei classici della letteratura per l'infanzia: La Bella e la Bestia (Bellinda e il Mostro), I tre porcellini (Le tre casette, Le ochine), Barbablù (Il naso d'argento, Le tre raccoglitrici di cicorie), Cappuccetto Rosso (La finta nonna, Zio Lupo), Cenerentola (Grattula Beddattula), Biancaneve (La Bella Venezia), La bella addormentata (La bella addormentata e i suoi figli), Pollicino (Cecino).

Altre fiabe sono la rivisitazione di miti, come quello di Danae, di Perseo (con la Medusa e le Graie), di Ulisse e Polifemo.

I motivi ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni motivi ricorrono in queste fiabe, alcuni più sporadicamente, altri più frequentemente. Ad esempio:

  • sorella che salva i fratelli mutati in bestie;
  • oggetti magici che fanno realizzare i desideri;
  • perdita delle ricchezze magicamente guadagnate;
  • vergogna del padre di avere solo figlie femmine;
  • nozze combinate con esseri immondi o bestie;
  • doni fatati nascosti in noci, nocciole e mandorle.

I più ricorrenti sono:

  • punizione finale del traditore, svelato l'intrigo, con un rogo, subito indossando una camicia di pece;
  • lieto fine con matrimoni, spesso con figli di re, attesi o inaspettati.

Altri motivi che ricorrono sono: il giovane calato nel pozzo per liberare la principessa, e abbandonato; il pappagallo che raccontando storie salva la castità d'una fanciulla; il cibo insapore dato al padre che aveva criticato dei commenti sul sale della figlia; l'eroe che si aiuta con solo la forza delle sue braccia; il figlio dell'orco o un cavallo (o cavallina) che aiuta a superare delle prove; l'alloppiatura della bevanda come narcotico, escamotage per impedire a un personaggio osteggiato che impedisca gli intrighi o le fughe di chi lo mette in difficoltà.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]