Casale Litta

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Casale Litta
comune
Casale Litta – Stemma
Casale Litta – Bandiera
Casale Litta – Veduta
Casale Litta – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Amministrazione
SindacoGraziano Maffioli (lista civica Amministri@mo Insieme) dal 5-10-2021, 3º mandato
Territorio
Coordinate45°46′07″N 8°44′32″E / 45.768611°N 8.742222°E45.768611; 8.742222 (Casale Litta)
Altitudine382 m s.l.m.
Superficie10,59 km²
Abitanti2 757[1] (31-12-2023)
Densità260,34 ab./km²
FrazioniBernate, Gaggio, San Pancrazio, Tordera, Villadosia, Bosco Grande.
Comuni confinantiBodio Lomnago, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Varano Borghi, Vergiate
Altre informazioni
Cod. postale21020
Prefisso0332
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012036
Cod. catastaleB875
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 671 GG[3]
Nome abitanticasalesi
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casale Litta
Casale Litta
Casale Litta – Mappa
Casale Litta – Mappa
Posizione del comune di Casale Litta nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Casale Litta (Casàl Lita in dialetto varesotto, e semplicemente Casale fino al 1863[4]) è un comune italiano di 2 757 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

Il territorio comunale comprende il centro storico e le cinque frazioni abitate di Bernate, Tordera, Gaggio, San Pancrazio e Villadosia (queste ultime due annesse nel 1869), cui si aggiunge la località Bosco Grande, meno antropizzata e situata a metà strada fra il centro di Casale Litta e Villadosia.

Fu frazione di Casale Litta anche il centro abitato di Inarzo, costituitosi nel 1958 in comune autonomo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune risulta compreso tra un'altitudine minima di 239 e una massima di 415 m s.l.m., registrate rispettivamente nelle frazioni di Bernate e Tordera. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 176 metri e colloca il comune nella fascia collinare pedemontana prealpina insubre.

Casale Litta confina con i comuni di Bodio Lomnago, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Varano Borghi e Vergiate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Casale è citato per la prima volta in un documento nel XII secolo come Cassate, località collegata a Tordera. Similmente, per tutto il Medioevo, Casale e Tordera risultano sempre citati in modo associato, testimoniando la sussistenza di una primordiale comunanza territoriale e istituzionale tra le due località.

Dal punto di vista religioso, nei medesimi anni l'attuale territorio comunale era frammentato fra le pievi di Arsago Seprio e Mezzana.

Collocato all'interno del contado del Seprio, il territorio di Casale passava sotto controllo milanese nel XIII secolo ed entrava a far parte dell'erigendo Ducato di Milano nel 1395.

Durante la dominazione spagnola del ducato, il territorio di Tordera costituì un feudo dapprima dei Visconti Borromeo e poi dei Litta.[5]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è stato concesso con RD del 19 luglio 1941.

«Partito: nel PRIMO, d'azzurro al colle boscoso al naturale, sormontato da una torre di rosso, merlata alla ghibellina, mattonata di nero, aperta e finestrata del campo; nel SECONDO, scaccato d'oro e di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»

La torre ricorda la fortificazione, oggi ridotta a pochi ruderi, che sorgeva sulla collina sovrastante Tordera Superiore.

Il gonfalone, concesso con DPR del 2 marzo 1984, è un drappo partito di giallo e d'azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili e militari[modifica | modifica wikitesto]

I torrioni di Tordera[modifica | modifica wikitesto]

La fortificazione di Tordera, in gran parte scomparsa e ridotta a pochi ruderi, sorge sulla collina sovrastante Tordera superiore, in posizione dominante (tale da consentire il controllo delle zone sottostanti).[6]. In virtù di tale reperto, la località è conosciuta con il nome dialettale de I torrion.

Casa Manzi-Zaccheo-Prevosti[modifica | modifica wikitesto]

In frazione Tordera si trova Casa Manzi-Zaccheo-Prevosti (XVIII secolo), introdotta da un portale in stile tardo-barocco. La dimora, impostata secondo un impianto a "U", è dotata di un doppio registro di logge.[5]

Casa Galliani-Besozzi-Melzi[modifica | modifica wikitesto]

La frazione San Pancrazio ospita Casa Galliani-Besozzi-Melzi (XVIII secolo), già appartenente alla famiglia Besozzi. Internamente dotata di soffitti a cassettoni, la casa presenta un impianto a "U" rivolta verso il cortile, sul quale si affaccia un porticato a cinque arcate distribuite lungo i tre i bracci della "U".[7]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Biagio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Biagio (Casale Litta).

L'esistenza della chiesa di San Biagio in Casale è attestata già dalla fine del XIV secolo. Rinnovata fra il 1793 e il 1798, ospita al suo interno un organo della prima metà del XIX secolo, costruito dall'organaro varesino Maroni Biroldi.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Tra i censimenti del 1991 e del 2001 la popolazione comunale ha fatto registrare una variazione percentuale positiva pari al 7,96%. Gli abitanti sono distribuiti in 892 nuclei famigliari, con una media di 2,71 componenti per nucleo.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Tra i residenti si contano 612 individui occupati, pari al 25,4% del numero complessivo di abitanti del comune.

Industria[modifica | modifica wikitesto]

Sul territorio del comune vi sono 63 attività industriali occupanti 362 addetti, pari al 59,1% della forza lavoro complessiva.

Terziario[modifica | modifica wikitesto]

A Casale Litta operano 26 attività di servizio con 60 addetti impiegati (pari al 4,2% della forza lavoro occupata) e oltre 44 attività di servizio con 135 stipendiati (pari al 9,8% della forza lavoro occupata). Vi sono infine 11 attività amministrative occupanti 49 addetti (pari al 7,2% della forza lavoro).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1990 Oreste Macchi PSI-PCI Sindaco
1990 2004 Graziano Maffioli DC (1990-1995)
CCD (1995-2004)
Sindaco
2004 2006 Fulvio Miscione Lista civica Insieme Sindaco [9]
2006 2011 Liliana Cipriani Lista civica Comune aperto Sindaco [10]
2011 Graziano Maffioli Lista civica Amministri@mo Insieme Sindaco [11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Regio decreto 11 gennaio 1863, n. 1126, in materia di "Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione."
  5. ^ a b c Langè, p. 253.
  6. ^ Matteo Colaone, Le Torri di Tordera e i castellieri medioevali del Seprio occidentale, in Terra Insubre n. 48, 2008.
  7. ^ Langè, p. 252.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Comune di Casale Litta - Elezioni 2004 - varesenews.it
  10. ^ Comune di Casale Litta - Elezioni 2006 - varesenews.it
  11. ^ Comune di Casale Litta - Elezioni 2016 - varesenews.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Santino Langè, Ville delle province di Como, Sondrio e Varese, a cura di Pier Fausto Bagatti Valsecchi, Vol. Lombardia 2, Milano, Edizioni SISAR, 1968.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]