Te vulevo scurdà/Lassame

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Te vulevo scurdà/Lassame
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazione24 settembre 1959
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc MH 32
ArrangiamentiI Solitari
Formati7"
Mina - cronologia
Singolo precedente
(1959)
Singolo successivo
(1959)

Te vulevo scurdà/Lassame è il 15º singolo discografico di Mina, pubblicato dalla casa discografica Italdisc il 24 settembre del 1959.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Contiene due canzoni cantate in napoletano, entrambe accompagnate da I Solitari che curano anche gli arrangiamenti, incluse nell'album ufficiale Mina canta Napoli del 1966[3], nella raccolta Mina Export Vol. 2 del 1986 e nell'antologia su CD Ritratto: I singoli Vol. 1 (2010) che contiene tutti i brani pubblicati su singoli originali all'inizio della carriera dell'artista.[4]

La musica del brano Lassame/ Let Me Go è composta dal chitarrista dei "Rokers" di Peppino di Capri, Mario Cenci che è anche coautore del testo, che prevede una seconda parte in inglese intitolata Let Me Go, da cui il doppio titolo. La canzone è una cover dell'omonimo brano cantato sempre nel 1959 dallo stesso Peppino di Capri ed esiste soltanto in questa versione bilingue.

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

Ha una copertina fotografica ufficiale, oltre la consueta custodia rossa forata a marchio Italdisc / Broadway.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Te vulevo scurdà – 2:03 (testo: Riccardo Pazzaglia – musica: Giuseppe 'Fanciulli' [5]; edizioni musicali Accordo)
Lato B
  1. Lassame / Let Me Go – 2:24 (testo: Mario Cenci, Marcello Scarponi – musica: Mario Cenci; edizioni musicali Carish)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 12 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
  2. ^ Te vulevo scurdà/Lassame, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 12 marzo 2023.
  3. ^ Discografia album, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 12 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
  4. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale Archiviato il 29 luglio 2017 in Internet Archive..
  5. ^ Alias Pasquale Giuseppe Fucilli.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]