Edwige Fenech: differenze tra le versioni

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Nasce il 24 dicembre [[1948]] ad [[Annaba]], una città portuale nell'allora [[Algeria|Algeria francese]] e all'epoca denominata '''Bône''', da padre [[Malta|maltese]] e da madre [[Italia|italiana]] originaria di [[Acate]] (un piccolo comune in [[provincia di Ragusa]]). Si trasferisce con la madre a [[Nizza]] dove frequenta il liceo e studia danza e medicina, e lì viene notata, all'età di quattordici anni, mentre passeggia per strada e le viene proposto di recitare nel film ''[[Toutes folles de lui]]'' di [[Norbert Carbonnaux]]<ref>www.nocturno.it/intervista/intervista-ad-edwige-fenech</ref>.
'''Edwige Fenech''', all'anagrafe '''Edwige Sfenek''', nasce il 24 dicembre [[1948]] ad [[Annaba]], una città portuale nell'allora [[Algeria|Algeria francese]] e all'epoca denominata ''[[Bône]]'', da padre [[Malta|maltese]] e da madre [[Italia|italiana]] originaria di [[Acate]] (un piccolo comune in [[provincia di Ragusa]]). Si trasferisce con la madre a [[Nizza]] dove frequenta il liceo e studia danza e medicina, e lì viene notata, all'età di quattordici anni, mentre passeggia per strada e le viene proposto di recitare nel film ''[[Toutes folles de lui]]'' di [[Norbert Carbonnaux]]<ref>www.nocturno.it/intervista/intervista-ad-edwige-fenech</ref>.


Nel [[1967]] partecipa al concorso di bellezza ''Lady France'', che si svolge a maggio durante il [[Festival di Cannes]] e che vince<ref>''La rassegna cinematografica sulla costa azzurra'', pubblicato su [[La Stampa]] del 10 maggio [[1967]], n° 109, pag. 5</ref>, ottenendo così il diritto di partecipare a ''Lady Europa'' come rappresentante del suo paese; la manifestazione si svolge ad agosto e la Fenech si classifica al terzo posto, dietro alla vincente [[Dolores Agusta]] e alla spagnola [[Rocío Jurado]]<ref>''Lady Europa è la moglie di un industriale di Varallo'', pubblicato su [[Stampa Sera]] del 21 agosto [[1967]], n° 196, pag. 5 </ref>.
Nel [[1967]] partecipa al concorso di bellezza ''Lady France'', che si svolge a maggio durante il [[Festival di Cannes]] e che vince<ref>''La rassegna cinematografica sulla costa azzurra'', pubblicato su [[La Stampa]] del 10 maggio [[1967]], n° 109, pag. 5</ref>, ottenendo così il diritto di partecipare a ''Lady Europa'' come rappresentante del suo paese; la manifestazione si svolge ad agosto e la Fenech si classifica al terzo posto, dietro alla vincente [[Dolores Agusta]] e alla spagnola [[Rocío Jurado]]<ref>''Lady Europa è la moglie di un industriale di Varallo'', pubblicato su [[Stampa Sera]] del 21 agosto [[1967]], n° 196, pag. 5 </ref>.

Versione delle 15:05, 17 ago 2013

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Edwige Fenech nel film Top Sensation del 1968

Edwige Fenech (Annaba, 24 dicembre 1948) è un'attrice, produttrice cinematografica, conduttrice televisiva e stilista francese naturalizzata italiana.

È nota soprattutto per aver interpretato tra la fine degli anni sessanta e gli anni ottanta numerosi film appartenenti al genere del giallo all'italiana e della commedia sexy.

Biografia

File:Edwige fenech vince Lady France (maggio 1967).jpg
Edwige Fenech vince il concorso di bellezza Lady France, nel maggio 1967

Edwige Fenech, all'anagrafe Edwige Sfenek, nasce il 24 dicembre 1948 ad Annaba, una città portuale nell'allora Algeria francese e all'epoca denominata Bône, da padre maltese e da madre italiana originaria di Acate (un piccolo comune in provincia di Ragusa). Si trasferisce con la madre a Nizza dove frequenta il liceo e studia danza e medicina, e lì viene notata, all'età di quattordici anni, mentre passeggia per strada e le viene proposto di recitare nel film Toutes folles de lui di Norbert Carbonnaux[1].

Nel 1967 partecipa al concorso di bellezza Lady France, che si svolge a maggio durante il Festival di Cannes e che vince[2], ottenendo così il diritto di partecipare a Lady Europa come rappresentante del suo paese; la manifestazione si svolge ad agosto e la Fenech si classifica al terzo posto, dietro alla vincente Dolores Agusta e alla spagnola Rocío Jurado[3].

Edwige Fenech al concorso di bellezza "Lady Europa" con Dolores Agusta e Rocío Jurado nell'agosto 1967

Pur non vincendo, viene notata da un talent scout che le propone di girare in Italia, da protagonista, il film Samoa, regina della giungla; si trasferisce quindi in Italia con la madre[4].

Dopo questo film e il successivo, Il figlio di Aquila Nera, sempre per la regia di Guido Malatesta, lavora per un certo periodo in Germania; ritorna poi in Italia per girare due film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Don Franco e don Ciccio nell'anno della contestazione e Satiricosissimo (in cui interpreta l'imperatrice Poppea).

Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta, recita in film del genere giallo in voga in quegli anni. Inizia un duraturo sodalizio soprattutto con il regista Sergio Martino, con titoli quali Lo strano vizio della signora Wardh, che la fanno diventare un'icona del giallo erotico.

Una delle sue prime apparizioni in Lo strano vizio della signora Wardh di Sergio Martino (1971)

La sua consacrazione avviene nel 1972 quando è protagonista del "decamerotico" Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda di Mariano Laurenti, pellicola divenuta un trash Cult movie, come il successivo Giovannona Coscialunga disonorata con onore. Da allora per circa un decennio è protagonista della cosiddetta commedia sexy all'italiana, con tutti i suoi sotto-filoni, quello scolastico, quello militare, quello ospedaliero e quello poliziottesco. Il primo film di quest'ultimo genere interpretato da Edwige Fenech è La poliziotta fa carriera (in cui ovviamente impersona una provocante poliziotta) del 1976, fino all'ultimo film della serie che è del 1981.

Una scena del film Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda

Il suo primo nudo integrale sul grande schermo risale al 1976, nel film La pretora, diretto da Lucio Fulci. Il suo successo tra il pubblico maschile, che la considera una vera e propria icona sexy, è dovuto a un corpo dalle forme procaci ed a una forte carica seduttiva e provocante, che i registi non risparmiano di mostrare in ogni film.

Nel 2007 torna davanti alla macchina da presa, contattata dal regista statunitense Quentin Tarantino, per un cameo in Hostel: Part II, sequel di Hostel, sempre diretto da Eli Roth, suoi dichiarati fan: lo stesso Tarantino le ha fatto autografare tutta la propria collezione dei suoi film e nel suo Bastardi senza gloria il personaggio interpretato da Mike Myers si chiama "Ed Fenech", in omaggio all'attrice.

Edwige Fenech nel film Tutti i colori del buio (1972)

Nel 2012 ha recitato Caterina II di Russia nella miniserie televisiva La figlia del capitano, della quale è anche produttrice.

Televisione

Passata la stagione cinematografica, negli anni ottanta, con la nascita delle prime emittenti private, partecipa alle edizioni dei programmi Ric e Gian folies, trasmesso nel 1983 su Italia 1, Bene Bravi Bis (1984 con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia), trasmesso sempre su Italia 1 e vincitore del Telegatto, e all'edizione 1985 di Risatissima, varietà del sabato sera trasmesso su Canale 5 e anch'esso vincitore del Telegatto, insieme a Lino Banfi e Paolo Villaggio.

Successivamente passa a condurre su Rai 1 Sotto le stelle (1986), Immagina (1987 e 1988), Carnevale (1988), Palcoscenico Italia (1988), Sulla cresta dell'onda (1989), Un tesoro di capodanno (31 dicembre 1990 a reti RAI unificate) ma l'affermazione in TV arriva con l'edizione 1989-90 di Domenica In sotto la direzione di Gianni Boncompagni.

Presentò il Festival di Sanremo 1991, insieme ad Andrea Occhipinti.

Successivamente ha presentato Singoli (1997), sempre su Rai 1.

La produzione cinematografica

A partire dagli anni novanta si occupa a tempo pieno di produzione televisiva e cinematografica attraverso la sua società Immagine e cinema. Il primo lavoro prodotto fu la miniserie televisiva Il coraggio di Anna, nel 1992. Fra i film da lei prodotti Il mercante di Venezia del 2004.

Altro

Ha debuttato in teatro, nel 1985, con il dramma "D'amore si muore" di Giuseppe Patroni Griffi, con Massimo Wertmuller, Fabrizio Bentivoglio, Monica Scattini, prodotto da Natale Barbone[5].

Vita privata

È stata legata, per circa undici anni, al regista e produttore Luciano Martino, e per 18 anni a Luca Cordero di Montezemolo. Successivamente, è stata fidanzata con l'esperto d'arte Angelo Bucarelli.

Ha un figlio di nome Edwin, nato nel 1971 da una sua relazione con l'attore Fabio Testi[6], che ha collaborato in alcune sue produzioni.

Filmografia

Attrice

Film

Serie televisive

Teatro

Produttrice

Film

Serie televisive

Doppiatrici italiane

Edwige Fenech è stata quasi sempre doppiata in tutti i suoi film; tra le doppiatrici che le hanno prestato la propria voce si possono ricordare:

Bibliografia

  • Gordiano Lupi, Le dive nude - vol. 1 - il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech, Roma, Profondo Rosso, 2005.
  • Andrea Pergolari, Il sistema Fenech, Roma, Un mondo a parte, 2007.
  • Stefano Loparco, Il corpo dei Settanta. Il corpo, l'immagine e la maschera di Edwige Fenech, Piombino, Il Foglio Letterario, 2009.

Note

  1. ^ www.nocturno.it/intervista/intervista-ad-edwige-fenech
  2. ^ La rassegna cinematografica sulla costa azzurra, pubblicato su La Stampa del 10 maggio 1967, n° 109, pag. 5
  3. ^ Lady Europa è la moglie di un industriale di Varallo, pubblicato su Stampa Sera del 21 agosto 1967, n° 196, pag. 5
  4. ^ www.nocturno.it/intervista/intervista-ad-edwige-fenech
  5. ^ E nella 'gabbia' è stato rinchiuso un uomo oggetto
  6. ^ Di chi è figlio il bimbo della Fenech, pubblicato su Stampa Sera del 12 giugno 1973, n° 135, pag. 7

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN64195379 · ISNI (EN0000 0000 7823 7316 · SBN UBOV494400 · LCCN (ENnr2005021629 · GND (DE131654985 · BNE (ESXX1299223 (data) · BNF (FRcb13938505s (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr2005021629