Songs of Innocence (album)
Songs of Innocence album in studio | |
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Artista | U2 |
Pubblicazione | 9 settembre 2014 (vedi date di pubblicazione) |
Durata | 48:06 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock alternativo Pop rock |
Etichetta | Island |
Produttore | Danger Mouse, Flood, Paul Epworth, Ryan Tedder, Declan Gaffney |
Registrazione | Electric Lady Studios |
Formati | CD, 2 CD, 2 LP, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'argento | Regno Unito[1] (vendite: 60 000+) |
Dischi d'oro | Brasile[2] (vendite: 20 000+) Germania[3] (vendite: 100 000+) Spagna[4] (vendite: 20 000+) |
Dischi di platino | Austria[5] (vendite: 15 000+) Italia (2)[6] (vendite: 100 000+) Paesi Bassi[7] (vendite: 40 000+) Polonia (2)[8] (vendite: 40 000+) Singapore[9] (vendite: 10 000+) |
U2 - cronologia | |
Singoli | |
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Songs of Innocence è il tredicesimo album in studio del gruppo musicale irlandese U2, pubblicato il 9 settembre 2014 dalla Island Records.[10]
L'album è stato dedicato a Paul McGuinness, ex manager del gruppo ritiratosi nel 2013.[11]
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Registrato tra Dublino, Los Angeles, New York e Londra,[12] Songs of Innocence fu lanciato il 9 settembre 2014 a Cupertino nel corso della conferenza di presentazione dell'iPhone 6 e dell'Apple Watch: Apple il giorno stesso lo inviò gratuitamente a tutti gli utenti di iTunes. L'album restò un'esclusiva di iTunes, iTunes Radio e Beats Music fino al 13 ottobre 2014, quando fu pubblicato in formato fisico dalla Island Records.[13]
Tematiche
[modifica | modifica wikitesto]In un'intervista, il frontman Bono ha dichiarato come l'album sia molto "personale", andando a trattare questioni quali la famiglia e i rapporti umani. Tale opera, peraltro, è l'inizio di un nuovo progetto di più ampio respiro che sfocerà in un ulteriore album denominato Songs of Experience.[12]
Copertina
[modifica | modifica wikitesto]La copertina dell'album ritrae il batterista del gruppo, Larry Mullen Jr, mentre si stringe attorno alla vita del figlio, Aaron Elvis Mullen, come se lo stesse proteggendo. La foto è stata scattata da Glen Luchford.[14] Bono ha dichiarato che la copertina "riflette le nuove canzoni e la loro ispirazione ai primi anni degli U2 da adolescenti a Dublino".[14] Il cantante ha poi concluso:[14]
«Gli U2 sono sempre stati come una comunità con famiglia e amici. Songs of Innocence è l’album più intimo che abbiamo fatto. Con questo disco stavamo cercando il grezzo, nudo e personale, per tornare all'essenziale.»
La copertina dell'album fu oggetto di alcune parodie nelle quali si vede Larry Mullen che, al posto del figlio, abbraccia personaggi famosi come Kim Kardashian, Bob Dylan, Batman e Chewbecca.[15]
Pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Songs of Innocence fu reso disponibile gratuitamente a tutti gli utenti iTunes Store maggiori di 13 anni, in 119 Paesi del mondo,[16] a partire dal 9 settembre 2014.[10] La scelta di inserire l'album nella libreria dell'utente automaticamente e senza alcun consenso sollevò critiche, alle quali Apple rimediò fornendo gratuitamente a tutti coloro che ne avessero fatto richiesta l'assistenza necessaria a rimuoverlo.[17]
La versione fisica fu commercializzata a partire dal 13 ottobre, nei formati standard, Deluxe e vinile.[10] La versione Deluxe conteneva un CD aggiuntivo con una sessione acustica dei brani dell'album più quattro bonus track: Lucifer's Hands, The Crystal Ballroom e due versioni alternative di The Troubles e Sleep Like a Baby Tonight.[10] La versione in doppio vinile conteneva invece un remix del brano The Crystal Ballroom.[10]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Pubblico
[modifica | modifica wikitesto]La disponibilità gratuita dell'album su iTunes ha ritardato la sua idoneità per il posizionamento nelle classifiche musicali fino al 13 ottobre, giorno della sua pubblicazione in formato fisico nei negozi, fatto che come ampiamente previsto ha ridotto le vendite del disco. Songs of Innocence ha debuttato al sesto posto della Official Albums Chart, il risultato più basso ottenuto dagli U2 nel Regno Unito dopo 33 anni;[18] l'album ha trascorso solamente sei settimane in classifica.[19] Negli Stati Uniti d'America è entrato per sole otto settimane nella Billboard 200,[20][21] debuttando al nono posto e vendendo 28.000 copie nella prima settimana di messa in vendita.[22] Secondo quanto riportato da Nielsen SoundScan, le copie totali vendute nell'America del Nord sono state all'incirca 101.000.[23] In Canada, l'album ha debuttato al quinto posto in classifica, vendendo 4.600 copie nella prima settimana.[24] L'album ha raggiunto il primo posto in Croazia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Neil McCormick del The Daily Telegraph ha assegnato all'album quattro stelle su cinque, motivando la propria scelta con l'opinione che si tratti di un album rock ricco di fluide melodie.[25] Di diverso avviso Stefano Solventi di Sentireascoltare, il quale ha scritto che Songs of Innocence è un disco "destinato a fare parlare molto di sé per la modalità di distribuzione e ben poco per la musica".[26] Un giudizio negativo è stato espresso anche da Ben Patashnik di NME.[27]
Nel 2015 l'album è stato nominato per il Grammy Award al miglior album rock, nonostante ne fosse inizialmente prevista l'esclusione per via della sua particolare modalità di distribuzione.[28]
Tournée
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio 2015 gli U2 hanno intrapreso il tour mondiale Innocence + Experience Tour in supporto all'album. È stato la loro prima serie di concerti nei palazzetti dai tempi del Vertigo Tour nel biennio 2005-06.[29] La prima delle 76 date del tour ha avuto luogo il 14 maggio 2015 a Vancouver.[30][31] Il tour è stato diviso in due tappe, la prima svoltasi in Nord America tra maggio e luglio, e la seconda in Europa tra settembre e dicembre.[29] Il gruppo ha strutturato i propri concerti attorno a una narrazione metaforica del passaggio dalla "innocenza" alla "esperienza" (Innocence + Experience), attraverso un set fisso di brani per la prima parte del concerto e un set variabile nella seconda parte, separati da un intervallo, una novità assoluta per i concerti degli U2.[23] Il palco si estendeva per quasi tutta la lunghezza del parterre ed era diviso in tre sezioni: un segmento rettangolare illuminato con una "I" per rappresentare l'innocenza; un palco circolare più piccolo illuminato con una "e" per rappresentare l'esperienza; e una lunga passerella centrale per rappresentare la transazione tra i due temi.[23] La passerella era situata sotto un grande schermo video a doppia faccia lungo 96 piedi; la struttura si caratterizzava per un passaggio interno tra le due schermate, che permetteva ai componenti del gruppo di interagire con le proiezioni video.[32][33] Il sistema audio degli U2 veniva posizionato in alto e disposto in matrice di forma ovale, nel tentativo di migliorare l'acustica e distribuire uniformemente il suono in tutta l'arena[34] La data finale del tour, uno dei due spettacoli riprogrammati a causa degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, è stata interamente filmata e trasmessa dall'emittente televisiva statunitense HBO.[35][36] Il concerto è stato successivamente distribuito per l'home video il 10 giugno 2016 con il titolo di U2 Innocence + Experience Live in Paris.[37]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi di Bono e The Edge, musiche di U2.
- The Miracle (of Joey Ramone) – 4:15
- Every Breaking Wave – 4:12
- California (There Is No End to Love) – 3:59
- Song for Someone – 3:46
- Iris (Hold Me Close) – 5:19
- Volcano – 3:14
- Raised by Wolves – 4:06
- Cedarwood Road – 4:25
- Sleep Like a Baby Tonight – 5:01
- This Is Where You Can Reach Me Now – 5:05
- The Troubles – 4:45
- CD bonus nella versione Deluxe[38]
- Lucifer's Hands – 3:55
- The Crystal Ballroom – 4:40
- Acoustic Sessions – 22:49
- Every Breaking Wave
- California (There Is No End to Love)
- Raised by Wolves
- Cedarwood Road
- Song for Someone
- The Miracle (of Joey Ramone)
- The Troubles (Alternative Version) – 4:32
- Sleep Like a Baby Tonight (Alternative Perspective Mix by Tchad Blake) – 10:27 – Dopo 22 secondi dal termine del brano (5:21-5:43) inizia la traccia fantasma Invisible
- Traccia bonus nella versione LP[39]
- The Crystal Ballroom 12" Mix
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Bono – voce, chitarra aggiuntiva (tracce 1, 6, 9), tastiera (tracce 1, 3–5, 7, 9–11), salterio (traccia 2)
- The Edge – chitarra, cori; tastiera (eccetto traccia 9), programmazione (traccia 5)
- Adam Clayton – basso; tastiera (traccia 5)
- Larry Mullen Jr – batteria, percussioni; cori aggiuntivi (tracce 3 e 10)
- Altri musicisti
- Ryan Tedder – chitarra acustica e programmazione (traccia 1), tastiera e produzione (tracce 1, 2, 4 e 5)
- Declan Gaffney – chitarra acustica (tracce 1 e 6), tastiera (tracce 2–8, 10–11), cori aggiuntivi (tracce 3 e 10), battimani (traccia 6), percussioni aggiuntive ed effetti vocali (traccia 7), produzione (tracce 3, 5 e 7), produzione aggiuntiva (tracce 2 e 11), ingegneria del suono (eccetto traccia 1), ingegneria del suono aggiuntiva (traccia 1), missaggio (tracce 1, 3, 6 e 10), programmazione (tracce 7 e 9)
- Brian Burton – tastiera (tracce 1, 2, 7–11), programmazione (traccia 7), percussioni aggiuntive (traccia 10)
- Paul Epworth – tastiera (tracce 1, 3 e 8), percussioni aggiuntive e programmazione (traccia 1), battimani (traccia 6), slide guitar aggiuntiva (traccia 8), produzione (tracce 1, 3, 5 e 8), produzione aggiuntiva (traccia 5)
- Greg Clark – coro (tracce 1 e 6)
- Carlos Ricketts – coro (tracce 1 e 6)
- Tabitha Fair – coro (tracce 1 e 6)
- Kim Hill – coro (tracce 1 e 6)
- Quiona McCollum – coro (tracce 1 e 6)
- Nicki Richards – coro (tracce 1 e 6)
- Everett Bradley – coro (tracce 1 e 6)
- Bobby Harden – coro (tracce 1 e 6)
- Ada Dyer – coro (tracce 1 e 6)
- Flood – tastiera e produzione (traccia 4)
- Leo Fearson – tastiera (traccia 9)
- Lykke Li – ospite (traccia 11)
- Caroline Dale – arrangiamento strumenti ad arco e violoncello (traccia 11)
- Natalia Bonner – violino (traccia 11)
- Produzione
- Danger Mouse – produzione (tracce 1–3, 7–11), produzione aggiuntiva (traccia 5), arrangiamento corale (traccia 6)
- Matt Wiggins – ingegneria del suono (tracce 1, 3, 5–6), missaggio (tracce 1, 4, 9), ingegneria del suono aggiuntiva (tracce 8 e 11)
- Carl Glanville – ingegneria del suono (traccia 9)
- Kennie Takahashi – ingegneria del suono aggiuntiva (tracce 1–2, 6, 8, 10–11), ingegneria del suono (traccia 7), missaggio (traccia 11)
- Adam Durbridge – assistenza ingegneria (tracce 1–6, 8), assistenza missaggio (tracce 1, 8)
- Joseph Hartwell Jones – assistenza ingegneria (tracce 3 e 11), assistenza missaggio (traccia 4)
- Cecil Bartlett – assistenza ingegneria (traccia 4)
- Drew Smith – assistenza ingegneria (traccia 4)
- Chris Heaney – assistenza ingegneria (traccia 9)
- Todd Malfalcone – assistenza ingegneria (traccia 1), assistenza missaggio (traccia 11)
- "Glassy" Joe Visciano – assistenza ingegneria (tracce 1, 3, 6, 10–11), battimani (traccia 6), assistenza missaggio (traccia 10), cori aggiuntivi (traccia 10)
- Tom Elmhirst – missaggio (tracce 2 e 8)
- Ben Baptie – missaggio (tracce 2 e 7), ingegneria del suono aggiuntiva (tracce 6 e 11), missaggio aggiuntivo (tracce 6 e 8)
- Tohad Blake – missaggio (traccia 11)
- Sean Oakley – assistenza missaggio (traccia 5)
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2014) | Posizione massima |
---|---|
Australia[40] | 7 |
Austria[40] | 2 |
Belgio (Fiandre)[40] | 2 |
Belgio (Vallonia)[40] | 1 |
Brasile[41] | 7 |
Canada[42] | 5 |
Croazia[43] | 1 |
Danimarca[40] | 3 |
Finlandia[40] | 10 |
Francia[40] | 1 |
Germania[40] | 2 |
Giappone[44] | 3 |
Grecia[45] | 2 |
Irlanda[46] | 2 |
Italia[40] | 1 |
Norvegia[40] | 6 |
Nuova Zelanda[40] | 6 |
Paesi Bassi[40] | 1 |
Polonia[47] | 1 |
Portogallo[40] | 1 |
Regno Unito[48] | 6 |
Repubblica Ceca[49] | 1 |
Spagna[50] | 1 |
Stati Uniti[42] | 9 |
Stati Uniti (alternative)[42] | 1 |
Stati Uniti (rock)[42] | 2 |
Stati Uniti (tastemakers)[42] | 1 |
Svezia[40] | 2 |
Svizzera[40] | 3 |
Ungheria[51] | 13 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2014) | Posizione |
---|---|
Belgio (Fiandre)[52] | 54 |
Belgio (Vallonia)[53] | 47 |
Danimarca[54] | 60 |
Francia[55] | 30 |
Germania[56] | 63 |
Italia[57] | 12 |
Paesi Bassi[58] | 24 |
Polonia[59] | 17 |
Spagna[60] | 37 |
Stati Uniti (alternative)[61] | 47 |
Svizzera[62] | 82 |
Classifica (2015) | Posizione |
Belgio (Fiandre)[63] | 92 |
Belgio (Vallonia)[64] | 100 |
Francia[65] | 120 |
Italia[66] | 50 |
Paesi Bassi[67] | 77 |
Spagna[68] | 73 |
Date di pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Data di pubblicazione | Formati | Etichetta |
---|---|---|---|
Mondo | 9 settembre 2014[10] | Download digitale | Island |
13 ottobre 2014[10] | CD, 2 CD, 2 LP |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Songs of Innocence, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 giugno 2016.
- ^ (PT) U2 – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 22 novembre 2015.
- ^ (DE) U2 – Songs of Innocence – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ (EN) U2 – Songs of Innocence, su El Portal de Música. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ (DE) U2 - Songs of Innocence – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 2 dicembre 2017.
- ^ Songs of Innocence (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 giugno 2015.
- ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
- ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 17 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2020).
- ^ a b c d e f g (EN) Songs Of Innocence, su U2, 9 settembre 2014. URL consultato il 17 settembre 2014.
- ^ Informazioni estratte dal libretto che accompagna la versione Deluxe.
- ^ a b U2 in arrivo Songs of Innocence, su La Repubblica, 10 settembre 2014. URL consultato il 12 settembre 2014.
- ^ (EN) Jeremy Gordon, U2 Surprise Release New Album Songs of Innocence for Free on iTunes, su Pitchfork, 9 settembre 2014. URL consultato il 10 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2014).
- ^ a b c U2, guarda la copertina del nuovo album Songs Of Innocence, su onstageweb.com. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2014).
- ^ 12 divertenti parodie della copertina di Songs of Innocence degli U2, su Onstage, 18 dicembre 2014. URL consultato l'8 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2015).
- ^ Apple e U2 rilasciano in esclusiva per gli utenti di iTunes Store l’album “Songs of Innocence”, su Apple Newsroom (Italia). URL consultato il 15 giugno 2024.
- ^ Beppe Severgnini, Un album e la libertà digitale - Il dono (prepotente) di Bono, su Corriere della Sera, 22 settembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2014.
- ^ (EN) Sean Michaels, U2 fail to top UK album charts in first week of physical sales, su The Guardian, 20 ottobre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
- ^ (EN) U2, su Official Charts Company. URL consultato il 17 febbraio 2015.
- ^ (EN) Billboard 200: Week of January 3, 2015, su Billboard. URL consultato il 2 aprile 2015.
- ^ (EN) Randy Lewis, U2's 'Songs of Innocence' stunt paid off after all, su Los Angeles Times, 24 febbraio 2015. URL consultato il 2 aprile 2015.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Florida Georgia Line Scores First No. 1 Album, su Billboard, 22 ottobre 2014. URL consultato il 17 febbraio 2015.
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- ^ (EN) Alan Cross, Weekly Music Sales Report and Analysis: 22 October 2014, su A Journal of Musical Things, 22 ottobre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2014.
- ^ (EN) Neil McCormick, U2, Songs of Innocence: first review, su The Daily Telegraph, 9 settembre 2014. URL consultato l'11 settembre 2014.
- ^ Stefano Solventi, U2 - Songs of Innocence, recensione, su sentireascoltare, 13 settembre 2014. URL consultato il 14 settembre 2014.
- ^ (EN) Ben Patashnik, U2 - Songs of Innocence, su NME, 10 settembre 2014. URL consultato il 21 ottobre 2014.
- ^ (EN) Jason Newman, U2 Now Eligible for Grammys After Pressing Limited-Edition Vinyl, su Rolling Stone, 30 settembre 2014. URL consultato il 9 gennaio 2018.
- ^ a b (EN) Ray Waddell, U2 Announces 'Innocence + Experience' Tour, su Billboard, 3 dicembre 2014. URL consultato il 14 dicembre 2014.
- ^ (EN) Emma Jane Hade, Michael McHugh, U2 calls for a 'Europe of mercy' at first concert since Paris attacks, su Irish Independent, 18 novembre 2015. URL consultato il 7 dicembre 2015.
- ^ (EN) Jane Stevenson, U2 to launch arena tour in May, su Toronto Sun, 3 dicembre 2014. URL consultato il 14 dicembre 2014.
- ^ (EN) Andy Greene, U2 Reinvent the Arena Show at Triumphant 'Innocence' Tour Opener, su Rolling Stone, 15 maggio 2015. URL consultato il 15 maggio 2015.
- ^ (EN) Chris Kornelis, At U2′s Tour Opener in Vancouver, Bono Sucks His Thumb, the Edge Falls off the Edge, su The Wall Street Journal, 15 maggio 2015. URL consultato il 15 maggio 2015.
- ^ (EN) 2015 Pollstar Year End Top 20 Worldwide Tours (PDF), su Pollstar. URL consultato il 30 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
- ^ (EN) Bethonie Butler, U2 postpones its Paris concert that was to air live on HBO Saturday night, su The Washington Post, 13 novembre 2015. URL consultato il 15 novembre 2015.
- ^ (EN) Associated Press, U2 reschedules Paris concerts, HBO will air Dec. 7 show, su Chicago Tribune, 23 novembre 2015. URL consultato il 23 novembre 2015.
- ^ (EN) U2 iNNOCENCE + eXPERIENCE Live in Paris BLU-RAY, DVD and DOWNLOAD, su U2. URL consultato il 12 giugno 2016.
- ^ (EN) U2 – Songs Of Innocence (Deluxe Edition), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 14 ottobre 2014.
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- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) U2 – Songs Of Innocence, su Ultratop. URL consultato il 24 ottobre 2014.
- ^ (PT) Ranking ABPD - Top CD (Parada Fornecida de: 06/11/2014 a 25/01/2016), su Portal Sucesso. URL consultato il 9 giugno 2015.
- ^ a b c d e (EN) U2 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 24 ottobre 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (HR) Top Kombiniranih – Tjedan 41. 2014., su HDU. URL consultato il 6 novembre 2014.
- ^ (JA) CDアルバムランキング, su Oricon. URL consultato il 6 novembre 2015.
- ^ (EL) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart - Εβδομάδα: 43/2014, su IFPI Greece. URL consultato il 6 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
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- ^ (PL) OLiS - Sales for the period: 3.10.2014 - 19.10.2014, su OLiS. URL consultato il 6 novembre 2014.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 19 October 2014 - 25 October 2014, su Official Charts Company. URL consultato il 10 luglio 2015.
- ^ (CS) Hitparáda – Týden 42. 2014., su ČNS IFPI. URL consultato il 6 novembre 2014.
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- ^ (HU) Top 40 album-, DVD- és válogatáslemez-lista, su Hivatalos magyar slágerlisták, 19 ottobre 2014. URL consultato il 6 novembre 2014.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2014 (Vl), su Ultratop. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (FR) Jaaroverzichten 2014 (Wa), su Ultratop. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (DA) Album Top-100 2014, su hitlisten.nu. URL consultato il 25 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2015).
- ^ (FR) Le Top de l'année : Top Albums Fusionnés – 2014, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 16 gennaio 2016.
- ^ (DE) Album – Jahrescharts 2014, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ Classifiche annuali 2014 "Top of the Music" FIMI-GfK, su Federazione Industria Musicale Italiana, 12 gennaio 2015. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2014, su Dutch Charts. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (PL) Jakie płyty Polacy kupowali najchętniej w 2014 roku – roczne podsumowanie listy OLiS, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (ES) Listas anuales - 2014, su Productores de Música de España. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (EN) 2014 Year End Charts - Alternative Albums, su Billboard. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2014, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 maggio 2015.
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- ^ (FR) Le Top de l'année : Top Albums Fusionnés – 2015, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 16 gennaio 2016.
- ^ Classifiche 2015 "Top of the Music" FIMI-GfK, su Federazione Industria Musicale Italiana, 8 gennaio 2016. URL consultato il 15 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2016).
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2015, su Dutch Charts. URL consultato il 15 gennaio 2016.
- ^ (ES) Listas anuales - 2015, su Productores de Música de España. URL consultato il 15 gennaio 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su u2.com.
- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Songs of Innocence, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Songs of Innocence, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Songs of Innocence, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Songs of Innocence / Songs of Innocence (altra versione), su Genius.com.
- (EN) Songs of Innocence, su Metacritic, Red Ventures.
- Album rock alternativo
- Album degli U2
- Album del 2014
- Album pop rock
- Album certificati disco d'argento nel Regno Unito
- Album certificati disco d'oro in Brasile
- Album certificati disco d'oro in Germania
- Album certificati disco d'oro in Spagna
- Album certificati disco di platino in Austria
- Album certificati due volte disco di platino in Italia
- Album certificati disco di platino nei Paesi Bassi
- Album certificati due volte disco di platino in Polonia
- Album certificati disco di platino a Singapore
- Album al numero uno in Belgio
- Album al numero uno in Croazia
- Album al numero uno in Francia
- Album al numero uno in Irlanda
- Album al numero uno in Italia
- Album al numero uno in Polonia
- Album al numero uno in Portogallo
- Album al numero uno nel Regno Unito
- Album al numero uno in Repubblica Ceca
- Album al numero uno in Spagna