Songs of Innocence (album)

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Songs of Innocence
album in studio
ArtistaU2
Pubblicazione9 settembre 2014
(vedi date di pubblicazione)
Durata48:06
Dischi1
Tracce11
GenereRock alternativo
Pop rock
EtichettaIsland
ProduttoreDanger Mouse, Flood, Paul Epworth, Ryan Tedder, Declan Gaffney
RegistrazioneElectric Lady Studios
FormatiCD, 2 CD, 2 LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 60 000+)
Dischi d'oroBandiera del Brasile Brasile[2]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[4]
(vendite: 20 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Austria Austria[5]
(vendite: 15 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[7]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (2)[8]
(vendite: 40 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[9]
(vendite: 10 000+)
U2 - cronologia
Album successivo
(2017)
Singoli
  1. The Miracle (of Joey Ramone)
    Pubblicato: 15 settembre 2014
  2. Every Breaking Wave
    Pubblicato: 19 dicembre 2014
  3. Song for Someone
    Pubblicato: 15 maggio 2015

Songs of Innocence è il tredicesimo album in studio del gruppo musicale irlandese U2, pubblicato il 9 settembre 2014 dalla Island Records.[10]

L'album è stato dedicato a Paul McGuinness, ex manager del gruppo ritiratosi nel 2013.[11]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Registrato tra Dublino, Los Angeles, New York e Londra,[12] Songs of Innocence fu lanciato il 9 settembre 2014 a Cupertino nel corso della conferenza di presentazione dell'iPhone 6 e dell'Apple Watch: Apple il giorno stesso lo inviò gratuitamente a tutti gli utenti di iTunes. L'album restò un'esclusiva di iTunes, iTunes Radio e Beats Music fino al 13 ottobre 2014, quando fu pubblicato in formato fisico dalla Island Records.[13]

Tematiche[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista, il frontman Bono ha dichiarato come l'album sia molto "personale", andando a trattare questioni quali la famiglia e i rapporti umani. Tale opera, peraltro, è l'inizio di un nuovo progetto di più ampio respiro che sfocerà in un ulteriore album denominato Songs of Experience.[12]

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

La copertina dell'album ritrae il batterista del gruppo, Larry Mullen Jr, mentre si stringe attorno alla vita del figlio, Aaron Elvis Mullen, come se lo stesse proteggendo. La foto è stata scattata da Glen Luchford.[14] Bono ha dichiarato che la copertina "riflette le nuove canzoni e la loro ispirazione ai primi anni degli U2 da adolescenti a Dublino".[14] Il cantante ha poi concluso:[14]

«Gli U2 sono sempre stati come una comunità con famiglia e amici. Songs of Innocence è l’album più intimo che abbiamo fatto. Con questo disco stavamo cercando il grezzo, nudo e personale, per tornare all'essenziale.»

Non tutti hanno apprezzato la copertina dell'album e la stessa è stata oggetto di alcune parodie in cui si vede Larry Mullen che, invece del figlio, abbraccia personaggi famosi come Kim Kardashian, Bob Dylan, Batman e Chewbecca.[15]

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli U2 in concerto presso l'evento della Apple in occasione del lancio dell'iPhone 6

Songs of Innocence è stato reso disponibile gratuitamente a tutti gli utenti iTunes Store a partire dal 9 settembre 2014.[10] La scelta di inserire, automaticamente e senza alcun consenso, l'album nella libreria dell'utente, ha sollevato molte critiche. La Apple ha rimediato fornendo assistenza per rimuovere l'album a coloro che lo volessero.[16]

La versione fisica è stata commercializzata a partire dal 13 ottobre nei formati standard, Deluxe e vinile.[10] La versione Deluxe contiene un CD aggiuntivo che racchiude una sessione acustica dei brani dell'album più quattro bonus track: Lucifer's Hands, The Crystal Ballroom e due versioni alternative di The Troubles e Sleep Like a Baby Tonight.[10] La versione doppio vinile contiene invece un remix del brano The Crystal Ballroom.[10]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Pubblico[modifica | modifica wikitesto]

La disponibilità gratuita dell'album su iTunes ha ritardato la sua idoneità per il posizionamento nelle classifiche musicali fino al 13 ottobre, giorno della sua pubblicazione in formato fisico nei negozi, fatto che come ampiamente previsto ha ridotto le vendite del disco. Songs of Innocence ha debuttato al sesto posto della Official Albums Chart, il risultato più basso ottenuto dagli U2 nel Regno Unito dopo 33 anni;[17] l'album ha trascorso solamente sei settimane in classifica.[18] Negli Stati Uniti d'America è entrato per sole otto settimane nella Billboard 200,[19][20] debuttando al nono posto e vendendo 28.000 copie nella prima settimana di messa in vendita.[21] Secondo quanto riportato da Nielsen SoundScan, le copie totali vendute nell'America del Nord sono state all'incirca 101.000.[22] In Canada, l'album ha debuttato al quinto posto in classifica, vendendo 4.600 copie nella prima settimana.[23] L'album ha raggiunto il primo posto in Croazia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Neil McCormick del The Daily Telegraph ha assegnato all'album quattro stelle su cinque, motivando la propria scelta con l'opinione che si tratti di un album rock ricco di fluide melodie.[24] Di diverso avviso Stefano Solventi di Sentireascoltare, il quale ha scritto che Songs of Innocence è un disco "destinato a fare parlare molto di sé per la modalità di distribuzione e ben poco per la musica".[25] Un giudizio negativo è stato espresso anche da Ben Patashnik di NME.[26]

Nel 2015 l'album è stato nominato per il Grammy Award al miglior album rock, nonostante ne fosse inizialmente prevista l'esclusione per via della sua particolare modalità di distribuzione.[27]

Tournée[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Innocence + Experience Tour.

Nel maggio 2015 gli U2 hanno intrapreso il tour mondiale Innocence + Experience Tour in supporto all'album. È stato la loro prima serie di concerti nei palazzetti dai tempi del Vertigo Tour nel biennio 2005-06.[28] La prima delle 76 date del tour ha avuto luogo il 14 maggio 2015 a Vancouver.[29][30] Il tour è stato diviso in due tappe, la prima svoltasi in Nord America tra maggio e luglio, e la seconda in Europa tra settembre e dicembre.[28] Il gruppo ha strutturato i propri concerti attorno a una narrazione metaforica del passaggio dalla "innocenza" alla "esperienza" (Innocence + Experience), attraverso un set fisso di brani per la prima parte del concerto e un set variabile nella seconda parte, separati da un intervallo, una novità assoluta per i concerti degli U2.[22] Il palco si estendeva per quasi tutta la lunghezza del parterre ed era diviso in tre sezioni: un segmento rettangolare illuminato con una "I" per rappresentare l'innocenza; un palco circolare più piccolo illuminato con una "e" per rappresentare l'esperienza; e una lunga passerella centrale per rappresentare la transazione tra i due temi.[22] La passerella era situata sotto un grande schermo video a doppia faccia lungo 96 piedi; la struttura si caratterizzava per un passaggio interno tra le due schermate, che permetteva ai componenti del gruppo di interagire con le proiezioni video.[31][32] Il sistema audio degli U2 veniva posizionato in alto e disposto in matrice di forma ovale, nel tentativo di migliorare l'acustica e distribuire uniformemente il suono in tutta l'arena[33] La data finale del tour, uno dei due spettacoli riprogrammati a causa degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, è stata interamente filmata e trasmessa dall'emittente televisiva statunitense HBO.[34][35] Il concerto è stato successivamente distribuito per l'home video il 10 giugno 2016 con il titolo di U2 Innocence + Experience Live in Paris.[36]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Bono e The Edge, musiche di U2.

  1. The Miracle (of Joey Ramone) – 4:15
  2. Every Breaking Wave – 4:12
  3. California (There Is No End to Love) – 3:59
  4. Song for Someone – 3:46
  5. Iris (Hold Me Close) – 5:19
  6. Volcano – 3:14
  7. Raised by Wolves – 4:06
  8. Cedarwood Road – 4:25
  9. Sleep Like a Baby Tonight – 5:01
  10. This Is Where You Can Reach Me Now – 5:05
  11. The Troubles – 4:45
CD bonus nella versione Deluxe[37]
  1. Lucifer's Hands – 3:55
  2. The Crystal Ballroom – 4:40
  3. Acoustic Sessions – 22:49
    • Every Breaking Wave
    • California (There Is No End to Love)
    • Raised by Wolves
    • Cedarwood Road
    • Song for Someone
    • The Miracle (of Joey Ramone)
  4. The Troubles (Alternative Version) – 4:32
  5. Sleep Like a Baby Tonight (Alternative Perspective Mix by Tchad Blake) – 10:27 – Dopo 22 secondi dal termine del brano (5:21-5:43) inizia la traccia fantasma Invisible
Traccia bonus nella versione LP[38]
  1. The Crystal Ballroom 12" Mix

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti
  • Ryan Tedderchitarra acustica e programmazione (traccia 1), tastiera e produzione (tracce 1, 2, 4 e 5)
  • Declan Gaffney – chitarra acustica (tracce 1 e 6), tastiera (tracce 2–8, 10–11), cori aggiuntivi (tracce 3 e 10), battimani (traccia 6), percussioni aggiuntive ed effetti vocali (traccia 7), produzione (tracce 3, 5 e 7), produzione aggiuntiva (tracce 2 e 11), ingegneria del suono (eccetto traccia 1), ingegneria del suono aggiuntiva (traccia 1), missaggio (tracce 1, 3, 6 e 10), programmazione (tracce 7 e 9)
  • Brian Burton – tastiera (tracce 1, 2, 7–11), programmazione (traccia 7), percussioni aggiuntive (traccia 10)
  • Paul Epworth – tastiera (tracce 1, 3 e 8), percussioni aggiuntive e programmazione (traccia 1), battimani (traccia 6), slide guitar aggiuntiva (traccia 8), produzione (tracce 1, 3, 5 e 8), produzione aggiuntiva (traccia 5)
  • Greg Clark – coro (tracce 1 e 6)
  • Carlos Ricketts – coro (tracce 1 e 6)
  • Tabitha Fair – coro (tracce 1 e 6)
  • Kim Hill – coro (tracce 1 e 6)
  • Quiona McCollum – coro (tracce 1 e 6)
  • Nicki Richards – coro (tracce 1 e 6)
  • Everett Bradley – coro (tracce 1 e 6)
  • Bobby Harden – coro (tracce 1 e 6)
  • Ada Dyer – coro (tracce 1 e 6)
  • Flood – tastiera e produzione (traccia 4)
  • Leo Fearson – tastiera (traccia 9)
  • Lykke Li – ospite (traccia 11)
  • Caroline Dale – arrangiamento strumenti ad arco e violoncello (traccia 11)
  • Natalia Bonner – violino (traccia 11)
Produzione
  • Danger Mouseproduzione (tracce 1–3, 7–11), produzione aggiuntiva (traccia 5), arrangiamento corale (traccia 6)
  • Matt Wiggins – ingegneria del suono (tracce 1, 3, 5–6), missaggio (tracce 1, 4, 9), ingegneria del suono aggiuntiva (tracce 8 e 11)
  • Carl Glanville – ingegneria del suono (traccia 9)
  • Kennie Takahashi – ingegneria del suono aggiuntiva (tracce 1–2, 6, 8, 10–11), ingegneria del suono (traccia 7), missaggio (traccia 11)
  • Adam Durbridge – assistenza ingegneria (tracce 1–6, 8), assistenza missaggio (tracce 1, 8)
  • Joseph Hartwell Jones – assistenza ingegneria (tracce 3 e 11), assistenza missaggio (traccia 4)
  • Cecil Bartlett – assistenza ingegneria (traccia 4)
  • Drew Smith – assistenza ingegneria (traccia 4)
  • Chris Heaney – assistenza ingegneria (traccia 9)
  • Todd Malfalcone – assistenza ingegneria (traccia 1), assistenza missaggio (traccia 11)
  • "Glassy" Joe Visciano – assistenza ingegneria (tracce 1, 3, 6, 10–11), battimani (traccia 6), assistenza missaggio (traccia 10), cori aggiuntivi (traccia 10)
  • Tom Elmhirst – missaggio (tracce 2 e 8)
  • Ben Baptie – missaggio (tracce 2 e 7), ingegneria del suono aggiuntiva (tracce 6 e 11), missaggio aggiuntivo (tracce 6 e 8)
  • Tohad Blake – missaggio (traccia 11)
  • Sean Oakley – assistenza missaggio (traccia 5)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2014) Posizione
Belgio (Fiandre)[51] 54
Belgio (Vallonia)[52] 47
Danimarca[53] 60
Francia[54] 30
Germania[55] 63
Italia[56] 12
Paesi Bassi[57] 24
Polonia[58] 17
Spagna[59] 37
Stati Uniti (alternative)[60] 47
Svizzera[61] 82
Classifica (2015) Posizione
Belgio (Fiandre)[62] 92
Belgio (Vallonia)[63] 100
Francia[64] 120
Italia[65] 50
Paesi Bassi[66] 77
Spagna[67] 73

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data di pubblicazione Formati Etichetta
Mondo 9 settembre 2014[10] Download digitale Island
13 ottobre 2014[10] CD, 2 CD, 2 LP

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Songs of Innocence, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 giugno 2016.
  2. ^ (PT) U2 – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 22 novembre 2015.
  3. ^ (DE) U2 – Songs of Innocence – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 25 maggio 2023.
  4. ^ (EN) U2 – Songs of Innocence, su El Portal de Música. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  5. ^ (DE) U2 - Songs of Innocence – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 2 dicembre 2017.
  6. ^ Songs of Innocence (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 giugno 2015.
  7. ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  8. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  9. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 17 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2020).
  10. ^ a b c d e f g (EN) Songs Of Innocence, su U2, 9 settembre 2014. URL consultato il 17 settembre 2014.
  11. ^ Informazioni estratte dal libretto che accompagna la versione Deluxe.
  12. ^ a b U2 in arrivo Songs of Innocence, su La Repubblica, 10 settembre 2014. URL consultato il 12 settembre 2014.
  13. ^ (EN) Jeremy Gordon, U2 Surprise Release New Album Songs of Innocence for Free on iTunes, su Pitchfork, 9 settembre 2014. URL consultato il 10 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2014).
  14. ^ a b c U2, guarda la copertina del nuovo album Songs Of Innocence, su onstageweb.com. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2014).
  15. ^ 12 divertenti parodie della copertina di Songs of Innocence degli U2, su Onstage, 18 dicembre 2014. URL consultato l'8 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2015).
  16. ^ Beppe Severgnini, Un album e la libertà digitale - Il dono (prepotente) di Bono, su Corriere della Sera, 22 settembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2014.
  17. ^ (EN) Sean Michaels, U2 fail to top UK album charts in first week of physical sales, su The Guardian, 20 ottobre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  18. ^ (EN) U2, su Official Charts Company. URL consultato il 17 febbraio 2015.
  19. ^ (EN) Billboard 200: Week of January 3, 2015, su Billboard. URL consultato il 2 aprile 2015.
  20. ^ (EN) Randy Lewis, U2's 'Songs of Innocence' stunt paid off after all, su Los Angeles Times, 24 febbraio 2015. URL consultato il 2 aprile 2015.
  21. ^ (EN) Keith Caulfield, Florida Georgia Line Scores First No. 1 Album, su Billboard, 22 ottobre 2014. URL consultato il 17 febbraio 2015.
  22. ^ a b c (EN) Jon Pareles, U2's Flight to Now (Turbulence Included), su The New York Times, 3 maggio 2015. URL consultato il 20 febbraio 2016.
  23. ^ (EN) Alan Cross, Weekly Music Sales Report and Analysis: 22 October 2014, su A Journal of Musical Things, 22 ottobre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2014.
  24. ^ (EN) Neil McCormick, U2, Songs of Innocence: first review, su The Daily Telegraph, 9 settembre 2014. URL consultato l'11 settembre 2014.
  25. ^ Stefano Solventi, U2 - Songs of Innocence, recensione, su sentireascoltare, 13 settembre 2014. URL consultato il 14 settembre 2014.
  26. ^ (EN) Ben Patashnik, U2 - Songs of Innocence, su NME, 10 settembre 2014. URL consultato il 21 ottobre 2014.
  27. ^ (EN) Jason Newman, U2 Now Eligible for Grammys After Pressing Limited-Edition Vinyl, su Rolling Stone, 30 settembre 2014. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  28. ^ a b (EN) Ray Waddell, U2 Announces 'Innocence + Experience' Tour, su Billboard, 3 dicembre 2014. URL consultato il 14 dicembre 2014.
  29. ^ (EN) Emma Jane Hade, Michael McHugh, U2 calls for a 'Europe of mercy' at first concert since Paris attacks, su Irish Independent, 18 novembre 2015. URL consultato il 7 dicembre 2015.
  30. ^ (EN) Jane Stevenson, U2 to launch arena tour in May, su Toronto Sun, 3 dicembre 2014. URL consultato il 14 dicembre 2014.
  31. ^ (EN) Andy Greene, U2 Reinvent the Arena Show at Triumphant 'Innocence' Tour Opener, su Rolling Stone, 15 maggio 2015. URL consultato il 15 maggio 2015.
  32. ^ (EN) Chris Kornelis, At U2′s Tour Opener in Vancouver, Bono Sucks His Thumb, the Edge Falls off the Edge, su The Wall Street Journal, 15 maggio 2015. URL consultato il 15 maggio 2015.
  33. ^ (EN) 2015 Pollstar Year End Top 20 Worldwide Tours (PDF), su Pollstar. URL consultato il 30 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
  34. ^ (EN) Bethonie Butler, U2 postpones its Paris concert that was to air live on HBO Saturday night, su The Washington Post, 13 novembre 2015. URL consultato il 15 novembre 2015.
  35. ^ (EN) Associated Press, U2 reschedules Paris concerts, HBO will air Dec. 7 show, su Chicago Tribune, 23 novembre 2015. URL consultato il 23 novembre 2015.
  36. ^ (EN) U2 iNNOCENCE + eXPERIENCE Live in Paris BLU-RAY, DVD and DOWNLOAD, su U2. URL consultato il 12 giugno 2016.
  37. ^ (EN) U2 – Songs Of Innocence (Deluxe Edition), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  38. ^ (EN) U2 – Songs Of Innocence (Vinyl), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  39. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) U2 – Songs Of Innocence, su Ultratop. URL consultato il 24 ottobre 2014.
  40. ^ (PT) Ranking ABPD - Top CD (Parada Fornecida de: 06/11/2014 a 25/01/2016), su Portal Sucesso. URL consultato il 9 giugno 2015.
  41. ^ a b c d e (EN) U2 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 24 ottobre 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
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  43. ^ (JA) CDアルバムランキング, su Oricon. URL consultato il 6 novembre 2015.
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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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