Partito Socialista (Belgio)
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Partito Socialista | |
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(FR) Parti Socialiste | |
Leader | Paul Magnette |
Stato | ![]() |
Sede | Boulevard de l'Empereur 1000, Bruxelles |
Fondazione | 1978 |
Ideologia | Socialdemocrazia In precedenza (Partito Operaio Belga, 1885-1940) Socialismo Marxismo Correnti interne: · Marxismo revisionista · Marxismo ortodosso · Riformismo · Massimalismo (fino al 1921) |
Collocazione | Centro-sinistra In precedenza Sinistra (1921-1940) Estrema sinistra (1885-1921) |
Partito europeo | Partito Socialista Europeo |
Gruppo parl. europeo | Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici |
Affiliazione internazionale | Internazionale Socialista |
Seggi Camera | 20 / 150
|
Seggi Senato | 7 / 60
|
Seggi Europarlamento | 2 / 21
|
Organizzazione giovanile | Mouvement des jeunes socialistes |
Sito web | www.ps.be |
Il Partito Socialista (Parti Socialiste, PS) è un partito politico belga della Comunità francofona. Il PS è un partito socialdemocratico, membro del Partito Socialista Europeo e dell'Internazionale Socialista. Leader attuale è Elio Di Rupo.
Nella Comunità fiamminga il pensiero politico del socialismo è rappresentato da Vooruit. I due partiti si formarono nel 1978 dalla scissione del Partito Socialista Belga.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le origini[modifica | modifica wikitesto]
Il Partito Operaio Belga (1885-1940)[modifica | modifica wikitesto]
Il Partito Operaio Belga (POB) (Parti ouvrier belge (POB) in Vallonia, Belgische Werkliedenpartij (BWP) nelle Fiandre) venne fondato nel 1885 a Bruxelles, quale fusione di oltre cento tra movimenti ed associazioni operai. Negli anni '90 del XIX secolo, il POB si impegnò per l'introduzione del suffragio universale e per la costituzione di cooperative e mutue operai. Nel 1894 venne approvata la Carta di Quaregnon, dal nome della città dove fu firmata, che definì i valori del partito. Il POB si presentò come il partito di tutti gli oppressi e gli sfruttati. Nello stesso anno i primi deputati socialisti entrarono in Parlamento. Nel 1916, gli "operaisti" presero, per la prima volta, parte al governo.
Nel 1919 venne introdotto il suffragio universale ed il POB ottenne ben 70 deputati. Nel 1921, come il Partito Socialista Italiano, anche quello belga subì una scissione ad opera della componente massimalista, che diede vita al Partito Comunista del Belgio. Nel 1925 il POB divenne il primo partito belga e si alleò con i deputati "cristiano-democratici" del Partito cattolico. Dopo un breve tripartito, il POB ritornò all'opposizione nel 1935.
Nel 1936 il governo belga decise la neutralità del Paese nello scontro tra Anglo-Francesi e Tedeschi. Dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, il Belgio, nel 1940, venne invaso ed il re Leopoldo III decise di arrendersi senza condizioni. Il segretario del POB, Henri de Man, sciogliendo il partito, invitò gli iscritti ad allinearsi alla politica del re. Molti militanti, però, preferirono dedicarsi alla resistenza all'occupazione nazista.
Il Partito Socialista Belga (1945-1978)[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1945, alla fine della guerra, venne fondato il Partito Socialista Belga (PSB). Dopo l'abdicazione di Leopoldo III, il Belgio si divise soprattutto in materia di politiche sociali e scolastiche. Il partito cattolico, al governo dal 1950 al 1954, favorì decisamente l'insegnamento privatistico, mentre i socialisti, succeduti al governo, preferirono l'insegnamento pubblico.
Nel anni '60, invece, cominciarono a farsi sentire i "problemi linguistici e nazionalistici". Il Belgio doveva riuscire ad equilibrare i rapporti tra le due "nazionalità", quella vallona e quella fiamminga. Anche i socialisti vissero queste profonde divisioni, che portarono, nel 1968, alla nascita di Rode Leeuwen (Linea Rossa), una partito socialista fiammingo in aperta contrapposizione con il PSB, da sempre unitario.
Negli anni '70, i socialisti si impegnarono per assicurare al Belgio una soluzione "comunitaria e regionalistica", per superare le divisioni linguistico-culturali. I fiamminghi ottennero l'autonomia culturale richiesta, mentre i valloni non riuscirono ad ottenere quella economica. Questa situazione acuì le divisioni linguistiche interne ai vari partiti, compreso quello socialista. Tali divisioni culmineranno, nel 1978, con la scissione tra Parti Socialiste (Vallonia e Bruxelles) e Socialistische Partij (Fiandre e Bruxelles).
Dal 1978 ad oggi[modifica | modifica wikitesto]
Il PS sarà al governo fino al 1981 e di nuovo dal 1988, insieme al Partito Popolare Cristiano (fiammingo) e al Partito Cristiano Sociale (francofono). In questi anni il PS si impegnerà per accentuare la natura federale dello Stato e per garantire pari possibilità alle varie comunità linguistiche. Nel 1993, il PS contribuirà all'istituzione della Regione di Bruxelles-Capitale. Alle elezioni del 1995 il governo uscente sarà confermato, ma il PS otterrà l'11,9% dei voti, dato ulteriormente peggiorato nel 1999 (10,2%). Nel 2003, il PS conseguì il 13% dei voti ed entrò a far parte del governo guidato dal liberale Guy Verhofstadt (VLD).
Nelle elezioni per la Regione di Bruxelles, il PS nel 1999 ottenne il 16% ed ottenne 13 seggi. Nel 2003, il partito ha avuto un consistente incremento dei voti, giungendo al 28,8% dei voti e conquistando 26 seggi, tanto da aver espresso il capo del governo con Charles Picqué.
Anche in Vallonia il PS esprime l'attuale capo del governo con il proprio presidente Elio di Rupo. Alle elezioni del 2004, il PS confermò di essere il primo partito della regione con il 36,9% dei voti, contro il 29,5% del 1999.
Alle politiche del 2007, i socialisti valloni hanno visto calare i propri consensi ed hanno perso il primato in termini di seggi sia a livello nazionale, che regionale. Il PS è sceso dal 13 al 10,9%, da 25 a 20 seggi.
Il 6 dicembre 2011, il presidente del partito, Elio Di Rupo, viene nominato Primo Ministro dopo 541 giorni di trattative per la formazione di un governo.
Presidenti[modifica | modifica wikitesto]
Presidenti PS | |
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Presidente | Periodo |
André Cools | 1978 - 1981 |
Guy Spitaels | 1981–1992 |
Philippe Busquin | 1992–1999 |
Elio Di Rupo | 16 dicembre 1999 - 6 dicembre 2011 |
Thierry Giet | 2011 - 2013 |
Paul Magnette | 17 gennaio 2013 - 22 luglio 2014 |
Elio Di Rupo | 22 luglio 2014 - in carica |
Loghi[modifica | modifica wikitesto]
Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]
Elezione | Voti | % | Seggi |
---|---|---|---|
Parlamentari 1978 | 719.926 | 13,01 | 32 / 150
|
Europee 1979 | 698.889 | 12,84 | 3 / 21
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Parlamentari 1981 | 765.055 | 12,70 | 35 / 150
|
Europee 1984 | 762.293 | 13,32 | 5 / 21
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Parlamentari 1985 | 834.488 | 13,76 | 35 / 150
|
Parlamentari 1987 | 961.361 | 15,66 | 40 / 150
|
Europee 1989 | 854.207 | 14,48 | 5 / 21
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Parlamentari 1991 | 831.199 | 13,49 | 35 / 150
|
Europee 1994 | 684.962 | 11,48 | 3 / 21
|
Parlamentari 1995 | 720.819 | 11,87 | 21 / 150
|
Parlamentari 1999 | 631.653 | 10,26 | 19 / 150
|
Europee 1999 | 596.567 | 9,59 | 3 / 21
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Parlamentari 2003 | 855.992 | 13,02 | 25 / 150
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Europee 2004 | 878.577 | 13,54 | 4 / 21
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Parlamentari 2007 | 724.787 | 10,86 | 20 / 150
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Europee 2009 | 714.947 | 10,88 | 3 / 21
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Parlamentari 2010 | 894.543 | 13,71 | 26 / 150
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Parlamentari 2014 | 787.058 | 11,67 | 23 / 150
|
Europee 2014 | 714.645 | 10,68 | 3 / 21
|
Parlamentari 2019 | 641.623 | 9,46 | 20 / 150
|
Europee 2019 | 655.812 | 9,74 | 2 / 21
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Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Partito Socialista
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su ps.be.