Partito del Lavoro del Belgio
Partito del Lavoro del Belgio | |
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(FR) Parti du Travail de Belgique (PTB) (NL) Partij van de Arbeid van België (PVDA) | |
Leader | Peter Mertens |
Portavoce | Raoul Hedebouw |
Stato | ![]() |
Sede | Av. Maurice Lemonnierln. 171, 1000 Bruxelles |
Abbreviazione | PVDA (olandese) PTB (francese) |
Fondazione | 1979 |
Ideologia | Marxismo Comunismo Socialismo Unitarismo |
Collocazione | Sinistra/Estrema sinistra |
Gruppo parl. europeo | Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica |
Affiliazione internazionale | Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai |
Seggi Camera | 12 / 150
(2019) |
Seggi Senato | 5 / 60
(2019) |
Seggi Europarlamento | 1 / 21
(2019) |
Organizzazione giovanile | Comac |
Iscritti | 14000 (2018) |
Sito web | (NL) pvda.be (FR) ptb.be |
Il Partito del Lavoro del Belgio (Partij van de Arbeid van België, PVDA - Parti du Travail de Belgique, PTB) è un partito politico belga di estrema sinistra[1], a orientamento marxista (storicamente maoista). Dal 2008, Peter Mertens ne è il leader. Il partito si riconosce «nella tradizione comunista in Belgio, di tutte le persone che hanno portato avanti la battaglia per una società diversa. Come per esempio Julien Lahaut, presidente del Partito comunista belga del dopoguerra, che ha lottato con i lavoratori nel bacino della siderurgia per i diritti sociali, che ha partecipato alla Resistenza contro l’occupante tedesco ed è stato assassinato per le sue idee politiche nel 1950 perché avrebbe gridato: "Viva la Repubblica!"», secondo le parole del suo portavoce e deputato federale Raoul Hedebouw[2].
È uno dei pochi partiti belgi che si presenta sia nella comunità fiamminga, sia in quella francofona. In costante ascesa elettorale nell'ultimo decennio, nel 2014 ottiene il 3,72% dei consensi, riuscendo a riportare una presenza della sinistra radicale nel parlamento federale dopo oltre un ventennio di assenza[3]. Alle elezioni federali del 2019 ottiene l'8,62% dei consensi eleggendo 12 rappresentanti alla Camera. Nelle contestuali elezioni del parlamento europeo ottiene il 5,72% dei voti (più il 2,97% come PVDA), eleggendo un eurodeputato.
Il partito fu fondato negli anni 1960 da studenti facendo riferimento alla sinistra radicale, più precisamente al maoismo, che consideravano il Partito Comunista del Belgio come troppo moderato e socialdemocratico. Quando il movimento fu trasformato in partito nel 1971, si chiamava AMADA-TPO (Alle Macht Aan De Arbeiders - Tout le Pouvoir aux Ouvriers; "Tutto il Potere agli Operai"). Nel 1976, assorbì gran parte dei militanti di un'organizzazione marxista-leninista, la UC(ML)B. Nel 1979, si tenne il primo congresso del nuovo partito, che adottò un programma marxista-leninista e si diede il nome finale: PVDA-PTB. Ludo Martens ne divenne il primo leader.
Loghi[modifica | modifica wikitesto]
Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]
Parlamento federale[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Voti | % | Seggi |
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1991 | 30 491 | 0,5 | 0 |
1995 | 34 247 | 0 | |
1999 | 30 930 | 0 | |
2003 | 20 825 | 0,2 | 0 |
2007 | 56 167 | 0,8 | 0 |
2010 | 101 088 | 1,6 | 0 |
2014 | 251 289 | 3,72 | 2 |
2019 | 584 621 | 8,6 | 12 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Appendix A3: Political Parties
- ^ Il comunismo cresce nel cuore dell’Europa: parla Raoul Hedebouw del Partito del Lavoro del Belgio (PTB), in Fronte Popolare, 30 novembre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2017.
- ^ Elezioni parlamentari in Belgio del 2014, in Wikipedia, 29 agosto 2017. URL consultato il 30 ottobre 2017.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (NL) Sito ufficiale, su pvda.be.
- (FR) Sito ufficiale, su ptb.be.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149968070 · LCCN (EN) n98003399 · WorldCat Identities (EN) lccn-n98003399 |
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