Massimo Brambilla

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Massimo Brambilla
Brambilla al Torino nel 1999
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 173 cm
Peso 63 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Juventus Next Gen
Termine carriera 1º luglio 2010 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1990-1995Monza116 (4)
1995Reggiana23 (0)
1995-1997Parma35 (0)
1997Bologna16 (0)
1997-2002Torino97 (2)
2002-2003Siena34 (0)
2003-2005Cagliari56 (0)
2005-2007Mantova64 (0)
2007-2008Monza24 (0)
2008-2010Pergocrema49 (0)
Nazionale
1993-1996Bandiera dell'Italia Italia U-2117 (0)
1996Bandiera dell'Italia Italia olimpica2 (0)
Carriera da allenatore
2010-2011PergocremaGiovanissimi Naz.
2011-2012NovaraAllievi Naz.
2012-2015NovaraGiovanissimi Naz.
2015-2017AtalantaUnder-17
2017-2022AtalantaPrimavera
2022-Juventus Next Gen
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Oro Spagna 1996
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 26 giugno 2022

Massimo Brambilla (Vimercate, 4 marzo 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico della Juventus Next Gen.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Anche il figlio Alessio, nato nel 2001, è un calciatore, sempre di ruolo centrocampista: dopo aver fatto tutta la trafila del settore giovanile del Milan, di cui ha anche capitanato la squadra Primavera, nell'estate del 2021 si è trasferito al Cesena, con cui ha iniziato la carriera da professionista.[1][2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi, Monza[modifica | modifica wikitesto]

Massimo Brambilla, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Monza, con cui esordisce in prima squadra nella stagione 1990-1991, disputando il campionato di Serie C1, e l'anno dopo conquista la promozione in Serie B. Rimane in biancorosso altre due stagioni e mezza, disputando due campionati di serie B e metà stagione in Serie C1, quando nel gennaio del 1995 viene prelevato dalla Reggiana (allora in Serie A), decide così di abbandonare la sua città per andare a giocare in massima serie.

Reggiana e Parma[modifica | modifica wikitesto]

Con la Reggiana disputa metà stagione, la squadra retrocede e viene acquistato dal Parma. Nella stagione 1995-1996 disputa 26 incontri nel massimo campionato e la stagione successiva è sempre in gialloblù, ma a gennaio, dopo solo 9 presenze e tanta panchina, viene acquistato a titolo definitivo dal Bologna, con cui disputa un'ottima seconda parte di stagione, collezionando 14 presenze ed il 7º posto finale in serie A.

Bologna e Torino[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 1997 al Bologna arriva Roberto Baggio e rimane un po' in disparte collezionando soltanto 2 spezzoni di partita. Ad ottobre quindi si presenta alla porta il Torino che ha forti ambizioni di risalire in serie A, e nella prima stagione in maglia granata Brambilla disputa 26 partite mettendo a segno 2 gol. Nel finale di campionato, però, subisce un grave infortunio che pregiudicherà anche la stagione successiva, della quale gioca solamente l'ultima parte disputando 11 incontri, ma contribuendo comunque alla riconquista della serie A dopo 3 anni da parte del Toro.

La stagione successiva colleziona 28 presenze nella massima serie, non riuscendo comunque ad evitare l'immediata retrocessione in serie B della sua squadra. L'anno successivo la squadra viene affidata a Luigi Simoni, il quale relega spesso in panchina il centrocampista facendolo giocare solamente nei finali di gara. La squadra stenta a decollare e la panchina di Simoni è sempre più a rischio fin quando non viene esonerato così, successivamente, la squadra viene affidata a Camolese, il quale ne fa un titolare fisso, conquistando anche una nuova promozione in serie A.

Siena e Cagliari[modifica | modifica wikitesto]

L'anno seguente qualcosa si rompe e Camolese non lo schiera più con continuità, così a fine stagione dopo sole 8 presenze, sposa l'ambizioso progetto del Siena, con cui gioca il campionato di serie B conquistando una storica prima promozione in serie A per il club toscano.

Nonostante tutto a fine stagione viene ceduto al Cagliari in serie B, disputa il primo campionato da titolare collezionando 40 presenze ma soprattutto permette al Cagliari di riconquistare dopo 4 anni la serie A. La stagione seguente parte in quarta e viene schierato quasi sempre nell'undici titolare da Arrigoni, ma a gennaio incappa nuovamente in un brutto infortunio che lo metterà fuorigioco per quasi tutto il girone di ritorno e colleziona in totale 17 presenze nella massima serie. La sua ultima partita nella massima serie coincide con quella dell'addio al calcio di Gianfranco Zola, Juventus-Cagliari 4-2.

Mantova, Monza e Pergocrema[modifica | modifica wikitesto]

A fine stagione decide di avvicinarsi a casa accettando la proposta del Mantova neopromosso in serie B con ambizioni da metà classifica, che però sorprende tutti restando in testa fino alla pausa per le festività natalizie. Successivamente la squadra subisce un peggioramento dei risultati, ma prima della fine del campionato la squadra si riprende e conquista un posto nei play-off, dove perde la finale con il Torino mancando così l'opportunità di salire in serie A. L'ultima stagione con il Mantova la vive in chiaroscuro collezionando 25 presenze, ma senza raggiungere coi compagni i play-off, non disputati a fine campionato per la differenza di dieci punti tra la terza e la quarta classificata.

Nel giugno 2007 il suo contratto con il Mantova scade ed il 9 luglio 2007 firma l'accordo per tornare a chiudere la carriera laddove l'ha iniziata, al Monza. Nell'estate successiva firma un contratto con il Pergocrema.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato nell'Italia Under-21 che nel 1996 ha conquistato il campionato europeo ed ha preso parte alle Olimpiadi di Atlanta.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2010-2011, appena ritiratosi dall'attività agonistica col Pergocrema, ha fatto parte dello staff del settore giovanile della stessa società calcistica, guidando i Giovanissimi Nazionali. Nell'estate 2011 sottoscrive contratto con il Novara, società neopromossa nella massima serie, e gli vengono affidati gli Allievi Nazionali; la stagione successiva passa invece alla guida dei Giovanissimi Nazionali.

Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro.[3]

Atalanta[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2015-2016 allena gli Allievi Nazionali dell'Atalanta, con cui vince il Torneo Città di Arco, lo Scudetto e la Supercoppa di categoria; allena la medesima formazione anche nella stagione 2016-2017, nella quale vince nuovamente il Torneo di Arco oltre al Torneo Internazionale Maggioni-Righi, mentre nella stagione 2017-2018 diventa l'allenatore della Primavera del club bergamasco,[4] arrivando fino alla semifinale di campionato e Coppa Italia di categoria.

Nel 2018-2019 riesce a vincere il campionato battendo l'Inter in finale (1-0) mentre in Coppa Italia esce per mano del Torino in semifinale. Per la prima volta l'Atalanta vince la Supercoppa, a ottobre contro la Fiorentina (2-1), e partecipa alla UEFA Youth League venendo eliminata agli ottavi dall'Olympique Lione ai tiri di rigore; la vittoria del campionato questa volta arriva a tavolino poiché, al momento della sospensione dovuta alla pandemia di COVID-19, l'Atalanta si trovava in testa alla classifica, mentre dalla Coppa era stata eliminata ai quarti per mano della Roma. Nel 2020-2021 raggiunge la finale del campionato, persa contro l'Empoli.

Juventus Next Gen[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 giugno 2022, Brambilla assume per la prima volta la guida di una squadra professionistica, venendo chiamato sulla panchina della Juventus Next Gen, la seconda squadra bianconera militante nel campionato di Serie C.[5] Nella stagione d'esordio coi torinesi raggiunge la finale di Coppa Italia di Serie C, persa nel doppio confronto contro il L.R. Vicenza,[6] mentre in campionato ottiene l'obiettivo minimo della salvezza ma non riesce a qualificarsi ai play-off.[7]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 21 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2022-2023 Bandiera dell'Italia Juventus Next Gen C 38 13 10 15 CI-C 8 5 0 3 - - - - - - - - - - 46 18 10 18 39,13 13º
2023-2024 C 37 15 9 13 CI-C 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 40 17 9 14 42,50 in corso
Totale carriera 75 28 19 28 11 7 0 4 - - - - - - - - 86 35 19 32 40,70

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate all'8 luglio 2022. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2017-2018 Bandiera dell'Italia Atalanta CP1 30+1 18+0 8+0 4+1 CI-P 4 2 0 2 - - - - - - - - - - 35 20 8 7 57,14 [8]
2018-2019 CP1 30+2 21+2 4+0 5+0 CI-P 4 3 0 1 - - - - - - - - - - 36 26 4 6 72,22 [9]
2019-2020 CP1 19 15 3 1 CI-P 2 1 0 1 UYL 7 4 2 1 SI-P 1 1 0 0 29 21 5 3 72,41
2020-2021 CP1 30+3 14+2 10+0 6+1 CI-P 1 0 0 1 UYL[10] - - - - SI-P 1 1 0 0 35 17 10 8 48,57 [11]
2021-2022 CP1 34 17 7 10 CI-P 4 2 1 1 UYL 6 2 1 3 - - - - - 44 21 9 14 47,73 [12]
Totale Carriera 149 89 32 28 15 8 1 6 13 6 3 4 2 2 0 0 179 105 36 38 58,66

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Calcio C, Alessio Brambilla è un giocatore del Cesena, su corriereromagna.it. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  2. ^ Alessio Brambilla ufficiale al Cesena: ecco chi è il capitano del Milan Primavera che il Diavolo ha perso a parametro zero, su sprintesport.it. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  3. ^ Master Uefa a Coverciano: iscritti anche Stramaccioni e Inzaghi calciomercato.com, 5 dicembre 2012
  4. ^ Ritorna la squadra Berretti, Bosi nuovo tecnico dell'U17, su atalanta.it. URL consultato il 28 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2017).
  5. ^ Under 23 e Under 19: Brambilla e Montero sono i nuovi allenatori, su juventus.com, 28 giugno 2022.
  6. ^ Next Gen | Vicenza-Juventus | La sintesi, su juventus.com, 11 aprile 2023. URL consultato il 12 aprile 2023.
  7. ^ Virtus Verona- Juventus Next Gen | La sintesi, su juventus.com, 23 aprile 2023. URL consultato il 24 aprile 2023.
  8. ^ semifinalista nella Fase finale
  9. ^ vince la Fase finale
  10. ^ Edizione prevista ed in seguito annullata per la pandemia di COVID-19
  11. ^ finalista nella Fase finale
  12. ^ primo turno nella Fase finale

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Corriere dello Sport - Stadio, 1999, p. 26.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]