Gasperina

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Gasperina
comune
Gasperina – Stemma
Gasperina – Bandiera
Gasperina – Veduta
Gasperina – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoGregorio Gallello (Insieme per Gasperina) dal 10-6-2018
Territorio
Coordinate38°44′29.07″N 16°30′07.68″E / 38.741408°N 16.502132°E38.741408; 16.502132 (Gasperina)
Altitudine489 m s.l.m.
Superficie6,78 km²
Abitanti1 897[1] (31-12-2022)
Densità279,79 ab./km²
FrazioniAurunci, Buccetta, Melitì, Montagnola, Pilinga, Zilleria
Comuni confinantiMontauro, Montepaone, Palermiti
Altre informazioni
Cod. postale88060
Prefisso0967
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT079056
Cod. catastaleD932
TargaCZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 687 GG[3]
Nome abitantiGasperinesi
Patronosant'Innocenzo diacono martire
Giorno festivo6 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gasperina
Gasperina
Gasperina – Mappa
Gasperina – Mappa
Posizione del comune di Gasperina all'interno della provincia di Catanzaro
Sito istituzionale

Gasperina è un comune italiano di 1897 abitanti della provincia di Catanzaro, in Calabria. Con i suoi 6,78 km², Gasperina è il comune con la superficie territoriale più piccola della provincia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Nicola Vescovo
Teatro Franco Squillacioti inaugurato nel 2006

Non vi sono notizie certe sulla fondazione di Gasperina; è da ritenersi, tuttavia, che il primo nucleo dell'abitato sia sorto intorno ai secoli VII-VIII d.C. ad opera di popolazioni rivierasche che, per sfuggire alle incursioni dei pirati saraceni, si spostarono dal litorale, trovando rifugio nelle parti più nascoste delle prospicienti colline, dalle quali era più facile scorgere il nemico senza essere visti e, quindi, provvedere alla difesa. Le prime notizie certe risalgono all'epoca normanna e al Conte Ruggero che, affascinato dalla personalità di San Brunone di Colonia, indusse questi a fondare l'eremo di Santo Stefano del Bosco, dotandolo di ricche ed estese donazioni, tra cui il casale di “Gasparrina”.

Da quel momento la storia di Gasperina si lega indissolubilmente a quella della Certosa di Serra San Bruno e, per secoli, ne seguirà le vicende. Fatto di certa importanza fu la costruzione del Monastero di S. Giacomo detto anche “Grancia di Sant'Anna”, dal nome della collina sulla quale fu eretto, nel territorio di Montauro al confine con Gasperina.

Le disposizioni del Conte Ruggero furono poi rinnovate dagli altri sovrani normanni, dagli Svevi e poi ancora da Carlo V d'Asburgo e da Carlo II di Spagna.

La storia di Gasperina si intreccia, per altri versi, con quella del Principato di Squillace. Infatti nel 1497 la comunità di Gasperina finì, insieme a tanti altri casali, sotto la potestà di Goffredo Borgia della casata di Papa Alessandro VI e sposo di Sancia, figlia di Alfonso II di Napoli. Dopo alterne vicende e dopo il catastrofico terremoto del 1783, l'immensa proprietà del monastero venne incamerata dal governo dell'epoca e in seguito, nel 1819, ceduta a vari acquirenti. In anni ancora successivi la comunità di Gasperina, divenuta autonoma, in virtù dell'antico prestigio e forte dei suoi valori spirituali e morali, quale sede naturale di incontri, traffici, commerci, attività artigianali e rurali, diviene Capitale di Mandamento ed è sede di numerosi uffici periferici dello Stato (Giustizia con la Pretura, Finanza, Lavoro, Difesa con la Leva, ecc.) In epoche recenti, Gasperina ha seguito le vicende che, dal punto di vista politico, sociale, economico, hanno caratterizzato tutto il Mezzogiorno d'Italia: crisi, emigrazione massiccia, spopolamento.

Palazzi[modifica | modifica wikitesto]

Rughe[modifica | modifica wikitesto]

Ruga Hilanda - Gasperina (2020)
Campo da calcetto
  • Ruga Cavarcatura
  • Ruga Crucia d'a via
  • Ruga Friχχina
  • Ruga Hilanda
  • Ruga Munta
  • Ruga Pateda
  • Ruga Petra 'e Panghi
  • Ruga Riccia

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la leggenda, la statua della Madonna di Termini fu trovata in mare da alcuni pescatori. Contesa dagli abitanti di Gasperina, Montauro e Montepaone, fu posta al di sopra di un carro trainato da due buoi e sarebbe rimasta nel luogo dove questi ultimi si sarebbero fermati. Poco prima del borgo Gasperina, i buoi si sarebbero fermati e inginocchiati esattamente nel luogo dove oggi sorge l'omonimo santuario, all'interno del quale sarebbe custodita la statua.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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