Innocenzo (diacono)

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Sant'Innocenzo (Vincenzo)
Statua lignea di S.Innocenzo (diacono), chiesa di San Martino di Noceto, Rapallo
 

Diacono e Martire

 
Morte248
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza6 agosto

Innocenzo, ovvero Vincenzo (... – Roma, 6 agosto 248), è stato un diacono cristiano ucciso assieme al papa Sisto II per ordine dell'imperatore Valeriano e per questo venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sant'Innocenzo (che nel martirologio di Adone di Vienne viene chiamato "Vincenzo"), era uno dei quattro diaconi che il 6 agosto 248 furono catturati ed uccisi assieme al papa Sisto II nei pressi delle catacombe di Pretestato a Roma per ordine dell'imperatore romano Valeriano. I nomi degli altri tre diaconi erano: Gennaro, Magno e Stefano. Lo stesso giorno furono martirizzati altri due diaconi, Felicissimo ed Agapito, che non erano presenti al momento della cattura del papa. Quattro giorni dopo sarebbe stato ucciso, nell'ambito della medesima persecuzione nei confronti dei cristiani, anche san Lorenzo.[1]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa cristiana cattolica celebra la festa liturgica di sant'Innocenzo, assieme a quella di san Sisto II e degli altri cinque diaconi uccisi con lui, il 6 agosto, giorno del loro martirio, mentre la festa liturgica di san Lorenzo ricorre il 10 agosto.

Patronati[modifica | modifica wikitesto]

Sant'Innocenzo diacono martire è il patrono di Gasperina in Calabria e di San Martino di Noceto, frazione di Rapallo, in Liguria, dove sono custodite le reliquie del santo nella chiesa parrocchiale.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Panciroli, pag. 65-66.
  2. ^ Parrocchie della diocesi di Genova, pag. 110.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]