Fabio Felline

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Fabio Felline
Fabio Felline alla Freccia del Brabante 2015
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175[1] cm
Peso 68[1] kg
Ciclismo
Specialità Strada
Squadra Lidl-Trek
Carriera
Giovanili
2007-2008Pedale Castanese Rostese
Squadre di club
2009U.C. Bergamasca 1902
2010Footon
2011Geox-TMC
2012-2013Androni
2014-2019Trek
2020-2023Astana
2024-Lidl-Trek
Statistiche aggiornate al 1° gennaio 2024

Fabio Felline (Torino, 29 marzo 1990) è un ciclista su strada italiano che corre per il team Lidl-Trek. Specialista delle classiche,[1] professionista dal 2010, ha vinto la classifica a punti alla Vuelta a España 2016.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi e i primi anni da professionista[modifica | modifica wikitesto]

Plurivittorioso tra gli Allievi con la maglia della Ciclistica Rostese, nella categoria Juniores è attivo con il Pedale Castanese Rostese diretto da Marco Della Vedova.[2] Si mette in evidenza soprattutto al secondo anno da Junior, nel 2008, con il successo alla Tre Giorni Orobica, il settimo posto nella prova in linea di categoria ai Mondiali di Città del Capo e il premio Oscar TuttoBici ("Gran Premio Liquigas") di categoria.[3]

Dopo aver gareggiato per una sola stagione, il 2009, tra i Dilettanti Elite/Under-23 con l'U.C. Bergamasca 1902 (due vittorie all'attivo), passa professionista all'inizio del 2010 con la Footon-Servetto, squadra ProTour diretta da Mauro Gianetti.[1] Nello stesso anno vince due tappe e la classifica finale del Circuit de Lorraine. Dopo essersi classificato decimo al E3 Prijs Vlaanderen, partecipa al Tour de Romandie, finendo quinto nella classifica dei giovani, e al Tour de France, ritirandosi al termine dell'ottava tappa a causa di una caduta. Nel 2011, in maglia Geox-TMC (ex Footon-Servetto), si aggiudica in volata la tappa di Brescia al Brixia Tour.

2012-2013: il biennio all'Androni[modifica | modifica wikitesto]

Per il 2012 firma un contratto con il team Androni Giocattoli-Venezuela diretto da Gianni Savio: il primo successo con la nuova divisa arriva in aprile, al Giro dell'Appennino. Partecipa al Giro 2012 ottenendo un secondo posto nella nona frazione da San Giorgio del Sannio a Frosinone. Viene convocato a giugno dal C.T. Paolo Bettini per un raduno di tre giorni a Levico Terme dal 19 al 21 per preparare le olimpiadi e il mondiale; partecipa alla prova iridata Under-23 dopo aver vinto, una settimana prima, il Memorial Marco Pantani.

Nella stagione 2013 continua a difendere i colori della Androni Giocattoli-Venezuela, vincendo la prima tappa della Settimana Coppi e Bartali,[4] e una tappa del Giro di Slovenia.[5] Al termine della stagione Felline decide di cambiare maglia andando a correre nella formazione statunitense Trek Factory Racing.

2014-2019: i successi in maglia Trek[modifica | modifica wikitesto]

Il 2014 è un anno sfortunato per il piemontese: per la prima stagione in carriera non riesce infatti a centrare vittorie,[1] dovendosi accontentare solamente di piazzamenti anche a causa di tante cadute che condizionano il suo rendimento.[6] Torna al successo nel 2015: conquista infatti una tappa al Critérium International in Corsica, una tappa alla Vuelta al País Vasco e, in chiusura di stagione, il Grand Prix de Fourmies. Le prestazioni estive (tra cui spicca anche il quinto posto all'Eneco Tour) gli valgono la convocazione in Nazionale per la prova in linea dei Mondiali di Richmond.

Nel 2016 si infortuna gravemente all'Amstel Gold Race: durante il tratto di trasferimento, a causa di una manovra sbagliata, si ribalta procurandosi una frattura alla base del cranio che richiede un intervento chirurgico e lunghi tempi di recupero.[7] Rientra ai campionati italiani e poi si piazza secondo al Tour de Pologne, alle spalle di Tim Wellens. Successivamente partecipa alla Vuelta a España. Non riesce a vincere tappe ma si piazza ripetutamente tra i primi 10, su tutti i tipi di terreni: grazie a questa continuità di risultati si aggiudica la maglia verde della classifica a punti precedendo Nairo Quintana di 3 lunghezze.[8]

Inizia la stagione 2017 imponendosi in solitaria nel Trofeo Laigueglia, dopo una fuga di una quindicina di km cominciata in un tratto in salita,[9] successivamente si comporta bene alle classiche del Nord, piazzandosi diciannovesimo al Giro delle Fiandre e sedicesimo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Due giorni dopo la Liegi vince il prologo del Tour de Romandie, una cronometro individuale di 4,8 km, con 2" su Alex Dowsett, dedicando il successo anche alla memoria di Michele Scarponi.[10] Conserva il primato in classifica fino al termine della terza tappa, perdendolo poi sull'arrivo in salita di Leysin vinto da Adam Yates. Si difende bene sia in quella che nella successiva, a cronometro, di Losanna tanto da concludere al quarto posto la classifica finale a 51" dal vincitore Richie Porte.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giro della Castellania del Lago d'Orta
3ª tappa Tre Giorni Orobica (Endine Gaiano > Bossico)
Classifica generale Tre Giorni Orobica
  • 2009 (UC Bergamasca-Colpack-De Nardi Under-23, due vittorie)
4ª tappa Giro delle Valli Cuneesi (Savigliano > Colle del Preit)
Medaglia d'Oro Consorzio Marmisti della Valpantena
  • 2010 (Footon-Servetto, tre vittorie)
2ª tappa Circuit de Lorraine (Pagny-sur-Moselle > Chantraine)
3ª tappa Circuit de Lorraine (Raon-l'Étape > Saint-Avold)
Classifica generale Circuit de Lorraine
  • 2011 (Geox-TMC, una vittoria)
2ª tappa, 1ª semitappa Brixia Tour (Pisogne > Brescia)
  • 2012 (Androni Giocattoli-Venezuela, due vittorie)
Giro dell'Appennino
Memorial Marco Pantani
  • 2013 (Androni Giocattoli-Venezuela, due vittorie)
1ª tappa, 1ª semitappa Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (Gatteo)
2ª tappa Giro di Slovenia (Kočevje > Visnja Gora)
  • 2015 (Trek Factory Racing, tre vittorie)
2ª tappa Critérium International (Porto Vecchio)
2ª tappa Vuelta al País Vasco (Bilbao > Vitoria)
Grand Prix de Fourmies
  • 2017 (Trek-Segafredo, due vittorie)
Trofeo Laigueglia
Prologo Giro di Romandia (Aigle, cronometro)
  • 2020 (Astana Pro Team, una vittoria)
Memorial Marco Pantani

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Classifica a punti Tre Giorni Orobica
  • 2010 (Footon-Servetto)
Classifica giovani Circuit de Lorraine
Classifica a punti Circuit de Lorraine
  • 2015 (Trek Factory Racing)
Classifica a punti Critérium International
  • 2016 (Trek Factory Racing)
Classifica a punti Vuelta a España

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

2012: 50º
2013: 43º
2014: 96º
2015: 32º
2020: 25º
2021: non partito (20ª tappa)
2022: 41º
2010: non partito (9ª tappa)
2017: ritirato (14ª tappa)
2019: 65º
2022: ritirato (17ª tappa)
2014: 105º
2016: 25º
2018: 61º

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

2011: ritirato
2013: 55º
2014: 20º
2015: 26º
2016: 51º
2017: 58º
2018: 46º
2021: 46º
2022: 47º
2014: 60º
2015: 55º
2017: 16º
2019: ritirato
2022: ritirato
2011: 22º
2012: ritirato
2013: ritirato
2014: ritirato
2015: 50º
2016: ritirato
2021: ritirato

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Città del Capo 2008 - In linea Juniors: 7º
Limburgo 2012 - In linea Under-23: 39º
Richmond 2015 - Cronosquadre: 10º
Richmond 2015 - In linea Elite: 84º
Innsbruck 2018 - Cronosquadre: 7º
Innsbruck 2018 - Cronometro Elite: 30º

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Fabio Felline, su Treksegafredo.com. URL consultato il 10 settembre 2016.
  2. ^ PEDALE CASTANESE JUNIORES, su italiaciclismo.net. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  3. ^ a b Gran Premio Liquigas, su tuttobicitech.it. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  4. ^ Settimana Coppi&Bartali 2013, la prima va a Felline - Spazio Ciclismo Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive.
  5. ^ Giro di Slovenia 2013, il fotofinish premia Felline - Spazio Ciclismo Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive.
  6. ^ Trek, Felline: "Non mi sento ancora a posto" - Spazio Ciclismo Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive.
  7. ^ Copia archiviata, su tuttobiciweb.it. URL consultato il 12 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2016).
  8. ^ Federico Mariani, ESCLUSIVA: Felline: "La Maglia Verde? Merito di una battuta...", Lo Sport 24, 30 settembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2017.
  9. ^ [1]
  10. ^ [2]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]