Regis Toomey

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Regis Toomey nel film Street of Chance (1930)

Regis Toomey, nome completo John Regis Toomey (Pittsburgh, 13 agosto 1898Los Angeles, 12 ottobre 1991), è stato un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Francis X. e Mary Ellen Toomey, Regis Toomey frequentò la Peabody High School nella natia Pittsburgh (Pennsylvania), intenzionato inizialmente ad intraprendere gli studi di legge, ma l'interesse per il mondo dello spettacolo e della recitazione prese il sopravvento. Si iscrisse all'Università di Pittsburgh, dove frequentò corsi di arte drammatica e divenne membro della confraternita Sigma Chi, laureandosi nel 1921[1]. Toomey iniziò la carriera artistica in compagnie di giro, sfruttando una certa abilità come cantante. Nel 1925, mentre era in tournée in Inghilterra con lo spettacolo Little Nelly Kelly di George M. Cohan, una grave forma di laringite lo costrinse ad abbandonare le parti cantate nei musical e lo indirizzò verso la carriera di attore teatrale, con numerose apparizioni a Broadway, e più tardi verso Hollywood[1].

Dopo aver firmato un contratto a lungo termine con la Paramount-Famous-Players-Lasky, Toomey fece il suo debutto cinematografico in Alibi (1929), accanto a Chester Morris, il primo film di gangster interamente parlato della storia del cinema[1]. Due anni più tardi apparve nel ruolo di Chick Hewes, protagonista accanto a Clara Bow in Kick In (1931), tra i primi film parlati della Bow[1]. Nel lungo periodo trascorso presso la Paramount, durante gli anni trenta, Toomey divenne progressivamente un interprete caratterista e apparve in numerose pellicole come La pattuglia dei senza paura (1935), La grande città (1937), La signora del venerdì (1940), Passaggio a Nord-Ovest (1940) e Giubbe rosse (1940). Nel 1940 sottoscrisse un contratto biennale con la Warner Brothers e recitò in celebri film come Bombardieri in picchiata (1941), La storia del generale Custer (1941), nel ruolo di Fitzhugh Lee, e la commedia Benvenuti al reggimento!, al fianco di Jimmy Durante, pellicola ricordata per il lungo bacio (3 minuti e 5 secondi) che Toomey, nella parte del capitano Joe Radcliffe, scambiò con la partner Jane Wyman[2].

Scaduto il contratto con la Warner, Toomey proseguì la carriera come attore free lance[1], continuando ad arricchire la propria filmografia con titoli di prestigio e con una grande varietà di personaggi. Interpretò numerosi ruoli di investigatore e uomo di legge, come il detective Chewing Gum in La donna fantasma (1944), il sergente Gillespie in Io ti salverò (1945) di Alfred Hitchcock, il capo ispettore Bernie Ohls ne Il grande sonno (1946) di Howard Hawks, al fianco di Humphrey Bogart, l'ispettore O'Haffey in Alta marea (1947), l'ispettore Clint Judd ne L'impronta dell’assassino (1948). Tra gli altri titoli nei quali apparve negli anni quaranta e all'inizio degli anni cinquanta, sono da ricordare La moglie del vescovo (1947), Il ragazzo dai capelli verdi (1948), Le due suore (1949), nel ruolo di Monsignor Talbot, il melodramma Peccato (1949), al fianco di Bette Davis, il fantastico Il re dell'Africa (1949), i polizieschi Sparate senza pietà (1950) e Nei bassifondi di Los Angeles (1951), i western Yvonne la francesina (1950) e Kociss l'eroe indiano (1952).

Dall'inizio degli anni cinquanta Toomey intraprese un'intensa carriera televisiva, diventando una presenza familiare presso gli spettatori del piccolo schermo. Tra i suoi successi del decennio, da ricordare la serie The Mickey Rooney Show (1954-1955), in cui apparve in 23 episodi nel ruolo dell'ufficiale di polizia Joe Mulligan, padre del personaggio interpretato da Mickey Rooney. L'attore arricchì ulteriormente la sua galleria di personaggi di poliziotto, impersonando il tenente Manny Waldo in otto episodi della serie Four Star Playhouse (1952-1956), e il tenente McCough in altrettanti episodi della serie Richard Diamond (1957-1958). Malgrado l'intensa attività televisiva, durante gli anni cinquanta Toomey continuò ad apparire come caratterista sul grande schermo, in film quali Bulli e pupe (1955), nel ruolo di Arvide Abernathy, L'idolo della canzone (1958), nella parte del reverendo Easton al fianco di Tommy Sands, i western L'agguato delle cento frecce (1956) e Ultima notte a Warlock (1959), e il film d'avventura Tuoni sul Timberland (1960).

Con l'avvento degli anni sessanta, Toomey continuò ad essere attivissimo. Per il grande schermo apparve nel western L'occhio caldo del cielo (1961) di Robert Aldrich, nella commedia Il mattatore di Hollywood (1961), interpretata da Jerry Lewis, e l'avventuroso Viaggio in fondo al mare (1961), in cui interpretò il ruolo del Dottor Jamieson. Numerose le apparizioni in serie televisive come Shannon (1961-1962), in cui ricoprì il ruolo di Bill Cochran in otto episodi, a supporto di George Nader, La legge di Burke (1963-1965), nel ruolo del sergente Les Hart, uno degli investigatori che assistono il detective Amos Burke (Gene Barry), protagonista della serie. Toomey apparve anche in due episodi della serie Perry Mason (1960-1965), nel primo dei quali, The Case of the Loquacious Liar, interpretò il ruolo dell'assassino.

Toomey chiuse il decennio con il ruolo del dottor Barton Stuart in sette episodi della serie Petticoat Junction (1968-1969), nel quale fu affiancato dalla giovane June Lockhart nella parte della dottoressa Janet Craig. Dall'inizio degli anni settanta l'attore rallentò progressivamente l'attività e apparve ancora in singoli episodi di alcune serie quali Sulle strade della California (1973), Difesa a oltranza (1974), Fantasilandia (1978), e Nancy, Sonny & Co. (1982), che segnò il suo definitivo addio alle scene dopo sessant'anni di carriera e una filmografia con oltre duecento titoli all'attivo.

Sposato dal 1925 con Kathryn Scott (morta nel 1981), Regis Toomey morì a Los Angeles il 12 ottobre 1991, all'età di 93 anni.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Arthur F. McClure, Alfred E. Twomey e Ken Jones, More Character People, The Citadel Press, 1984, pag. 170
  2. ^ What was the longest on-screen kiss? - Do You Know at CinemaSpot.com, su cinemaspot.com. URL consultato il 19 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2017).

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