Bozza:Gelsomina Vanna Marr

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Gelsomina Vanna Marr, pseudonimo di Vanna Revelli (Torino, 10 agosto 1940), è una ballerina, cantante, attrice e imprenditrice italiana naturalizzata britannica.

Conosciuta soprattutto per "Jack La Cayenne e Gelsomina", numero di varietà comico.

Anni Cinquanta[1][2][3][modifica | modifica wikitesto]

Vanna Revelli cresce a Torino, frequenta l'Istituto Lagrange quando vince la medaglia d’oro in ginnastica ai Campionati Studenteschi nel febbraio del 1954. L’anno seguente muore il padre e Vanna è costretta ad abbandonare gli studi.

Inizia a ballare con Franco Estil negli spettacoli che si tenevano presso le università torinesi. Quando vede il film Blackboard Jungle si iscrive ad una scuola di Rock and roll acrobatico nel quartiere Barriera di Milano. Poco dopo vince prima il campionato di rock piemontese e in seguito quello italiano al Roof Garden di Alassio (SV) nel 1957, diventando così la prima donna campionessa italiana di Rock n' Roll [4]. Balla qualche mese in coppia con Riccardo Miniggio (poi Ric e Gian) in teatro di rivista con Erminio Macario.

Invitata da Bruno Dossena si esibisce al “Processo al Rock and Roll” tenutosi al Teatro Nuovo di Milano, dove fa amicizia con i Rock Boys: Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Adriano Celentano. Al Teatro Nuovo c'è anche il ballerino comico Jack La Cayenne (Alberto Longoni) senza partner, che la invita a ballare con lui. Vanna accetta e lo segue nel ballo e nelle gags, rivelando così un'inaspettata vena comica. L'esibizione si rivela un successo, inizia così la collaborazione artistica che porterà al numero di varietà comico poi famoso: “Jack La Cayenne e Gelsomina”.

Vanna minorenne sposerà La Cayenne nel 1958, otterrà così i permessi per lavorare all'estero. A Madrid Vittorio De Sica li inserisce nel film Gli zitelloni.

Anni Sessanta[2][1][modifica | modifica wikitesto]

Dal 1959 al 1961 la coppia La Cayenne-Revelli è sempre in tour con l’amico Celentano[5]. Con Gino Santercole e I Ribelli fanno parte del primo Clan Celentano, con loro Vanna inizia a cantare; nel tour "Bussola On Stage", Celentano e Sergio Bernardini le cambiano il nome in Gelsomina, il nome non le piace, ma deciderà comunque di tenerlo nei tour italiani con Connie Francis, Platters e Perez Prado[6].

Jack La Cayenne & Gelsomina iniziano la carriera internazionale[7]: si esibiscono nei locali parigini e in concerto con Charles Aznavour al Casino d'Enghien. Nel 1963 André Pousse li ingaggia per l'inaugurazione di La Locomotive (dal 2010 La Machine du Moulin Rouge), il mitico club rock dei giovani yéyé parigini.

A Madrid partecipano al programma TV Sabato Noche Show della RTVE; girano film pubblicitari con l’Estudios Moro per Nescafé e per “Martini on The Rock’s”; inaugurano il club Gallo Rojo di Alicante con la diva di flamenco Lola Flores; appaiono con Xavier Cougat e Abbe Lane, con Shirley Bassey, Sacha Distel e con Paul Anka al Pavillon Retiro.

In Italia la coppia acquisisce notorietà in numerosi cinegiornali come Orizzonte cinematografico[8][9], Caledoscopio Ciac[10], Settimanale Ciac, La settimana Incom; alla Rai in Le comiche di Febo Conti e nel programma Carosello. A Roma girano Sexy al Neon, film-documentario di Ettore Fecchi, e si esibiscono nei famosi locali della Via Veneto.

Nel 1964 sono al Churchill’s club di Londra con Elaine Paige e il balletto Talk of the Town Revue, quando vengono scritturati per un contratto al Latin Quarter Music Hall di Broadway a New York, in show con gli attori Eleanor Powell, Eddie Albert, i cantanti Mel Tormé e  Eydie Gormé; infine partecipano al programma televisivo più famoso d’America The Ed Sullivan Show della CBS [11].

Ritornano in Europa per esibirsi presso le Basi USA in Germania e al club El Caliph di Jaffa a Tel Aviv con Del Shannon e i Golden Gate Quartet. Il numero di varietà viene rinnovato: Gelsomina canta più brani insieme ai musicisti rock spagnoli Antonio Martínez (chitarra), Pablo Gomez (batteria) e Angel Salvador (basso). In seguito Martínez e Gomez lasceranno la coppia per formare i Los Bravos.

Sulla nuova Ford Mustang cabriolet del 1964 e con nuovi musicisti, Jack e Gelsomina attraversano il temuto Checkpoint Charlie e si recano a Berlino Ovest per esibirsi al "Silvester Show" programma televisivo per il Capodanno 1965-66 trasmesso 'live' dalla ZDF TV tedesca con Udo Jürgens, la soprano Anna Moffo e The Shadows.

Formano un nuovo trio con Angel Salvador e gli inglesi Paul P. Jeffery (chitarra) e David John Baker (batteria), che allo Star-Club di Amburgo lasciano il gruppo Alan Dean & His Problems. Jack, Gelsomina & Cayens "gruppo attrazione" si esibiscono al Piper di Milano, al Wisky a Go Go di Bologna, a Verona, al Copacabana di Atene in Grecia[12] e all’ Hotel Excelsior (Lido di Venezia) con Bruno Martino e Ornella Vanoni.

Nell’ottobre del 1966 la coppia si separa. Gelsomina forma il gruppo "Gelsomina & Top 3" con Paul P. Jeffery, David John Baker e Roberto Stefanel (basso), Salvador si unisce a I Ribelli. Il manager Franco Mamone in trattativa con la Jolly Hi-Fi Records le organizza serate al Piper, al Capolinea, alla Grouse e alle Rotonde Garlasco; sulla Costa Adriatica al Lady Godiva con I Giganti e alla Bat Caverna di Riccione[13]. Gelsomina scrive testi su musiche di Jeffery, incidono due titoli, ma il disco non verrà pubblicato. Intanto Marino Marini le offre di cantare con il nome Alfie: fa foto per articoli su settimanali, ma smette di cantare perché in attesa di una figlia.

Riprende l'estate 1969, Gelsomina & Top 3 e La Cayenne partecipano al tour Italiano London Look per il lancio dei cosmetici Yardley London.

Nel 1970 alla console del Charlie Max divenuto discoteca, Gelsomina è una delle prime donne Dj in Italia[13][14].

Anni Settanta[15][modifica | modifica wikitesto]

Per tutto il 1971 Gelsomina canta col supergruppo di Tony Pinelli al club Annabella di Akrotiri ad Atene, dove a settembre incontra il futuro marito l’avvocato inglese Richard Marre (poi partner Clifford Chance di Londra).

L’estate successiva con l’Orchestra di Nico Lavranos canta con i più illustri cantanti della musica greca: George Dalaras, Charis  Alexiou, Giann Parios, Grigoris Bithikotsis, Stratos Dionysiou, Paschalis Arvanitidis, Dakis Joannou e Millie Karali.

Sempre più assidue sono le apparizioni alla TV greca: nei programmi del regista-produttore Nicos Mastorakis; nel programma settimanale di Kostas Tsangaris con Yiannis Petrides; debutta come attrice nella serie televisiva "Oi Pantheoi".

Negli inverni al Pineapple Studio di Covent Garden si  perfeziona in danza con Matt Mattox, in mimica con Lindsay Kemp e in canto con Freddie Winrose; infine viene ammessa ai Professional Courses della Royal Academy of Dramatic_Art (RADA).

Nel 1974 firma un contratto discografico con la Polygram, incidere 'cover versions' di successi internazionali in lingua greca. Fa parte del gruppo 'Cantanti moderni' (in contrapposizione al rebetico) con i quali partecipa a diversi tours e a un musical del pioniere del rock greco Kostas Tournas con Robert Williams.

Nel 1975 gira un cameo con il regista nominato Premio Oscar Vassilis Georgiadis in Synomosia sti Mesogeio (indicata come Vanna Reville su IMDb). In seguito ha un ruolo di co-protagonista in La valle del minotauro (titolo originale The Devil’s Men) film del 1976 di Kostas Karagiannis con Donald Pleasance e Peter Cushing.

Nel febbraio 1976, Richard Marre e Vanna Revelli si sposano alla Chelsea Hall di Londra . A giugno delle stesso anno Gelsomina partecipa con La Cayenne al varietà televisivo RAI Punto e Basta[16], con la regia di Romolo Siena e con Gino Bramieri, Sylvie Vartan, Loretta Goggi.

Nel frattempo investe ed entra in società nel Club Annabella di Akrotiri la maxi Discoteca Ristorante e Piscine Club situata sul promontorio Ayios Kosmas, uno dei più bei locali di Atene; dove l'estate 1975, con il locale ormai di sua completa proprietà, canta con Miquel Brown e Bobby Farrell di Boney M. Nel 1976 ingaggia per il Club il DJ new wave Mark Kamins[17], meglio conosciuto per essere stato il primo produttore di Madonna[18][19]. Il Club diventa presto uno dei locali più in voga di Atene. Nelle stagioni estive con la fashion house Niko & Takys organizza “Miss Annabella” e “Miss Disco” valevole per il titolo di “Star Hellas” (Miss Grecia); organizza la prima sfilata della Parah Swimwear. Il Club è frequentato da personaggi famosi come Gianni Versace, David Bowie, Iggy Pop, Barbara Eden, Mikhail Baryshnikov, Aliki Vougliouklaki, Vangelis, armatori, cantanti e modelle. Gelsomina gestisce il Club fino al 1981, continuando a incidere dischi, le serate live, i film e le apparizioni televisive.

Nel 1979, il regista George P. Cosmatos la inserisce nel cast della super-produzione Amici e nemici con Roger Moore, David Niven, Elliot Gould, Claudia Cardinale, Telly Savalas, Stefanie Powers.

Anni Ottanta[15][modifica | modifica wikitesto]

L'estate 1981 canta con Stamatis Kokotas e Anna Vissi, mentre l'inverno nello show della star Tolis Voskopoulos.

Nel 1982 entra in società con il collega batterista Makis Saliaris (già componente dei We Five) per aprire la Summer Autokinisi, una nuova Maxi-Discoteca che presto diventa uno dei club più gettonati delle estati ateniesi. Vi organizzano party, serate a tema e concerti con grandi artisti come Joe Cocker, Gloria Gaynor, Shirley Bassey, Boy George. Nel 1985 aprono una seconda discoteca Autokinisi a Salonicco.

Negli anni '80 con lo pseudonimo Vanna Marr scrive testi in inglese su musiche di Paolo Gianolio e Gianni Dall’Aglio che incide allo studio Casa Bianca di Modena con i produttori Fio Zanotti, Paolo Gianolio e Paul P. Jeffery, pubblicati con etichette Sakkari Records (1983), Philips Records (1985) e Polystar (1986).

Nel 1987 Vanna lascia Atene per trasferirsi a Londra vicino al marito e alla figlia Luna. Fonda la Vanna Marr Music Corp. casa editrice affiliata a PRS-MCPS.

Anni Novanta - attuale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1990 partecipa al mini-tour greco di LaToya Jackson.

Nel 1992 appare in una scena del film Madame Sousatzka di John Schlesinger con Shirley McLaine.

Nel 1993 ritorna in Grecia con la famiglia e partecipa attivamente alla costruzione di una casa tra gli ulivi nel Peloponneso vicino alla dimora dello scrittore Sir Patrick Leigh Fermor (chiamato affettuosamente Paddy) insieme alla moglie Joan Monsell e a quella di Alexandre Tolstoii "Sasha" (diplomatico francese pronipote dello scrittore), con i quali intrattiene una lunga amicizia. Per loro tramite frequenta diversi scrittori e personaggi che visitano la casa di Fermor e il Peloponneso: Philippa e Johnny Earl Jellicoe, Sofka Zinovieff, Don Jaime Parlade e la moglie Gianetta (ex moglie di Derek Jackson), Artemis Cooper figlia di John Julius Norwich e biografa ufficiale di Patrick Leigh Fermor, l’editore scrittore Roberto Calasso.[20]

Nell’ottobre 2016 al Salone della Stampa di Milano alla presentazione del libro Batti un Colpo di Gianni Dall'Aglio, dopo circa un cinquantennio Vanna si è riunita con Gino Santercole, Natale Massara, lo stesso Dall'Aglio e altri musicisti dell’epoca.

Nel 2023 il successo discografico "Lost In The Night" (K. Charitodiplomenos - V. Marr, 1985), è incluso nel film Fingernails di Christos Nikou con Riz Akmed e presentato al Toronto International Film Festival.

Vanna, con il marito Richard e la figlia Luna, vive in Svizzera, parte dell'anno a Milano e nella casa tra gli ulivi nel Peloponneso, dove ‘sta tentando’ di scrivere la propria biografia.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema

Televisione

Discografia (Gelsomina)[modifica | modifica wikitesto]

  • 1974 – Τι Μου Συμβαίνει Λοιπόν/Ποιος Σου Είπε (RCA Victor, RC 1008)
  • 1975 – Μη Ρωτάς/Θάμαι 'γω (Polydor, 2061215)
  • 1976 – Ζω/Ξέρεις Τώρα Τι Θα Πει Αγάπη (Polydor, 2061255)
  • 1977 – Μικρό Ήταν Το Λάθος/Δεν Ζητάω Πολλά (Polydor, 2061 275)

Discografia (Vanna Marr)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso, C 1964-1969. I complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini, pp. 1457-1462
  2. ^ a b Michele Celeste, Pausa caffè. Jack La Cayenne e i suoi amici si raccontano...
  3. ^ Luca Castellino e Ernesto Zucconi, Elvis Presley. Un fenomeno mondiale nelle cronache italiane. 1956-1959
  4. ^ Le ragazze-vigili di Alassio regolano la circolazione stradale - Ventidue coppie al campionato di «rock and roll»: vincitori una commessa di Torino e un meccanico di Milano, in Corriere della Sera, 8 agosto 1957, p. 6.
    «Cantava infaticabilmente Adriano Celentano, soprannominato l'Elvis Presley italiano... Vanna Revelli, abitante a Torino, diciassettenne, impiegata in un negozio di calzature, è la nuova campionessa.»
  5. ^ Connie Francis si esibisce sul palco del Brancaccio, su www.archivioluce.com, 17 settembre 1961.
  6. ^ Gianni Dall’Aglio, Batti un colpo. Due metri quadrati di paradiso, p. 55
  7. ^ (ES) Gianni Ferrari, Madrid a paso the "Twist", in Gaceta Ilustrada, n. 310, 15 settembre 1962.
  8. ^ Filmato audio Torneo di tennis indoor a New York. Parodia dei teddy boys., Incom, 1961.
  9. ^ Filmato audio Italia: Dorothy Fischer in giro per Riccione in carrozzella; Ambra Massimo a spasso sul pony; Daniele Piombi si diverte su un aereo da bambini, mentre Luciano Beretta cavalca un elefante di cartapesta; Narciso Parigi e Peppino Principe scherzano con le ciambelle; Jack La Cayenna nuota sul bagnasciuga; i Brutos protagonisti di un "giallo", Incom, 1961.
  10. ^ Filmato audio MILANO Festival dell'urlo, CIAC Compagnia Italiana Attualità Cinematografiche, 1961.
  11. ^ Filmato audio (EN) The Ed Sullivan Show, Jack La Cayenne and Gelsomina The Ed Sullivan Show™ 1964 Episode 17. 41/16Aug.64, su YouTube.
  12. ^ Local lads may go to Tokio, Seeing the nights in Greece, in Peterborough Standard, 3 giugno 1966, p. 18.
  13. ^ a b Giordano Casiraghi, Che musica a Milano. Luoghi e ritrovi storici raccontati dai protagonisti della scena, p. 46-47
  14. ^ Raffaella Oliva, Senti che musica in città, in Corriere della Sera, 18 marzo 2024, p. 14.
    «A destra Vanna Revelli Marre, alias Gelsomina, al mixer del Charlie Max.»
  15. ^ a b Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, La storia della Disco Music, 293
  16. ^ Filmato audio Gelsomina & Jack La Cayenne RAI Uno TV Show Punto E Basta G. Bramieri SYlvie Vartan R. Siena 1976, su YouTube, Rai.
  17. ^ (EN) Tim Lawrence, Tim Lawrence interview with Mark Kamins [Intervista di Tim Lawrence con Mark Kamins], 13 febbraio 2014.
    «I went to London and my girlfriend at the time worked in Virgin Records at Marble Arch, which was Richard Branson’s first shop. I was out of work so I’d just hang out at the shop every day and this woman with mad blonde hair walked in wearing a mink coat and bought something like 200 12” records. I went up to her and I said, “Why are you buying so many records?” And she said, “Oh, I have the best club in Athens, Greece.” I said, “Do you need a DJ?” And she goes, “Yes.” I said, “I’m a DJ from New York.” She goes, “OK, do you have a number I can call in New York?” I said yes and gave her my friend’s number. I got the job and four days later I was in Athens. I signed the contract for one year and I DJed every day for one year at this club called Anabella’s.»
  18. ^ Ken Scrudato, Mark Kamins, Madonna’s Ex-Boyfriend, Pioneering DJ-Producer Who Helped Launch Her Career, Dies [È morto Mark Kamins, l'ex fidanzato di Madonna, pionieristico DJ-produttore che contribuì a lanciare la sua carriera], in The Hollywood Reporter, 15 febbraio 2013.
  19. ^ Filmato audio (EN) The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, Madonna Shows Off Her Custom Birthday Grillz and Reveals What Almost Killed Her Career.
  20. ^ Dolores Payás, Drink Time! In company of Patrick Leigh Fermor, pp. 67-95

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele Bovi, Note segrete. Eroi, spie e banditi della musica italiana, Roma, Iacobelli Editore, 2020, ISBN 978-8862525923.
  • Gianni Dall’Aglio, Batti un colpo. Due metri quadrati di paradiso, Verona, Gabrielli Editori, 2014, p. 55, ISBN 978-88-6099-247-5.
  • Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, La storia della Disco Music, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 2019, p. 293, ISBN 978-8820382681.
  • Luca Castellino e Ernesto Zucconi, Elvis Presley. Un fenomeno mondiale nelle cronache italiane. 1956-1959, Torino, Novantico Editrice, 2021, ISBN 978-8898996889.
  • Michele Celeste, Pausa Caffe. Jack la Cayenne e i suoi amici si raccontano…, Lecce, Youcanprint, 2022, pp. 32-70, ISBN 979-1221439960.
  • Giordano Casiraghi, Che musica a Milano. I luoghi della musica dagli anni ’50 a oggi, Genova, Zona Editrice, 2023, pp. 46-47, ISBN 9788864388946.
  • Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso, C 1964-1969. I complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini, Milano, Maiotti Maurizio Editore, 2023, pp. 1457-1462, ISBN 978-8894457360.
  • Dolores Payás, Drink Time! In company of Patrick Leigh Fermor, Londra, Bene Factum Pub Ltd, 2016, pp. 67- 95, ISBN 978-1909657625.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]