Amy Lee

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Amy Lee
Amy Lee in concerto a Los Angeles nel 2015
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereAlternative metal[1]
Gothic metal[1]
Post-grunge[1]
Periodo di attività musicale1995 – in attività
Strumentovoce, pianoforte[2], organo[2], chitarra[2], arpa[2]
EtichettaSony Music
Amy Lee Music, Inc.
110 Records, Inc.
Walt Disney Records
Bicycle/Concord
Wind-up Records
BigWig Enterprises
Gruppi attualiEvanescence
Album pubblicati10
Studio6
Live2
Raccolte2
Sito ufficiale
Firma di Amy Lee
Premio Songwriter Icon Award 2008
Premio Luella Bennack Prize 2012
Premio Family Choice Award 2016

Amy Lynn Lee Hartzler (Riverside, 13 dicembre 1981) è una cantautrice, compositrice e polistrumentista statunitense, cofondatrice e frontwoman degli Evanescence.

Nel 2006 è stata inserita alla 69ª posizione nella classifica dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi stilata da Hit Parader[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia ed adolescenza[modifica | modifica wikitesto]

Nata il 13 dicembre 1981 al Parkview Hospital di Riverside (California) da John Lee (disc jockey, appassionato musicista) e Sara Cargill, ha due sorelle, Carrie e Lori (che hanno collaborato all'album The Open Door del 2006). Lee ha perso il fratello Robby nel 2018 e la sorella Bonnie (nata nel 1985) morì a tre anni nel 1988[4]. L'evento della morte della sorella fu citato sia in Hello (da Fallen) che in Like You (dal citato The Open Door)[5]. Amy prese lezioni di piano classico per nove anni.

Visse in varie parti del Paese tra cui Kansas, Florida[6] e Illinois[7], per poi stabilirsi a Little Rock, in Arkansas, la città natale degli Evanescence. Si diplomò all'Accademia Pulaski nel 2000[8]; durante i suoi anni di liceo fu anche la direttrice del coro della scuola. Frequentò per un breve periodo l'università del Tennessee sita a Murfreesboro per studiare teoria musicale e composizione, ma decise di abbandonare gli studi per focalizzarsi sugli Evanescence[9].

In un'intervista ad AOL Music, Amy dichiarò che le prime canzoni che ricorda di aver composto si chiamavano Eternity of the Remorse e A Single Tear. La prima la scrisse quando aveva undici anni quando ancora voleva diventare un compositore di musica classica, mentre la seconda l'aveva composta come esercizio scolastico di terza media[10].

Gli Evanescence[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Evanescence.

Nel 1994 Amy incontrò Ben Moody in un campo giovanile mentre lei stava suonando I'd Do Anything for Love (But I Won't Do That) di Meat Loaf al pianoforte; in un'intervista a Rolling Stone Italia tuttavia Amy Lee ha definito tale idea una "diceria".[11] I due scoprirono di condividere una passione per Jimi Hendrix e Björk e iniziarono a scrivere canzoni insieme.

Per diverso tempo Amy e Ben non trovarono altri musicisti con cui suonare e, non avendo i fondi necessari per pagare un'assistenza professionale, non poterono esibirsi dal vivo[12][13]. Ma ben presto una delle loro canzoni, Understanding, incominciò ad essere trasmessa alla radio facendo guadagnare alla band una certa popolarità nella zona, persino senza usufruire del beneficio di esibizioni dal vivo[13]. Le prime pubblicazioni della band furono due EP: Evanescence nel 1998 e Sound Asleep nel 1999 (quest'ultimo è conosciuto anche con il nome di Whisper), entrambi diffusi con l'aiuto dell'etichetta discografica indipendente BigWig Enterprises[14]. Verso la fine del 1999 entrò a far parte della band, come membro principale, David Hodges, un caro amico di Ben Moody[15][16]. La pubblicazione dell'album fu annunciata tramite la stazione radio locale KLEC "Lick" 106.3 FM, dove il singolo principale Whisper riscosse un discreto successo. Diventò presto la canzone più richiesta per più di due settimane consecutive[14], attirando l'attenzione di etichette discografiche e stazioni radio di portata nazionale[14].

Ben presto Origin venne notato dal produttore Pete Matthews, che dopo innumerevoli colloqui con diverse case discografiche riuscì finalmente a trovare quella interessata e a scritturare gli Evanescence[17]. Non appena Diana Meltzer della Wind-up Records ascoltò My Immortal si mostrò subito interessata a firmare un contratto con la band, dicendo che "sapeva che sarebbe diventata un singolo di successo"[18].Una volta firmato il contratto nel gennaio del 2001[17], la band fu quindi trasferita a Los Angeles, le fu dato un appartamento, una sala prove e un'iscrizione in palestra. Amy ricevette lezioni di recitazione, canto e portamento. Dopo quasi due anni, il produttore Dave Fortman fu ingaggiato per produrre quello che sarebbe stato il loro primo album, Fallen[18].

I notevoli risultati di vendita di Fallen, pubblicato in tutto il mondo il 4 marzo 2003, garantirono alla Lee un ritorno di fama mondiale. Assieme agli Evanescence Amy parte per un tour mondiale che si conclude nell'agosto 2004 con prestigiose tappe al Rock am Ring e al Rock in Rio. Nel settembre 2005 Amy entra in studio per la realizzazione del secondo album degli Evanescence, The Open Door, avvalendosi della collaborazione di Terry Balsamo, il nuovo chitarrista della band e nuovo coautore al posto di Ben Moody. L'album viene pubblicato il 3 ottobre 2006 e viene seguito da un tour mondiale più ampio rispetto al precedente, comprendente le tappe del Family Values Tour 2007 assieme, tra gli altri, ai Korn e ai Flyleaf. Successivamente vengono sostituiti i membri Rocky Gray e John LeCompt con Will Hunt e Troy McLawhorn, membri dei Dark New Day.

L'11 ottobre 2011 viene pubblicato il terzo album, intitolato semplicemente Evanescence, di cui Lee è di nuovo autrice di tutti i testi, nonostante, come dichiarato dalla stessa, il disco abbia visto un maggior coinvolgimento di tutti i membri della band.[19] Nel primo singolo estratto dall'album, intitolato What You Want, la Lee parla del proprio rapporto con la musica, i fan e la propria attività di cantante e musicista.[20]

Carriera solista[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Aftermath (Amy Lee), Recover, Vol. 1 e Dream Too Much.

Durante un'intervista del 2008 con Spin.com, Amy dichiarò che stesse già componendo delle canzoni per un possibile progetto solista futuro. Citando tra le sue influenze la musica folk e la musica celtica, dichiarò che il suo corrente modo di comporre la stesse riconducendo alle sue "più vecchie" radici. Non diede alcuna potenziale data di pubblicazione, ma tenne a far sapere le ragioni di questa sua nuova direzione: "Ho bisogno di mostrare che sono molto più di una persona con un solo talento"[21].

Lo stesso anno dichiarò a The Gauntlet di non sapere se intraprendere una carriera solista o no, aggiungendo: "Sono arrivata ad un punto dove non sai più quale sia la prossima tappa". Rese noto inoltre che stesse continuando a comporre canzoni, anche se non le era ben chiara una loro collocazione[22]. Due anni dopo, in un'intervista con Spin del marzo 2010, dichiarò di aver trascorso un periodo di ritiro "in un differente spazio creativo" concependo del materiale totalmente differente dal solito sound, e che questo non avrebbe fatto parte del nuovo album della band, Evanescence[23], che fu pubblicato l'11 ottobre 2011[24]. Sarà solo nel 2014 che Amy pubblicherà il suo primo progetto da solista, senza comunque rendere ancora disponibile il materiale composto durante il biennio 2008-09.

Nel 2014 Amy Lee ha collaborato con il compositore Dave Eggar per la realizzazione della colonna sonora del film War Story. L'album Aftermath, contenente la colonna sonora del film, venne pubblicato il 25 agosto 2014[25][26] a seguito di un annuncio della cantante tramite il suo profilo Twitter. La traccia Lockdown, contenuta nel trailer del film, venne estratta in seguito come singolo promozionale. La canzone Dark Water vede la partecipazione dell'artista marocchina, naturalizzata statunitense, Malika Zarra, che ha prestato la sua voce cantando in arabo una poesia scritta da Amy Lee[27]. La canzone è stata premiata agli Independent Music Awards nella categoria World Beat Song[28][29].

Nel marzo del 2015 Amy e Dave annunciarono di aver composto nuova musica, insieme a Chuck Palmer, per l'imminente corto degli Hammerstep, intitolato Indigo Grey: The Passage, pubblicato e reso gratuitamente disponibile su YouTube il 14 settembre 2015. Il corto, presentato in quattordici film festival internazionali, è stato premiato al Moondance International Film Festival per la sua colonna sonora. Tale film fa parte di un progetto più ampio, finanziato tramite Kickstarter, e anticipa il live show sperimentale definito dai creatori come un'"Esperienza di realtà digitale".

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Amy Lee ai Billboard Awards 2003

Diverse sono le collaborazioni maturate negli anni dalla cantante. Nel 2000, Amy prestò la sua voce in due canzoni dell'ex membro e tastierista degli Evanescence, David Hodges: Breathe (contenuta in The Summit Church: Summit Worship) e la mai pubblicata Fall Into You[30]. Nel 2003 partecipò come seconda voce in Missing You, canzone del contenuta nell'album Believe dei Big Dismal. Sempre lo stesso anno Amy collaborò con Danny Lohner alla registrazione di alcune tracce della colonna sonora del film Underworld (2003), tuttavia la sua voce fu tolta dal taglio finale a causa di questioni legali legate alla sua casa discografica[31] . Amy cantò in duetto con l'allora suo ragazzo Shaun Morgan nella traccia Broken contenuta nell'album Seether's 2004 album Disclaimer II. La traccia fu inoltre inserita nella colonna sonora del film The Punisher e fu estratta come singolo, con tanto di pubblicazione di videoclip.

Nel 2006, la cantante prestò la sua immagine nel videoclip postumo di God's Gonna Cut You Down di Johnny Cash[32] . Come le altre celebrità che parteciparono al progetto, le fu concesso di poter scegliere dove e cosa fare durante il video: Amy scelte camminare tra le tombe dello storico cimitero della Trinity Church di Manhattan, indossando un capotto di velluto nero che era appartenuto precedentemente a Tim Burton[33]. Sempre in onore a Johnny nel 2012 cantò dal vivo, durante il concerto dell'anniversario della sua morte, la cover di I'm So Lonesome I Could Cry, che fu pubblicata nell'album We Walk the Line: A Celebration of the Music of Johnny Cash[34].

Nel febbraio del 2007, durante lo show MTV Unplugged: Korn trasmesso da MTV in televisione e in radio, Amy cantò in duetto con Jonathan Davis durante l'esibizione di Freak on a Leash[35]. La traccia fu pubblicata come il primo singoli dell'album, contenente l'intera esibizione dal vivo dei Korn.

Nel settembre del 2008 Amy Lee incise una cover della famosa traccia Sally's Song, pubblicata nell'album Nightmare Revisited, sotto l'etichetta Walt Disney Records. L'album conteneva materiale inedito e reinterpretazioni delle canzoni tratte dalla colonna sonora del film Nightmare Before Christmas[36][37]. Amy eseguì dal vivo Sally's Song durante la prima della ripubblicazione del film (17 ottobre 2008, Hollywood), e durante una delle serate del The Tonight Show with Jay Leno (13 ottobre 2008)[38]. Nel 2011 Amy eseguì e pubblicò un'altra traccia sotto la Walt Disney Records; una reinterpretazione della canzone Halfway Down the Stairs contenuta nell'album Muppets: The Green Album[39].

Amy Lee nel 2007

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Amy Lee è stata legata al cantante dei Seether, Shaun Morgan[40], col quale ha registrato anche una canzone (Broken). Questa relazione ebbe fine dopo un paio d'anni a causa dei problemi di alcolismo del cantante di cui la Lee parla tra l'altro nel primo singolo di The Open Door intitolato Call Me When You're Sober[41].

Amy annunciò il suo fidanzamento durante la diretta del 9 gennaio 2007 di un episodio di Live at Much, su MuchMusic. La notizia venne poi da lei stessa ufficializzata su EvThreads.com, dichiarando che Josh Hartzler, terapista e suo amico di lunga data, le avesse chiesto di sposarla[42][43][44][45]. La cerimonia, strettamente privata, si svolse il 6 maggio 2007 nel giardino della sua casa a Little Rock, mentre la luna di miele si svolse vicino alle Bahamas[46]. In un'intervista la cantante ha dichiarato che le canzoni Bring Me to Life e Good Enough erano state ispirate dal marito, rispettivamente prima e dopo il matrimonio[33]. Il 24 luglio 2014 dà alla luce il suo primo figlio, Jack Lion Hartzler, annunciandolo quattro giorni dopo sul suo profilo Twitter[47][48].

Controversie legali[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2005 Lee è stata denunciata dal suo manager, Dennis Rider, per violazione del contratto. In risposta, la cantante degli Evanescence ha denunciato lo stesso Rider per varie negligenze e abuso sessuale. La vicenda si è conclusa con l'interruzione del rapporto di lavoro[49].

Il 3 gennaio 2014 venne riportato da TMZ che Lee aveva intentato una causa legale contro la propria casa discografica di lunga data (la Wind-up), accusandola di aver quasi mandato in rovina la band e di non aver pagato al gruppo circa 1.5 milioni di dollari di royalty. Sempre secondo la stessa fonte viene riportato che la Wind-up avesse tentato di "ordire un sabotaggio" verso gli Evanescence, rimpiazzando i vecchi promoter "con un branco di idioti che ha finito col sabotare il gruppo con idee scadenti"[50][51]. Qualche tempo dopo Amy dichiarò qualcosa al riguardo, definendosi finalmente un'artista libera e indipendente, senza rivelare però troppi dettagli, in quanto sotto "accordo di non divulgazione", l'unico vincolo che ancora, in qualche modo, la lega alla vecchia casa discografica[52].

Impegno sociale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 Amy ha fondato la fondazione a favore della sensibilizzazione sull'epilessia Out of the Shadows, diventandone la promotrice. Dal 2007 supporta To Write Love on Her Arms, un movimento che aiuta le persone affette da depressione, tendenze suicide e altri gravi problemi di autolesionismo. Nel 2012 ad Amy Lee viene assegnato il "Luella Bennack Prize" per aver sacrificato il suo tempo libero dedicandolo a "progetti comunitari ed enti benefici"[53].

Immagine[modifica | modifica wikitesto]

L'immagine pubblica di Amy Lee è caratterizzata da molteplici influenze

Amy Lee possiede uno stile fortemente ispirato alla moda gotica, allo stile Gothic Lolita e agli abiti dell'epoca vittoriana. Questo particolare modo di porsi la distingue in modo particolare e le procura diversi ed erronei paragoni con altre frontwoman di band rock, metal e gothic metal. Ella stessa ha però dichiarato di non sentirsi una goth[54], né di possedere una rilevante cultura al riguardo, limitandosi ad essere una ammiratrice degli abiti vittoriani. Durante il periodo di pubblicazione dell'album The Open Door e successivo tour ha inoltre modificato e ingentilito la sua immagine, passando a uno stile più proprio dell'alternative metal.

È risaputo che disegna i propri vestiti e, a volte, li cuce lei stessa. Riguardo alla possibilità di lanciare una sua linea di abbigliamento non ha negato che l'idea possa essere interessante, ma ha comunque mostrato preoccupazione perché preferisce creare costumi fatti a mano piuttosto che prodotti in serie. All'epoca dell'album Fallen ha avuto un piercing ben in vista sul sopracciglio sinistro (visibile anche sulla copertina dello stesso album).

Influenze musicali[modifica | modifica wikitesto]

Amy ha dichiarato di essere stata influenzata nella sua carriera dal famoso Nightmare Before Christmas di Tim Burton e dalla relativa colonna sonora. Gli artisti e i gruppi preferiti vedono invece Michael Jackson, i Nirvana, Jimi Hendrix, Björk, Massive Attack, Portishead, gli Smashing Pumpkins, i Pantera, Rob Zombie, i Nine Inch Nails e i Korn.

Profilo tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Universalmente apprezzata per le sue capacità canore non solo in ambito rock e metal ma anche per quanto riguarda la musica classica, Amy Lee è una mezzosoprano[55]. È inoltre una pianista d'ispirazione classica e suona un pianoforte Baldwin personalizzato. Lee, endorser dei microfoni Shure, nei live usa occasionalmente un pianoforte digitale modello Roland rd700sx. Suona anche la chitarra[2] (come è possibile notare nella sua apparizione a uno show di Cartoon Network), l'organo[2] e l'arpa[2].

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con gli Evanescence[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia degli Evanescence.
Album in studio
Album dal vivo
Raccolte

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
Apparizioni
Collaborazioni

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 giugno 2008 Amy ha ricevuto il Songwriter Icon Award da parte della NMPA per le sue qualità di cantautrice. Per l'occasione Amy ha suonato l'inedito Your Love.[56]

Nel 2012 ad Amy Lee viene assegnato il "Luella Bennack Prize" per aver sacrificato il suo tempo libero dedicandolo a "progetti comunitari ed enti benefici".[53]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Evanescence, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ a b c d e f g Amy Lee su Twitter; 23:12 - 16 novembre 09 - "Piano and organ are my main instruments, but I also play harp, guitar, and whatever else is lying around- I'll try anything".
  3. ^ (EN) OZ, Hit Parader's Top 100 Metal Vocalists of All Time, su hearya.com, Hear Ya, 4 dicembre 2006. URL consultato il 13 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2006).
  4. ^ (EN) Michael Odell, Survivor!, su blender.com, Blender magazine, aprile 2004. URL consultato il 30 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2004).
  5. ^ C. Bottomley, Evanescence: Amy Lee Explains the New Songs, su VH1.com, 18 settembre 2006. URL consultato il 15 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2007).
  6. ^ Amy Lee returns home. - EvBoard - Evanescence Forum Archiviato il 4 gennaio 2014 in Archive.is.
  7. ^ Amy's bio, su OutoftheShadows.com. URL consultato il 15 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2006).
  8. ^ Sito ufficiale della Pulaski Academy, su pulaskiacademy.org, 18 ottobre 2011. URL consultato il 2 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2021).
  9. ^ Steve Morse, Evanescence is No Disappearing Act, in The Boston Globe, 23 maggio 2003. URL consultato il 15 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
  10. ^ Jessica Robertson, P's & Q's: Amy Lee Finds Solace in Marriage and Music, su AOL.com, 21 ottobre 2007. URL consultato il 15 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2007).
  11. ^ Rolling Stone Italia n. 37 - novembre 2006. Intervista rilasciata a Emilio Cozzi
  12. ^ Enclave Interview (1998), su evanescencewebsite.com.
  13. ^ a b EVANESCENCE BIO, su evanescence.com/. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2003).
  14. ^ a b c EVANESCENCE ANNOUNCES MAJOR LABEL RECORDING DEAL, su Bigwigenterprises.com. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2003).
  15. ^ Ben Moody, A message from Ben Moody..., in evboard.com, 24 agosto 2010. URL consultato il 27 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2015).
  16. ^ David Hodges, David Hodges Answers Your Questions, in NotAChristianBand.com e evboard.com, 3 giugno 2010. URL consultato il 27 maggio 2015.
  17. ^ a b MTV stuff, Evanescence - The split, su mtv.com. URL consultato il 21 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2014).
  18. ^ a b Interview With Diana Meltzer, su hitquarters.com, HitQuarters, 7 luglio 2003. URL consultato il 21 giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2011).
  19. ^ Amy Lee: New Evanescence Album Is 'Much More of a Band Collaboration Archiviato il 18 agosto 2012 in Internet Archive.
  20. ^ Evanescence's 'What You Want': Hear A Preview!
  21. ^ William Goodman, Evanescence's Amy Lee: "It's Not All Sad", in Spin.com, 17 ottobre 2008. URL consultato il 1º luglio 2015 (archiviato il 18 ottobre 2008).
  22. ^ Jason Fisher, Evanescence Interview, su TheGauntlet.com, 23 ottobre 2008. URL consultato il 1º luglio 2015 (archiviato il 1º novembre 2008).
  23. ^ William Goodman, Amy Lee on the New Evanescence Album, su Spin, 5 marzo 2010. URL consultato il 1º luglio 2010 (archiviato il 7 marzo 2010).
  24. ^ James Montgomery, Evanescence's 'What You Want': Hear A Preview!, in MTV News, 11 luglio 2011. URL consultato il 1º luglio 2015.
  25. ^ Aftermath: Amy Lee, su amazon.com, Amazon.com. URL consultato il 6 agosto 2014.
  26. ^ Aftermath - Amy Lee, su iTunes Store. URL consultato il 6 agosto 2014.
  27. ^ rollingstone.com, Independence Day: Amy Lee on 'Aftermath' and Returning to the Road, su rollingstone.com, 14 agosto 2014. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
  28. ^ The 14th annual independent music awards winners announced, in IndependentMusicAwards.com, 16 luglio 2015. URL consultato il 18 agosto 2015.
  29. ^ The Independent Music Awards: Nominees : Song : World Beat, in IndependentMusicAwards.com, 26 marzo 2015. URL consultato il 18 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2015).
  30. ^ Discography / Lyrics / Audio Clips, su DavidHodges.info. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato il 13 ottobre 2006).
  31. ^ Joe D'Angelo, Borland, Bowie, Maynard James Keenan Ready To Unveil Hush-Hush Project, in MTV News, 13 agosto 2003. URL consultato il 2 luglio 2015.
  32. ^ Gil Kaufman, Timberlake's Brainstorm: Johnny Cash Video With Kanye, Jigga, Depp, Others, in MTV News via VH1.com, 17 novembre 2006. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato il 7 dicembre 2006).
  33. ^ a b Josh Eells, Amy Lee: Back in Black, in Blender, Ottobre 2006. URL consultato il 9 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2007).
  34. ^ 'We Walk The Line: A Celebration Of The Music Of Johnny Cash' CD/DVD Coming August 7th, su Johnnycashonline.com, 2012 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2012).
  35. ^ Chris Harris, Korn Quiet Down With The Cure, Amy Lee For 'MTV Unplugged', in MTV.com, 13 dicembre 2006 (archiviato il 2 marzo 2012).
  36. ^ Ann Donahue, Elfman, Korn, Plain White T's Revisit 'Nightmare', su Billboard.biz, 5 agosto 2008. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato l'11 agosto 2008).
  37. ^ Jonathan Davis, Marilyn Manson, and Amy Lee Featured on "Nightmare Before Christmas" CD, in RevolverMag.com, 8 agosto 2008. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2008).
  38. ^ Evanescence Singer To Perform At 'Nightmare Before Christmas' Opening, in Blabbermouth.net, 10 ottobre 2008. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato il 13 ottobre 2008).
  39. ^ Weezer, Paramore, Evanescence for Muppets tribute album, in NME, 27 giugno 2011. URL consultato il 2 luglio 2015.
  40. ^ Amy Lee - Amy Lee Reunites With Mclawhorn As New Evanescence Takes Shape, in Contactmusic.com, 14 giugno 2011. URL consultato il 23 gennaio 2014.
  41. ^ Evanescence Feeling No Pressure On New Album, in Billboard, 28 agosto 2006. URL consultato il 23 gennaio 2014.
  42. ^ Amy Lee, Amy's Engaged!: *clink clink* *ahem...*, su EvThreads.com, 9 gennaio 2007. URL consultato il 9 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2012).
  43. ^ Jack W. Hill, Amy Lee, band a far piece from evaporating, in Arkansas Democrat-Gazette, 19 gennaio 2012, p. 33. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  44. ^ Courtney Rubin, Evanescence Singer Amy Lee Gets Married, in People.com, 10 maggio 2007. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  45. ^ Michael Roberts, Q&A With Evanescence's Amy Lee, in Westword, 21 novembre 2007. URL consultato il 22 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  46. ^ Courtney Rubin, Evanescence Singer Amy Lee Gets Married, in People, 10 maggio 2007. URL consultato il 10 maggio 2007.
  47. ^ Spencer Kaufman, Evanescence's Amy Lee Gives Birth to Baby Boy, in Loudwire, 28 luglio 2014. URL consultato il 28 luglio 2014.
  48. ^ Heidi Parker, It's a boy! Evanescence singer Amy Lee announces she's given birth to son Jack Lion by sharing tender Instagram photo, in Daily Mail, 28 luglio 2014. URL consultato il 28 luglio 2014.
  49. ^ Chris Harris, Evanescence's Amy Lee Sues Former Manager, Alleges Financial And Sexual Misconduct, su mtv.com, 8 dicembre 2005. URL consultato il 10 luglio 2014.
  50. ^ https://www.tmz.com/2014/01/03/amy-lee-evanescence-wind-up-records-sues-royalties-1-5-million/
  51. ^ Evanescence Singer Amy Lee Reportedly Suing Record Label
  52. ^ James Montgomery, Get Free: Amy Lee on Artistic Independence, the Future of Evanescence, in Rolling Stone, 11 agosto 2014. URL consultato il 12 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2015).
  53. ^ a b Evanescence's Amy Lee honored with charity award | Celebrity Buzz - MOVIN' 107.7
  54. ^ Intervista esclusiva rilasciata ad Evanescencewebsite.com, su evanescencewebsite.com. URL consultato il 20 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2008).
  55. ^ (EN) Evanescence Flourishes With the Classical Makeover of 'Synthesis', su Rolling Stone. URL consultato il 29 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
  56. ^ Notizia esclusiva di Evanescencewebsite.com postata il 26 giugno 2008

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Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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