Evanescence (album)

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Evanescence
album in studio
ArtistaEvanescence
Pubblicazione7 ottobre 2011
Durata47:15
Dischi1
Tracce12
GenereSymphonic metal[1]
Hard rock[2]
EtichettaWind-up Records, EMI
ProduttoreNick Raskulinecz
FormatiCD, CD+DVD, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[3]
(vendite: 35 000+)
Bandiera del Canada Canada[4]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[6]
(vendite: 500 000+)
Evanescence - cronologia
Album precedente
(2006)
Album successivo
(2016)
Logo
Logo del disco Evanescence
Logo del disco Evanescence
Singoli
  1. What You Want
    Pubblicato: 9 agosto 2011
  2. My Heart Is Broken
    Pubblicato: 31 ottobre 2011
  3. Lost in Paradise
    Pubblicato: 25 maggio 2012

Evanescence è il terzo album in studio del gruppo musicale statunitense omonimo, pubblicato il 7 ottobre 2011 dalla Wind-up Records.

Concepimento e registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

In un intervento del giugno del 2009 sul sito ufficiale del gruppo, Amy Lee scrisse che gli Evanescence stavano componendo materiale per il nuovo album, la cui pubblicazione era stata programmata per il 2010. Dichiarò che la musica sarebbe stata un'evoluzione del precedente sound e che sarebbe stata «migliore, più forte e molto interessante».[7] Gli Evanescence tennero un concerto segreto presso la Manhattan Center Grand Ballroom di New York il 4 novembre 2009, insieme al gruppo di spalla Civil Twilight. Durante il concerto non vennero eseguite nuove tracce ma venne suonata una piccola introduzione che avrebbe dovuto dare un'idea, a tutti i fan, del tipo di sonorità che si sarebbe potuto ascoltare nel nuovo album.

Sessioni con Steve Lillywhite[modifica | modifica wikitesto]

Il produttore delle prime sessioni era Steve Lillywhite.

Gli Evanescence entrarono in studio il 22 febbraio del 2010 per incominciare le registrazioni del terzo album,[8] che sarebbe stato prodotto da Steve Lillywhite.[9]

Will Hunt continuò a suonare in formazione come batterista e fu ingaggiato un secondo batterista e programmatore, Will Barry Hunt (meglio conosciuto come Will "Science" Hunt), per poter assistere al processo di scrittura del nuovo album.[10][11] Will "Science" Hunt, esperto di programmazione e musica elettronica, sarebbe stato in grado di lavorare alla programmazione di quest'ultimo album che, a detta di Lee, sarebbe stato maggiormente improntato sulla musica elettronica, influenzata da artisti come Björk, Massive Attack e Portishead. L'album avrebbe dovuto contenere un «arcobaleno di suoni» con alcune canzoni decisamente pesanti ed altre completamente spoglie. L'obiettivo del gruppo era anche quello di «prendere suoni sintetici e atmosferici e trovare un modo di attenuare il confine tra naturale e sintetico».[10] Tuttavia Lee dichiarò in seguito che «Steve non era la persona giusta» e venne rimpiazzato dal produttore Nick Raskulinecz:[12]

«Nell'insieme [l'album] non stava uscendo bene. Steve non era la persona giusta. Eravamo in una sorta di viaggio sperimentale, in cui abbiamo provato un mucchio di nuovi approcci, cercando di capire ciò che poteva meglio adattarsi. Ho scritto tantissimo senza l'appoggio del gruppo. E poi quando abbiamo tentato di unire i due lavori non ha funzionato.»

Sessioni con Nick Raskulinecz[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto elettronico venne quasi del tutto accantonato in favore di uno maggiormente improntato sul rock. La pubblicazione dell'album fu quindi rimandata e, il 21 giugno del 2010, Amy dichiarò su EvThreads.com che gli Evanescence avevano temporaneamente lasciato lo studio di registrazione per poter lavorare ulteriormente al nuovo album e «condurre le loro menti in un giusto spazio creativo». Dichiarò inoltre che l'etichetta discografica, la Wind-up Records, stesse attraversando un periodo «incerto» e che avrebbe fatto ritardare ulteriormente la pubblicazione dell'album.[13] Il gruppo rientrò in studio nell'aprile del 2011 con il produttore Nick Raskulinecz per continuare le lavorazioni all'album.[14][15]

Troy McLawhorn, che abbandonò gli Evanescence per i Seether, decise di ritornare in formazione per partecipare al processo creativo del nuovo album.[16] Secondo quello che dichiarò la moglie di McLawhorn, Amy Anderegg McLawhorn, sarebbe stato Lemmy Kilmister dei Motörhead a consigliare al chitarrista di unirsi di nuovo agli Evanescence, band di cui non ha mai nascosto una certa ammirazione.[17] Questa è stata una delle motivazioni che ha portato McLawhorn a scegliere gli Evanescence come band definitiva.

La band registrò l'album ai Blackbird Studio di Nashville.[18] Le sessioni con Raskulinecz resero l'album rock.[12] Durante le registrazioni, il produttore Nick Raskulinecz aiutò Amy a risolvere diversi problemi quando l'album era finito:[19]

«Nick è un produttore incredibile. Mi è stato veramente di grande aiuto nell'avere un piano e nell'avere fiducia nelle decisioni che abbiamo fatto. Per quanto mi riguarda, ho molte idee e qualche volta si giunge a "Va bene, di tutto ciò che sto facendo, ho due opzioni!" Lui è fantastico, mentre sto facendo queste cose gli chiedo dalla stanza vocale o dalla stanza del piano o altro: "Quale di queste cose dovrei fare?". È bravo nell'aiutarmi a prendere decisioni in modo veloce. Mi fido veramente del suo parere perché ha prodotto grandi album.»

Del periodo elettronico rimangono ancora dei resti; da un lato si hanno canzoni come Made of Stone, riadattate in chiave più rock, dall'altro abbiamo Swimming Home, "sicuramente il ritratto più fedele della fase elettronica" attraversata dalla band.[20]

Pubblicazione e promozione[modifica | modifica wikitesto]

La pubblicazione di Evanescence fu anticipata da piccole anteprime, mostranti porzioni di What You Want, The Other Side e Lost in Paradise pubblicate su MTV rispettivamente l'11,[21] il 13[22] e il 15 luglio.[23] In seguito venne reso disponibile online lo streaming intero di alcune canzoni; queste furono: The Other Side il 21 settembre su Hot Topic,[24] My Heart Is Broken il 27 settembre,[25] e End of the Dream il 4 ottobre su Spin.[26] Infine, lo streaming dell'intero album fu reso disponibile su Spin il 7 ottobre.[26]

Una versione remix di Made of Stone, ad opera di Renholdër, apparve nella colonna sonora e nei titoli di coda del film Underworld - Il risveglio.[27] Una versione remix di A New Way to Bleed, eseguito da Photek, fu pubblicata nella colonna sonora del film The Avengers.[28]

Anticipata dal primo singolo, What You Want distribuito il 9 agosto 2011,[29] la pubblicazione mondiale dell'album avvenne tra il 7[30][31] e il 25 ottobre 2011.[32] L'anno seguente, a circa sei mesi di distanza, l'album venne pubblicato anche in Cina, il primo marzo 2012.[33]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Da Evanescence sono stati estratti tre singoli ufficiali: What You Want,[29] di cui è stato realizzato un videoclip diretto da Meiert Avis, che ha anticipato l'uscita dell'album, My Heart Is Broken, il cui video è stato diretto da Dean Karr,[34] e Lost in Paradise. Di quest'ultimo è stato inizialmente pubblicato un lyric video nel maggio 2012, in concomitanza con la pubblicazione del singolo, e successivamente, nel febbraio 2013, un videoclip costituito da un collage di numerose registrazioni live amatoriali e non, che è stato diretto da Blake Judd,[35] prodotto dagli Evanescence, JuddFilms e Milk Products e pubblicato da Todd Tue.[35] Sono stati inoltre estratti due singoli promozionali, Made of Stone,[36] pubblicato nel febbraio 2012, di cui è stata inserita una versione remix nella colonna sonora del film Underworld - Il risveglio,[37] e The Other Side, pubblicato nel giugno 2012, di cui è stato realizzato un lyric video ufficiale. Entrambi i singoli promozionali vennero trasmessi nelle radio active rock degli Stati Uniti.[38][39]

Tour[modifica | modifica wikitesto]

Gli Evanescence incominciarono il loro tour per promuovere l'album il 17 agosto 2011, presso il War Memorial Auditorium di Nashville.[40] Il tour, durato quasi un anno e mezzo, attraversò 44 Paesi di tutto il mondo[41] e terminò il 9 novembre 2012 alla Wembley Arena di Londra.[42]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. What You Want – 3:41 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord)
  2. Made of Stone – 3:32 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Troy McLawhorn, Will Hunt, Will B. Hunt)
  3. The Change – 3:43 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Troy McLawhorn, Will Hunt)
  4. My Heart Is Broken – 4:30 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Zach Williams)
  5. The Other Side – 4:04 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Will Hunt)
  6. Erase This – 3:52 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Troy McLawhorn)
  7. Lost in Paradise – 4:42 (Amy Lee)
  8. Sick – 3:29 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Will Hunt, Will B. Hunt)
  9. End of the Dream – 4:29 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Will Hunt, Will B. Hunt)
  10. Oceans – 3:37 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord)
  11. Never Go Back – 4:26 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Will Hunt)
  12. Swimming Home – 3:43 (Amy Lee, Will B. Hunt)
Traccia bonus nell'edizione giapponese
  1. The Last Song I'm Wasting on You – 4:07 (Amy Lee)
Contenuto bonus nell'edizione deluxe
  • CD
  1. New Way to Bleed – 3:46 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  2. Say You Will – 3:43 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord)
  3. Disappear – 3:07 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Troy McLawhorn)
  4. Secret Door – 3:53 (Amy Lee, Will B. Hunt)
  5. The Last Song I'm Wasting on You – 4:07 (Amy Lee) – presente nell'edizione giapponese
  • DVD
  1. What You Want (Video) – 3:41
  2. Making the What You Want Music Video – Day 1 – 6:43
  3. Making the What You Want Music Video – Day 2 – 10:05
  4. Behind the Scenes – In the Studio – 8:25
  5. Behind the Scenes at the Photoshoot – 3:03
  6. On the Songs – 8:41

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Crediti tratti da AllMusic[43] e dal libretto dell'album.[44]

Gruppo
Altri musicisti
  • Randy Staub – tastiera, programmazione
  • William B. Hunt – composizione, programmazione
  • Zach Williams – composizione
  • David Campbell – consultant
  • Antoine Silverman – primo violino, contractor
  • Jonathan Dinklage – viola, violino
  • Hiroko Taguchi – viola, violino
  • Entcho Todorov – violino
  • Maxim Moston – violino
  • Suzy Perelman – violino
  • Sarah Pratt – violino
  • Michael Roth – violino
  • Claire Chan – violino
  • Dave Eggarvioloncello
  • Anja Wood – violoncello
  • Claire Bryant – violoncello
  • Peter Donovan – contrabbasso
Produzione
  • Nick Raskulineczproduzione
  • Phillis Sparks – tecnico strumentalizzazione
  • John Nicholson – tecnico della batteria
  • Mike Simmons – tecnico del basso e della chitarra
  • Paul Fig – ingegnere del suono
  • Nathan Yarborough – assistente tecnica
  • Ted Jensenmastering
  • Randy Staub – missaggio
  • Zach Blackstone – assistente al missaggio
  • Gregg Wattenberg – A&R
  • Chapman Baehler – fotografia
  • Michelle Lukianovich – designer della copertina
  • Mike Mongillo – product manager
  • Andrew Lurie – management

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

«Che cosa posso dire, siamo elettrizzati riguardo a ciò! Abbiamo fatto un album di cui andiamo molto fieri e ora lo vediamo volare. Non ci aspettavamo tutto questo e siamo molto grati ai nostri fan.»

Pubblicato l'11 ottobre 2011 negli Stati Uniti, Evanescence debuttò al numero uno della Billboard 200 durante la settimana del 15 ottobre, vendendo più di 127.000 copie secondo Nielsen SoundScan. Questo fece di Evanescence il secondo album della band a debuttare al numero uno di questa classifica,[46] vendendo comunque meno del suo predecessore, The Open Door, che totalizzò più di 447.000 copie nella sua prima settimana.[46] La settimana seguente l'album scese alla quarta posizione della classifica, incassando più di 40.000 copie.[47] Sempre negli Stati Uniti Evanescence raggiunse inoltre la vetta delle classifiche Digital Albums, Top Rock Albums, Alternative Albums e Hard Rock Albums,[48] divenendo il 141º album più venduto del 2011.[49] Nell'agosto del 2012, Evanescence aveva venduto più di 421.000 copie solo negli Stati Uniti.[50] Nel dicembre 2020 l'album è stato certificato oro dalla RIAA per aver superato le 500 000 unità vendute.[6]

Evanescence raggiunse il successo anche nel Regno Unito vendendo più di 2.000 copie il primo giorno di vendite,[51] raggiungendo le 26.221 nella sua prima settimana e debuttando al quarto posto della classifica britannica.[52] Venne certificato disco oro dalla British Phonographic Industry il 22 agosto 2014, denotando vendite superiori alle 100 000 copie.[5] Venne certificato oro anche in Australia, vendendo più di 35 000 copie,[3] e in Canada, arrivando a vendere più di 40 000 copie.[4]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2011) Posizione
Germania[67] 68
Regno Unito[68] 176
Stati Uniti[49] 141
Stati Uniti (alternative)[69] 18
Stati Uniti (hard rock)[70] 9
Stati Uniti (rock)[71] 25
Svizzera[72] 49
Classifica (2012) Posizione
Stati Uniti[73] 159
Stati Uniti (alternative)[74] 29
Stati Uniti (hard rock)[75] 11
Stati Uniti (rock)[76] 47

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dane Prokofiev, Evanescence: Evanescence, su PopMatters, 18 ottobre 2011. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  2. ^ (EN) Chad Grischow, Evanescence: Evanescence Review, su IGN, 12 ottobre 2011. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2011).
  3. ^ a b (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2012 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 7 aprile 2018.
  4. ^ a b (EN) Evanescence – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 7 aprile 2018.
  5. ^ a b (EN) Evanescence, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 aprile 2019.
  6. ^ a b (EN) Evanescence - Evanescence – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) Amy Hartzler, News: Will the real Slim Shady please stand up?, su Evanescence, 19 giugno 2009. URL consultato il 19 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2009).
  8. ^ (EN) Ollie H, Black Label Society Reveals New Drummer, su metalunderground.com, 23 febbraio 2010. URL consultato il 24 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2010).
  9. ^ (EN) Barnaby Smith, Steve Lillywhite Keen To Replace Cowell On 'American Idol', su spinner.com, 24 febbraio 2010. URL consultato il 10 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2013).
  10. ^ a b (EN) William Goodman, Exclusive: Amy Lee on the New Evanescence Album, su Spin, 5 marzo 2010. URL consultato il 10 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2010).
  11. ^ Filmato audio A radio interview with Amy Lee (Evanescence) August 5th + new pictures, su YouTube, 5 agosto 2011. URL consultato il 10 agosto 2012.
  12. ^ a b (EN) Amy Lee Talks Evanescence's Comeback LP, su Spin, 13 aprile 2011. URL consultato il 10 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).
  13. ^ (EN) New EVANESCENCE Album Delayed?, su Blabbermouth.net, 7 luglio 2010. URL consultato il 10 agosto 2012.
  14. ^ (EN) Wind-up Records Scheduling a Fall 2011 Release (PDF), su d1hy8grd0ezprp.cloudfront.net. URL consultato il 10 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012).
  15. ^ (EN) Updated: EX-SEETHER Guitarist Has NOT Rejoined EVANESCENCE, su Blabbermouth.net, 11 aprile 2011. URL consultato il 10 agosto 2012.
  16. ^ (EN) Amy Lee, YES!! I'm proud to announc .., su Twitter, 12 giugno 2011. URL consultato il 10 agosto 2012.
  17. ^ Vedi l'articolo e il commento lasciato tramite l'account di Amy Anderegg McLawhorn subito dopo.
  18. ^ (EN) Christa Titus, Amy Lee: New Evanescence Album is 'Much More of a Band Collaboration', su Billboard, 20 giugno 2011. URL consultato il 10 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2012).
  19. ^ (EN) Evanescence's Amy Lee: 'It's been too long since our last album', su NME, 23 settembre 2011. URL consultato il 19 agosto 2012.
  20. ^ Evanescence 'embarrassed' by new single - video | News | NME.COM
  21. ^ (EN) James Montgomery, Evanescence's 'What You Want': Hear A Preview!, su MTV, 11 luglio 2011. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  22. ^ (EN) James Montgomery, Evanescence's 'The Other Side': Hear A Preview!, su MTV, 13 luglio 2011. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  23. ^ (EN) James Montgomery, Evanescence's 'Lost In Paradise': Hear A Preview Now!, su MTV, 15 luglio 2011. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  24. ^ (EN) World Premiere! Hear Evanescence's New Song The Other Side, su Hot Topic. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2012).
  25. ^ (EN) Robert Copsey, Exclusive: Evanescence unveil new album track 'My Heart Is Broken', su Digital Spy, 28 settembre 2011. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).
  26. ^ a b (EN) Peter Gaston, EXCLUSIVE: Hear Evanescence Song Premiere, su Spin, 4 ottobre 2011. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  27. ^ (EN) Tom Eames, Linkin Park, Evanescence remixes on 'Underworld: Awakening' soundtrack, su Digital Spy, 29 dicembre 2011. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
  28. ^ (EN) Sarah Maloy, Soundgarden Record First Song in 15 Years for 'Avengers' Soundtrack, su Billboard, 27 marzo 2012. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  29. ^ a b (EN) What You Want – Single, su iTunes. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  30. ^ (EN) Evanescence - Evanescence, su JB Hi-Fi. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  31. ^ (DE) Evanescence, su Amazon.de. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  32. ^ (ES) Evanescence (CD+DVD), su mixup.com. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2011).
  33. ^ (ZH) 伊凡塞斯:伊凡塞斯(CD+DVD) [套装], su Amazon.cn. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  34. ^ videostatic.com - "IN PRODUCTION: Evanescence - Dean Karr, dir."
  35. ^ a b Evanescence - Lost in Paradise, su youtube.com, 14 febbraio 2013. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  36. ^ L'annuncio di Amy su Twitter. Made of Stone sarà il terzo singolo estratto da Evanescence.
  37. ^ Underworld: Awakening (Original Motion Picture Soundtrack) su iTunes.
  38. ^ (EN) Active Rock National Airplay, su BDSRadio Charts. URL consultato il 24 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2012).
  39. ^ Amy Lee Twitter - "Our new single, The Other Side, came in at #2 most added at active rock radio- awesome!"
  40. ^ James Montgomery, Evanescence's Amy Lee Reveals Tour Plans, su MTV, 1º agosto 2011. URL consultato il 2 agosto 2011.
  41. ^ http://www.setlist.fm/stats/concert-map/evanescence-43d6bfc7.html?tour=%27Evanescence%27+Album+Tour
  42. ^ (EN) Third Annual Carnival of Madness, su Carnival of Madness, 18 giugno 2012. URL consultato il 14 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2013).
  43. ^ (EN) Evanescence : Credits, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 18 settembre 2012.
  44. ^ Note di copertina di Evanescence, Evanescence, Wind-up Records, 2011.
  45. ^ James Montgomery, Evanescence 'Thrilled' By No. 1 Billboard Debut, su MTV, 19 ottobre 2011. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  46. ^ a b c Keith Caulfield, Evanescence Nets Second No. 1 Album on Billboard 200 Chart, su Billboard, 19 ottobre 2011. URL consultato il 19 ottobre 2011.
  47. ^ (EN) Keith Caulfield, Casting Crowns Scores Top Billboard 200 Debut, Adele Back at No. 1, su Billboard, 26 ottobre 2011. URL consultato il 29 ottobre 2011.
  48. ^ (EN) Lewis Corner, Evanescence: 'Evanescence' – Album review, su Digital Spy. URL consultato il 7 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2011).
  49. ^ a b (EN) Billboard 200 Albums – Year-End 2011, su Billboard. URL consultato il 13 aprile 2019.
  50. ^ (EN) Gary Graff, Five years between albums, and Evanescence is still hot, su The Oakland Press, 21 agosto 2012. URL consultato il 7 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2018).
  51. ^ (EN) Charlotte Otter, UK Midweek Chart update: Evanescence and Rihanna sitting pretty, su Music Week, 11 ottobre 2011. URL consultato l'11 ottobre 2011.
  52. ^ (EN) Alan Jones, UK Album Chart Analysis: Steps Ultimate Collection sells 34k, su Music Week, 17 ottobre 2011. URL consultato il 17 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
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  74. ^ (EN) Alternative Albums – Year-End 2012, su Billboard. URL consultato il 20 agosto 2017.
  75. ^ (EN) Hard Rock Albums – Year-End 2012, su Billboard. URL consultato il 20 agosto 2017.
  76. ^ (EN) Top Rock Albums – Year-End 2012, su Billboard. URL consultato il 20 agosto 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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