Coordinate: 38°26′57.49″N 16°05′53.48″E

Maropati: differenze tra le versioni

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'''Maròpati''' (''Maròpatri'' in [[Dialetto calabrese|calabrese]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=379 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/379 }}</ref> e in [[Dialetto greco-calabro|greco-calabro]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1380}} abitanti della [[città metropolitana di Reggio Calabria]] in [[Calabria]]. Sono state riscontrate, nel corso del tempo, altre forme del [[toponimo]]: '''Maro-patre''' ([[1636]]), '''Maropulli''', '''Maropudi''' ([[1664]]), '''Magropiti''' ([[1696]]), '''Maropati''' ([[1691]]-[[1697]]), '''Maropatre''' ([[1720]])<ref>Antonio Piromalli, ''Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione'', Pellegrini Editore - ISBN 8881011689</ref><ref>[http://www.ilmiosud.it/maropati/storia.htm Maropati: storia, dalle origini al 1900 - Ilmiosud.it]</ref>.
'''Maròpati''' (''Maròpatri'' in [[Dialetto calabrese|calabrese]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=379 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/379 }}</ref> e in [[Dialetto greco-calabro|greco-calabro]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1380}} abitanti della [[città metropolitana di Reggio Calabria]] in [[Calabria]].


== Origini del nome ==
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Sono state riscontrate, nel corso del tempo, altre forme del [[toponimo]]: '''Maro-patre''' ([[1636]]), '''Maropulli''', '''Maropudi''' ([[1664]]), '''Magropiti''' ([[1696]]), '''Maropati''' ([[1691]]-[[1697]]), '''Maropatre''' ([[1720]])<ref>Antonio Piromalli, ''Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione'', Pellegrini Editore - ISBN 8881011689</ref><ref>[http://www.ilmiosud.it/maropati/storia.htm Maropati: storia, dalle origini al 1900 - Ilmiosud.it]</ref>.
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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Presso il comune si trova un altro edificio religioso di notevole importanza: la [[Chiesa di San Giorgio Martire (Maropati)|chiesa matrice di San Giorgio Martire]]: all'interno vi si trova la statua lignea della Madonna del Rosario, scolpita da Fortunato Morani da Polistena, nato nel [[1828]].<ref>[http://www.brutium.info/fatti/fatti01.htm Lacrime di sangue a Maròpati]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.madonnadelsangue.it/home.html |titolo=MADONNA DEL ROSARIO DELLE LACRIME DI SANGUE |accesso=31 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160131021930/http://madonnadelsangue.it/home.html |dataarchivio=31 gennaio 2016 |urlmorto=sì }}</ref> Ridipinta ripetute volte, fu poi privata del nome dell'autore sotto la base. In epoca più recente la chiesa fu allestita di stucchi opera delli [[Vincenzo Morani]]. L'altare piccolo in legno con angioletti conserva l'immagine della [[Madonna di Pompei]] ed è anch'esso opera di Vincenzo Morani nello stesso periodo dei lavori in stucco.<ref>[http://www.parrocchiamaropati.it/ PARROCCHIA DI MAROPATI (la chiesa Matrice di San Giorgio Martire)]</ref>
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===Evoluzione demografica===
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In data 16 settembre 1980 il vescovo della Diocesi di [[Oppido Mamertina]], Monsignor [[Santo Bergamo]], riferì le conclusioni "della commissione di indagine secondo la quale i fatti avvenuti ''"non contengono elementi tali da poter affermare la soprannaturalità"''. Pertanto i sacerdoti sono stati diffidati dall'organizzare celebrazioni, processioni, pellegrinaggi relativi alla ''"cosiddetta lacrimazione"''"<ref>Antonio Piromalli, ''Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione'', pp.&nbsp;166–167</ref>.

== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni storiche ===
I quartieri più centrali comprendono Assunta, Papa, Gesù e Maria, Kirillina, Furco<ref>Giovanni Quaranta, le foto d'epoca appartengono alla fototeca privata di Giovanni Mobilia. ''[http://www.anoiaonline.it/files/La-Chiesa-di-Santa-Lucia-di-Maropati_4517mh2c.pdf La chiesa di S. Lucia di Maropati]'', in ''Maropati ... e dintorni'' - 2006</ref>.


== Infrastrutture e trasporti ==
== Infrastrutture e trasporti ==
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* Giovanni Mobilia, ''La Madonna di Maropati - storia e testimonianze'', Associazione Culturale «L'Alba», 2014
* Giovanni Mobilia, ''La Madonna di Maropati - storia e testimonianze'', Associazione Culturale «L'Alba», 2014


==Altri progetti==
== Altri progetti ==
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Maropati
comune
Maropati – Stemma
Maropati – Bandiera
Maropati – Veduta
Maropati – Veduta
Chiesa di Santa Lucia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoRocco Giorgio Ciurleo (lista civica) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate38°26′57.49″N 16°05′53.48″E
Altitudine239 m s.l.m.
Superficie10,52 km²
Abitanti1 380[1] (31-10-2021)
Densità131,18 ab./km²
FrazioniTritanti
Comuni confinantiAnoia, Feroleto della Chiesa, Galatro, Giffone
Altre informazioni
Cod. postale89020
Prefisso0966
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080046
Cod. catastaleE968
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona C, 1 154 GG[3]
Nome abitantimaropatesi e tritantesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Maropati
Maropati
Maropati – Mappa
Maropati – Mappa
Posizione del comune di Maropati all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Maròpati (Maròpatri in calabrese[4] e in greco-calabro) è un comune italiano di 1 380 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.

Origini del nome

Sono state riscontrate, nel corso del tempo, altre forme del toponimo: Maro-patre (1636), Maropulli, Maropudi (1664), Magropiti (1696), Maropati (1691-1697), Maropatre (1720)[5][6].

Monumenti e luoghi d'interesse

la statua lignea della Madonna del Rosario

Al centro del paese si trova la chiesa di Santa Lucia, la cui presenza è attestata sin dal XVI secolo.

Presso il comune si trova un altro edificio religioso di notevole importanza: la chiesa matrice di San Giorgio Martire: all'interno vi si trova la statua lignea della Madonna del Rosario, scolpita da Fortunato Morani da Polistena, nato nel 1828.[7][8] Ridipinta ripetute volte, fu poi privata del nome dell'autore sotto la base. In epoca più recente la chiesa fu allestita di stucchi opera delli Vincenzo Morani. L'altare piccolo in legno con angioletti conserva l'immagine della Madonna di Pompei ed è anch'esso opera di Vincenzo Morani nello stesso periodo dei lavori in stucco.[9]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[10]

Tradizioni e folclore

Il 3 gennaio 1971, in una casa del centro storico, qualcuno vide un quadro della Madonna del Rosario di Pompei "lacrimare sangue". Ne seguì un cospicuo flusso di visitatori provenienti da molte altre località.

In data 16 settembre 1980 il vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina, Monsignor Santo Bergamo, riferì le conclusioni "della commissione di indagine secondo la quale i fatti avvenuti "non contengono elementi tali da poter affermare la soprannaturalità". Pertanto i sacerdoti sono stati diffidati dall'organizzare celebrazioni, processioni, pellegrinaggi relativi alla "cosiddetta lacrimazione""[11].

Geografia antropica

Suddivisioni storiche

I quartieri più centrali comprendono Assunta, Papa, Gesù e Maria, Kirillina, Furco[12].

Infrastrutture e trasporti

Il comune è interessato dalla Strada Provinciale 4.

Amministrazione

Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Maropati.

Note

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 379, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Antonio Piromalli, Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione, Pellegrini Editore - ISBN 8881011689
  6. ^ Maropati: storia, dalle origini al 1900 - Ilmiosud.it
  7. ^ Lacrime di sangue a Maròpati
  8. ^ MADONNA DEL ROSARIO DELLE LACRIME DI SANGUE, su madonnadelsangue.it. URL consultato il 31 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2016).
  9. ^ PARROCCHIA DI MAROPATI (la chiesa Matrice di San Giorgio Martire)
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  11. ^ Antonio Piromalli, Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione, pp. 166–167
  12. ^ Giovanni Quaranta, le foto d'epoca appartengono alla fototeca privata di Giovanni Mobilia. La chiesa di S. Lucia di Maropati, in Maropati ... e dintorni - 2006

Bibliografia

  • Antonio Piromalli, Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione, Cosenza, Pellegrini, 2003
  • G. Tomaselli, La Madonna piange sangue (Maropati), Tipografia Sacro Cuore, Messina, 1972
  • Giovanni Mobilia, Maropati, Anno Domini 1586, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma, 2009.
  • Giovanni Mobilia, La Madonna di Maropati - storia e testimonianze, Associazione Culturale «L'Alba», 2014

Altri progetti

Collegamenti esterni

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