Staiti
Staiti comune | ||
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(IT) Staiti (EL) Στάτη | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Città metropolitana | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Pellicanò Giovanna (lista civica Il futuro è nelle radici) dall'11-6-2017 | |
Territorio | ||
Coordinate | 38°00′N 16°02′E / 38°N 16.033333°E | |
Altitudine | 550 m s.l.m. | |
Superficie | 16,31 km² | |
Abitanti | 226[1] (31-10-2018) | |
Densità | 13,86 ab./km² | |
Frazioni | Farcò, Tridetti | |
Comuni confinanti | Africo, Bova, Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Palizzi | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 89030 | |
Prefisso | 0964 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 080090 | |
Cod. catastale | I936 | |
Targa | RC | |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta) | |
Nome abitanti | staitesi | |
Patrono | sant'Anna | |
Giorno festivo | 26 luglio | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Staiti all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria | ||
Sito istituzionale | ||
Staiti (Στάτη, traslitterato Stàti in greco-calabro) è un comune italiano di 226 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.
Secondo i dati ISTAT al 30 settembre 2012 è il comune meno popolato della Calabria[2].
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Staiti sorge arroccato sul fianco della Rocca Giambatore a 500 m s.l.m. e con vista sull'ampia valle della fiumara di Bruzzano, all'estremo confine sud del Parco nazionale dell'Aspromonte.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Di origini incerte, si suppone essere nato intorno al 1500 come luogo d'avvistamento facente parte del feudo di Brancaleone allora retto da Geronimo Ruffo. Assunse l'odierna denominazione allorché fu acquistato dalla famiglia Staiti (nome tutt'oggi molto diffuso specialmente nel Messinese) che lo fortificò e lo cedette poi ai principi Carafa di Roccella Jonica che lo tennero presumibilmente fino al 1806 (epoca dell'eversione della feudalità).
L'abitato, come consuetudine dei paesi arroccati, segue l'ardua orografia del territorio e si incastona perfettamente su questa roccia che dà una sensazione di precarietà e sicurezza al tempo stesso.
Tutto l'interesse ruota attorno alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria, la Piazza antistante il grande edificio religioso è il punto di incontro dei cittadini. Oggi la comunità è molto piccola, la meno numerosa dell'Area Grecanica, ma un tempo Staiti era fiorente, con una popolazione che si attestava intorno alle 1500 unità ed aveva una florida economia anche in epoche di crisi.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Chiesa di Santa Maria di Tridetti[modifica | modifica wikitesto]
Dichiarata Monumento Nazionale, la chiesa è dei primi tempi normanni (XI sec.), ma edificata sopra uno schema greco, perché destinata ad un culto greco, quale era praticato dai Basiliani. Infatti in origine era annessa ad un monastero basiliano di cui non resta alcuna traccia.
Il connubio dell'arco ogivale con quello a pieno centro, che occorre nel presbiterio di Santa Maria di Tridetti è una prova lampante della fusione delle due maniere bizantina e normanna. Come dire l'incontro tra due culture non solo costruttive, ma anche religiose e comportamentali quella orientale bizantina e quella occidentale normanna, che ha avuto poi successivi sviluppi in altri esempi nell'architettura religiosa calabrese. Passando tra le pareti rimaste in piedi dell'antica Chiesa si carpiscono elementi della tecnica costruttiva greca come anche la posizione che vede le tre absidi rivolte ad oriente e la facciata ad occidente, ma ciò che colpisce veramente è la magia di una Chiesa che ha resistito a calamità naturali portando fino ai giorni nostri la testimonianza dell'importanza del culto religioso nella Calabria medievale.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[3]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 11 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Romania 8 2,70%
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Staiti è rinomato per i suoi “maccarruni e carni i crapa”, prodotto tipico locale che viene promosso nell'ormai consueta sagra della seconda domenica di agosto; la festa di Sant'Anna costituisce invece il momento culminante della vita religiosa e civile della comunità staitese. Tornano gli emigrati da ogni parte d'Italia e d'Europa e i devoti dei paesi vicini: Staiti diventa un paese vivace e palpitante. I giorni della Novena, dal 16 al 24 luglio, sono scanditi dal suono dei tamburi che, richiamando i fedeli li accompagnano alla Chiesa della Santa. E, a proposito di tamburi, questo centro pre-aspromontano del versante Jonico meridionale si è sempre distinto per l'impegno profuso a mantenere viva sino a tutt'oggi la cultura musicale bandistica, portata avanti da tanti giovani volenterosi, succedutosi da una generazione all'altra, per quasi un secolo. Da vedere il "Museo dei Santi Italo-Greci", che raffigura 22 pregevole icone di Santi che hanno vissuto nel territorio dell'antica Magna Grecia.
Di notevole fattura, i 18 bassorilievi, in terracotta refrattaria, degli scultori internazioni Francesco Violi e Fortunato Violi, rappresentanti la storia di diciotto basiliche medioevali calabresi. Le sculture di dimensioni 170x150 cm e 300x300 cm, sono iscritte dentro una cornice in cotto. L'opera arreda l'esterno di tutte le mura della città, senza comprometterne l'identità.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Staiti si raggiunge dalla costa jonica:
- chi arriva da Nord: dall'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria, prendere l'uscita di Rosarno, prendere la S.G.C. SS 682 Jonio-Tirreno (Gioiosa-Rosarno), dopo la Strada Statale 106 - E90 Direzione Reggio Calabria, fino a Brancaleone, poi prendere la Strada Provinciale (SP 66) per Staiti.
- chi arriva da Reggio Calabria: prendere la Strada Statale 106 - E90 fino a Brancaleone, dopo prendere la Strada Provinciale (SP 66) per Staiti.
- Staiti è servita con Autobus dalla Stazione FS di Brancaleone.
- La Stazione Ferroviaria e quella di Brancaleone.
- L'Aeroporto più vicino e l'Aeroporto di Reggio Calabria.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2011 | 2012 | Valerio De Joannon | commissario prefettizio | ||
2012 | 2017 | Antonio Domenico Principato | lista civica | sindaco | |
2017 | in carica | Giovanna Pellicanò | lista civica | sindaco |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2018.
- ^ Popolazione residente al 30 settembre 2012 secondo i dati Istat
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Carmine Lagana, Lo stato dei Carafa di Bruzzano nel 1689, Pancallo Ed., Locri, 2014
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Staiti
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- STAITI, nella Locride, su locride.altervista.org.
- La Chiesa di Santa Maria dei Tridetti, su turismolocride.it.
- La Chiesa di Santa Maria de’ Tridetti, su calabriagreca.it.
- Museo dei Santi Italo-Greci, su calabriagreca.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125571906 · LCCN (EN) n86067822 · GND (DE) 4513660-9 · WorldCat Identities (EN) n86-067822 |
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